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Militare arrestato per un flirt con una dodicenne


takuya

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@ Hinzelmann:

 

pubert1.gif

 

Come puoi vedere lo spermarca non è riportato. Fatto sta che la prima eiaculazione si deve presentare tra gli 11 e i 16 anni. http://www.paolodallapria.it/puberta.htm

La pubertà inizia normalmente a 10-11 anni, non prima degli 8-9 (precoce), non oltre i 13-14 (tardiva).

 

La prima eiaculazione spontanea di liquido seminale avviene mediamente circa un anno dopo l’inizio della crescita del pene

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=dcmnt&url=/tc/medicina/percorsi/figli/ado2.jsp

 

Io l'ho avuta a 12 anni. Chiedi in giro e prova a constatare se è o no la media.

 

L'aspetto psicologico?

Piaget afferma che dagli 11-12 anni in poi, si sviluppa il pensiero formale o ipotetico deduttivo. L'ultimo gradino dello sviluppo cognitivo. Una caratteristica fondamentale di questo pensiero è la subordinazione del reale al possibile.

Poi se vuoi, ti posso copia incollare i risultati deella ricerca sullo sviluppo cognitivo della Waber...

Oppure dai un occhiata qui:

http://www.benessere.com/psicologia/arg00/ado.htm

Leggi il neretto nel paragrafo sullo sviluppo sessuale. O la parte sulle barriere emotive poste dai genitori...

 

Adesso riportami tu un testo attendibile dove sta scritto che un'esperienza sessuale tra un dodicenne e un adulto è sempre deleteria per il primo; poi, una volta che l'hai trovato, io ti riporto alcuni estratti da altri testi.

 

@ Nihil: pensi questo esempio sia isolato? Le vuoi altre notizie simili? Io non posso nè voglio smuoverti dalle tue convinzioni. Sta a te riflettere e ragionare le cose. ;)

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in effetti gli articoli sono interessantiperche' parlando di adolescenzapero' giacche' i miei esempi terra terra nun so presi in considerazionevediamo cosa ne dicono quelli che han studiatopiu' di me allura :gh:"Descrizioni piú precise distinguono tra preadolescenza ed adolescenza. Alla prima assegnano gli anni dai 10/11 ai 14/15 e alla seconda gli anni dai 14/15 ai 18/20. Seguendo questa distinzione rimandiamo alla voce preadolescenza per la prima fase; qui tratteremo sola della adolescenza, ossia della seconda fase.Le caratteristiche dell'adolescenza (ovvero 14/15 - 18/20)Mentre la preadolescenza è la fase nella quale l'individuo, comincia a subire le modifiche somatiche e psicologiche e a perdere le caratteristiche dell'infanzia, nell'adolescenza le fondamentali trasformazioni sono già avvenute, la sessualità ha raggiunto la forma alloerotica (cioè, bisogno del partner) e, generalmente, quella di tipo eteroerotica (cioè bisogno del partner di sesso diverso), il pensiero ha maturato le forme logiche, l'egocentrismo infantile è superato. Queste nuove strutture sono però appena abbozzate; ora hanno bisogno di essere consolidate. Ciò avviene nell'arco di tempo che va, approssimativamente, dai 15 ai 18 anni ma recentissimi studi americani dimostrano che l'età dello sviluppo del corpo avviene nella femmina non oltre gli 8350 giorni dalla nascita, nel maschio invece non oltre i 9700. La fragilità somatica e psicologia del soggetto, in questa fase, è evidente e facilmente spiegabile se si tiene conto del lavoro per il consolidamento delle sue strutture fisico-psichiche che in lui si va compiendo.Altro aspetto dell'adolescenza è dato dall'esperienza che ora il soggetto va facendo degli schemi mentali di tipo logico-formale. Il tipo operatorio-concreto del pensiero del fanciullo (7/10 anni) non consente al soggetto di immaginare il possibile fuori degli schemi della realtà, cosi com'egli la vive e la sperimenta. Per il fanciullo il possibile è solo ciò che non é ancora avvenuto ma può avvenire. Il pensiero logico-formale consente invece di concepire il possibile come ciò che non è contraddittorio. Mentre il fanciullo lavora di fantasia, ma il suo mondo fantastico é legato alla realtà delle cose concrete, si tratti pure di eroi spaziali o di mostri metà animali e metà uomini, il mondo fantastico dell'adolescente è costituito da ipotesi sociali, etiche, politiche, ecc., non reali, ma logicamente realizzabili.Vi è un egocentrismo tipico dell'adolescente dato dalla tendenza a rinchiudersi in questo mondo fantastico, che lo può portare a grandi mete, ma anche ad aspre delusioni. Cronologicamente questa fase si colloca nella tarda adolescenza e nella prima giovinezza, tra i 16/17 anni e i 22/23 anni per la femmina e tra i 17/18 e i 25/26 per il maschio. Connesso con lo sviluppo del pensiero logico-formale vi è pure la maturazione degli schemi sociali.Lo sviluppo della socialità comincia con il superamento dell'egocentrismo infantile verso i 9/11 anni, ma solo verso i 15/16 anni il sentimento della socialità orienta il soggetto verso rapporti di parità con gli altri e verso forme ideali di amicizia che non devono più rispondere alla necessità di avere compagni con cui giocare e divertirsi ma amici con cui coltivare ideali o condividere idee. Un fenomeno caratteristico della socialità adolescenziale è quello della solidarietà con i coetanei, sia nelle circostanze in cui uno ha bisogno dell'altro fino a portare a vere e proprie complicità delittuose, sia ad una solidarietà di classe che spesso parta a contestazioni di maniera nei riguardi degli adulti. Questa solidarietà di classe, mista a contestazione, si manifesta spesso in quella che viene chiamata crisi di originalità . L'adolescente sceglie per il suo comportamento condotte che lo distinguano da tutti gli altri, ma la sua attenzione è a tutto ciò che può distinguerlo dagli adulti.Gli schemi della personalità di un individuo sono la risultante di fattori naturali e altresì di fattori culturali. Nei primi mesi di vita i fattori culturali cominciano appena a condizionare il comportamento dell'individuo, per cui la condotta di un bambino di pochi mesi non differisce granché da quella di tutti gli altri bambini, ma, più si avanza negli anni, più questi fattori contribuiscono a differenziare la condotta degli individui.Le linee di comportamento qui descritte riguardo le caratteristiche dell'adolescenza sono solo orientative per capire i soggetti in questa età, perché nella realtà molto forte sarà la differenza tra soggetto e soggetto a seconda dell'ambiente e dei fattori culturali che avranno concorso a condizionare lo sviluppo di ciascuno.la sessualita' allo erotica lo spinge ad incontri nei quali ancora mal si armonizza lo scarico delle pulsioni libidiche con il bisogno di dare e ricevere tenerezza ed affetto. D'altra parte mentre la maturazione sessuale a livello fisico è sufficientemente raggiunta, i riflessi di essa sul piano emotivo trovano una situazione psicologica del tutto impreparata.La psicologia differenziale può precisare la notevole differenza che si riscontra tra la situazione del maschio e quella della femmina. I due sessi però hanno in comune questo fatto estremamente disorientante: mentre la maturazione sessuale a livello fisiologico è pressoché completa, a livello emotivo-affettivo la sessualítà è tutta da costruire; per ora l'adolescente comincia solo a tentare le prime esperienze. I traumi psicologici provocati da maternità e paternità precoci sono un test efficacissimo a dimostrare che non vi è necessario parallelismo tra sviluppo fisico e sviluppo psichico.Sul piano pulsionale nell'adolescenza abbiamo la punta massima del fenomeno della masturbazione maggiore nei maschi, minore nelle femmine. Essendo le pulsioni legate al dinamismo ormonico e alla topografia somatica, la loro intensità e ampiezza sono diverse nel maschio e nella femmina. Nel primo vi è una maggiore intensità ma un minore coinvolgimento di tutta la persona; nella seconda avviene il contrario.La femmina è più coinvolta dalla sua sessualità, ma questa non é tutta di tipo genitale; essa si traduce in amicizie particolari, nel bisogno di dare e ricevere tenerezza e può anche trovare più facilmente il modo di essere sublimata. Il maschio è meno coinvolto dalla sua sessualità ma le pulsioni a livello genitale sono più intense; più difficilmente possono essere sublimate; la masturbazione, se non é accompagnata da sentimenti di colpa, può liberarlo dalla tensione. Ma a volte essa ha altre funzioni, è la ricerca di una compensazione, alle mortificazioni sociali, agli insuccessi scolastici o nel lavoro, a forme di oppressione morale, ecc. In questo caso, per un processo circolare, la masturbazione aggrava il turbamento ed il turbamento spinge alla masturbazione. La delicatezza della fase adolescenziale é tutta nella costruzione di questi equilibri che sono di fondamentale importanza per la personalità futura."preadolescenza :"La preadolescenza è una fascia d’età non univocamente definibile dal punto di vista cronologico, anche se viene normalmente compresa fra gli 11 e i 15 anni. E’ una fase di grandi metamorfosi psicologiche che riguardano sia il mondo interno sia lo scenario interpersonale del ragazzo. Viene definita un'età di transizione, di incertezza e di ambiguità, in cui avvengono i riti di passaggio dalle sicurezze della società infantile ai conflitti della società adulta."Questa fase della vita è stata denominata preadolescenza perché fa da ponte, o da cerniera, fra quella che gli psicologi chiamano "latenza", che inizia verso i cinque-sei anni di età ed è caratterizzata da una minore pressione delle cosiddette pulsioni, da uno scemare delle fantasie sessuali e dallo sviluppo di sentimenti di tenerezza e di identificazione con gli altri, e l'adolescenza vera e propria, contraddistinta dai cambiamenti innescati dalla pubertà e dalla conseguente ricomparsa nella mente dei desideri sessuali."mi sembra che tu parli di individui dodicennifascia d'eta' in cui possiamo collocare la pre-adolescenza?quindi questi articoli cosi affascinantisopratutto parti come queste : "in ogni caso è il giovane che decide il proprio comportamento sessuale"non trovano riscontro con questa fascia d'eta' ne (dodicenni=pre-adolescenti) ?giacche' parlano di fascie d'eta' tra i 14/15 e i 18/20 (adolescenti) ;)

