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I cinesi sono tutti uguali?


MrNatasha

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Ovviamente non parlo dell'aspetto

Ma mentalmente

Ho sempre provato fascino per l’asia quel poco che la studiai a scuola, non ho mai avuto preconcetti negativi o problemi con i cinesi
Tutto è cambiato con la questione covid però

Non è che li odio per aver diffuso l’ennesima epidemia su scala globale perchè ci credo che sia stato un incidente (anche se nemmeno li ringrazio ma non è questo il punto)
Il punto è come da allora hanno iniziato a comportarsi i cinesi

Ora io capisco che loro nascono e crescono in quella che è una dittatura, che falsifica le news e le informazioni, che non ti permette di criticare il governo perchè muori o sparisci in dubbi modi quindi ovviamente non mi aspetto la stessa libertà espressiva di un europeo che se odia un politico lo critica senza problemi e se vuole va in piazza a manifestare, ma ho sempre dato per scontato che almeno i cinesi che vivono all’estero, con a disposizione vere news che mostrano come stanno le cose su molti temi, non fossero così “lecchini” e assertivi verso il proprio governo, non al 100% quanto meno ma il covid invece ha dimostrato che mi sbagliavo
Ho visto tantissimi cinesi residenti in Italia o all’estero giustificare e minimizzare le colpe del governo sul non aver diffuso mondialmente i dati sul covid e dare contro a chiunque osasse minimamente criticare la cina per questo accusandolo di essere razzista, dicendo che dobbiamo solo essere grati che la cina manda i suoi medici ad aiutare, che grazie alla cina troveremo un vaccino, che la cina salverà tutti, che la cina è dio e quant’altro (non letteralmente così ma il senso era quello)
Anzi ho notato che quando si fa un commento contro la cina, anche pacato e con prove oggettive, arrivano in massa utenti sia cinesi che italiani super difensori della cina (molti palesemente utenti fake con profili creati ad hoc per rispondere a quel commento) che ti danno contro, ti accusano di essere razzista prendendo i big likes da altri utenti simili, fanno sprofondare il tuo commento, lo segnalano e poi sparisce, non voglio passare per complottista ma è come se ci fosse una sottospecie di controllo dei social e dell’opinione pubblica su tutto quello che riguarda la questione cinese
Questi stessi utenti però, grandi difensori della patria, quando fai notare comportamenti inconfutabili del governo, come i fatti di piazza tin ha men, la questione di hong kong, il controllo delle informazioni, la non libertà di espressione, la mancanza di rispetto per l’ambiente, i presunti campi di concentramento e le violazioni dei diritti umani MAGICAMENTE SPARISCONO E SMETTONO DI RISPONDERE

Riibadisco, capisco essere cresciuti con questo governo, nessuno dice urla ai quattro venti che ha dei difetti, ma da qui a prendere anche quando non richiesto le parti e giustificare l’indifendibile ce ne passa, alla fine il loro governo fa tutt’ora cose davvero deprecabili, molte non inferiori a ciò che facevano i nazisti, anche se su scala inferiore (ma forse neanche tanto considerando le dimensioni della cina), non penso che i tedeschi non abbiano amore per la patria, ma salvo casi di estremisti idioti, non senti tedeschi che elogiano il nazzismo e hitler perchè “è la mia nazione” è questa differenza di comportamento che hanno invece i cinesi che mi turba molto
Forse la 3 e 4 generazione che nasce all’estero non avrà questa attitudine di sudditanza totale ma sto iniziando ad avere l’idea che per il resto anche quelli che si spacciano come occidentali e vivono tra di noi restano comunque “fedeli” alla madre patria e che, come la cina velatamente insegna, si reputano superiori agli occidentali

Alla fine uno dei famosi motti cinesi è "non conta l'individuo ma la madrepatria"

 

 

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Paedicator1987
7 minutes ago, MrNatasha said:

non senti tedeschi che elogiano il nazzismo e hitler perchè “è la mia nazione” è questa differenza di comportamento che hanno invece i cinesi che mi turba molto

Gli inglesi dicono <giusto o sbagliato è la mia patria> , inoltre è un atteggiamento abbastanza diffuso nelle comunità di un certo paese che vivano all'estero la difesa patriottica a prescindere.

