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Cotta per un’etero?Help me!!!


Angioletto79

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4 minutes ago, Bloodstar said:

Eucalipto, non eri tu quello che stava troppo a sinistra per tutti i comuni mortali italiani? Com'è che te ne esci con ste cazzate da frocio conservatore rispettabile? Sei talmente a sinistra che hai fatto il giro e sei rientrato dalla finestra del pisciatoio? Dici praticamente le stesse cose  che poteva dire Arbasino 60 anni fa, con molto meno stile ovviamente.

Certo perché invece credere nella famiglia borghese in salsa gay è proprio super di sinistra 😂😂😂  Queste sono emozioni da veri intenditori, tenetevi pure le vostre noiose relazioni monogame e le vostre trasgressioni comandate a 25€ a ingresso o sullo schermo di qualche cellulare, che noiosi.

Che poi per uscirtene con una frase tanto banale come minimo devi essere un bolso e incolore piddini, uno di quegli ingenui che si definiscono di sinistra perché votano PD 😂

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davydenkovic90
2 hours ago, Eucalipto86 said:

Qua tutti a consigliare youporn o fare sesso con gay emancipati, ma che noia cazzo, che mosciezza... Ciò che è veramente arrapante è questo gusto del proibito, questi patemi d'animo, questi amori clandestini. Questo sono cose che fanno battere il cuore! 

Come Renato Zero, c'è una parola sola: si chiamano "racconti erotici" o "fantasie". Non mi sembra che gli sia stato consigliato di fare sesso con gay emancipati, quanto di portare il divertimento anche su un piano reale, trombare di più (magari con gay o almeno con gente che sta sulle app) e struggersi meno dietro alle spunte di whatsapp, che non mi pare un gran divertimento.

Comunque a me è capitato un sacco di volte di volermi fare il mio fidanzato mentre ero al bar xD

Concordo che il fantasticare, a volte, è meglio del sesso occasionale, così come il sesso è migliore dell'orgasmo... ma non è che bisogna limitarsi a fantasticare o non avere orgasmi, per vivere una vita sessuale piacevole (almeno secondo me). 

Eucalipto mi sembra che, al di là delle sue idee, fatichi molto ad accettare che c'è chi la pensa diversamente da lui. E, così a minchia, ogni tanto si erga a maestrino di come si sta al mondo, dando dei fascisti a degli avatar di cui non sa niente. 

Edited by davydenkovic90
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Che provincialotti: si vede che state a Milano o Roma e non all'Arcella.

Se la scelta fosse tra la noia di una famiglia borghese e le seghe pensando all'amico etero,

penso che mi sarei già buttato giù dal balcone.

Perlomeno comunque nella famiglia borghese ogni tanto si tromba.

 

La cosa bella è che non solo potete scegliere quello che più vi piace,

ma che non avete neanche necessità di scegliere davvero: visto che potete avere tutto.

Le darkroom coi palestrati gay, le pompe nei pisciatoi ai Nigeriani bisex,

le app, le associazioni, la torta nuziale, pornhub, la squadra friendly di pallavolo e il gay-forum;

e persino può avanzarvi il tempo per farvi le seghe sulla vostra cotta etero.

 

Certo: sono problemi se vi fissate su una cosa sola e quella vi va male.

Per questo è consigliabile - perlomeno - variare un po' la dieta.

 

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3 minutes ago, Almadel said:

Che provincialotti: si vede che state a Milano o Roma e non all'Arcella.

Se la scelta fosse tra la noia di una famiglia borghese e le seghe pensando all'amico etero,

penso che mi sarei già buttato giù dal balcone.

Perlomeno comunque nella famiglia borghese ogni tanto si tromba.

 

La cosa bella è che non solo potete scegliere quello che più vi piace,

ma che non avete neanche necessità di scegliere davvero: visto che potete avere tutto.

Le darkroom coi palestrati gay, le pompe nei pisciatoi ai Nigeriani bisex,

le app, le associazioni, la torta nuziale, pornhub, la squadra friendly di pallavolo e il gay-forum;

e persino può avanzarvi il tempo per farvi le seghe sulla vostra cotta etero.

 

Certo: sono problemi se vi fissate su una cosa sola e quella vi va male.

Per questo è consigliabile - perlomeno - variare un po' la dieta.