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O mio dio...Apparte il fatto che il presupposto fondamentale per una molestia sessuale è che la vittima non deve essere consenziente...e mi pare che nessuno obbligasse la tipa, anzi.
questa tua affermazione nasce da:1) sei laureato in scienze giuridiche, laureando, cultore della materia, giudice avvocato, cancelliere o capo usciere del Tribunale;2) l'hai sentito al bar mentre prendevi il cappuccino;3) il diritto è una scienza in cui ognuno può sentirsi autorizzato ad esprimere la propria opinione personale, ed allora io domani mattina non sento ragioni e mi metto ad operare di appendicite la gente;trattasi di violenza sessuale *presunta* perchè al di sotto dei 14 anni non può esservi espressione di valido consenso
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Silver Reflex

Questa mia affermazione nasce dall'aver studiato scienze giuridiche all'università per un quantitativo di tempo sufficiente a farmi imparare cos'è una molestia. :roll:Lo si può cmq imparare da un qualunque e banale libro di diritto che tratti l'argomento.

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Silver Reflex

La molestia sessuale quella è e quella resta.Usa un dizionario, un libro, chiedi a un avvocato...Le definizioni non sono un parere.Se poi tu stesso mi parli di molestia sessuale presunta..... allora io ti rispondo che la molestia sessuale presunta ha bisogno di dimostrazione, perchè il presumere non basta.Chiarito questo non capisco qual'è lo scopo del tuo intervento in questo topic.. se vuoi dare la tua opinione sull'accaduto perchè non lo fai come tutti?

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io sono avvocato, e ti ripeto che la tua affermazione è una sciocchezza giuridica; che tu abbia anche qualche nozione, seppur elementare, di diritto penale, rende il tutto ancora più grave. lo scopo del mio intervento è solo quello di riparare i danni da disinformazione che gli interventi come il tuo possono creare.

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Silver Reflex

Se sei avvocato dovresti sapere che una molestia sessuale non sussiste se non c'è il relativo reato come causa, e un disagio della vittima come conseguenza.Nel caso di cui si stava parlando (non dimentichiamoci lo scopo di questo topic), è pur vero che la ragazza aveva 12 anni, come è anche vero che non è stato commesso alcun atto inopportuno nei suoi confronti da poter essere giudicato come reato.Non prendiamoci in giro... solo perchè al di sotto di 14 anni, non era in grado di spegnere il cellulare, o di non rispondere a questo tizio?Non era in grado di dire a genitori o amici che questo tipo la "molestava" con pericolosissimi sms o con calorici gelati?Perchè solo queste cose ci sono state..A meno che non si dimostri che lui abbia potuto violentarla psicologicamente, facendola sentire in obbligo di chiamarlo e di mantenere il segreto... Non mi pare dimostrabile una costrizione fisica/psicologica, e la ragazza pare consapevolissima delle proprie azioni... quindi l'unico cavillo a cui ci si può appigliare relativamente alla consapevolezza è l'età, o sbaglio?Se l'unico elemento è l'età (e lo è, visto che non ci sono state violenze di alcun tipo) allora in cosa consiste di preciso questa "presunta molestia"?Nella telefonata di per se? nel gelato?Si, sembra proprio che consista unicamente in questo.Io da li continuo a non vedere delle concrete basi per una molestia, non vedo un disagio nella vittima e ANZI, pensandoci bene non vedo nemmeno la vittima.Ah no, aspetta....eccola! Se proprio vogliamo vedere una vittima credo sia il 35enne, che è stato arrestato in base a elementi del tutto circostanziali.Ma d'altronde era un 35 enne che dialogava con una 12enne e avendo una moglia con 2 figli meritava di essere arrestato, giusto?Già... quell'uomo è il diavolo, io propongo il rogo.P.SSe sei avvocato sicuramente saprai meglio di me cos'è una molestia sessuale, e magari ne vedrai di nuove ogni giorno.Tuttavia correggimi se sbaglio, ma una molestia sessuale si ha quando un atto (inteso anche come atto verbale) a carattere sessuale che può potenzialmente arrecare un'offesa o un danno alla dignità o libertà di qualcuno viene applicato gioco forza su qualcuno che non era consenziente.Non sarà una definizione perfetta, ma non mi pare sbagliata giuridicamente parlando.

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gli avvocati del diavolo....improvvisati :rotfl:ma non si tratta di costrizioni psico/fisichema di circuizionida parte di chi ha piu' esperienza!!!probabilmente tu ragioni sul fatto chea riempire un ragazzino di gelati e stronzatinesia solo un benehai ragione di fatto lo pensa anche luima si ferma li il discorso? ;) (vale anche tenendo fuori le "violenze" )

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Silver Reflex

Io penso che non si possano processare i pensieri o le intenzioni.Cosa aveva nella testa quell'uomo non lo sapremo mai, ma se ci atteniamo ai fatti non è stata commessa alcuna violenza.Detto questo, a me un arresto pare ingiusto, o se non altro eccessivo.

