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Esami universitari: [il blocco]ho studiato ma non trovo le parole!!!


sunshine87

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Ecco non so se vi è mai capitato.....ma ho notato che a me succede frequentemente......insomma quando arrivano le fatidiche (che pizza) date d'appello sono un tipo che non tenta mai la fortuna ergo quando decido di sostenere un esame (di solito ^^) ci vado preparato. Puntualmente, oltre i fuochi d'artificio gastrici, la sudorazione ecc ecc...succede che, di fronte ai prof che ti pongono domande a raffica, il tuo cervello (si anche io ne ho uno) decide di staccare la connessione dalla bocca....e quindi pur avendo in mente l'argomento, quello che spesso vien fuori è una semplice cozzaglia di parole che spesso non lascia i prof molto soddisfatti (prof: mi dispiace 23!)....questo è un grave problema.....e nonostante io abbia una media discreta (del 28) devo ammettere che questi episodi non sono molto piacevoli e per nulla propedeutici al buon voto!!!

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A me capita di sentirmi preda dell'ansia dalla sera prima di un esame, fino al momento in cui sento pronunciare il mio nome. Dopo di che, divento una tigre impazzita!!!

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a me capita sempre ma non è che sia preparatissimo, stanotte mi sono sognato che davo l'esamee dicevo un po di parole alla rinfusa :cool:

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Ho dato solo due esami orali... e devo dire che non sono per niente soddisfatto.Detesto quelle crisi di panico! All'ultimo esame, per riuscire a rispondere alle domande, dovevo puntualmente evitare di guardare il professore.Finchè guardavo il tavolo o il muro, andava tutto OK... ma quando fissavo il mio aguzzino, beh... le cose cambiavano drasticamente.Spero che sia solo "la paura delle prime volte" e che, piano piano, mi ci abituerò.Speriamo... a volte detesto la mia timidezza :cool:

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Io ho avuto lo stesso problema per due anni e mezzo. Studiavo molto, andavo all'esame, e dicevo poco.L'ultima metà del terzo anno invece (tra l'altro la più proficua perchè ho dato tonnellate di esami... ;P) sono riuscito a superare questo problema in questo modo (a parte con una prof particolarmente stronza, di quelle che ti guardano come se gli facessi schifo...): quando mi chiamavano (sussulto anche per me... ;P) mi alzavo e camminavo lentamente verso la cattedra con un bel sorriso cordiale a 64 denti (sì, doppia fila come gli squali ;P) stampato in volto.Poi quando mi sedevo mischiavo uno sguardo sempre sorridente di celata deferenza (che, dato che dall'altra parte erano psicologi, contavo percepissero, ma dovrebbe funzionare con tutti...) e sottile, quasi invisibile sfida.Se riesci a mantenere lo sguardo sugli occhi del/della prof, mantenendo il sorriso, e fare solo brevi e fugaci "salti" in giro con lo sguardo giusto per non superare il tempo socialmente accettabile di contatto oculare, molto probabilmente ottieni un approccio iniziale positivo (e quindi magari partono con domande più semplici o con la domanda jolly... :cool:).Nel caso avessi di fronte la tipologia "professore di marmo" (che non ha mai cambiato espressione durante tutto il corso e che presenta marcate rughe scavate nel volto che rendono ancora più incagnato il suo sguardo ormai spento da anni) sii semplicemente cordiale, ma non esagerare nell'esprimere emozioni (soprattutto i sorrisi, perchè dato che sono eterni rompiballe, sono quelli che magari si divertono a fare in modo che tu non sorrida più perchè se non sono felici loro non devi osare esserlo tu...).Un trucco invece è guardare il naso all'altezza della pupilla (non più alto o più in basso) così da non doverlo guardare direttamente negli occhi.Poi i metodi sono tanti, e con tipi particolarmente bastardi non sempre ti servono... però con una media del 28 non mi pare che tu abbia poi così tanti problemi... Una media discreta è molto più bassa del 28... da 28 in sù è un'ottima media... e ti permette se fai una buona tesina/tesi di arrivare tranquillamente al massimo senza tanta ansia... :kiss:

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Ma pensate a studiare!!! Quando si studia, e bene, è impossibile andar male!
Wow... se così fosse tutti i bravi giocatori di calcio non sbaglierebbero mai un gol...Sarebbe bello se fosse così semplice... anche se forse un po' noioso in fin dei conti...
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Ma pensate a studiare!!! Quando si studia, e bene, è impossibile andar male!
Fidati... è possibile.È questione di timidezza. O, almeno, io credo di studiare molto.
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Il fatto è che il momento dell'esame è una lotta alla sopravvivenza!!! Quindi c'è molto poco da emozionarsi. Se si è veramente preparati e sicuri, non si dovrebbe temere il prof! Al contrario, io personalmente non vedo l'ora di fare un esame, perchè è un'occasione in cui posso mettermi davvero in discussione, vedere quanto valgo, mettermi a tu per tu col prof, e dimostrare la mia bravura. "Sarò avvocato", dico a me stesso. "Se la dò vinta all'emozione, allora per me è finita!". E' ovvio che in taluni soggetti il fattore emotivo può incidere, ma, almeno per quello che mi riguarda, riesco sempre a tirar fuori una grande aggressività. Il paragone di redcloud studenti/giocatori di calcio non regge. Giocare a calcio è un pò come un terno al letto, è questione di fortuna. Nello studio è diverso. Quando studio, il libro diventa mio! L'argomento che sto studiando comincia pian piano ad appartenermi, a fare fortemente parte di me. Riesco a racchiudere bene in pugno la materia, ad andare da una parte all'altra. In più, punto molto sul linguaggio forbito, sulla pronta dialettica. Se cominciate a balbettare, a mostrarvi intimiditi, siete spacciati. Aggressivi dovete essere!!! [Modbreak=Daniele987] Se possibile cerchiamo di non inviare due post consecutivi :cool:[/Modbreak]