 

 

Ciò che fa il sesso e la buona scopata è la fantasia che ci sta dietro, e la pronta disponibilità è nemica. Fare sesso col palestrato gay mi svuota le palle, fare sesso clandestino con l' "etero" ultrainfoiato col cazzo di marmo in un bar è un sogno. È lui che è stato poco pronto e non ha colto l'occasione, ma non è detto che non ce ne saranno altre. 

Personalmente ho molta nostalgia dei miei tempi da adolescente in provincia, è vero, Milano con la sua grande disponibilità e scarsissima qualità, ha distrutto la mia libido. Non è un caso che qua hanno tutti cominciato a drogarsi per fare del buon sesso, è normale quando la narrazione erotica è zero.

E comunque mille volte meglio il brivido che ti dà un battuage all'aperto, magari in un posto inaspettato, che un cruising o una sauna o, orrore degli orrori, un'app sul cellulare. 

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14 minutes ago, Almadel said:

Per questo è consigliabile - perlomeno - variare un po' la dieta.

Se la trasgressione con il presunto etero rientra nelle cose che ci piacciono e possiamo fare 🤔 la dieta non va a puttane? 

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10 minutes ago, Eucalipto86 said:

Fare sesso col palestrato gay mi svuota le palle, fare sesso clandestino con l' "etero" ultrainfoiato col cazzo di marmo in un bar è un sogno.

Sarà che sei passivo, ma io per riuscire a inculare un ragazzo etero dovevo sudare le proverbiali sette camicie.

Scoprire a 18 anni che i gay esistevano davvero e davvero volevano essere scopati

è stato come scoprire che i pistacchi si aprono prima di essere sgranocchiati.

Figurati che ho scoperto a 21 anni che esistevano i passivi... (all'epoca non c'erano le app né l'autocertificazione sul proprio ruolo)

prima credevo che tra ragazzi fosse normale "sacrificarsi" per far godere il proprio compagno.

Ricordo ancora che il mio primo vero ex ragazzo a 20 anni mi disse:

"Sai, ho scopato un ragazzo e lui... cioè a lui PIACE quando lo scopo, non come tra noi... E' una cosa DIVERSA!"

Mi ci è voluto comunque un anno prima di capire cosa intendesse.

Ok, forse due anni. Per la prima volta nel 2000 ho avuto una chat e per la prima volta potevo leggere

i VERI desideri delle persone, che prima di allora credevo solo di dover intuire e manipolare per il mio piacere.

Avevo letteralmente sprecato ANNI a fare il versatile, ignorando la meravigliosa realtà dei RUOLI.

E' stato amore a prima vista tra me e loro: e tutto questo lo devo a internet.

 

So che per molti di voi l'approccio alla questione è profondamente diverso.

Per voi internet è la noiosa regola e sedurre gli etero è l'eccitante alternativa.

(So anche che non fate nessuno sforzo per capire le cause del mio entusiasmo verso "il mondo gay di oggi")

Per me invece è stata una rivoluzione copernicana, paragonabile allo scoprire che non ero il solo gay al mondo.

Come a 18 anni poter frequentare dei veri gay mi ha liberato dall'innamorarmi di tutti i miei amici etero decenti,

così a 22 anni - grazie alla bistrattata domandina "a o p?" - mi sono liberato da una serie di relazioni complicate

con fidanzati assolutamente gay e adesso assolutamente attivissimi.

 

Con questo non voglio dire che io non capisca l'attrazione di certuni per "l'etero selvatico"

che si fa succhiare nel cesso di una stazione di periferia; mio malgrado capisco anche

che possa apparire più eccitante di un gay militante quale io sono.

Ho capito anche che tra "capire" e "condividere" ci passa un oceano.

Ed è inutile fare discorsi generali se non si condividono le stesse fantasie.

 

 

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9 minutes ago, Almadel said:

So che per molti di voi l'approccio alla questione è profondamente diverso.

Per voi internet è la noiosa regola e sedurre gli etero è l'eccitante alternativa.

(So anche che non fate nessuno sforzo per capire le cause del mio entusiasmo verso "il mondo gay di oggi")

Per me invece è stata una rivoluzione copernicana, paragonabile allo scoprire che non ero il solo gay al mondo.

Come a 18 anni poter frequentare dei veri gay mi ha liberato dall'innamorarmi di tutti i miei amici etero decenti,

così a 22 anni - grazie alla bistrattata domandina "a o p?" - mi sono liberato da una serie di relazioni complicate

con fidanzati assolutamente gay e adesso assolutamente attivissimi.