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manon lo hanno ancora condannatoe' tutt'ora sotto processodici che non e' giusto indagarlo?e se in cantina avesse avuto una ragazzinacome quell'altro in germania? e se abitualmente fa turismo sessuale?e se giostra un giro di ragazzini?a me il dubbio verrebbe quando devi pensare al peggiomeglio farlo fino in fondo :gh:in fondo i rischi li conosce/vada come la vedo io non e' una vittimaanzil'unica cosa che non va in tutto cio'e' come e' stato detto primalo sciacallaggio mediaticoma dato che riportar qui la notizia allo scopo di discuternene fa parte ...se non ...lo alimentaaccomodiamoci ormai... ;)

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punto 1)non so niente della vicenda in particolare e neanche ne voglio sapere.Sono il primo dei garantisti, credo nel principio di presunzione di innocenza o non colpevolezza.Per quel poco che ho letto qui, il maresciallo per me rimane innocente finchè non si dimostrerà il contrario con sentenza irrevocabile non più suscettibile di gravame.Osservo solo che se è stata disposta una misura cautelare devono pur esserci gravi indizi di colpevolezza.Leggo in uno dei post di nihil che sono state effettuate delle intercettazioni telefoniche dal contenuto delle quali sarebbero emersi particolari che ricondurebbero ad incontri fra l'adulto e la minorenne.Sarà la magistratura a cercare di fare chiarezza in una vicenda tanto delicata e compito del difensore dell'indagato occuparsene garantendo al suo assistito una difesa adeguata.punto 2)sono intervenuto UNICAMENTE a correggere gli errori che vai spacciando come diritto, ma che con quest'ultimo non hanno niente a che vedere.Hai scritto : "Apparte il fatto che il presupposto fondamentale per una molestia sessuale è che la vittima non deve essere consenziente...e mi pare che nessuno obbligasse la tipa, anzi." ed una serie di altre affermazioni nel tuo ultimo lungo post(ne cito una "Io da li continuo a non vedere delle concrete basi per una molestia, non vedo un disagio nella vittima".con ciò dimostri una serie di cose:- usi una terminologia impropria ed atecnica; la norma parla di "violenza sessuale" nel quale concetto dopo la riforma del 96 viene ricompreso sia l'atto carnale comprendente la penetrazione, sia gli atti di libidine violenti. Per intenderci, toccare le tette, o il culo, è diventata una violenza sessuale consumata (è capitato che un gup rifiutasse un patteggiamento configurato come tentativo per una semplice pacca sulla coscia, ritenendo che vi fosse violenza consumata);- dimostri di non sapere che l'art.609 quater punisce con pene severissime chi compie atti sessuali con un minore di 14 anni *consenziente*; si parla appunto in questi casi di *violenza sessuale presunta*: il consenso c'era ma è come se non ci fosse, perchè non validamente prestato da un soggetto in grado di esprimerlo.de iure condendo puoi anche non condividerlo, criticarlo ed auspicare una modifica della norma. Ma de iure condito, è così. Il fatto che ti piaccia o meno è un altro discorso.Alla luce di questa osservazione la tua frase non ha alcun senso; se ce l'avessi presentata come una tua personalissima opinione l'avrei presa per questo e non commentata; nel momento in cui ti proponi come giurista fai da te, mi sento in dovere di intervenire.- dimentichi l'art.56 c.p. che punisce anche gli atti *idonei e diretti in maniera non equivoca a commettere un reato*, applicabile senza ombra di dubbio anche alle fattispecie in esame;Lo ripeto: magari in questa vicenda non c'è niente di tutto questo. Magari il tempo dimostrerà che l'indagato era completamente estraneo ai fatti, e che non si è reso responsabile di alcun reato. Lo spero vivamente per il maresciallo e più ancora per la bambina.Volevo solo sottolineare che le tue affermazioni non hanno alcuna base giuridica, nè è possibile dargliela vantando esperienze universitarie in materia giuridica.Se ce le presenti come tue personalissime opinioni e non cerchi di convincerci che ciò corrisponde al dettato normativo, sono il primo a rispettarle come tali, ci mancherebbe.Quanto al tuo mettere in dubbio la mia professione con la quale io mi guadagno il pane onestamente ogni giorno, trovo invece che sia un atteggiamento poco maturo ed offensivo nei miei confronti.Avrei apprezzato da parte tua un briciolo di umiltà e modestia, col riconoscimento di un tuo errore, ma ahimè, diventano virtù sempre più rare.

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Silver Reflex

...un'indagine del genere procura grandi, grandissimi disagi alla vita di una persona.A meno che non escano corpi di bambini o precedenti per ora ignoti, a meno che non si scopra che in realtà la violenza c'è stata o che stava per esserci... tutto ciò sarebbe stato solo un grosso, grossissimo danno disagiante nonchè umiliante alla vita di lei, ma sopratutto di lui.Cmq no, non dico che non sia giusto giusta in'indagine...dico che molti lo considerano già colpevole di crimine, e già questo è grave; per me diventa ancor più grave se l'elemento sbandierato per l'accusa di crimine è unicamente l'età.

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ma infattisbandierare una notizia del genere e' stata una piccionatacome del restose io fossi nei suoi pannimi inkazzerei come un animale se sapessiche dei ragazzini speculano su questa vicendasenza conoscernetutti gli elementi :rotfl:contenuto degli sms e il restopero' ormai la notizia e' riportata e bonpero' insomma daitralasciando la vicenda torbidae' nato un punto di discussione carinoriguardo al considerare o noun dodicenne idoneo a vivere un rapporto con un 35enne ne? :salut:

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quindi questi articoli cosi affascinantisopratutto parti come queste : "in ogni caso è il giovane che decide il proprio comportamento sessuale"non trovano riscontro con questa fascia d'eta' ne (dodicenni=pre-adolescenti) ?giacche' parlano di fascie d'eta' tra i 14/15 e i 18/20 (adolescenti) :salut:
Potevi anche risparmiarti di copia-incollare mezza wikipedia.Mi dispiace quasi doverti far notare che il termine preadolescenza non è da molti studiosi dell'età evolutiva accettato:http://64.233.183.104/search?q=cache:QLH816SzKM8J:www.univirtual.it/corsi/2003/zanellato/download/01.pdf+prima+adolescenza+preadolescenza&hl=it&ct=clnk&cd=3&gl=it&client=firefox-aLa nozione di preadolescenza non ha invece la diffusione delle due nozioni di pubertà eadolescenza, almeno per quanto riguarda l'ambito psicologico. Essa, infatti, non è utilizzata da tuttigli studiosi del periodo evolutivo, anche se le tendenze attuali mostrano un allargamento del suoimpiego da collegarsi con le trasformazioni della società in cui viviamo e che impongono unaridefinizione dei periodi della vita umana.Come notano Bosi e Zavattini (1982), anche nella letteratura psicanalitica la nozione dipreadolescenza non pare avere la chiarezza epistemica e la forza teorica delle nozioni di latenza eadolescenza (che ne costituirebbero rispettivamente il periodo precedente e seguente): non solo,infatti, la nozione di preadolescenza non è impiegata da tutti gli autori, ma essa appare conaccezioni diverse e non sempre congruenti fra di loro per quanto riguarda le dinamiche interne chela caratterizzano. [...]Per quanto riguarda in particolare la variabile età, la constatazione di sistematichedifferenziazioni fra gli individui di 11-14 anni e quelli di 15-18 anni ha condotto numerosiricercatori a parlare di prima e seconda adolescenza, e addirittura di adolescenza «intermedia»,intendendo in tal modo riferirsi ad una possibile età «cerniera» compresa fra i 15 e i 16 anniNon prendere come oro colato quello che riporta Wiki.Inoltre rimane il fatto che BIOLOGICAMENTE la media della prima eiaculazione è a 12 anni.E resta valido il discorso sulla maturazione cognitiva.
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Silver Reflex
punto 1)non so niente della vicenda in particolare e neanche ne voglio sapere.
:salut:
Hai scritto : "Apparte il fatto che il presupposto fondamentale per una molestia sessuale è che la vittima non deve essere consenziente...e mi pare che nessuno obbligasse la tipa, anzi." ed una serie di altre affermazioni nel tuo ultimo lungo post(ne cito una "Io da li continuo a non vedere delle concrete basi per una molestia, non vedo un disagio nella vittima".con ciò dimostri una serie di cose:- usi una terminologia impropria ed atecnica; la norma parla di "violenza sessuale" nel quale concetto dopo la riforma del 96 viene ricompreso sia l'atto carnale comprendente la penetrazione, sia gli atti di libidine violenti. Per intenderci, toccare le tette, o il culo, è diventata una violenza sessuale consumata (è capitato che un gup rifiutasse un patteggiamento configurato come tentativo per una semplice pacca sulla coscia, ritenendo che vi fosse violenza consumata);
O madonna...E' come se i possessori di laurea in lettere del forum intervenissero nei topic solo per correggere i congiuntivi :gha:Non mi sono messo a scrivere un trattato giuridico, ma ho semplicemente discusso dell'argomento di questo forum, dato che ho seguito il caso e mi interessava sentire qualche parere.Siccome si è parlato di "Molestia sessuale", e siccome A ME non sembra che considerati i fatti si possa realmente parlare di molestia se non per l'età, che da caro avvocato ti sei preso la briga di evidenziare dato che sai benissimo essere l'unico cavillo sostenibile in questo caso.E poi dici un qualcosa che non sussiste, cioè:
- dimostri di non sapere che l'art.609 quater punisce con pene severissime chi compie atti sessuali con un minore di 14 anni *consenziente*; si parla appunto in questi casi di *violenza sessuale presunta*: il consenso c'era ma è come se non ci fosse, perchè non validamente prestato da un soggetto in grado di esprimerlo.
Grazie... ma qui ci sono stati atti sessuali? :bah:No, quindi non serve nemmeno arrivare a discutere di consenso o non consenso...e infatti inizialmente non ho tirato fuori sto discorso..ho solo detto che uno dei presupposti della molestia (magari nn è giusto dire il principale, ma nn è che abbia prestato molta attenzione a queste parole sinceramente)è l'obbligare la vittima a subire un qualche cosa.Se poi ci vogliamo fissare sui 14 come età minima perchè la legge dice così allora non abbiamo nemmeno un argomento di cui parlare... perchè1) come tu dici potrà piacere o no, ma la legge ora è così2) non c'è stata l'abuso, è da dimostrare la molestia
de iure condendo puoi anche non condividerlo, criticarlo ed auspicare una modifica della norma. Ma de iure condito, è così. Il fatto che ti piaccia o meno è un altro discorso.
Si ma infatti è dall'inizio del topic che si danno pareri e opinioni soggettive sull'accaduto
Se ce le presenti come tue personalissime opinioni e non cerchi di convincerci che ciò corrisponde al dettato normativo, sono il primo a rispettarle come tali, ci mancherebbe.
Ma perchè, ho dato la sensazione di voler fare il giurista della situazione?Ma non credo.... di certo non erano queste le intenzioni anche perchè non ne avrei i mezzi.Se ho introdotto un concetto di molestia, è solo perchè i pareri precedenti di alcuni utenti mi parevano dare un pò troppo per scontata la colpa del maresciallo, colpa basata appunto su un PRESUNTO abuso... invece è ancora tutto da dimostrare.Se poi ho detto di aver sudiato sc giuridiche (e per la precisione 1 anno x 10 esami, così mettiamo le cose in chiaro) è perchè l'hai chiesto tu con uno scherzosa domanda a risposta multipla, dove date le opzioni da te messe l'unica opzione in cui mi rispecchiavo era la prima :)... non certo per spacciarmi avvocato o giurista
Quanto al tuo mettere in dubbio la mia professione con la quale io mi guadagno il pane onestamente ogni giorno, trovo invece che sia un atteggiamento poco maturo ed offensivo nei miei confronti.
Ho riletto i miei post e non so dove tu possa esserti sentito offeso.Se posso essere sincero, ho in parte apprezzato il tuo intervento perchè come avvocato puoi certamente mettere in luce aspetti che noi non conosciamo se non marginalmente; d'altra parte ho trovato inadeguato questo tuo mettere i puntini sulle i, perchè hai parlato di circostanze, articoli e aspetti della molestia che NON riguardano questo caso e di conseguenza nemmeno la mia opinione sul fatto e la presunta molestia.Se non fosse chiaro, ho parlato della molestia solo in funzione dell'oggetto e non ne ho colto i presupposti.
Avrei apprezzato da parte tua un briciolo di umiltà e modestia, col riconoscimento di un tuo errore, ma ahimè, diventano virtù sempre più rare.
Ma che... sicuramente non sono in grado di utilizzare certi termini giuridici e non ho questa presunzione (anche se mi pare tu abbia pensato di si).Ma tu ci hai messo 3 post a spiegarmi cosa era sbagliato o impreciso nella mia definizione :roll:Ti ringrazio per la doccia culturale di articoli, ma forse facevi prima a chiedermi il perchè avevo scritto quel che ho scritto sulla molestia, invece che iniziare il discorso dicendomi se ero avvocato o se l'avevo sentito al bar.A volte l'educazione che si riceve è proporzionale a quella che si offre.
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no ma infattiwiki mi e' venuta comodaperche' esprimeva in modo semplice dei concettiche te ho sottolineatomaci sono miliardi di testi che parlano dipre-adolescenzacome periodo prima dell'adolescenzavera e propriadurante il quale il ragazzino si spoglia degli ultimi residuidel mondo infantilecome ne parlano ai corsi di psico-logia de padovaai quali un paio ho presenziatosono ciarlatanerie?che vogliamo fare?considerare solo le nozioni che ci fanno comodo?che poi il ragazzino possa essere puberale a 12 anniovvero che inizi a schizzarecio' fa di lui automaticamente un individuopronto anche psicologicamente ad affrontarela sessualita'?affrontarla con una persona gia' preparata?affrontarla in modo adeguato da potersi difendereda eventuali imposizioni?ma posso dubitarne? :salut:(dato che mi par di capiresian abilita' che arrivino con l'esperienzache non arrivanautomaticamente con la primaschizzataaime')mi pare del resto si sia detto che maturazione biologicaed emotivo/psicologica non vadano di pari passo

