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Dorohedoro


wwspr

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Serie animata che arriverà a breve su netflix (la prima stagione è già stata trasmessa in giappone), basata sull'omonima serie di seinen manga di Q. Hayashida.

L'ambientazione fantasy steampunk è incentrata su un mondo dominato da una magocrazia folle. Gli stregoni, che vivono in una dimensione parallela, fanno spesso visita al mondo degli umani, abusando barbaramente dei propri poteri. Il protagonista, Caiman, è stato trasformato in un uomo-lucertola e ha perso i propri ricordi: riuscirà a scoprire cosa gli è accaduto assieme all'amica Nikaido?

La serie è impregnata di violenza, sudiciume, disordine, nonsense e follia (tutti i personaggi ragionano in un modo assurdo,  e il mondo funziona secondo logiche fuori di testa). Adoro i personaggi e l'ambientazione (ma potrei essere di parte, siccome le magocrazie sono un mio punto debole).

Le premesse possono piacervi o meno, ma siamo di fronte a intrattenimento di prima qualità.

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Edited by wwspr
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  • 11 months later...

Ottimo manga, l'anime è realizzato fedelmente ma hanno censurato gran parte della violenza

che è uno dei punti di forza del fumetto.

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22 hours ago, dreamer_ said:

l'anime è realizzato fedelmente

Anche troppo fedelmente, il ritmo è un po' affannoso. Degli episodi più lunghi di 10 minuti avrebbero giovato al pacing.

Speriamo in una stagione 2!

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On 3/29/2021 at 6:45 PM, wwspr said:

Anche troppo fedelmente, il ritmo è un po' affannoso. Degli episodi più lunghi di 10 minuti avrebbero giovato al pacing.

Speriamo in una stagione 2!

Non capisco i termini che usi e sinceramente mi sono anche stufato in questo forum di dover andare a cercare su internet le parole. Scusa se prendo te come pretesto ma sto fatto sta diventando seccante. Parlate in italiano. :D

Per quanto riguarda la seconda stagione ne sai niente?

Grazie a questo tuo intervento l'ho visto perchè molto affascinato dagli universi steampunk ma la serie non è steampunk
E' un sottogenere del cyberpunk cosi come il mondo dei maghi è un sottogenere del steampunk (quello che più si avvicina). Così giusto per il gusto di parlare di generi fantastici, steampunk è il futuro come lo vedevano nell'ottocento vittoriano ad appannaggio della meccanica non essendo ancora stata scoperta l'elettronica.

Hole potrebbe essere steelpunk cioè un futuro distopico ambientato negli anni 90 mentre la città degli stregoni un rococòpunk che ho scoperto facendo una ricerca.
Questo denota la ricerca estetica che c'è dietro questo anime che è davvero narrativamente rimescola ogni ingrediente.

Bellissimo ma ho il terrore che mi abbandoni con la prima stagione.

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7 hours ago, Tyrael said:

se ti riferisci solo al messaggio quotato si tratta di una parola, immagina se fosse uno scritto completo xD

comunque serie da guardare :sisi:

Ma se è un articolo in inglese lo so dall'inizio se mi va lo leggo altrimenti ignoro l'intervento da subito. voi iniziate a parlare italiano e poi chiudete con aggettivi che sento solo in questo forum, poi per carità magari nel tempo si diffondono ma questa "avanguardia" preferirei farne a meno.

Ogni volta ve ne uscite con parole astruse "Incel", "sealioning" , "gringe", "catcalling" e che palle! Anzi mo ci apro una discussione.

Edited by Iron84
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@Iron84: diversi dei concetti che citi sono specificamente originati in contesto anglosassone e bisognerebbe adoperare giri di parole per esprimerli in italiano. Non credo che per te sarebbe un grosso problema dire "tsunami" anziché "onda gigante provocata da un maremoto lontano dalla costa". Il fatto che ci siano più termini del genere di origine anglofona che di altre lingue è un prodotto del nostro servilismo culturale nei confronti degli USA, con il quale bisogna fare i conti.

Per deformazione professionale e per fluidità espressiva mi vengono in mente certe parole e le uso tal quali. Mi dispiace se ti brucia perché non hai un buon livello di inglese. Personalmente mi preoccupa di più il fatto che il colonialismo culturale statunitense soffochi le espressioni culturali italiane ed europee (cinema, arte...), per esempio. Gli stessi nostri Pride si rifanno a una data/evento storico di emancipazione avvenuto negli USA, cosa che trovo avvilente nei confronti del movimento di liberazione gay italiano.

Edited by wwspr
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8 minutes ago, Bloodstar said:

l'imbarazzo che desta chi odia suo malgrado il natale.

che scemo! Come si dice nun o saccio, ero indeciso tra grince o fringe ma fringe era un festival 😛

Cringe ma poi non è meglio dire "imbarazzante" fa proprio un altro effetto

18 minutes ago, wwspr said:

@Iron84: diversi dei concetti che citi sono specificamente originati in contesto anglosassone e bisognerebbe adoperare giri di parole per esprimerli in italiano. Non credo che per te sarebbe un grosso problema dire "tsunami" anziché "onda gigante provocata da un maremoto lontano dalla costa". Il fatto che ci siano più termini del genere di origine anglofona che di altre lingue è un prodotto del nostro servilismo culturale nei confronti degli USA, con il quale bisogna fare i conti.

Per deformazione professionale e per fluidità espressiva mi vengono in mente certe parole e le uso tal quali. Mi dispiace se ti brucia perché non hai un buon livello di inglese. Personalmente mi preoccupa di più il fatto che il colonialismo culturale statunitense soffochi le espressioni culturali italiane ed europee (cinema, arte...), per esempio. Gli stessi nostri Pride si rifanno a una data/evento storico di emancipazione avvenuto negli USA, cosa che trovo avvilente nei confronti del movimento di liberazione gay italiano.

Esiste la parola maremoto, cosi come esiste la parola coprifuoco per lockdown.
Dico già ci sono i giornalisti che intervengono su, il problema è che se usi in un contesto italiano una parola inglese addirittura nuova o coniata da poco diventa difficile ed in sincerità gratuita. Storicamente una lingua si evolve prima mutuando parole straniere e poi inglobandole nella sua grammatica.
Anche noi con certe parole penso a lincare, lo facciamo ed è un procedimento naturale nel lungo periodo.

Ora che la lingua del padrone influenzi la lingua del sottoposto è la storia più vecchia del mondo, a questo colonialismo linguistico dovremmo abituarci anche perchè de facto facciamo parte dell'Impero americano, però calarci le braghe così, faccio fatica.

Imho eh? ;)

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