Nulla mi leva dalla testa che dietro al motivo per cui ci si fissa dietro gli eterosessuali ci sia una forma di non accettazione derivata dal minority stress.
Cioè dalla paura di non poter essere come gli etero ed avere circa il 90% ed oltre della popolazione a disposizione con cui poterci provare.
Anche per me internet è stata una benedizione, come avere amicizie omosessuali e girare per locali.
Ho totalmente smesso di aver qualsiasi tipo di cotta per un'eterosessuale.
Ed ho ringraziato gli dei per il fatto che non sarei stata costretta per il resto della vita a fa da amante segreta a gente che non si accetta o a gente sposata/fidanzata con un uomo :asd:

Penso che ci sia una sindrome di stoccolma non superata in chi si fissa sugli eterosessuali.

 

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davydenkovic90
58 minutes ago, Almadel said:

So che per molti di voi l'approccio alla questione è profondamente diverso.

Anni luce diverso, comunque va bene ed è giusto che sia così.

 

Per me il mondo gay non si divide in viti e bulloni e il sesso non è inserire una vite nel bullone. 

La fantasia è una cosa, la realtà un'altra.

Il brivido del battuage certamente posso intuirlo, ma la realtà del battuage non regge il confronto col brivido che provoca la fantasia del battuage, secondo me. E  credo che al battuage uno finisca per fare sesso solamente per dare un senso alla fantasia costruita in precedenza, che è la vera cosa che ci ha fatto eccitare a prescindere dalla sua realizzazione.

Il sesso che dà veramente soddisfazione lo fai con un ragazzo bellissimo e sorridentissimo che hai incontrato in discoteca, che ti è piaciuto al primo sguardo e che poi si rivela più bravo che bello.

Una cosa ancor più soddisfacente è fare sesso col ragazzo verso il quale provi dei sentimenti: a quel punto diventa un modo di comunicare con lui e non solo un brivido o esercizio ginnico dopo il quale ti devi fare la doccia.

 

Io, per esempio nel sesso occasionale ero talmente dissociato e staccavo talmente il cervello che, dopo l'orgasmo, cominciavo a parlare di cazzate, o del più e del meno. Cioè, come se invece che aver appena scopato a casa di un daddy qualunque, mi fossi ritrovato seduto accanto a qualcuno sul treno, che ne so, e quello avesse attaccato bottone.

Per esempio mi ricordo una volta che feci una cosa del genere, e il tizio, dopo un po' che chiacchieravamo di cazzate, mi chiese se avevo voglia di fare sesso di nuovo (perché mi ero trattenuto a chiacchierare). E io gli dissi "no, no, grazie, ho da fare" come se m'avesse offerto un caffé. 

Col mio ragazzo sono stato per pomeriggi interi anche solo in slip a leccare i piedi l'uno dell'altro. E non sentivo il bisogno di una doccia manco dopo che mi aveva sborrato 2 o 3 volte ovunque e avevo ingoiato tutto il suo sperma fino all'ultima goccia, cosa che farei anche in questo istante mentre scrivo, mannaggia a lui che è tornato qualche giorno a casa dalla famiglia.

Se potessi, vorrei le chiavi di casa sua e andrei adesso anche solo nel suo letto per sentire il suo odore, e credo che sia per questo motivo che è il mio fidanzato.

2 hours ago, Almadel said:

La cosa bella è che non solo potete scegliere quello che più vi piace,

ma che non avete neanche necessità di scegliere davvero: visto che potete avere tutto.

Le darkroom coi palestrati gay, le pompe nei pisciatoi ai Nigeriani bisex,

le app, le associazioni, la torta nuziale, pornhub, la squadra friendly di pallavolo e il gay-forum;

e persino può avanzarvi il tempo per farvi le seghe sulla vostra cotta etero.

 

Certo: sono problemi se vi fissate su una cosa sola e quella vi va male.

Per questo è consigliabile - perlomeno - variare un po' la dieta.