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Miliardi di testi? Sicuro?Misà non hai letto il resto delle info disponibili a quella pagina.Devo continuare a copia incollare?Esistono anche cmq quelle che si chiamano scuole di pensiero. Puoi dubitare di qualsiasi cosa. Puoi indignarti, puntare i piedi, tapparti gli occhi, considerare te gli esempi che ti fanno comodo..Lo studio più recente sulla cognitività è quello di cui vi ho messo al corrente. E TIENE CONTO DI INDICATORI SOCIALI E PSICOLOGICI. Dopo i 12 anni, la fase continua ma è INTEGRATIVA e RALLENTATA.Tu secondo me non hai ben presente la realtà degli adolescenti di oggi:http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200707articoli/24267girata.aspOpen your eyes! :salut:

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no ma infattiho 22 annitra me e i giovini corre un abisso immenso :rotfl:prendo le pensionee passo le serate a giocare a scopa al bardi quest'articolo che hai postatoio posso capire solo una cosa :che la maturita' tarda sempre di piu' ad arrivareche a monte c'e' un disagio abbastanza pesanteda parte dei genitoria far passare tutto o quasie a straviziare i figliche da parte degli adultiviene sempre di meno la capacita' di ascoltare i giovinie capirliche la droga e l'alcool sono sostanze facili da reperireche il prezzo delle dosi s'e' abbassatoed'e' a portata di tuttianche per le tasche di un ragazzinoche se una volta un ragazzinotriste depresso disagiatoper i motivi che la sua eta' comportarimuginava sul mal interioreora puo' ignorarlo facendosi una spadamanovra geniale da parte di chi spacciaperche' a farli cominciareda giovani..e' piu' difficile farli smetterese vuoi ti posso indicare il prezzo esattoper grammo di erolo sa anche un nonnetto come meche passa i pomeriggi all'osteria :asd:che c'e' poca campagna di prevenzione che ormai bisognerebbe abbassarla alle scuole mediee non solo alle superioriche bisognerebbe chiedere la carta d'identita' al supermercatoprima di vendere un alcolico/super-alcolicoscusaminon ho trovato nienteche indicasse che i dodicennisiano sufficentemente maturi e completi d'esperienzaper avere con cognizione un rapporto sessualecon adulti di 35 annise ritieniche la definizione e lo studio sulla pre-adolescenzasiano capronerievallo a far notare alle varie facolta'de psico-logiamagari toglieranno l'argomentocome materia di corso di laurea -.-'io son daccordo che esistano scuole di pensieroma se devo dire la verita'quelle che tu mi fai vederesembrano teorie raggruppate per giustificare delle tendenzee abbastanza tirate per le orecchie del restose vuoi mi cito ancora"che poi il ragazzino possa essere puberale a 12 anniovvero che inizi a schizzarecio' fa di lui automaticamenteun individuopronto anche psicologicamente ad affrontarela sessualita'?affrontarla con una persona gia' preparata?affrontarla in modo adeguato da potersi difendereda eventuali imposizioni?(dato che mi par di capiresian abilita' che arrivino conl'esperienzache non arrivanautomaticamente con la primaschizzataaime')"mha?

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Sì vabbè, se ci si mette a citare gli articoli sui comportamenti illegali e delinquenziali dei bambini per abbassare l'età del consenso vuol dire che si è proprio toccato il fondo :bah:Allora siccome in Africa ci sono gli eserciti di bambini che ne dobbiamo dedurre, circa la sessualità preadolescenziale?Fra l'altro è proprio privo di senso: significa negare nei fanciulli  ciò che si dovrebbe teoricamente amare (il lato infantile dicendosi pedofili) e ciò al solo fine strumentale di dire che siccome sono adolescenti l'età del consenso si può abbassare. Ma allora se sono come i quattordicenni e non sonofanciulleschi tanto vale andare coi loro simili, no?  :salut:

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Avete travistato entrambi, e sospetto Hinzellmann sia in falafede pergiunta.

Io ho solo fatto notare con quell'articolo che:

A - gli adolescenti sono portati a cercare nuovi stimoli. In buona parte li spinge proprio la società a provare tutto e subito, pur sconfinando negli eccessi.

B - Il proibizionismo ha fallito e sempre fallirà. Inutile quindi tenerli in modo coercitivo al guinzaglio, impedendogli di sperimentare quello che tanto poi alla fine si procurano e basta.

La cosa che mi rattrista è che non li si allena a ragionare colla propria testa. Gli si impone quello che devono e quello che non devono fare, lasciando passare il concetto che i grandi, possono, i piccoli, devono!

 

Forse non sarà così per tutti i pedofili, ma la maggior parte di essi, apprezzano proprio la genuinità degli adolescenti. A come si vanno trasformando, "contaminandosi" sempre prima, di conseguenza si va abbassando il target dei pedoni (alcuni cercano più pazientemente tra le stesse fasce d'età).

 

La maturità è un concetto poliedrico, l'ho già spiegato. Essere sufficientemente maturi per una cosa, non significa automaticamente essere pronti ad un'altra o rinunciare al proprio mondo!

Una ragazzina di 12 anni ritengo sia pronta ad impegnarsi in un rapporto sessuale, ad avere figli NO. Che debba rinunciare alla propria età perchè si mette con uno più grande di lei, è tutt'altro che detto!

 

Un dodicenne HA la capacità cognitiva di ELABORARE quello che sta facendo, le sensazioni che prova, ciò che desidera, quello che è possibibile.

La maturazione è qualcosa di progressivo che si attua mediante l'esperienza. Porre ingiustificatamente delle barriere emotive, imporre delle scelte sono comportamenti DELETERI per un individuo che comincia ad avere l'età per guardarsi intorno. Ponendolo sotto la campana di vetro lo reprimi, lo distorci, non gli permetti di rendersi conto di tante cose, e per questa stessa paura che oggi una famiglia eccessivamente apprensiva lo pone al riparo di ogni possibile disagio, un domani, uscito tardivamente dal guscio ovattato della famiglia-forno, di tranve ahi quante ne prenderà! E allora si, pesanti!

 

Nihil ti vai arrampicando sugli specchi. Io ho linkato un articolo che evidenzia proprio i rischi di cui stò parlando, tu hai tirato fuori la storia della preadolescenza, quando invece li si parlava in generale di adolescenza (periodo dagli 11 ai 18 circa). Ti ho mostrato che il termine preadolescenza non è da tutti accettato, altri addirittura lo rioportano a tutt'altro periodo. Ora mi accusi di gettare al mare tutta la psicologia evolutiva che a te piace, perchè ne ho tirato fuori altre?

 

Per l'ultima volta ripeto che lo studio più recente sulla cognitività, è QUESTO:    http://www.cruisinweb.com/ita/dettaglio_news.aspx?cod=724

QUINDI, se non lo prendi in considerazione perchè secondo te i risultati non sono attendibili, sei TU che stai scaricando quello che non ti garba.

 

P.S. Tu ti ritieni molto più maturo dei 15/16/17/18enni?  :salut:

P.S.2 Lo so benissimo quanto fa il cocco al grammo. Oppure ti riferisci al cioccolato, alla crema, al polline, al pakistano, al nero? 

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A - gli adolescenti sono portati a cercare nuovi stimoli. In buona parte li spinge proprio la società a provare tutto e subito, pur sconfinando negli eccessi.B - Il proibizionismo ha fallito e sempre fallirà.
ma sono stimoli? a me un ragazzino di dodici anni che si fa una spadanon da l'idea di un ragazzino stimolatoehsemplicemente di un ragazzino che non sa quello che fache non comprende i rischi ne i contro della dipendenzanon ha le informazionine ancora la capacita' per valutare per bene la situazionee probabilmente potrei girarti lo stesso ragionamente nel casodi un rapporto con un uomo maturosul fatto del proibizionismohai perfettamente ragioneio son sempre dell'idea che il problema non si debba curarema prevenirepero' ora viene a me da chiederteloma tudi quelli che si fanno le spadequanto ne saiprima di chiamarli in causa?perche' da qui a chiamarlo stimoloo esperienza da provarece ne passama tanto .___.'
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Le spade? E dove si parla di spade? Lo sai cosa sono le spade?