Per i cinesi c'è da aggiungere che l'essere uno stato unitario con un capo supremo da 22 secoli ha sempre favorito l'obbedienza e l'acquiescenza al potere da parte dei sudditi, senza contare la filosofia confuciana che per millenni ha esaltato l'obbedienza all'imperatore, su cui s'è recentemente innestata una filosofia marxista non meno autoritaria a favore del capo che conduce il proletariato attraverso la lotta di classe alla società perfetta dove tutti saranno soddisfatti secondo i loro bisogni.

C'è una predisposizione culturale ereditaria in loro all'obbedienza pronta, cieca e assoluta verso l'autorità del momento.

Proprio il contrario di noi italiani lol

 

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1 hour ago, Paedicator1987 said:

Per i cinesi c'è da aggiungere che l'essere uno stato unitario con un capo supremo da 22 secoli ha sempre favorito l'obbedienza e l'acquiescenza al potere da parte dei sudditi, senza contare la filosofia confuciana che per millenni ha esaltato l'obbedienza all'imperatore, su cui s'è recentemente innestata una filosofia marxista non meno autoritaria a favore del capo che conduce il proletariato attraverso la lotta di classe alla società perfetta dove tutti saranno soddisfatti secondo i loro bisogni.

Si potrebbe affermare il medesimo anche dei Russi i quali, benché non abbiano uno Stato unitario da ventidue secoli, ma al più da cinque, sono usi "all'obbedienza ed all'acquiescenza al potere", seguono un'ideologia, quella cristiana, che asserisce essere l'autorità disposta da un dio ed infine per settant'anni sono stati parimenti indottrinati marxianamente.

Peraltro non si può negare che due delle rivoluzioni più eversive della potestà vigente, oltreché più sanguinose, furono perpetrate nel secolo passato proprio dai Russi e dai Cinesi:

acquiescenti dunque ed obbedienti al potere, ma non troppo.... 😉

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12 minutes ago, Mario1944 said:

Peraltro non si può negare che due delle rivoluzioni più eversive della potestà vigente, oltreché più sanguinose, furono perpetrate nel secolo passato proprio dai Russi e dai Cinesi:

acquiescenti dunque ed obbedienti al potere, ma non troppo.... 😉

Eh già, sai che facevano se erano ribelli? :D

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Beh è chiaro che l'immagine della Cina è ai minimi nel mondo e Trump in aggiunta soffia sul fuoco

Quindi direi che sia una reazione del tutto prevedibile

L'Italia fa un po' eccezione, non tanto per il M5S come dicono i politici di destra perchè i 5S si limitano semmai ad assecondare la tendenza, ma per il fatto che quando gli Italiani vedono un paese potente sotto attacco intravedono delle opportunità di essere presi in considerazione 

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1 hour ago, Almadel said:

Eh già, sai che facevano se erano ribelli?

Evidentemente furono obbedienti per secoli o millenni, poi recuperarono, come talvolta accade, ed ora vogliono dissipare le nubi delle ribellioni recenti 😉 

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Però se i cinesi sono così nazionalisti per il bene della loro nazione dovrebbero essere i primi a voler far decadere la dittatura, passi nei secoli passati quando l'asia è stata sempre molto isolata ma ora viaggiano, vedono il mondo e di quante libertà vengono privati, non sono una nord corea ignorante di ciò che la circonda

Benessere economico non deve per forza andare a braccetto con dittatura, secondo me come nazione potrebbero offrire molto di più se fossero più aperti e meno ostili verso l'occidente

 

Edited by MrNatasha
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Paedicator1987
54 minutes ago, MrNatasha said:

Però se i cinesi sono così nazionalisti per il bene della loro nazione dovrebbero essere i primi a voler far decadere la dittatura, passi nei secoli passati quando l'asia è stata sempre molto isolata ma ora viaggiano, vedono il mondo e di quante libertà vengono privati, non sono una nord corea ignorante di ciò che la circonda

Tieni però presente che spesso la caduta di una dittatura scatena forze centrifughe che sotto la dittatura erano compresse e represse.

Vedi recentemente Iraq e Libia con tutti i disastri che sono stati prodotti.