Anche su questo la pensiamo molto diversamente, perché per me la vita è sempre fatta di scelte, che comportano delle rinunce, se non altro per una questione di buon gusto e di stile. Anche se potrei tenere il piede in più scarpe, preferisco non farlo per guardarmi allo specchio la mattina. Io ragiono così. Escludendo, tra quelle citate, tutte le cose che non mi piacciono neanche come fantasie (darkroom, piscatoi, torte nuziali) le scopate random le ho fatte in passato e farle oggi per me sarebbe come mangiare la pappina dei neonati a trent'anni. Se avessi voglia di cercare continuamente partner occasionali, saune e darkroom, chiamerei il mio ragazzo "scopamico fisso" (mi pare un'etichetta più appropriata) ed eviterei la torta nuziale e le fedi. "Lo stile sta nel limite". Ma ognuno ha il suo, di stile, e soprattutto il diritto di trovare la propria felicità dove crede, sempre nel rispetto dell'altro, però.

(mi scuso per l'OT)

 

Edited by davydenkovic90
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24 minutes ago, marco7 said:

in italia non esisteva tutto cio' ?

Non che io ricordi.

14 minutes ago, nowhere said:

Nulla mi leva dalla testa che dietro al motivo per cui ci si fissa dietro gli eterosessuali ci sia una forma di non accettazione derivata dal minority stress.
Cioè dalla paura di non poter essere come gli etero ed avere circa il 90% ed oltre della popolazione a disposizione con cui poterci provare.

Per i gay non credo,

Ho sempre visto l'attrazione per etero e bisex come la possibilità

di sembrare attraenti non nonostante la propria effeminatezza (come accade coi gay),

ma proprio in forza di questa. All'etero piaci perché sei "checca" e sfrutti la sua omofobia

per le tue fantasie di sottomissione. Per me - gay - sono solo un gioco, mentre lui davvero pensa che tu sia inferiore.

Non so se sia proprio omofobia interiorizzata, perché questa la associo alla repressione.

Qui non parlo di repressi: anzi! Sono solo passivi masochisti che vogliono divertirsi.

E anche l'idea di venire rifiutato da un etero (come dice Eucalipto "l'assenza di pronta disponibilità") da parte del gioco.

In fondo è lo stesso masochismo che spinge gli etero a evitare la ninfomani e a provarci con le brave ragazze:

hanno interiorizzato il piacere di sentirsi dire di no e hanno feticizzato il due di picche.

22 minutes ago, davydenkovic90 said:

Il brivido del battuage certamente posso intuirlo, ma la realtà del battuage non regge il confronto col brivido che provoca la fantasia del battuage, secondo me. E  credo che al battuage uno finisca per fare sesso solamente per dare un senso alla fantasia costruita in precedenza, che è la vera cosa che ci ha fatto eccitare a prescindere dalla sua realizzazione.

Cosa c'entra? Qui si sta parlando di tutt'altro.

Ovvero di provarci con un etero che non sa che sei gay.

Provarci in un battuage non è diverso da provarci su Grindr, in un locale o sul gay-forum.

L'unica differenza è che passeggi in un giardino di notte, invece di ballare o stare dietro uno schermo.

La differenza vera la fa il rischio di prendersi un pugno o un'accusa di molestie.

26 minutes ago, davydenkovic90 said:

Il sesso che dà veramente soddisfazione lo fai con un ragazzo bellissimo e sorridentissimo che hai incontrato in discoteca, che ti è piaciuto al primo sguardo e che poi si rivela più bravo che bello.

Non credo tu sia mai stato in un battuage e che tu ne abbia un'idea un po' stravolta 🙂

I ragazzi una volta andavano nei battuage un po' perché non avevano soldi per la discoteca,

un po' perché non avevano amici con cui andare o non gli piaceva la musica alta/la folla/l'idea di tesserarsi

e un po' perché le discoteche erano chiuse durante la settimana o in zona proprio non c'erano.

Negli anni Novanta tu saresti stato in un battuage ogni volta che nei Duemila

sei stato su Romeo o ti sei segato su un porno in internet.

38 minutes ago, davydenkovic90 said:

Io, per esempio nel sesso occasionale

Non c'è solo il sesso occasionale e non stiamo parlando solo di sesso,

quanto piuttosto di modalità di conoscere persone.

C'è la modalità "Vado in posti gay, rimorchio quello che mi piace di più e se sono fortunato mi innamoro"

e quella "Non frequento posti gay, mi innamoro dell' etero che mi piace di più e se sono fortunato ci scopo".

Con tutte le possibilità che oggi offre l'ambiente gay concentrarsi solo sulla seconda è frustrante.