 

Se un ragazzino non ha ricevuto le dovute informazioni, in special modo se le ha cercate, la colpa è sua?

Oggi lo sai a chi si affidano i ragazzini per ottenere delle informazioni sul sesso?

 

La ricerca dell'ebbrezza, la voglia di trasgredire, di darsi degli stimoli, di sentirsi grandi, l'incomprensione, il disagio.. sono gli ingredienti del cockatil che porta a questo.

Chi li considera delle "anime candide", gli vieta pure il discutibile, non ci ragiona, non gli permette di esprimersi, non li rispetta, non gli da amore.. ebbene non li preserva da una beneamata mazza!

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"-Il 7% ha usato altre sostanze stupefacenti a partire dai 10 anni.-il 46% continua a farne uso, di questi il 15% giornalmente.-Il 77% ha usato sostanze stupefacenti spinto dalla curiosità, il 13% perchè era ubriaco e agiva senza rendersene conto.- il 74% non conosce i danni arrecati dalle sostanze stupefacenti."spade=stupefarsi :gh:i ragazzini si affidano ad internetforse a babbo o mammaai corsi di educazione sessuale (io li feci in terza media)alla pornografiadi certo non li considera nessuno delle anime candidequi indove lo leggi?ma inconsapevoli su alcune cose sia me pero'pare...che il compito di educarli stia ai genitoried educatori pero' ehi genitori dovrebbero porre piu' attenzioneai figliti ricordo cmqche un ragazzino che va comprarsi una dosenon ha scelta a consapevolezza di quello che fa mi spiacecome anche non puoi imputareunicamente la colpa di questa tendenza ai genitoridi fatto il mercato ha abbassato le dosie si adopere per allargarsiin che cosa vuoi permettere di esprimersi un ragazzinodi terza media?sul fatto che si faccia una strisci/o una spada nei cessidurante la ricreazione :gh:ma mi pare anche normale tappaglierla quest'estro di novita' stimolantise assecondare e far passare tutto qullo che fannoe' dimostrare amore...c'e' qualcosa che non va :salut:

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Farsi le Spade = Farsi d'eroina.  :salut:

 

Gli stupefacenti non sono tutti uguali. Questa è la prima cosa che gli va detta. NON che gli stupefacenti sono il MALE!

 

Si affidano alla pornografia. Su internet spesso, si, ma ne reperiscono anche dal giornalaio sottocasa, non credere.

Io non è che ce l'ho con la pornografia per quello che è, MA essa presenta una visione distorta di una realtà che poi è diversa. Un bravo educatore non deve rimproverare o mortificare o tenere a tutti i costi alla larga il minore dalla pornografia, no, deve fargli entrare in testa ragionandoci, quant'appena spiegato.

 

Li considera anime candide chi cerca di "preservarne la purezza" raccontandogli panzane o appunto tenendoli al guinzaglio.

 

I genitori hanno il compito di educarli, come gli educatori pure. PERO' ciò non toglie che loro poi ad un certo punto hanno il diritto di

- formare la propria identità e riconoscervisi 

- attingere alle info che vogliono

- ragionare colla propria zucca e contestare quello che gli viene detto

- fare le proprie scelte

- vivere in libertà i propri sentimenti e disporre della propria sessualità appieno.

 

L'UNICA FORMA DI EDUCAZIONE SESSUALE (non INFORMAZIONE, bada) che ritengo LEGITTIMA, è quella alla prevenzione delle malattie e all'uso dei contraccettivi.

 

Questo nostro mondo "così perfetto" non è a misura di uomo, tantomeno è reso a misura di bambino.

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no pianoma l'articolo della waber cosa dovrebbe dimostrarescusa?a me par di capire che a 12 anni a sti ragazziniil cervello rallenti e che durante l'adolescenzanon abbia una crescita ed uno sviluppo esponenziale cosi significativocome si credevaanzicredo lei supponga che i modelli del pensiero cognitivo ci sianoe che con l'arrivo dell'adolescenzasi impari ad imbastirli e dirigerliad irrobustirli usandolinon vorrei che tu leggendo frasi di questo genere :"Dagli esami è emerso che il cervello dei piccoli acquisisce capacità motorie e cognitive di base simili a quelle adulte molto precocementIl cervello di un dodicenne ha già raggiunto le performances di un cervello adulto per molte capacità di base sia motorie sia cognitive. .intendessi cose del tipoi bambini han capacita' motorie e cognitive completeparagonabili a quelle degli adulti ._____. a 12 anniperche' non esiste .___. (non a caso usano gli aggettivi "simili" e "di base")se cosi fosse saprebbero gia' fare la dichiarazione dei redditi XDDquello che lei dice se io ho ben capitoe' che i bambini hanno un elevato sviluppo cerebrale fino ai 12 annicapacita' di parlare di far interagire i vari eventi e di fare i ragionamentipiu' elementari al pari degli adultiovvero quello che abbiam supposto fino ad oraovvero che non siano dei rincoglionitidi certo non dice niente riguardo all'esperienzae alle forme di pensiero piu' complesse e introspettivenon trasformareun articolo che poco ciazzecca ..in acqua al tuo mulinoperche' non ci sta...manco usando un depuratore della beghelli :|che ci siano gli schemi per ragionare in modo cognitivoci siamo ma sulle cose piu' elementari!!ma sei sicuro che un dodicennesappia elaborare e confrontaretutte le situazioni ed esperienzealla pari di un uomo di 35? e trarne le stesse medesime conclusioni?il ragionamento e i processi cognitivinon posson essere messi alla parise il livello di esperienza e conoscenza non e' pressoche' lo stesso!!!!ed'e' impossibileche l'esperienza e l'esperienza che ha un uomo di 35 annie una/o ragazzina/o di 12 sian le stesse!!!se e' questo che vuoi far dire alla waberbhe tanti auguriperche' e' parecchio pesanteda digerire(probabilmente te farebbe anche causa :salut:)-.-'ma ti ripeto per la terza volta che non e' questo il puntoovvero la maturita' biologica del dodicenneo se sia in grado di collegare logicamente con cognizioneche se mette na mano sul fuoco si scottatant'e' che mi vedo costretto a quotarmi ancora una volta"che poi il ragazzino possa essere puberale a 12 anniovvero che inizi a schizzarecio' fa di lui automaticamenteun individuopronto anche psicologicamente ad affrontarela sessualita'?affrontarla con una persona gia' preparata?affrontarla in modo adeguato da potersi difendereda eventuali imposizioni?(dato che mi par di capiresian abilita' che arrivino conl'esperienzache non arrivanautomaticamente con la primaschizzataaime')"e de questo la waber non ne fa parolasopratutto perche' l'intento dei suoi studi non e'dimostrare che i dodicenni siano dei piccoli omettianzi.."Deborah Waber's research goal is to investigate in a developmental context the influence of exogenous and endogenous factors on children's neurobehavioral functioning."per fare cio' :- formare la propria identità e riconoscervisi - attingere alle info che vogliono- ragionare colla propria zucca e contestare quello che gli viene detto- fare le proprie scelte- vivere in libertà i propri sentimenti e disporre della propria sessualità appieno.necessitano di elementi piu' complessiche arriveranno con l'eta' e tramite processi cognitivi piu' elaboratisostenuti da piu' esperienze e conoscenzamaturata con gli annicome vedi l'ho preso in considerazionema di certo non prende i significati che vuoi appiccicarci sopra tuse fossi la waber avrei del disappuntonel vedere che parte del suo lavorovuol venire passato per giustificarequest'andazzo ù.ùe si lo so che farsi le spade=eroinacome del resto stupefacenti=spadeti e' nuova che iniziano a farsi di coca ed ero sempre piu' presto?non stiamo parlando delle allegre rollate in compagnianonosai cos'e'?piu' che insegnare che non sono tutti ugualic'e' da insegnare ad usarli nel modo correttose proprio si sente il desiderio di farloperche' anche un ragazzetto che si fa le cannema lo fa per pensare pocoe fuggire alla realta' che ha davantie' quasi scontatoche passi alle droghe pensateperche' la motivazione e' la stessai prezzi piu' bassilo sballo maggioree noguarda che i genitori non sono cosi cazzonicome dici tuche molte volte sian assenteistie' veroche gli adulti capiscono poco i ragazzini questo l'ho sempre dettoe vale anche per i pedo-filima non mi par di sentire che fustighinoi ragazzini perche' li trovano con la mano sull'uccellomaddaimha forse e' stato il titolo accattivante : "UN CERVELLO GIOVANE E GIA' MATURO "a trarti in inganno