La Cina ha una tradizione unitaria molto più antica, ma anche lì tra minoranze tibetane e musulmane non so che cosa potrebbe scatenare un collasso del potere centrale.

Non per nulla le autorità cinesi sono molto severe con Hong Kong, perché temono diventi l'esempio di rivendicazioni per altre minoranze interne.

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47 minutes ago, MrNatasha said:

Però se i cinesi sono così nazionalisti per il bene della loro nazione dovrebbero essere i primi a voler far decadere la dittatura, passi nei secoli passati quando l'asia è stata sempre molto isolata ma ora viaggiano, vedono il mondo e di quante libertà vengono privati, non sono una nord corea ignorante di ciò che la circonda

Benessere economico non deve per forza andare a braccetto con dittatura, secondo me come nazione potrebbero offrire molto di più se fossero più aperti e meno ostili verso l'occidente

 

Quando una dittatura porta la povertà e la guerra, questa è destinata a cadere

ed è esattamente quello che i Cinesi hanno fatto contro il loro Imperatore negli anni '50.

Quando invece porta la pace e la ricchezza non c'è modo di farla cadere.

Pensi che se l'Italia di Mussolini avesse vinto la guerra e avesse avuto il boom economico sotto il Fascismo,

al popolo italiano sarebbe fregato qualcosa di abbatterlo? Certo che no.

Se a un Cinese interessa non farsi controllare dal suo governo, va ad aprire un ristorante a Londra;

ma fuori dalla Cina non è che ci siano poi così tanti "dissidenti", anzi.

 

I governi comunisti non cadono mai per tre motivi:

1) Non perdono mai le guerre

2) Non ci sono mai rivolte popolari che li abbattono

3) Rinnovano la loro classe politica dopo la morte del primo dittatore.

Semplicemente a un certo punto la loro nuova classe politica si stanca del comunismo,

perché è diventata talmente grassa o corrotta da essere indistinguibile da quella di un Paese capitalista.

L'URSS non è caduta perché i Russi volevano più "democrazia",

ma perché Gorbaciov era troppo buono per fare il dittatore e il KGB troppo cattivo per non approfittarsene.

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In realtà non è neanche semplice affermare che la Cina popolare sia nazionalista

Semplificando al massimo direi che la Cina grazie al benessere raggiunto ha rovesciato il razzismo inverso che l'affliggeva e cioè l'idea di essere una nazione atavicamente inferiore alle altre. Questo concetto di inferiorità era fondamentale per Mao, perchè legittimava l'idea della rivoluzione, del balzo in avanti ed in parte era una scopiazzatura dell'idea staliniana di dover recuperare un ritardo russo nei confronti dell'europa

Un concetto simile non esiste in Corea del Nord perchè la Corea del Nord si basa sulla juché, cioè l'affrancamento dal passato coloniale tramite l'autarchia assoluta

Le riforme economiche ed il benessere raggiunto hanno dimostrato ai Cinesi che possono essere una Nazione come le altre, non c'è nessuna rivoluzione da compiere semmai

16 minutes ago, Almadel said:

Quando invece porta la pace e la ricchezza non c'è modo di farla cadere.

una prova del destino da superare cioè l'invasione di Taiwan

Sullo sfondo la minaccia principale alla stabilità cinese è che i cinesi continentali si aspettano l'invasione, direi che fin qui han dimostrato molta prudenza e saggezza il ché significa che han voglia di dichiarare una guerra soltanto quando pensano di poterla vincere al 100%

Il chè significa aspettare una crisi interna significativa degli USA

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Paedicator1987
1 hour ago, Almadel said:

Quando una dittatura porta la povertà e la guerra, questa è destinata a cadere

Questo vale più o meno per tutti i regimi. 

Anche per le democrazie.

Vedi Francia dopo la sconfitta subita da Hitler nel 1940.

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4 hours ago, Hinzelmann said:

Il chè significa aspettare una crisi interna significativa degli USA

Magari aspettano che Trump non accetti la sconfitta elettorale

e scateni la seconda guerra di secessione americana contro la Costa Est e la Costa Ovest.

Sarebbe un buon momento, a mio avviso.