45 minutes ago, davydenkovic90 said:

Anche su questo la pensiamo molto diversamente, perché per me la vita è sempre fatta di scelte, che comportano delle rinunce, se non altro per una questione di buon gusto e di stile. Anche se potrei tenere il piede in più scarpe, preferisco non farlo per guardarmi allo specchio la mattina. Io ragiono così. Escludendo, tra quelle citate, tutte le cose che non mi piacciono neanche come fantasie (darkroom, piscatoi, torte nuziali) le scopate random le ho fatte in passato e farle oggi per me sarebbe come mangiare la pappina dei neonati a trent'anni. Se avessi voglia di cercare continuamente partner occasionali, saune e darkroom, chiamerei il mio ragazzo "scopamico fisso" (mi pare un'etichetta più appropriata) ed eviterei la torta nuziale e le fedi. "Lo stile sta nel limite". Ma ognuno ha il suo, di stile, e soprattutto il diritto di trovare la propria felicità dove crede, sempre nel rispetto dell'altro, però.

Quando mai avrei detto che devi fare tutto per forza?

Ho solo detto che tutti noi possiamo sempre scegliere

qualunque combinazione delle cose che ci piacciono.

E che l'unico vero svantaggio è quando si ha un solo stile

e neppure in quello si riesce a stare bene.

La precisa combinazione delle cose che ti induriscono il cazzo e ti rendono felice per me è totalmente irrilevante:

semplicemente se mi dici che sei infelice io ti snocciolo tutte le altre possibilità e ti invito a provarle.

Se già stai bene così, non vedo perché dovrei darti dei consigli o dirti che io sto meglio in un altro modo.

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9 hours ago, marco7 said:

Prima del web @Almadel nei paesi nordici c'erano riviste gay con inserzioni in cui la gente specificava spesso con una A o una P i propri ruoli sessuali.

in italia non esisteva tutto cio' ?

sì, perfino in queste lande desolate esitevano il fermo posta, gli annunci sulle riviste porno o sul televideo di TeleRoma56 (nei primi anni 90 -quando il web era ancora per pochissimi- era utilizzatissimo per rimorchiare!!), pensa un po'!

 

8 hours ago, davydenkovic90 said:

credo che al battuage uno finisca per fare sesso solamente per dare un senso alla fantasia costruita in precedenza, che è la vera cosa che ci ha fatto eccitare a prescindere dalla sua realizzazione.

più banalmente, ci si va (andava) se ce l'hai (avevi) duro e devi (dovevi) svuotarti i testicoli.

anzi, spesso manco sai (sapevi) chi ti sta(v)i ciulando e la frase più "romantica" -quasi sempre l'unica- che ci si scambia(va) era "che ce l'hai un kleenex?" dopo esser venuti dietro ad una fratta

that's all

8 hours ago, davydenkovic90 said:

Se potessi, vorrei le chiavi di casa sua e andrei adesso anche solo nel suo letto per sentire il suo odore, e credo che sia per questo motivo che è il mio fidanzato.

AWWWWW.. siamo alle pubbliche dichiarazioni d'ammore!! 😍

i'm happy 4 u, boy!!

 

Edited by freedog
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9 hours ago, marco7 said:

in italia non esisteva tutto cio' ?

Certo che esisteva, non esageriamo, magari andare in una associazione frequentare un locale o comprare un rivista vietata ai minori, non era così immediato per un minorenne che poteva preferire - al di là del divieto formale- frequentare ambienti genericamente alternativi, dove regnava una certa confusione di idee

Ovviamente per molti più che l'alternativo finiva per attrarre il "genericamente"

9 hours ago, nowhere said:

Nulla mi leva dalla testa che dietro al motivo per cui ci si fissa dietro gli eterosessuali ci sia una forma di non accettazione derivata dal minority stress.

Se vogliamo parlare del senso di vergogna di appartenere ad un gruppo stigmatizzato, associato ad un sentimento di vergogna per la propria persona chiaramente possiamo parlare di minority stress, in prima battuta tiene lontano da tutto ciò che è troppo determinato come "gay"

Non possiamo dire che questa persona non si sia del tutto accettata, perchè al fatto di essere gay si è rassegnata e non possiamo dire neanche che sia del tutto repressa perchè sessualmente è bene o male attiva, quindi in qualche modo è una persona che è riuscita a venire a patti con la vergogna esterna la paura e l'ansia , ma vive la sua omosessualità dentro uno "schema di sè negativo" sentendosi inadeguata, indesiderabile: non ha superato la vergogna interna e la erotizza

L'etero diventa quindi tutto ciò che è desiderabile e adeguato ed al contempo un soggetto che non ti giudicherà intimamente come persona ( tiene le distanze è distaccato )

 

 

 

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davydenkovic90
49 minutes ago, freedog said:
9 hours ago, davydenkovic90 said:

Se potessi, vorrei le chiavi di casa sua e andrei adesso anche solo nel suo letto per sentire il suo odore, e credo che sia per questo motivo che è il mio fidanzato.