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L'articolo parla chiaro fin dal titolo.

Poi che per te non esiste, non cambia una virgola.

Lo sviluppo esponenziale è fino ai dodici anni. dopodichè l'individuo si può ritenere maturo, nel senso che ha maturato l'ultimo stadio di sviluppo cognitivo. Il pensiero formale.

Successivamente lo sviluppo continuerà ma in modo rallentato, meno marcato, e in sostanza soprattutto si concentrerà nell'integrare le diverse capacità acquisite da piccoli.

Profili esaminati: quello cognitivo e delle capacità verbali, mnemonico, motoro, sociale e altri ancora.

Quello che stupisce gli studiosi è proprio il precoce sviluppo di tutte quelle capacità appena elencate, tanto da far parlare di formazione di base completata a 12 anni. Dopo conta l'esperienza e il background. STOP.

 

Ora girati la frittata sostenendo magari che visto dopo i 12 anni non si è del tutto maturi sotto ogni punto di vista, e considerato si va dopo tale soglia perfezionandocisi con meno velocità rispetto a quanto inizialmente si stimava, per questo sarebbe giusto aumentarla ulteriormente l'AoC per non rischiare l'adolescente si trovi impreparato ad affrontare situazioni che non saprebbe gestire.. AHAHAHAH

 

Un ragazzino di 12 anni ha gli strumenti per farle già delle scelte, SE VUOLE; e la biologia lo mette in condizione di disporre della propria sessualità e addirittura lo dota di quella possibilità riproduttiva prima mancante. Negalo pure per mantenere alto il divario tra te che ti consideri molto maturo, e gli adolescenti (i dodicenni poi!) che invece dovrebbero essere le ultime ruote del carro! Non è così che la pensi?

 

Essere maturi senza poter essere maturati, è impossibile.

Che non si debba avere esperienze con persone maggiormente mature, arrischiandosi in caso contrario di subire dei traumi, non sta scritto da nessuna parte.

Le BARRIERE EMOTIVE poste dai genitori o dalla società, creano problemi.

 

Il fatto un dodicenne con un trentacinquenne non vivrebbe la cosa come avesse a sua volta l'età del partner, non significa niente. Non significa che non può vivere una relazione del genere, analizzarla, trarne giovamento, mantenerla o interromperla. Significa che sarebbe una relazione DIVERSA rispetto a quella tra due adolescenti, o due adulti. Ma non per questo dannosa e sballata. Poi sei libero di mantenerti saldo alle tue convinzioni.

Nei FATTI, ci sono relazioni tra adulti e minori che vanno, a dispetto pure della legge sessuo-fobico-catto-reazionaria. Perchè ci sono adolescenti che cercano gli adulti o con essi trovandosi bene decidono di avviare un discorso ben preciso, e perchè altresì ci sono adulti ad essi di base interessati, o che trovandocisi vengono rapiti dal fascino dell'età acerba.

 

Se la legge deve dimostrarsi garantista nei confronti degli adolescenti, deve esserlo anche nei confronti degli adulti che gli si avvicinano (anche per passione!). E va trovato il giusto punto di incontro tra tutela E RISPETTO DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA'.

Altrimenti si fa un doppio danno.

CI SONO relazioni tra 12enni e adulti, non sono nè così isolate, nè si rivelano così dannose e perverse, pertanto dare per scontata la violenza sessuale se il minore ha meno di 14anni, è sbagliato. Anche perchè non distinguere più tra un comportamento effettivamente violento e un comportamento che di violento non ha proprio nulla, secondo te, che tipo di approcci va a favorire da parte dell'adulto interessato?

 

Questo riconoscimento di soglia, non me lo stò sognando io. Cosa ti pensi che è nella fantasia dei pedofili e basta abbassare l'età del consenso a 12 anni? Credi che in altre società e in altri periodi non è già stata quella la soglia di riferimento, o non è in vigore altrove tutt'ora?

Eppure proprio non mi pare che abbia comportato di per se disastri sociali, anzi.. 

 

Come quei genitori hanno di punto in bianco avvisato le forze dell'ordine senza sentire ragioni, tu che dichiari ti comporteresti allo stesso modo, non saresti un buon educatore come loro. Sei il primo a non essere aperto al dialogo e non ti sforzi di sentire ragioni. Lo dimostri anche continuando a ripetere le stesse cose senza prendere a fondo in considerazione le argomentazioni che ti si sottopongono. Tanto che stò valutando l'idea di cominciare a replicarti utilizzando soli quote di miei post.

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Difatti è noto che fra un dodicenne e un diciassettenne i cambiamenti fisici e psichici sono molto minori di quelli che intercorrono fra un bambino di nove e di dodici...basta comparare delle fotografie e salta agli occhi :look:Ma non è vero neanche che a dodici anni si sia biologicamente pronti a disporre della propria sessualità, essendo la pubertà un processo che impegna quattro anni (si ritiene tardiva solo dopo i quattordici ) mediamente la maturazione avviene a tredici anni.E, infine, è stato già detto che con questa cosa ci si deve pur relazionare, non è che si nasca imparati.Questo significa prendere coscienza della propria sessualità e scoprirla su di sè prima di rivolgersi agli altri, cosa che a dodici anni e un giorno per lo più non è affatto compiuta.E inoltre se per un pedofilo il dodicenne è come un adolescente fatto e formato, perchè rivolgersi al dodicenne e non al sedicenne? Dove nasce l'interesse per un dodicenne se è uguale al sedicenne?Insomma l'intero discorso non regge