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Io ho parlato di Mao e Stalin e dell'importanza dell'idea di una arretratezza atavica per legittimare le politiche rivoluzionarie

Quindi direi dal 1949 al 1989

Per capirsi non è che i cinesi quando opprimevano i tibetani o facevano morire di fame i contadini dicessero che i cinesi erano la razza padrona, dicevano che bisognava liberare il Tibet e la campagne dal feudalesimo, quindi come dicevo usavano una sorta di "razzismo inverso" che però produceva ugualmente violenza

L'esaurimento dell'ideale rivoluzionario ( sostituito dal riformismo ) coniugato agli indubbi successi nel campo economico ha cambiato la situazione

8 hours ago, Almadel said:

Magari aspettano che Trump non accetti la sconfitta elettorale

e scateni la seconda guerra di secessione americana contro la Costa Est e la Costa Ovest.

Sarebbe un buon momento, a mio avviso.

Il marxismo leninismo faceva ritenere alle classe dirigenti comuniste ( russa e cinese ) che uno scontro con l'Occidente fosse ineluttabile, ovviamente a causa dell'imperialismo e della degenerazione del capitalismo, in un contesto di guerra fredda Trump sarebbe stato pericolosissimo

Oggi c'è chi dice che in Cina non ostacolano più di tanto Trump nella sua retorica anticinese, proprio perchè molti di loro sarebbero più convinti del fatto che porterà gli USA alla rovina

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13 hours ago, Almadel said:

Magari aspettano che Trump non accetti la sconfitta elettorale

e scateni la seconda guerra di secessione americana contro la Costa Est e la Costa Ovest.

Be' sarebbe più verisimile se aspettassero la discesa dal Cielo dell'Angelo Vendicatore dei Cinesi.... 😉 

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20 hours ago, Almadel said:

Quando invece porta la pace e la ricchezza non c'è modo di farla cadere.

 

Però è una pace finta e fittizzia, pace e ricchezza finchè fai quello che ti dicono come te lo dicono e senza osare a criticare sennò sparisci, non penso che i "dissidenti" non vogliano una vera pace

E' come dire "voi gay non avete problemi e non siete disciminati, però solo se non vi fate vedere il pubblico e non fate le cose da gay", il concetto di pace e benessere che hanno è più o meno quello

Edited by MrNatasha
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Paedicator1987
10 minutes ago, MrNatasha said:

pace e ricchezza finchè fai quello che ti dicono come te lo dicono e senza osare a criticare sennò sparisci,

Non sarebbe mica poco però.

Credo infatti che in genere i regimi dittatoriali cadano perché tutti devono fare quello che il regime dice loro e senza osare criticare pena la <sparizione>, ma molti non vedano ricchezze e forse nemmeno pace...

Edited by Paedicator1987
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Certamente con Mussolini avremmo avuto il boom economico :girlwacko: :crazy:e avremmo vinto la guerra diventando la nazione più forte al mondo :girlwacko::crazy:

soprattutto con quel gap tecnologico e scientifico anche solo nei confronti della Germania alleata, l'assenza di ogni tipo di competitività economica e meritocrazia e quella straordinaria credibilità che ci ha sempre contraddistinto.

L'assenza di ogni libertà economica e personale. 

guerra che abbiamo dichiarato noi stessi poi. 

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On 9/30/2020 at 2:15 PM, MrNatasha said:

Il punto è come da allora hanno iniziato a comportarsi i cinesi

"I cinesi", "gli etero"...

Hai mai riflettuto su questa tua tendenza alla generalizzazione? 

On 9/30/2020 at 2:15 PM, MrNatasha said:

non mi aspetto la stessa libertà espressiva di un europeo che se odia un politico lo critica senza problemi e se vuole va in piazza a manifestare

L'europeo è talmente libero che va spesso e volentieri a manifestare sotto indiretta pressione delle realtà meno libere, dettaglio che io trovo quasi esilarante. 