AWWWWW.. siamo alle pubbliche dichiarazioni d'ammore!! 😍

i'm happy 4 u, boy!!

 

No, no, spetta. Forse si è fraintesa la mia frase. Non intendevo fare una dichiarazione di convivenza o di disporre delle reciproche abitazioni a piacimento. E' solo che adesso è via da un paio di settimane perché è tornato a casa dalla famiglia (torna domani) per cui avrei voluto semplicemente le chiavi di casa di qui per andare a sniffare la sua stanza.  Ha un odore particolare (non dico cosa per privacy). Una volta mi lasciò un cappellino di lana (non di proposito) e lo sniffai per i 15 giorni che era via xD

Ho in compenso le sue piante... soprannominate "il gobbo nero" (come nel gioco di carte, qui in toscana si chiama gobbo nero, ma credo "uomo nero" altrove) perché, se mi muoiono, devo ricomprarle, come ho già fatto una volta (la lasciai seccare in macchina in piena estate poco dopo averlo scaricato in aeroporto... avevo da fare i miei giri, mica posso star dietro a una pianta)

(scuse per l'OT)

 

Edited by davydenkovic90
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10 hours ago, Almadel said:

Non so se sia proprio omofobia interiorizzata, perché questa la associo alla repressione.

C'è però da dire che ogni qualvolta leggo o sento da qualche parte di qualcuno/a che prende batoste solo per etero, c'è sempre la premessa "sono un omosessuale atipico" ed il resto delle frasi che vengono dopo le sappiamo già.

Sarebbe una situazione diversa se avessimo davanti un omosessuale che ha avuto una vita affettiva con altri omosessuali che in più c'ha il feticismo per l'etero.

Allora là te la classifico come fantasia.

52 minutes ago, Hinzelmann said:

si è rassegnata e non possiamo dire neanche che sia del tutto repressa perchè sessualmente è bene o male attiva, quindi in qualche modo è una persona che è riuscita a venire a patti con la vergogna esterna la paura e l'ansia , ma vive la sua omosessualità dentro uno "schema di sè negativo" sentendosi inadeguata, indesiderabile: non ha superato la vergogna interna e la erotizza

Non è che il rassegnarsi ed avere degli schemi negativi significa che si è superato il minority stress e la propria sindrome di Stoccolma verso il genere umano.
Anzi.

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10 hours ago, Almadel said:

E anche l'idea di venire rifiutato da un etero (come dice Eucalipto "l'assenza di pronta disponibilità") da parte del gioco.

In fondo è lo stesso masochismo che spinge gli etero a evitare la ninfomani e a provarci con le brave ragazze:

hanno interiorizzato il piacere di sentirsi dire di no e hanno feticizzato il due di picche.

 

Provarci in un battuage non è diverso da provarci su Grindr, in un locale o sul gay-forum.

L'unica differenza è che passeggi in un giardino di notte, invece di ballare o stare dietro uno schermo.

La differenza vera la fa il rischio di prendersi un pugno o un'accusa di molestie.

La pronta disponibilità è sempre nemica del desiderio, è un meccanismo fisiologico del desiderio stesso che lo provoca.
Usciamo dall'ambito sessuale: desideriamo sempre più fortemente ciò che non abbiamo, è un tratto umano, transculturale, non è limitato solo al sesso. 
Mi stupisce che tu abbia una visione così limitata, soprattutto tenendo conto del fatto che hai una formazione psicologica (o forse mi sbaglio? Non sono sicuro).

Mi stupisco anche del modo in cui sottostimi il fattore rischio nell'eccitamento. Nel battuage ti possono picchiare, violentare, derubare, puoi essere scoperto... Il rischio lo senti, quel sentore d'ansia rafforza l'eccitazione. 
Per quel che mi riguarda, soggettivamente, trovo molto più arrapante il sesso all'aperto che al chiuso, soprattutto se clandestino. 

Io sono della filosofia per cui sono i sentimenti più oscuri dell'anima a rendere più forti quelli più luminosi, questa però è una mia opinione personale. 

