Jump to content

Le librerie fisiche


Bloodstar

Recommended Posts

Io amo il kindle, ogni tanto uso anche gli audiolibri (audible app).

Trovo invece scomodissimo il formato pdf, molto meglio invece epub e affini.

Mi sono anche convertito alla lettura di fumetti in digitale, su laptop vanno bene e su ipad sono il massimo, formati cbr e cbz.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...
On 1/18/2020 at 1:21 PM, Hinzelmann said:

Il progetto di legge sulla riduzione degli sconti è avversato dagli editori, che temono  possa ulteriormente ridurre le vendite ed è sostenuto dai librai e dai piccoli editori indipendenti che come ho spiegato sopra sono penalizzati dal sistema degli sconti e sostengono non del tutto a torto che la legge Levi sia talmente piena di buchi ed eccezioni da essere di fatto inutile come spesso accade quando una legge cerca di contemperare interessi contrastanti.

Più che poco mirata direi -correggendomi-  sia una legge di compromesso che volendo accontentare tutti finisce per scontentare tutti

aggiornamento: la legge sul libro è passata ieri in via definitiva al senato

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/libro_in_piazza/2020/02/05/arriva-la-legge-per-la-lettura-nasce-citta-del-libro_f635f291-19da-4a4b-9b43-64a4dbe2d819.html

sconto max possibile da ora in poi sarà il 5%

gli unici che si stanno a lamentà sono gli editori (pure Amazon pare sia soddisfatta) -> a naso, non mi pare sia sto gran compromesso al ribasso.

sbaglierò...

--

segue scheda riepilogativa

https://it.notizie.yahoo.com/ecco-le-principali-novità-della-nuova-legge-sostegno-194522724.html

 

Link to comment
Share on other sites

Non ho capito se lo sconto massimo con cui un libro e' vendibile legalmente rispetto al prezzo ufficiale dell'editore sara' del 5% o che significa questa cosa.

Praticamente i prezzi saranno tutti uguali (con una variazione massima del 5%) a prescindere da chi lo vende ?

un sistema all'economia di mercato dell'unione sovietica insomma ?

Link to comment
Share on other sites

44 minutes ago, marco7 said:

un sistema all'economia di mercato dell'unione sovietica insomma ?

è lo stesso sistema che hanno Francia e Germania, noti paesi comunisti.

fino a prova contraria, concorrenza vuol dire che ognuno combatte ad armi pari per conquistarsi la sua fettina di mercato; se i piccoli non possono permettersi i mega sconti delle librerie affiliate alle case editrici, la concorrenza dove sta?

Link to comment
Share on other sites

Una libreria che ha dei libri che non riesce a vendere non puo' dunque fare degli sconti supplementari  per liberarsene ?

Un libro 'rovinato' perche' e' stato molto sfogliato dai clienti di una libreria e risulta non piu' nuovo non si puo' vendere scontato perche' difettoso per usura ?

Se in francia vale lo sconto massimo del 5% come mi spieghi che questo libro

https://www.belin-editeur.com/naissance-de-la-grece

lo vendono a meno del 5% ?

https://fr.shopping.rakuten.com/offer/buy/3714137714/naissance-de-la-grece-de-homere-a-solon-3200-a-510-avant-notre-ere-format-beau-livre.html

Link to comment
Share on other sites

Compiti a casa:
-esercizio 1)
dato un libro di una casa editrice molto importante, per esempio Mondadori, che esce a 25/27 euro, e viene scontato del 15% subito;
Data una novità di una casa editrice che non fa abitualmente sconti, ad esempio e/o, e che costa mediamente 18/20 euro:
Calcolare in quale dei due casi si pagherà meno il libro

-esercizio 2)
Si prenda un classico di un editore, ad es. Folio, che esce in Francia -dove lo sconto massimo praticabile è del 5% dal 1994- a un prezzo medio di 6-7 euro, e un classico pubblicato da una casa editrice italiana che fa tutte le campagne possibili praticando sconti del 25%, ma mettendo il suddetto classico a un prezzo medio tra i 10 e i 12 euro (con i vergognosi 14 euro degli ultimi Oscar):
calcolare dove ci sarà minor spesa

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

Non ho capito da quando non sarà più possibile fare sconti del 15% e non capisco in che senso sia " retroattiva al 1° gennaio 2020".