On 9/30/2020 at 2:15 PM, MrNatasha said:

non voglio passare per complottista ma è come se ci fosse una sottospecie di controllo dei social e dell’opinione pubblica su tutto quello che riguarda la questione cinese

La Cina non è San Marino ma una cazzo di superpotenza mondiale che si sta muovendo per scalzare lo zio Sam, e ti pare che non investe quattro spiccioli sui social per modificare la percezione della realtà delle persone? Lo fa la Russia, lo fanno i gruppi di ultra destra (e cioè, molto spesso, sempre la Russia) e ti pare che non lo facciano i cinesi? Cioè, pure in Italia abbiamo la piaga degli utenti con le cinque stellette nel profilo che (benché prossimi all'estinzione) ancora insistono con il loro becero e acritico e per nulla calato dall'alto supporto, e tu stupisci che anche la Cina utilizzi gli stessi mezzucci?

Questo è un problema generale, non particolare: riguarda la natura cognitiva umana, non le tecniche di persuasione delle masse.

On 9/30/2020 at 2:15 PM, MrNatasha said:

il loro governo fa tutt’ora cose davvero deprecabili

E sono d'accordo con te che la gestione delle minoranze etniche (tanto per fare un esempio) sia raccapricciante, però funziona: se è vero come è vero che il popolo cinese se ne sbatte il cazzo degli Uiguri perché è alle prese con un boom economico spaventoso, allora vuol dire che il metodo funziona.

Nessuno ha messo sotto accusa l'America di Roosevelt che istituì i campi di concentramento per i cittadini USA di origine nipponica durante l'ultima guerra mondiale: il resto della nazione si stava riprendendo dalla Grande Depressione, la macchina bellica portò ottimi risultati e quindi di quei poveri crisi di può dire che non fregò un cazzo a chicchessia.

La politica si può valutare sulla base dei risultati: se il comportamento folle del governo cinese funziona, c'è poco da fare se non constatare che funziona. 

On 9/30/2020 at 2:15 PM, MrNatasha said:

come la cina velatamente insegna, si reputano superiori agli occidentali

Ognuno si reputa superiore agli altri.

Quanto prendiamo per il culo i francesi, ché non hanno il bidet? O i crucchi, ché giravano ancora scalzi quando noi già si assassinava un Cesare (semicit.)? E quanto ci sgoliamo nel dire che questi neri sono dei barbari incivili, dediti alla malavita perché proprio geneticamente formati in questa maniera?

E cosa dicono di noi, di converso, proprio i francesi e i tedeschi e magari anche gli africani?

Piuttosto, se un italiano di genitori cinesi sente una maggiore affinità verso la sua patria d'origine e non quella d'arrivo, io tenderei a credere che la colpa è la nostra di non essere in grado di offrirgli una fascinazione migliore: se non investiamo sull'identità e il retaggio culturale (leggi: istruzione e cultura), sulla base di cosa potremmo riuscire ad integrare nuove identità?

On 9/30/2020 at 6:54 PM, MrNatasha said:

Però se i cinesi sono così nazionalisti per il bene della loro nazione dovrebbero essere i primi a voler far decadere la dittatura

Avverto un leggero sentore di etnocentrismo 🙄

Da quando in qua la democrazia (rappresentativa, per altro) è passata dallo status prettamente aristotelico di "meno peggio" a quello di "migliore in assoluto"?

Non dimentichiamo mai che la democrazia è il male. Come ogni forma di governo, d'altronde *anarchia.gif*

On 9/30/2020 at 6:19 PM, Bloodstar said:

La rivolta dei Taiping è ritenuta da alcuni storici il più sanguinoso conflitto dell'800. Una roba da 20 milioni di morti in 15 anni.

Alla faccia dei bicarbonato di sodio! 

3 hours ago, MrNatasha said:

Però è una pace finta e fittizzia

Ma perché, esiste una pace assoluta?

Definiresti l'Europa Occidentale dal '45 ad oggi una Europa pacificata? È sicuramente in pace nel senso che non ci sono stati conflitti armati tra i Paesi di riferimento, ma diresti davvero che questa assenza di guerra sia la pace nonostante i conflitti nei possedimenti d'oltremare (Algeria, Vietnam, Falkland), nonostante vari attriti internazionali (tipo la questione di Bolzano o quella di Trieste), nonostante a due passi da noi ci fosse la cortina di ferro e un Paese spaccato a metà e la primavera di Praga e la dissoluzione non proprio indolore della Jugoslavia?

