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Frankenstein


Serpente

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Frankenstein è un romanzo del 1818 scritto da Mary Shelley.

Icona e capofila del genere letterario del romanzo gotico e dell'orrore, la scrittrice britannica Mary Shelley produsse quest'opera dopo un soggiorno a Ginevra, dove scoprì le opere fantastiche francesi e tedesche e s'imbatté in concetti sull'infondere la vita a nuove creature, in particolare, in fisiologia sulla contrazione muscolare dovuta da stimoli elettrici (il galvanismo). Ci impiegò anni a scriverlo e la pubblicazione fu anonima. Le critiche furono sfavorevoli: il romanzo (intitolato anche Il moderno Prometeo) non insegnava alcuna condotta morale senza coinvolgere la mente. I critici tuttavia non badarono al sottofondo in realtà molto morale dell'opera -mettersi contro la natura - e catalogarono il libro come un'orribile storia movimentata.

Il dottor Victor Frankenstein, scienziato di Ginevra, narra la propria infanzia in Svizzera, felice e amorevole con la propria famiglia. Trascorre il tempo studiando con impegno insieme alla sorella adottiva Elizabeth, leggendo con passione le opere di antichi autori come Paracelso, Cornelio Agrippa e Alberto Magno e frequentando il caro amico Henry Clerval. L'esistenza di Frankenstein viene sconvolta dalla morte della madre, contagiata da Elizabeth, ammalata di una forma lieve di scarlattina. Caduto in un trauma psicologico, Frankenstein studia coltivando segretamente un sogno impossibile per chiunque: la creazione di un essere umano più intelligente del normale, dotato di salute perfetta e lunga vita...

L'avete mai letto? Vi è piaciuto?

Edited by Serpente
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Sì, e mi ha colpito: è come dici tu capofila del romanzo gotico e dell’orrore, ma proprio perché lo è in statu nascendi, ha una sorta di leggerezza, di mancanza di definitezza, che lo rendono particolare. C’è molta fantasia, ci sono vari contrasti, e si avverte naturalmente che c’è anche un’aspirazione morale. Si avverte anche la mano femminile. 

Edited by Isher
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La cosa che mi ha più colpito è l'enorme differenza tra il libro

e il mito pop del mostro di Frankestein costruito dalla cinematografia 🙂

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Mary Shelley trasse ispirazione da alcuni esperimenti che furono condotti dallo scienziato italiano Giovanni Aldini, professore e ricercatore di fisica presso l'Università di Bologna.

Nato nel 1792 a Bologna e nipote del noto Luigi Galvani, Giovanni seguì le orme dello zio nello studio degli effetti degli stimoli elettrici sui cadaveri: il fenomeno del galvanismo.

Aldini organizzava rappresentazioni macabre e raccapriccianti, durante le quali faceva aprire gli occhi e la bocca a teste di animali e contrarre arti a corpi decapitati, applicando la corrente elettrica.
Era convinto che con l'elettricità fosse possibile risuscitare un cadavere, ma per tentare l'esperimento gli occorreva un corpo intero e in buono stato. Normalmente si serviva dei corpi dei condannati a morte, ma dato che in quasi tutti gli Stati europei le esecuzioni avvenivano per decapitazione, nel 1803 Aldini si recò a Londra, dove l’impiccagione gli poteva garantire cadaveri interi.

Trovato il prigioniero adatto ne attese la condanna a morte: George Forrest, probabilmente innocente, fu accusato dell’omicidio di moglie e figlia.

Non appena fu eseguita la sentenza prelevò il cadavere per i suoi esperimenti in pubblico, dando vita a uno dei suoi spettacoli più teatrali. Applicando elettrodi in varie parti del corpo fece sollevare al cadavere le braccia e le gambe, aprire la bocca e gli occhi, sollevare il petto come in un profondo respiro. Gran parte del pubblico credette che il cadavere fosse risuscitato, sia pure per breve tempo.

1762*.

Edited by Serpente
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davydenkovic90

Ci ho fatto la tesina di maturità...

L'elettricità era un fenomeno di moda nella seconda metà del Settecento. Galvani fece degli esperimenti sulle rane scorticate, ma la sua teoria sull'elettricità animale fu smentita già da Volta pochi anni dopo la pubblicazione (effetto Volta, pila, ecc.).

Più che il nipote e gli esperimenti macabri, credo sia carino ricordare il seguente passo di "Così fan tutte" di Mozart, dove Despina travestita da medico finge di resuscitare con una calamita mesmerica (Mesmer fu amico di Mozart) due personaggi che avevano finto (sottolineo, avevano finto) di essersi suicidati per amore bevendo dell'arsenico.

 

 

Edited by davydenkovic90
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Non è il mio genere.

On 3/5/2020 at 10:59 AM, davydenkovic90 said:

Più che il nipote e gli esperimenti macabri, credo sia carino ricordare il seguente passo di "Così fan tutte" di Mozart, dove Despina travestita da medico finge di resuscitare con una calamita mesmerica (Mesmer fu amico di Mozart) due personaggi che avevano finto (sottolineo, avevano finto) di essersi suicidati per amore bevendo dell'arsenico.

Confesso che non ne avevo mai sentito parlare. Una sorta di magnetoterapia d'altri tempi?

Edited by marce84
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davydenkovic90
25 minutes ago, marce84 said:

Una sorta di magnetoterapia d'altri tempi?

Be', non so se hai capito, ma nell'opera di Mozart è metateatro, cioè Despina si finge medico, i due avevano finto il suicidio e tutti insieme fingono la cura e la guarigione.

Nella realtà sì, non so cosa sia la magnetoterapia ma nella mia tesina mi pare che accennavo anche brevemente al fatto che certe false credenze sull'elettricità portarono allo sviluppo di tecniche mediche alternative come la pranoterapia (basate in realtà sulla suggestione e non su evidenza scientifica)

Ma giusto un accenno perché la tesina era, appunto, su Frankenstein e il mito di Prometeo, quindi sarei andato molto fuori tema.

Mi interessava giusto parlare di Galvani e di Volta, per sperare di buttarla in caciara su Fisica che era la materia che all'epoca sapevo peggio... comunque non ci riuscii anche perché c'erano 2 prof di fisica nella commissione (presidente e commissario esterno) quindi mi chiesero le equazioni di Maxwell e ne sapevo ben poco, quel giorno là. xD

Edited by davydenkovic90
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