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Salve a tutti, chiedo pareri


Cris2

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18 minutes ago, Krad77 said:

Proprio per questo le passione verso la boxe e il kickboxing potrebbero essere abbastanza rare tra le transgender mtf

Sinceramente concordo, e mi congratulo perché una conoscenza tale delle donne trans - superiore anche a quella delle stesse - e dei loro interessi e delle loro passioni non è da tutti 

Concordo anche sul fatto che ok, una donna cis appassionata di kick boxing potrebbe risultare credibile - a patto però che sia di contorno a una storia di riscatto dopo abusi o insulti subiti, altrimenti no grazie, meglio un uomo (meglio cis. Trans ok ma meno credibile). Ma una donna trans? Io sinceramente non le vedo a fare niente che non sia scimmiottare le cose più femminili, tipo tacchi trucco rossetto. Cioè, se facesse cose come boxe o kickboxing, perché non rimanere uomo?! 

Edited by metalheart
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Ma di sicuro esisterà anche il trans ftm collezionista compulsivo di Barbie,

solo che non risulterà per nulla credibile: soprattutto se è il prodotto della mente di una autrice cisgender.

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2 minutes ago, Krad77 said:

la cosa potrebbe essere rara proprio perché una transgender mtf si potrebbe sentire più interessata ad hobbies passatempi e sport che sono più tipicamente femminili. Proprio per questo le passione verso la boxe e il kickboxing potrebbero essere abbastanza rare tra le transgender mtf, mentre magari sono meno rare le passione per il tae kwon do e per altri tipi di arti marziali che implicano una loro filosofia.

A dire il vero lo stesso TO parlava di krav maga e non di robe tipo la boxe ecc proprio perché avendo in mente un personaggio che deve risultare esile queste sono le discipline più sensate da attribuirgli, a prescindere che poi alla fine decida di farlo uomo o donna. Ma in particolare se fosse donna: esistono corsi di autodifesa "per donne", mirati alle donne al preciso scopo di insegnare loro dei metodi per evitare aggressioni di tipo sessuale; cosa c'è di più adeguato di questo per una donna che di lavoro fa la prostituta (incremento di probabilità di aggressioni + tot%) ed è pure transgender (incremento di probabilità di aggressioni + tot%).

Tra l'altro io conosco una tipa che mena le mani parecchio a suo dire, e non nel senso che ti fa le mosse di krav maga ma nel senso che ti tira le pizze in faccia e questo perché appunto è transgender e doveva imparare a difendersi da x e y. Ha fatto anche la prostituta per un periodo perciò ci incastra benissimo come esempio.

1 minute ago, Krad77 said:

Ma caro ragazzo 

Ok ti perdono

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10 minutes ago, Almadel said:

Ma di sicuro esisterà anche il trans ftm collezionista compulsivo di Barbie,

solo che non risulterà per nulla credibile: soprattutto se è il prodotto della mente di una autrice cisgender.

Io forse vedo del marcio dove non c’è, ma vorrei capire cosa intendi (intendete) per ‘credibile’

A me un uomo trans che colleziona Barbie anziché il classico uomo cis non sembra meno credibile

quando si tratta di passioni, aspirazioni, lavoro ideale eccetera a me sembra credibile tutto, in relazione all’identità di genere o sesso od orientamento sessuale della persona

Edited by metalheart
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Se domani un etero scrivesse un libro con un gay come protagonista,

in cui parla delle sue storie d'amore tra un concerto di Vasco Rossi e una partita della Juve;

forse a qualche omosessuale potrebbe venire il dubbio che lui di gay non sappia un cazzo.

Non perché un gay simile non possa esistere, ma perché sembrerebbe inverosimile

e inverosimile proprio nel modo in cui lo immaginerebbe un etero.

 

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23 minutes ago, Almadel said:

soprattutto se è il prodotto della mente di una autrice cisgender.

A mio avviso qualunque cosa scriva in merito un autore cisgender è ad alto rischio di shitstorm se ne parla senza conoscere realmente nessuna persona transgender (e talvolta anche se la conosce). 

Perché il rischio di dire puttanate è altissimo. Sconsiglio vivamente di farlo senza una squadra di sensitivity reader (uno solo non basterebbe) appartenenti al mondo trans.