"Pace", "tradizione", "valori" sono parole vuote, meri contenitori in cui puoi mettere dentro quello che vuoi: assolutizzare qualcosa di così indefinito ci impedisce di cogliere le mille sfumature della realtà e ci obbliga a tagliare i colori con l'accetta. 

 

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12 minutes ago, LocoEmotivo said:

La Cina non è San Marino

San Marino alla fine è tipo la Cina ma solo pieno di vecchi pensionati che si annoiano. 

12 minutes ago, LocoEmotivo said:

Ognuno si reputa superiore agli altri.

Quanto prendiamo per il culo i francesi, ché non hanno il bidet? O i crucchi, ché giravano ancora scalzi quando noi già si assassinava un Cesare (semicit.)? E quanto ci sgoliamo nel dire che questi neri sono dei barbari incivili, dediti alla malavita perché proprio geneticamente formati in questa maniera?

Sono tutte cose che dicono i dementi, di solito. Soprattutto quella del bidet, che lo dicono quelli con la ricotta al cazzo. 

12 minutes ago, LocoEmotivo said:

E cosa dicono di noi, di converso, proprio i francesi e i tedeschi 

🙄

Che siamo instabili politicamente, in crisi economica, con un debito pubblico altissimo e che vogliamo prendere i soldi senza fare quello che dobbiamo fare, il che è vero. È che la pizza è wunderbar. 

12 minutes ago, LocoEmotivo said:

Da quando in qua la democrazia (rappresentativa, per altro) 

Ecco un altro grillino da quattro soldi. Hai già votato su russò? 

12 minutes ago, LocoEmotivo said:

Non dimentichiamo mai che la democrazia è il male. 

Tù forse sei il male. 

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On 10/1/2020 at 8:27 PM, LocoEmotivo said:

"I cinesi", "gli etero"...

Hai mai riflettuto su questa tua tendenza alla generalizzazione?

 

So che può sembrare generalizzazione ma le mie sono sempre esperienze concrete che ho avuto con persone incontrate dal vivo o nei social, e non ho ancora visto un cinese criticare aspramente e severamente la cina come un italiano critica un politico scadente che non apprezza, quando lo faranno inizierò a ricredermeli e prenderli in simpatia

On 10/1/2020 at 8:27 PM, LocoEmotivo said:

La Cina non è San Marino ma una cazzo di superpotenza mondiale che si sta muovendo per scalzare lo zio Sam, e ti pare che non investe quattro spiccioli sui social per modificare la percezione della realtà delle persone? Lo fa la Russia, lo fanno i gruppi di ultra destra (e cioè, molto spesso, sempre la Russia) e ti pare che non lo facciano i cinesi? Cioè, pure in Italia abbiamo la piaga degli utenti con le cinque stellette nel profilo che (benché prossimi all'estinzione) ancora insistono con il loro becero e acritico e per nulla calato dall'alto supporto, e tu stupisci che anche la Cina utilizzi gli stessi mezzucci?

 

Peccato che sia tutto tranne che interessante, utile e buono il fatto che sia una potenza mondiale, meglio lo diventi l'europa non la cina quindi si questo suo controllo va boicottato, sarò etnocentrista ma è il benessere della mia nazione quello che conta (e per me va benissimo l'europa) e che mi posso trovare bene come a casa quando vado all'estero quindi si certo che la cina non mi piace, non sono giusto ed equo e non mi interessa esserlo, per me possono restare a fare la fame come nel secolo scorso se serve a riportare al centro del mondo il vecchio continente, è il mio di benessere che conta e che è giusto, visto che a differenza del loro noi non provochiamo neanche volendo la quantità di danni ambientali che provocano loro (e indiani pure)

E sul ritenersi migliori c'è differenza tra chi se lo crede quando di meglio non ha nulla come cinesi, indiani, americani, inglesi o francesi, o chi lo è oggettivamente come noi italiani e pochi altri (che poi siamo governati di merda e non ci valorizziamo è un altro discorso)

Edited by MrNatasha
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3 hours ago, MrNatasha said:

oggettivamente

Oggettivamente, dici?

Sei così disperatamente alla ricerca di una appartenenza che mi fai paura. 