In ogni caso dovrò cominciare a speculare rapidamente sui libri inglesi e americani.

Edited by Bloodstar
Link to comment
Share on other sites

Ah, ho capito, quindi la retroattività sancirebbe un'applicazione immediata del provvedimento e la sospensione di tutte le offerte in corso.

Comunque io, grazie a questa legge, comprerò solo meno spartiti e libri in lingua inglese. 

Link to comment
Share on other sites

  • 4 weeks later...
On 1/17/2020 at 10:34 PM, Bloodstar said:

 Non per fare pubblicità, ma io trovo IBS enormemente più affidabile e conveniente di Amazon: a ben cercare le offerte sono migliori, non ti tirano sole e hanno un ottimo servizio clienti. Certo, IBS è più lento nella consegna, ma appunto non vedo la necessità di avere un libro a casa già il giorno dopo.

Io evito Amazon quando possibile, per i libri preferisco quasi sempre IBS anche perché ogni tanto c'è la spedizione gratuita. Gli unici libri comprati da Amazon erano libri usati in inglese.

Per il resto preferisco gli ebook-reader (non kindle però) che uso ormai da una decina d'anni.

Link to comment
Share on other sites

Io sono un accumulatore seriale di libri, nel senso che con lo studio fatico a leggere per piacere e finisce che accumulo mille libri non conclusi (ma poi li finisco tutti) e allo stesso tempo compro o noleggio libri in biblioteca che mi piacciono contemporaneamente. Compro libri nelle librerie al 50% e su Amazon/altri siti e-commerce 50%. Ciò che sta facendo chiudere molte librerie (quelle rimaste) è Internet, non Amazon. La sua diffusione capillare dinamica e sui cellulari, rendendo tutto "smart" ha distrutto una generazione di librerie, inutile girarci intorno. Nella mia città ha aperto una nuova libreria indipendente e ci ho subito comprato un volume, ma non so quanto durerà. Sotto casa mia invece esiste una libreria di volumi usati di ogni tipo gratuita, dove puoi portare libri che non vuoi più o prenderne quanti ne vuoi ed eventualmente lasciare un'offerta. Da quando ero piccolino (elementari e medie) nella mia città hanno chiuso nel centro storico 3 librerie a cui ero molto affezionato, resistono 2 indipendenti, la Feltrinelli, la Mondadori e una di usati a pagamento di lunga data (in periferia invece c'è una libreria Coop in un centro commerciale, in un altro vicino di là dal Po una nuova libreria Giunti di zecca e una libreria neofascista che però nessuno sa dove sia la sede sempre in periferia). Concludo: mai letto nulla su kindle/e-book, nulla contro, ma se già leggo articoli sul cellulare che senso ha? Preferisco la carta da toccare, annusare.

Edited by Serpente
Link to comment
Share on other sites

57 minutes ago, Serpente said:

Ciò che sta facendo chiudere molte librerie (quelle rimaste) è Internet, non Amazon.

nì.

a parte che con la nuova legge sul libro dovrebbe diminuì la zozzata degli sconti folli che i piccoli non si potranno mai permette, se parli con qualche libraio (non di catena) la prima cosa che ti dice è che il problema più grosso che hanno ora è la distribuzione: i pochi magazzini che c'erano (almeno a Roma) hanno letteralmente sbaraccato e adesso qsi ordine arriva ai negozi solo coi corrieri; e il più grosso di questi fornitori, se non ho capito male, adesso è pure in zona rossa causa virus

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...