Ma penso che, probabilmente, posto di aver soddisfatto i criteri di cui sopra, un autore cisgender che scrivesse di un personaggio transgender sarebbe maggiormente apprezzato qualora non lo dipingesse in maniera troppo stereotipata, ma più come una persona normale. E questo a maggior ragione se il personaggio fosse donna, perché sai, degli uomini transgender la gente a mala pena sa che esistono, non ci sono poi tutti questi stereotipi; sulle donne transgender invece ce ne sono troppi; ricalcarli soddisferebbe il bisogno di conferma del lettore cis medio, ma farebbe incazzare le lettrici trans. 

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7 hours ago, Almadel said:

Se domani un etero scrivesse un libro con un gay come protagonista,

in cui parla delle sue storie d'amore tra un concerto di Vasco Rossi e una partita della Juve;

forse a qualche omosessuale potrebbe venire il dubbio che lui di gay non sappia un cazzo.

Non perché un gay simile non possa esistere, ma perché sembrerebbe inverosimile

e inverosimile proprio nel modo in cui lo immaginerebbe un etero.

 

Non credo che questo autore ne saprebbe di meno di quanto ne sappia io degli omosessuali. Potrebbe saperne benissimo più di me ed essere libero da pregiudizi e stereotipi propri dei gay.

Magari se questo autore etero adulto cis eccetera scrivesse un romanzo con protagonista una bambina Cherokee ambientato mille anni fa e fosse palese che non sappia nulla di questa cultura, lo troverei poco credibile, ma nell’esempio che hai fatto tu del calcio e di Vasco Rossi non vedo nulla di così inverosimile. Magari questo autore immaginario potrebbe essersi ispirato a un suo amico gay che è così.

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Ciao Cris2,
ho letto i tuoi post e cercherò di darti il mio parere da uomo gay e lettore onnivoro...
Il personaggio che descrivi mi sembra "troppo", ci sono troppe cose che viste tutte insieme lo rendono quasi una maschera, un contenitore in cui è stato infilato a forza il più possibile. 
Il binomio travestito effeminato / ninja omicida è a mio avviso eccessivo al punto tale da far sembrare il personaggio caricaturale. Secondo me dovresti semplificare... si può rendere il contrasto tra aspetto inoffensivo e capacità auto-difensiva anche senza portare le due caratteristiche che si contrappongono all'estremizzazione.

Altra cosa... l'aspetto prostituzione è necessario alla storia? sopratutto se associato al crossdressing? ...credo che leggendo molte persone non binarie o con la passione per il travestimento potrebbero pensare "ecco... gli piace vestirsi da donna, automaticamente si deve vendere". Potrebbe sembrare, tuo malgrado, una visione che ricalca lo stereotipo delle trans/trav relegate unicamente a sex workers. 

La colluttazione con il cliente e il conseguente omicidio potrebbe funzionare ma forse più come un incidente... una difesa che poteva essere legittima ma che gli è costata un po' di galera perché eccessivamente violenta o perché ha trovato un giudice un po' troppo conservatore e non incline ad essere compassionevole con un gay, travestito e che si vende per vivere.

Sai a chi mi ha fatto pensare il tuo personaggio? ad una versione maschile di Lisbeth Salander... aspetto androgino, sessualmente complicata, una vita ai margini della società, di animo gentile ma anche capace di una certa violenza sadica se provocata.

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Ancora grazie a tutti, mi siete di aiuto e mi state anche aprendo la mente

Vediamo:

Genere: Fantascienza
Ambientato ai giorni nostri, stati uniti
La storia di massima sarà basata su un complotto mondiale orchestrato dagli extraterrestri, molti spunti in tal senso si possono trovare sul documentario russo "Men in Black" (NON il film), ne esistono varie versioni
Il protagonista conosce il nostro uomo in carcere
Il nostro uomo viene scelto dal protagonista perché è uno che sembra debole, fragile, femmineo e invece mena come un fabbro, proprio il suo aspetto gli dà un vantaggio negli scontri perché gli altri lo prendono sottogamba
Il nostro uomo deve essere un duro, con tutti i vantaggi possibili MA questa è fantascienza, non fantasy, niente superpoteri o artifici strani, semplicemente questo è uno che picchia forte e sa come farlo (pensavo al krav maga oppure ha imparato a difendersi in strada), ha il vantaggio del suo aspetto, apparentemente innocuo, ha il vantaggio di saper passare per una donna o per un uomo, a seconda di come si veste
Quindi:
Deve evidentemente provenire da un ambiente malfamato e degradato, dove è stato obbligato ad imparare a difendersi
Deve amare travestirsi da donna, perciò (e per il suo fisico) risulta credibile che possa davvero passare per una donna
In un ambiente come quello di cui sopra, mi pare probabile che uno che ama travestirsi finisca a prostituirsi, piuttosto che spacciare o chiedere il pizzo
Suppongo che sia gay, o almeno bisex, etero?
Perché uno cosi sia anche affidabile e non una testa di c* deve avere un vissuto che lo abbia spinto a dare importanza ai sentimenti e ai legami affettivi, ad esempio una sorella minore, ragazza madre, della quale si senta responsabile (nb: che abbia una sorella mi serve anche per altri motivi)
 

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Allora, il paragone con Noomi Rapace, che per me è una figa fotonica, mi ha fatto pensare al problema dell'aspetto fisico. Per più motivi non voglio spingere troppo su quello, il nostro uomo (ho deciso che si chiama Joey Queen, nome sottratto a una serie tv perché mi suona bene, direi Jade quando travestito) non deve essere troppo bello, certo, vestito e truccato sara una ragazza che fa la sua figura, anche grazie al tono muscolare che lo faranno sembrare più bona, ma non è miss america, vestito da uomo invece potrebbe anche sembrare uno abbastanza qualunque, non so, forse tipo il primo cantante dei bronski beat, certo anziché magrolino e flaccido sara magrolino e muscoloso, ma comunque uno che puo essere abbastanza anonimo, o magari con imperfezioni, cicatrici, lineamenti irregolari, che lo rendano più vicino all'uomo della strada (cioè me e voi).

Che impressione vi fa?

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10 minutes ago, Cris2 said:

Allora, il paragone con Noomi Rapace, che per me è una figa fotonica, mi ha fatto pensare al problema dell'aspetto fisico.

Anche se mi riferivo più che altro al personaggio letterario più che a quello cinematografico, l* vedrei più come Rooney Mara.

11 minutes ago, Cris2 said:

puo essere abbastanza anonimo, o magari con imperfezioni, cicatrici, lineamenti irregolari, che lo rendano più vicino all'uomo della strada (cioè me e voi).

Imperfezioni visibili e cicatrici secondo me vanno in contraddizione con l'uomo che non noteresti mai tra la folla. Per essere un tipo straordinariamente ordinario non dovrebbe avere nulla che lo contraddistingua se non appunto la totale assenza di connotati singolari. Ovviamente potrebbe essere anche il suo abbigliamento da uomo che lo priva di ogni particolarità rendendolo completamente anonimo, in contrapposizione invece con l'avvenenza che invece gli abiti femminili enfatizzano. Sceglie di non essere nessuno da uomo mentre incarna il desiderio di molti da donna. Ricadrebbe nel dualismo che fin ora caratterizza il personaggio che ci hai descritto. 

 

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4 hours ago, AndreDgl said:

Il personaggio che descrivi mi sembra "troppo", ci sono troppe cose che viste tutte insieme lo rendono quasi una maschera, un contenitore in cui è stato infilato a forza il più possibile. 
Il binomio travestito effeminato / ninja omicida è a mio avviso eccessivo al punto tale da far sembrare il personaggio caricaturale. Secondo me dovresti semplificare...

a copione!! L'HO DETTO PRIMA IO!!

ma anvedi questo, ahò..

4 hours ago, Cris2 said:

Deve evidentemente provenire da un ambiente malfamato e degradato, dove è stato obbligato ad imparare a difendersi

non ragionare per stereotipi!!

cine esempio pratico: hai presente Belli e dannati? Bene, il più figlio di mignotta di tutti i ragazzi di strada è Keanu Reeves (lì ancora era gay, ma lasciamo perde sto discorso), che risulta essere il figlio del sindaco di Seattle.

Insomma, non veniva da un ambiente degradato o da una famiglia disagiata, anzi.. eppure era il più (s)pregiudicato di tutti!