 

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1 hour ago, Hinzelmann said:

chiaramente possiamo parlare di minority stress

@nowhere L'ho scritto

Ma il minority stress non è repressione, caratterizza al contrario proprio l'appartenenza alla minoranza, in parole povere siamo del tutto d'accordo

Abbiamo una persona rassegnata al fatto di essere gay, che pur tenendo le distanze con la comunità LGBT è sessualmente in attività ma vive dentro uno schema di sé negativo, non supera la vergogna interiore che la fa sentire inadeguata e la erotizza proiettandola sull'etero

E' lo schema interpretativo del - sempre citato - Pasolini, che era attratto dai ragazzi di vita. Altre volte può essere l'omosessuale maschilista di destra che rifiuta di definirsi gay ( molto in voga nella firenze di inizio anni '90 ) altre volte ancora il bisex altre ancora l'etero che ha delle curiosità

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56 minutes ago, Hinzelmann said:

Non possiamo dire che questa persona non si sia del tutto accettata, perchè al fatto di essere gay si è rassegnata e non possiamo dire neanche che sia del tutto repressa perchè sessualmente è bene o male attiva, quindi in qualche modo è una persona che è riuscita a venire a patti con la vergogna esterna la paura e l'ansia , ma vive la sua omosessualità dentro uno "schema di sè negativo" sentendosi inadeguata, indesiderabile: non ha superato la vergogna interna e la erotizza

Ci possono essere svariati motivi per il feticismo verso l'etero.

Io ne individuo principalmente due: l'effeminatezza. e il masochismo.

Da un lato vuoi piacere a un etero perché ti compiaci nel sentirti desiderato come donna

e dall'altro ti eccita la fantasia di venire scopato da una persona che in realtà non ti desidera davvero

e per il quale sei solo uno "sfogo" in mancanza di meglio (ovvero di una donna).

 

La profonda differenza tra quello che tu dici e quello che io penso

e che tu credi che tale masochismo sia la conseguenza di un minority stress e di una omofobia interiorizzata;

mentre io credo che sia esattamente il contrario.

Per me alla base c'è sempre il Desiderio e il modo in cui "interagiamo" con la nostra e altrui omosessualità dipende da quello.

Ed è l'origine del Desiderio a essere insondabile.

Semmai sono i masochisti che vanno con i gay dominanti a "rassegnarsi" all'idea di non poter venire stuprati da branchi di stranieri etero

e che quindi vanno nei club perché sono stanchi di vivere solo di fantasie.

(Come ho già detto più volte è proprio la mia attrazione per i masochisti a rendermi bifobico,

perché so che loro vorrebbero un etero omofobo, cosa che - ahimè - non sono).

 

 

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Il fatto di cacciarsi in una situazione masochistica, non implica necessariamente che la persona sia un masochista inconsapevole, il masochista inconsapevole risolve tutto agendo in modo cosciente il proprio masochismo attraverso pratiche consensuali

Non saranno pratiche all'altezza delle sue fantasie più recondite? Non importa vivrà meglio in generale come persona...

Altri però non ne escono così linearmente e non necessariamente sono poi così effeminati o più effeminati di altri gay, al di là delle pose maledettistiche di Eucapito86 intendo, che pure sono una realtà ( cioè i meccanismi compensativi )

Fermo restando che qualunque scelta è ok, purchè non si risolva in qualcosa di autodistruttivo

 

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3 hours ago, Hinzelmann said:

Altri però non ne escono così linearmente e non necessariamente sono poi così effeminati o più effeminati di altri gay, al di là delle pose maledettistiche di Eucapito86 intendo, che pure sono una realtà ( cioè i meccanismi compensativi )

Di quali meccanismi compensativi parli? Desiderare ciò che non si può avere e l'adrenalina indotta dal rischio non hanno niente a che fare con meccanismi compensativi. 