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io sono piuttosto ansioso e quindi mi capita il giorno prima dell'esame che ho lo stomaco che mi si contorce, idem la mattina stessa dell'esame. Però quando ormai sta per arrivare il mio turno, tutta l'ansia si trasforma in adrenalina che mi da la carica al momento di sostenere la prova ... superato l'attimo di smarrimento iniziale, normalmente vado come un treno

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HaNKy87PaNKY

Io ho solo un leggero nervosismo prima dell'esame perchè c'è sempre qualcosa che non so benissimo e mi dispiacerebbe se mi venisse chiesta quella perchè avrei meno da dire rispettoa qualsiasi altro argomento. Una volta arrivato il mio turno, però, mi piace dialogare e confrontarmi con il professore o l'assistente, dimostrare che ho un'ottima padronanza della materia e che sono uno studente molto valido e capace.Alle superiori avevo delle compagne che studiavano tantissimo, ma non rendevano quanto rendevo io che studiavo un terzo di quanto studiavano loro... Studiare, ed affascinare gli insegnanti, è un'arte...

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Non ho mai sofferto di notti d'ansia per gli esami, salvo poi ad'un quarto d'ora dall'inizio il mio cervello comincia a formattarsi :bah:Poi vabbè ci sono i prof che fanno di tutto per farti andare fuori di rabbia, in particolare uno che durante l'esame (mentre parlavo) si metteva a giochicchiare con una cordicella :love:

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Io ho solo un leggero nervosismo prima dell'esame perchè c'è sempre qualcosa che non so benissimo e mi dispiacerebbe se mi venisse chiesta quella perchè avrei meno da dire rispettoa qualsiasi altro argomento. Una volta arrivato il mio turno, però, mi piace dialogare e confrontarmi con il professore o l'assistente, dimostrare che ho un'ottima padronanza della materia e che sono uno studente molto valido e capace.Alle superiori avevo delle compagne che studiavano tantissimo, ma non rendevano quanto rendevo io che studiavo un terzo di quanto studiavano loro... Studiare, ed affascinare gli insegnanti, è un'arte...
come me insomma ... anch'io ho sempre studiato molto meno degli altri ,e ho sempre svuto voti alti. Io poi ho una capacità di memorizzazione veramente alta, sono stato capace di imparare tutta la storia ellenista il giorno prima dell'esame :rotfl:
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io a scuola entravo nel pallonemi bloccavo e nn riuscivo a parlare se erano interrogazionio nn mi venivano in mente le risposte ma con le cose scritte nn era così traumatico come con le cose orali ero e sono parecchio timida

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Eh si a volte capita, il nervosismo, l'ansia, la paura, in più se la persona in questione è timida di natura allora è più comprensibile.Fortunatamente non mi è quasi mai capitato, riesco ad affrontare i prof con il giusto coraggio!!