4 hours ago, Cris2 said:

In un ambiente come quello di cui sopra, mi pare probabile che uno che ama travestirsi finisca a prostituirsi, piuttosto che spacciare o chiedere il pizzo
Suppongo che sia gay, o almeno bisex, etero?

non ragionare per stereotipi #2...

1 hour ago, Cris2 said:

il nostro uomo (ho deciso che si chiama Joey Queen, nome sottratto a una serie tv perché mi suona bene, direi Jade quando travestito)

ehm.. non funziona così la scelta del nome da travesta...

1 hour ago, Cris2 said:

vestito da uomo invece potrebbe anche sembrare uno abbastanza qualunque, non so, forse tipo il primo cantante dei bronski beat

15-20 anni fa m'è capitato di conoscere Jimmy Sommerville; e non è nè mingherlino nè così anonimo..

57 minutes ago, AndreDgl said:

Imperfezioni visibili e cicatrici secondo me vanno in contraddizione con l'uomo che non noteresti mai tra la folla. Per essere un tipo straordinariamente ordinario non dovrebbe avere nulla che lo contraddistingua se non appunto la totale assenza di connotati singolari.

totalmente d'accordo; se vuol passare inosservato, non dovrebbe avere nemmeno tautaggi; o almeno non visibili

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5 minutes ago, freedog said:

ehm.. non funziona così la scelta del nome da travesta...

...che poi Joey/Joy a seconda della grafia è già un nome ambivalente... perché cambiarlo?

6 minutes ago, freedog said:

a copione!! L'HO DETTO PRIMA IO!!

ma anvedi questo, ahò..

Ahahah... chiedo venia! adesso edito il post e aggiunto "come del resto già sapientemente detto da Freedog"... ok?

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7 hours ago, AndreDgl said:

ho letto i tuoi post e cercherò di darti il mio parere da uomo gay e lettore onnivoro

sei troppo onnivoro.  Hai messo su troppi chili.  Dimagrisci.

1 hour ago, Hazel226 said:

il nome da trav è [nome del primo animale domestico] + [nome della prima via/piazza in cui hai abitato]

quindi il mio nome da trav dovrebbe essere:  CapellaSistina.

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Andredgl, la descrizione che ne fai tu a me pare bella,  poetica, sono tentato

Freedog, stereotipi fino a un certo punto, considera che questo soggetto inizia in una galera, quindi pulito pulito non può essere. 

E poi, qualche volta, usare qualche stereotipo per me può significare anche redenzione e riscatto, contro le bruttezze della vita

Poi è vero che non bisogna esagerare, seno' si passa di la

Ad esempio adoro Bukowski, che soffre per le bruttezze della vita e, a modo suo, trova riscatto da esse, mi fa' cagare Miller che invece sembra bearsene

Ok hazel, Wisky Brunelli, x quando mi travestiro'

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22 minutes ago, Cris2 said:

Ad esempio adoro Bukowski, che soffre per le bruttezze della vita e, a modo suo, trova riscatto da esse, mi fa' cagare Miller che invece sembra bearsene

Azz... volevo dire la mia ma dopo questa esternazione è meglio che mi astengo.

Non perché io sia un estimatore sfegatato di Henry Miller, più che altro perché non tollero Bukowski.

Edited by Bloodstar
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1 hour ago, Cris2 said:

Freedog, stereotipi fino a un certo punto, considera che questo soggetto inizia in una galera, quindi pulito pulito non può essere. 

E poi, qualche volta, usare qualche stereotipo per me può significare anche redenzione e riscatto, contro le bruttezze della vita

Poi è vero che non bisogna esagerare, seno' si passa di la

sorry!!

volevo solo darti mezzo consiglio (e manco è detto che sia giusto), non certo dirti che il TUO personaggio ha da esse per forza come dico io!!

ancora amici?? ☮️

36 minutes ago, Cris2 said:

Ma ci mancherebbe, se ti fa piacere, esterna esterna

ennesimo papirone del sor maestro in arrivo sull'immoralità di Bukowski tra 3 2 1..

preparamose spiritualmente, fraelli!

Edited by freedog
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2 minutes ago, freedog said:

 

ancora amici?? ☮️

LOL non lo so, ci devo pensare

Comunque: se fossi tu, o comunque, se fosse un soggetto che puace a te, che tipo sarebbe Joey Queen? Sempre senza levargli le sue caratteristiche basilari

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1 hour ago, freedog said:

ennesimo papirone del sor maestro in arrivo sull'immoralità di Bukowski tra 3 2 1..