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Beh non è che l'adrenalina si sprigioni dal nulla, evidentemente il rifiuto di adeguarsi alle pressioni esterne e sfidare un rischio percepito, fa sentire "ribelle" o "martire" ( nel caso le cose prendano la piega sbagliata ) quindi è una iniezione di autostima, questo può tradursi in comportamenti sicuramente sbagliati perchè estremi, come ad esempio il bareback o il chemsex, ma anche in comportamenti certamente giusti, come lo sfilare in un gay pride in contesti oggettivamente difficili, piuttosto che in comportamenti che senza essere sicuramente giusti o sicuramente sbagliati, possono collocarsi nel mezzo ed essere di lettura più articolata ( sessualità non convenzionale ma non estrema )

 

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18 hours ago, Hinzelmann said:

Beh non è che l'adrenalina si sprigioni dal nulla, evidentemente il rifiuto di adeguarsi alle pressioni esterne e sfidare un rischio percepito, fa sentire "ribelle" o "martire" ( nel caso le cose prendano la piega sbagliata ) quindi è una iniezione di autostima, questo può tradursi in comportamenti sicuramente sbagliati perchè estremi, come ad esempio il bareback o il chemsex, ma anche in comportamenti certamente giusti, come lo sfilare in un gay pride in contesti oggettivamente difficili, piuttosto che in comportamenti che senza essere sicuramente giusti o sicuramente sbagliati, possono collocarsi nel mezzo ed essere di lettura più articolata ( sessualità non convenzionale ma non estrema )

Hai una visione troppo ristretta che ti porta secondo me ad essere troppo cervellotico, chi si butta con il paracadute o fa bungee jumping o va sulle montagne russe come si inserisce in questo tuo ragionamento? E' esattamente la stessa cosa del cruising. Il motivo di queste sensazioni va ricercato nei meccanismi evoluzionistici, non in astratte analisi sulle influenze sociali. 
Il desiderio, che sia per un oggetto che non si può avere è lo stesso che per una persona che non si può avere. Anche qua sovradimensioni l'aspetto sociale. 
Invece ha ragione @Almadel quando parla di passivi che desiderano gli eterosessuali perché percepiti come "più virili", ma è una cosa più ristretta che secondo me non c'entra niente con la situazione dell'autore del post. 

Edited by Eucalipto86
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36 minutes ago, Eucalipto86 said:

chi si butta con il paracadute o fa bungee jumping o va sulle montagne russe come si inserisce in questo tuo ragionamento?

Chi compie una impresa sportiva o pericolosa, sfida una sua paura etc. si sente un'eroe o un campione

E' sempre un qualcosa che aumenta l'autostima, fa sentire potenti cioè un meccanismo compensativo

Non c'è niente di cervellotico...si tratta semplicemente di dare un nome alle cose utilizzando la lingua italiana, semmai cervellotico sarebbe il tuo retropensiero di trovarci una giustificazione evoluzionistica del tutto assente in natura, gli animali non si comportano da eroi da ribelli o da martiri, il loro comportamento è guidato dall'istinto di sopravvivenza.

45 minutes ago, Eucalipto86 said:

Il desiderio, che sia per un oggetto che non si può avere è lo stesso che per una persona che non si può avere.

Questo in Italiano si chiama desiderio di possesso

Esiste?

Certo che sì

E' l'unico desiderio esistente?

Certo che no

Se esistesse solo il desiderio di possesso io non potrei desiderare il mio compagno, né Almadel il suo

 

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semmai cervellotico sarebbe il tuo retropensiero di trovarci una giustificazione evoluzionistica del tutto assente in natura, gli animali non si comportano da eroi da ribelli o da martiri, il loro comportamento è guidato dall'istinto di sopravvivenza.

Ne sei proprio sicuro sicuro?  

E allora come spieghi questo?

24 minutes ago, Hinzelmann said:

Chi compie una impresa sportiva o pericolosa, sfida una sua paura etc. si sente un'eroe o un campione

E' sempre un qualcosa che aumenta l'autostima, fa sentire potenti cioè un meccanismo compensativo

Ma tu in vita tua su una montagna russa ci sei mai andato? XD XD XD Spoiler: non serve a farti sentire un eroe o un campione. 

24 minutes ago, Hinzelmann said:

Questo in Italiano si chiama desiderio di possesso

Esiste?

Certo che sì

E' l'unico desiderio esistente?

Certo che no

Se esistesse solo il desiderio di possesso io non potrei desiderare il mio compagno, né Almadel il suo

Non lo definirei così, il desiderio di possesso ha a che fare con il bisogno di essere amati e di non sentirsi soli ed è più accentuato tanto più chi lo prova ha disturbi psicologici.
Il desiderio sessuale che provate per i vostri compagni non toglie che coesista con il desiderio del nuovo, inconsueto, irraggiungibile che è sempre lì pronto a farci battere il cuore e che è fugace quanto più potente! 

Edited by Eucalipto86
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