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Il paragone di redcloud studenti/giocatori di calcio non regge. Giocare a calcio è un pò come un terno al letto, è questione di fortuna. Nello studio è diverso. Quando studio, il libro diventa mio! L'argomento che sto studiando comincia pian piano ad appartenermi, a fare fortemente parte di me. Riesco a racchiudere bene in pugno la materia, ad andare da una parte all'altra. In più, punto molto sul linguaggio forbito, sulla pronta dialettica. Se cominciate a balbettare, a mostrarvi intimiditi, siete spacciati. Aggressivi dovete essere!!!
Il paragone era sul fatto che la bravura/preparazione è solo una parte, una delle molte variabili che ci sono in gioco in qualunque cosa. ;)Quindi secondo me è impossibile dire: studio=passo.Non perchè è sbagliato di per sè, ma perchè come si può vedere una persona con una media del 28 (che quindi studia), a volte ha dei problemi.Chi studia ha una percentuale molto alta di superare l'esame, e nettamente superiore rispetto a chi non studia (o studia poco).Poi la tua idea più "aggressiva" di affrontare l'esame è ottima secondo me, ma non tutti riescono ad ottenerla facilmente.Inoltre ognuno affronta le cose in modo personale e deve trovare la propria strada.Io l'ho trovata in modo diverso, anche perchè nella mia esperienza c'era un mare (beh, un mare è troppo, un laghetto... ^_^) di professori frustrati che se dimostravi troppa sicurezza si sentivano sminuiti e quindi rincaravano i colpi (non con domande più difficili perchè in quel modo potevano essere sconfitti da uno che riusciva a rispondere... semplicemente abbassando il voto), altri che valutavano bene la sicurezza, altri ancora che, incazzati per i loro motivi attaccavano lo studente.Quello che dico è che, preparazione a parte, conoscere il professore che si ha davanti e adottare una strategia comunicativa adeguata e mirata, o rende più facile superare l'insicurezza, oppure in caso questo non sia il problema principale, rende più facile avere voti più alti. ;)Poi credo che sia ovvio che lo studio sia fondamentale... :rotfl:
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Il paragone era sul fatto che la bravura/preparazione è solo una parte, una delle molte variabili che ci sono in gioco in qualunque cosa. ;)Quindi secondo me è impossibile dire: studio=passo.Non perchè è sbagliato di per sè, ma perchè come si può vedere una persona con una media del 28 (che quindi studia), a volte ha dei problemi.Chi studia ha una percentuale molto alta di superare l'esame, e nettamente superiore rispetto a chi non studia (o studia poco).
????? In che senso ha dei problemi????? Io ho la media del 29 e mezzo, e non ho nessun problema! :sisi:Ma sai, poi c'è tanta gente che dice: "Io ho studiato, sapevo tutto....", quando in realtà costoro credevano di aver studiato.
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????? In che senso ha dei problemi????? Io ho la media del 29 e mezzo, e non ho nessun problema!  :D
Problemi del tipo che ci sono delle volte in cui si blocca... (parlavo del problema di Sunshine87... :D)
Ma sai, poi c'è tanta gente che dice: "Io ho studiato, sapevo tutto....", quando in realtà costoro credevano di aver studiato.
Verissimo, però quello che dico io e che a quanto leggo dici anche tu "C'è tanta gente" che lo fa, non è una cosa assoluta. ;)Obiettavo solo questo... :D
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A me vengono invece più facilmente i blocchi agli esami scritti che agli orali invece... :PSarà che i miei esami sono quasi tutti scritti, però spesso mi capita che ho il foglio dell'esame davanti e vado nel pallone, mentre invece agli esami orali qualcosa insieme riesco sempre a metterlo... :)Ho il terrore del foglio bianco si vede :look:

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per me è il contrario, l'esame scritto mi sembra più facile perchè ho tutto il tempo di pensare a cosa scrivere, e se sbaglio posso sempre cancellare :look:

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Si l'esame scritto è nettamente più facile dell'orale perchè comunque di fronte a noi c'è il nostro caro foglio bianco, che non replicherà e non ci guarderà in modo truce, qualsiasi cosa scriviamo! XDDDDDD......perchè non è una questione di preparazione, che non manca mai, ma di condizionamento emotivo!

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  • 7 months later...

Beh a me è capitato due volte... 18  :roll: ho accettato ovviamente ma è anche stress, nervosismo, testa altrove. Io consiglio di fermarsi almeno per una settimana e ricominciare poi  :awk: io ora sto uscendo da un periodo di stasi...

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Non si rifiutaaaaaaaaaaaaaa :) a me dei voti nn me ne importa un c... cavolo  :awk: anche perchè io non sono una secchia isterica che sta sempre sui libri.... ho un intelligenza artistica  :roll:

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Lo scritto è indubbiamente meno ansiogeno. Però, ironicamante, io tendo a rendere di più agli orali. Questo perché all'orale se c'è qualcosa che ti sei scordato di dire, il prof te la domanda e te la può cavar fuori comunque, mentre allo scritto se te la scordi è fatta; inoltre spesso il prof può anche aiutarti un po' a ragionare sulle domande che ti fa, e portarti alla risposta anche se avevi un vuoto di memoria.

Comunque il modo migliore per evitare l'ansia è prenderla con fatalismo. Sei lì, quello che hai studiato l'hai studiato e non puoi fare nulla di più...perché preoccuparsi per qualcosa che tanto non puoi cambiare?

Io poi l'orale lo prendo un po' come una chiacchierata fra amici, solo che alla fine l'amico mi metterà il voto su quanto sono stato brillante :roll:

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A pensare che quest'anno devo fare due esami in tedesco e due in inglese ORALI mi viene da piangere  :awk: ...

Speriamo che vadano bene...per ora ho fatto quasi soltanto scritti (ho fatto solo un orale di analisi) e quindi non so benissimo affrontare un orale...

Ma ora di agosto ce n'è di tempo :)

Gli scritti invece mi vanno bene, ma non come vorrei!!! Uffa ci DEVE ESSERE SEMPRE una cosa che sbaglio, ma che palle!  :roll:

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raga io sono rimasto indietro ... mi sono arenato.... non ho voglia e mi sento apatico.... uff...

ho saltato un casino di date d'appello che avrei potuto invece sostenere...

uff... vabè da marzo frequento e vedo un pò cosa si può fare... però tiratemi su il morale ora!

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