Fosse l'immoralità il problema.. Detesto Bukowski perché penso che sia uno scrittore molto mediocre ma molto opportunista, uno che  ha capito bene come campare letterariamente di rendita sul proprio personaggio più che sulle proprie idee letterarie. Tutto qui.

2 hours ago, Cris2 said:

Ma ci mancherebbe, se ti fa piacere, esterna esterna

In buona sostanza mi associo a chi dice che il personaggio sia eccessivo. Mi dà l'impressione che tu ci abbia buttato dentro troppa roba, troppi dettagli, non conoscendo bene, oltretutto, la materia prima su cui basare il tutto. Rischi di creare qualcosa di molto irrealistico o, peggio ancora, di parodistico: rischi di ritrovarti fra le mani un personaggio alla Pennac, insomma.

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"troppa roba, troppi dettagli, non conoscendo bene, oltretutto, la materia prima su cui basare il tutto. Rischi di creare qualcosa di molto irrealistico o, peggio ancora, di parodistico"

gia... E per questi rischi qui non c'è soluzione...

mmm forse potrei far passare tutto sotto traccia, parlare di lui descrivendone solo l'aspetto maschile anonimo, glissare su cio che riguarda gusti sex e travestitismo, poi, quando serve, si traveste, senza stare a dire troppa roba

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3 hours ago, Cris2 said:

mmm forse potrei far passare tutto sotto traccia, parlare di lui descrivendone solo l'aspetto maschile anonimo, glissare su cio che riguarda gusti sex e travestitismo, poi, quando serve, si traveste, senza stare a dire troppa roba

Un simile espediente narrativo, molto alla lontana per cairtà, si trova ne Il lercio di Irvine Welsh. Non penso proprio che sia lo stile di scrittura che vorresti adottare però, magari, puoi darci uno sguardo dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi. 

A ben guardare una cosa del genere succede anche in Infinite Jest  di Wallace, ma lì è volutamente grottesco e parodistico. 

Se vogliamo dirla tutta mi viene in mente anche Notre-Dame-des-Fleurs di Jean Genet, che è un intero romanzo giocato, in fondo, sul travestitismo e suoi travestiti improbabili. Anche se forse la protagonista, secondo i nostri standard, è una transgender e non un travestito.

Edited by Bloodstar
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Purtroppo non ho letto i romanzi che hai citato, pero penso di capire ciò che intendevi prima. Non so se hai letto "lo strangolatore", di un famoso autore si cui ho allegramente dimenticato il nome, io lo descrivo cosi: come scrivere un intero romanzo su di un tizio, farlocco fino alla radice dei capelli, soddisfare bellamente il proprio ego e venire pure pagato...

Poi quello è un famoso autore e io un tizio qualunque, ok, però è lo stesso eh! Non vorrei mai sembrare cosi coglione.

E il vostro aiuto mi è prezioso (issimo) per "salvarmi" da questo genere di rischi 🙂

 

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9 minutes ago, Cris2 said:

"lo strangolatore"

No, mai coperto. Non sono un grande lettore di thriller e gialli, al massimo mi piacciono gli hard boiled calssici.

Mi sono ricordato che un personaggio secondario travestito, per nulla stereotipato e piuttosto interessante, si trova nel racconto Lyndon sempre di David Foster Wallace. 

Edited by Bloodstar
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La butto li:

 

... Nella vita di tutti i giorni, Joey non badava a quel che si metteva addosso: perlopiù jeans a poco prezzo, magliette da supermercato, camicie da discount, scarpe da lavoro o, al massimo, stivaletti anfibi, ma quando "si cambiava" la faccenda era diversa: Joy indossava solo capi firmati e ci teneva a non sbagliare abbinamenti, ci passava le ore davanti allo specchio, perché se la fuori, qualcuno che ne capisse, gli avesse detto: "guarda che questo stona con quello..." sapeva che gli sarebbe preso un colpo, come un pittore cui un altro pittore dicesse "tu non sai dipingere!", la sola idea gli pareva intollerabile, ci sarebbe stato male per giorni.
 

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