Edited by LocoEmotivo
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6 hours ago, MrNatasha said:

non ho ancora visto un cinese criticare aspramente e severamente la cina come un italiano critica un politico scadente che non apprezza

Be' per dire il vero e non per difendere la cineseria, forse noi Italiani siamo "aspramente e severamente" critici mentibus et verbis verso i nostri politici, ma poco efficaci manibus et actis, tant'è che nessuna rivoluzione facemmo mai;   di contro i Cinesi, forse mentibus et verbis più acquiescenti ai loro governanti, rivoluzioni tuttavia fecero e pur sanguinose.

6 hours ago, MrNatasha said:

Peccato che sia tutto tranne che interessante, utile e buono il fatto che sia una potenza mondiale, meglio lo diventi l'europa non la cina quindi si questo suo controllo va boicottato, sarò etnocentrista ma è il benessere della mia nazione quello che conta (e per me va benissimo l'europa) e che mi posso trovare bene come a casa quando vado all'estero quindi si certo che la cina non mi piace, non sono giusto ed equo e non mi interessa esserlo, per me possono restare a fare la fame come nel secolo scorso se serve a riportare al centro del mondo il vecchio continente, è il mio di benessere che conta e che è giusto, visto che a differenza del loro noi non provochiamo neanche volendo la quantità di danni ambientali che provocano loro (e indiani pure)

E sul ritenersi migliori c'è differenza tra chi se lo crede quando di meglio non ha nulla come cinesi, indiani, americani, inglesi o francesi, o chi lo è oggettivamente come noi italiani e pochi altri (che poi siamo governati di merda e non ci valorizziamo è un altro discorso)

Ah, però, che strepitoso Cicero pro domo sua!:

è da molto che non ne leggevo tali....

 

 

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18 minutes ago, Mario1944 said:

Be' per dire il vero e non per difendere la cineseria, forse noi Italiani siamo "aspramente e severamente" critici mentibus et verbis verso i nostri politici, ma poco efficaci manibus et actis, tant'è che nessuna rivoluzione facemmo mai;   di contro i Cinesi, forse mentibus et verbis più acquiescenti ai loro governanti, rivoluzioni tuttavia fecero e pur sanguinose.

Poco tempo fa sono andato a una manifestazione di solidarietà per i due ragazzi gay picchiati a Padova.

In piazza - tra i tanti - ho ritrovato un mio amico cinese che non vedevo da un po' (che poi è venuto anche al raduno).

Quando la manifestazione si è spostata (di pochi metri) sotto il municipio, lui si è bloccato:

spiegandoci che quel tratto non era stato autorizzato dalla questura.

E non si tratta affatto di un ragazzo acquisciente verso il governo cinese, di cui ha rifiutato la cittadinanza.

Ha però verso le questioni politiche - come tutti i ragazzi del suo Paese che conosco -

sia una particolare acutezza sia una certa diversità di atteggiamento.

 

Il Cinese medio ha - rispetto all'Italiano - una grande stima per la sua classe politica

e se la ritiene indegna è pronto a rovesciarla per cercarne una migliore.

Noi non facciamo rivoluzioni perché crediamo che TUTTI i politici siano indegni,

quindi viviamo in un perenne stato anarcoide in cui molto si sbuffa e poco si fa.

I nostri "comunisti" non sono stanchi di lavorare per un padrone pigro e inutile, sono stanchi di lavorare.

 

 

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3 hours ago, Almadel said:

Il Cinese medio ha - rispetto all'Italiano - una grande stima per la sua classe politica

e se la ritiene indegna è pronto a rovesciarla per cercarne una migliore.

Noi non facciamo rivoluzioni perché crediamo che TUTTI i politici siano indegni,

quindi viviamo in un perenne stato anarcoide in cui molto si sbuffa e poco si fa.

Sì, sembra siamo per lo più affetti da un sostanziale scetticismo, per cui stimiamo inutili rivoluzioni radicalmente eversive, consci che la natura umana rimane la medesima e che dunque all'ordine everso, perché intollerabile, seguirebbe  un disordine parimenti, seppur diversamente, intollerabile.

Siamo dannati alla pazienza del presente, ma per diffidenza del nuovo, non per fede nell'antico.

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