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e daje co sto pensiero cognitivoma se li schemi puo' averlia me sembra abbastanza chiaro che ad un ragazzinodi dodici anni mancan ancoraconoscenza + esperienzae' come avere un pc a cui mancano i programmianche se c'e' la possibilita' di farli girarecerto che ragiona cognitivamentema sulle cose piu' semplicima je mancano le basi per poterlofare come tu lo faie ad arrivare alle stesse conclusionicome tu arrivia me non pare di mettermi il paraocchiquando espongo le mie motivazioninefatto sta pero'che se mi proponi articoli di un certo tipocercando di darje un altro significatoe' chiaro che ti posso dire noun attimoma di fondo il discorso e' questoad un ragazzino di 12 annianche se biologicamente e' formatoe ha le basi per pensare cognitivamentemanca di conoscenza ed esperienza per sostenere un confrontopari con un adultote lo ripeto ancora"ma sei sicuro che un dodicennesappia elaborare e confrontaretutte le situazioni ed esperienzealla pari di un uomo di 35?e trarne le stesse medesime conclusioni?"se lo chiediamo alla waberanchete dira'ovviamente no!!@Negalo pure per mantenere alto il divario tra te che ti consideri molto maturo, e gli adolescenti (i dodicenni poi!) che invece dovrebbero essere le ultime ruote del carro! Non è così che la pensi?-> noma io non mi considero maturo figuriamociposso considerarmi curiosoobiettivopresuntuoso su alcune cose se vuoiposso non gradire la compagnia di personeal di sotto di una certa eta'ma non per snobbismo sia chiaroo perche' li considero bestie inferiorisemplicemente perche'..ci sono pochi punti di contattoad uscire con persone della mia eta' o di un annopiu' giovani o ancora piu' giovaniche passano il tempo di parlare di madonna o di borsettenon ce la fareici ho provato...ma non fa per me..perche' abbiamo interessi e vissuti diversima non voglio mantenere forzatamente nessun divariofiguriamociquello che mi preme e' essere me stesso e se possomaturare ..e conoscere..ancora di piu :asd:e ti prego di non fare altre inutili supposizioni di carattere personalegiacche fin'ora mi paredi essermi concentrato quasi unicamente sul discorsolasciando fuori speculazioni su di te e i tuoi vissutigrazie(che sia messo agli attia dodici anni non avrei saputoportare avanti questo discorsoperche' benche' dotato di pensiero cognitivoprobabilmente non avevo ancora ben chiaro il concetto di pedo-filone avevo abbastanza informazionial riguardo per formarmi un opinionee delle argomentazionine avrei saputo leggere senza capire per beneil discorso della waberne leggere gli altri pubblicati in ingliscma sono dettagli ne? :salut: )nessuno qui sta dicendo che i dodicennisiano idiotio "ultime ruote del carro"(di cosa poi?)semplicemente ...che una persona a quell'eta'e' in una fase critica di passaggiodi formazione e quant'altro vuoiche ha fragilita' e debolezzeil che non e' sinonimo di rincoglionitine di menomati mentalmente

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  • 2 months later...

@E io ti ho spiegato come la distinzione che viene oggi presa in esame è un'altra, mentre si tende a scartare il termine "preadolescenza" o a ricondurlo ai 10-11 anni.

L'articolo si riferiva al periodo dell'adolescenza, a partire dalla pubertà in poi; la pubertà nella maggior parte dei casi la si raggiunge ai 12 (se non prima).

 

quello che mi hai spiegato e' questo :

 

"La nozione di preadolescenza non ha invece la diffusione delle due nozioni di pubertà e

adolescenza, almeno per quanto riguarda l'ambito psicologico. Essa, infatti, non è utilizzata da tutti

gli studiosi del periodo evolutivo, anche se le tendenze attuali mostrano un allargamento del suo

impiego da collegarsi con le trasformazioni della società in cui viviamo e che impongono una

ridefinizione dei periodi della vita umana."

 

l'hai scritto tu -.-'

 

questo stava nel link che tu hai messo -.-'

 

"Pieri e Tonolo sostengono che la preadolescenza costituisce una fase di transizione specifica

nell'arco evolutivo e che essa merita interesse maggiore sia sul piano scientifico sia sul piano

educativo. In opposizione ad una tendenza piuttosto comune che tende a trascurarne le acquisizioni,

la preadolescenza viene considerata da questi autori come «l'età delle grandi migrazioni», in quanto

l'individuo si stacca dal proprio corpo infantile, prende distanza dalla famiglia e si volge sempre di

più al gruppo dei pari, passa gradualmente dalla logica delle operazioni concrete a quella formale,

ridefinisce in termini critici la propria appartenenza scolastica, mette in questione la propria

religiosità, avvia il processo di rielaborazione della propria identità personale e sociale. Per quanto

tutte queste trasformazioni fisiche, psicologiche e sociali siano profonde e irreversibili nel segnare

lo sviluppo dell'individuo, esse rischiano di essere relativamente invisibili, quasi «crescite nascoste»

di un'età negata. «Non più bambini e non ancora adolescenti: ecco la condizione dei ragazzi dai 10

ai 14 anni. In Italia sono almeno tre milioni e mezzo e su di loro è concentrata una mole di

interventi educativi che è senza pari in qualsiasi altra fase dell'intero arco evolutivo. Eppure il loro

mondo psicologico appare ancora come un continente sommerso» (De Pieri e Tonolo, 1990)."

 

poi sembra che mi inventi le cose -.-'

 

il problema e' essenzialmente questo :

 

"Lo sviluppo esponenziale è fino ai dodici anni. dopodichè l'individuo si può ritenere maturo, nel senso che ha maturato l'ultimo stadio di sviluppo cognitivo. Il pensiero formale.

Successivamente lo sviluppo continuerà ma in modo rallentato, meno marcato, e in sostanza soprattutto si concentrerà nell'integrare le diverse capacità acquisite da piccoli."

 

ovvero che tu consideri quasi prevalentemente l'aspetto

fisiologico

 

quella che mi lascia perplessita' e' che l'articolo della waber

considera lo sviluppo del cervello in campo strettamente biologico

 

 

mentre cio' che suscitava incertezza

e' l'approccio da un lato piu' psicologico emotivo

di fronte ad'una disparita' di "qualita' di pensiero?"

 

questa e' una discussione infinita

non si arrivera' mai ad una conclusione

perche' stiamo parlando di cose diverse

 

se ti

aggrappandoti al lato tecnico

 

 

con considerazioni come "se la natura ci da la possibilita' di disporre della sessualita'

e' bene usarla"

ma non e' sempre vero..

 

e' un po' come dire

che se a 12 anni si

una bambina e' in grado di sfornare un figlio

pero' non necessariamente...e' preparata a gestire una famiglia

ne ad educarlo

 

un'altro punto su cui c'e' perplessita' e' il campo dell'esperienza

con affer

 

 

quando :" Per risolvere un problema l'adolescente

isola tutte le variabili e studia tutte le combinazioni possibili tra di esse. Ogni combinazione è

un'ipotesi che viene poi sottoposta a verifica.

Il pensiero è detto formale perché non dipende più dal contenuto e la sua validità va giudicata in

funzione della forma stessa del ragionamento. L'adolescente diventa capace di «ragionare su dei

semplici assunti senza relazione necessaria con la realtà o con le credenze del soggetto fidando sulla

necessità del ragionamento stesso (o formale) in opposizione all'accordo delle conclusioni con

l'esperienza"

 

l'esperienza e' parte integrante per valutare la qualita' e la profondita' del pensiero

 

"Mai si fa esperienza, mai si matura. Mai si decide, mai si impara a decidere per se"-> questo pero'

non significa che non  ci possano o non ci debbano essere dei gradi

con cui l'esperienza viene inculcata

..a me vien un po' da pensare

alla scuola elementare

 

se mi avessero insegnato le disequazioni prima delle addizioni

difficilmente avrei capito

qualche cosa

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