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La mia storia


Roxas97

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Ciao a tutti, mh, è difficile fare questo tipo di presentazioni... xD. Conosco questo forum da tanto tempo ma non mi sono mai voluto iscrivere. So di essere gay da quando avevo ... 7 anni (adesso ne ho 22) lol, e già tra la terza media ed il primo superiore feci coming out. Da un lato questo mi ha evitato alcuni problemi di autoaccettazione, o dubbi sulla mia sessualità, o pressioni sociali (d'altra parte, siccome ero già vittima di bullismo per tanti altri motivi, non mi sembrava avessi molto da perdere). Un pochino sbagliai i tempi, se avessi aspettato giusto un annetto magari sarebbe già stato molto meglio, perché mi sono dovuto ritrovare nella situazione di dover affrontare, da solo (i miei per i primi due anni non mi hanno dato nessun sostegno), non solo i miei compagni di classe, ma addirittura i loro genitori (!) poiché questi cari genitori attenti si preoccuparono che io potessi fare tipo gli untori del medioevo e trasmettere l'omosessualità. Ma va beh, appunto ero già abbastanza discriminato in classe per tanti altri motivi, solo che non mi aspettavo venissero messi in mezzo anche i genitori, ecco. Sì che in un paesino del Sud che ti puoi aspettare? 

Poi alle superiori andò un po' meglio, non tanto per merito dei miei compagni o cos'altro (sebbene indubbiamente l'ambiente fosse più aperto, e anche di tanto, perché dal paesino mi spostai in città) ma perché cominciai a fregarmene di quanto dicevano i miei e dei limiti che mi imponevano e a 15 anni cominciai a uscire con persone di 20, 25 anni che andavano all'università nella città vicina e mi avevano adottato come mascotte del gruppo haha, mi portavano a seguire lezioni di filosofia ermeneutica a 16 anni, allo stesso tempo io li riportavo nel mondo dell'infanzia visto che proponevo scherzi e perculate divertentissime che solo a 16 anni puoi ideare, insomma per la prima volta verso i 15/16 anni trovo un gruppo di persone che mi apprezza anche se molto lontani da me come età. In questo gruppo molte persone erano delle ragazze lesbiche, con qualche ragazza etero e qualche ragazzo gay. Appena seppi che c'era la possibilità di conoscere altri ragazzi gay andai in visibilio! Nella mia testa i gay erano tutti delle persone splendide, acculturate, spiriti artistici, che si sapevano vestire benissimo, che erano una spanna sopra tutto e tutti! Il primissimo impatto confermò questa mia teoria: questi ragazzi gay amici delle mie amiche lesbiche erano infatti studenti di filosofia, raffinati dentro e fuori (in realtà penso che fosse tutto dovuto anche al fatto che avessi 16 anni e che non avessi mai avuto amici degni di questo nome fino ad allora, e di conseguenza tutto mi sembrava super super super, anche considerando che sapevo già non avessi possibilità alcuna con ragazzi che sia affacciavano al mondo della disoccupazion... ehm del lavoro quando io ancora facevo il terzo superiore, quindi li vedevo come un mondo a parte, da ammirare a distanza). Allora comincio un po' titubante, anche sulla spinta di queste mie amiche, ad andare all'arcigay della città in cui vivo. 

Che disappunto vedere anzitutto che l'età media lì era 40 anni (il gruppo giovani non c'è neppure adesso, anzi tentarono di farlo ma fu una rovina, ma vabbe', figuriamoci nel 2012) e che la maggioranza si stava accettando giusto adesso a 40 anni! Comunque la botta finale me la diedero i pochissimi ragazzi che avevano circa la mia età che conobbi lì. Cominciai ad uscire con loro e molto presto mi resi conto che di raffinato, colto ed elegante questi ragazzi non avevano niente. I discorsi vertevano tutti su chi fosse più "pisellabile", sullo scopare tra di noi, sul capire il nostro corpo. Riconosco che all'inizio, preso dagli ormoni, ho fatto qualcosa, ma io poi ho sempre preteso qualcosa di più del semplice sesso (per giunta, di merda) e quindi me ne sono allontanato velocemente. La mia vita sociale tutto sommato prosegue abbastanza bene, all'infuori del sesso, ho molti amici e amiche dai 5 ai 10 anni più grandi di me, faccio diverse esperienze, tipo viaggi in camper con gente assurda che conoscevano i miei amici, quando avevo solo 16 o 17 anni, mentre i miei coetanei facevano una vita di adolescente più normale. Da questo punto di vista è stato molto bello anche se mancavano due cose: il contatto con i miei coetanei e il contatto con altri ragazzi gay.

Ho capito infatti col tempo che, in una cittadina di provincia del Sud Italia, dichiararsi e vivere la propria sessualità in maniera molto aperta, essere una persona libera in breve, non è ben visto qui. Per due anni non ho appunto voluto frequentare nessun ragazzo della mia città, mi concentravo sui miei amici, sullo studio e sul farmi accettare dei miei, oltre ad avere qualche relazione a distanza con ragazzi di altre regioni, specie del Nord. Arrivo al primo anno di università e purtroppo il primo impatto è stato terribile, sia per dei problemi di salute gravi di un familiare, sia perché mi ero incottato molto di una ragazzA (fino ad ora è stata la prima ed unica volta che mi sia piaciuta tanto una ragazza) che non mi cagava, comunque noto molto velocemente una cosa: l'ambiente all'università è, paradossalmente, estremamente più chiuso di quanto mi aspettassi. Moltissimi venivano dai paesini delle montagne, mentre chi aveva la possibilità andava a studiare a Napoli o Roma. Capii presto la mala parata e feci amicizia solo con una ragazza, che è praticamente la mia controparte femminile. Ci rendemmo presto conto che all'università essere persone libere è malvisto. Faccio alcuni esempi, solo sull'omosessualità, esulando da discorsi misogini o razzisti che ho sentito anche troppo in quelle aule. Moltissimi ragazzi mi scrivevano su grindr (senza foto, figurarsi) dicendomi che avrebbero voluto frequentarmi ma erano molto spaventati dal fatto che io fossi dichiarato (mi ero candidato in una lista alle elezioni studentesche solo per sbraitare contro un gruppo religioso che aveva diffuso volantini omofobi, e questo davanti a migliaia di persone). Questo mio modo di essere mi ha attirato poche antipatie (da persone che vengono da luoghi importanti ed avanti come Africo o Gioia Tauro) e molta stima da tante, tantissime persone, ma mai da ragazzi gay. Anzi, mi sentivo preso per il culo dal fatto che la gente qui preferisse incontrarsi di nascosto, senza dichiararsi,  e magari anche professando religioni contro i nostri diritti, e che la scelta vincente qua fosse fare tutto di nascosto. (Spoiler: Persino al gay pride delle mie zone ho incontrato gente che mi ha detto che nessuno sapeva di loro e che comunque non pensavano fosse necessario dichiararsi!!!)

Insomma metto in pausa questo mio rapporto coi gay, vedendo che qua la gente è tutta allo stesso modo: non dichiarata e vogliosa solo di scopare. 

Poi ho una relazione molto travagliata con un ragazzo erasmus spagnolo e in generale comincio a frequentare gli studenti erasmus/internazionali verso la fine del primo anno (che saranno i miei soli contatti umani all'università all'infuori di quella mia collega) e conosco alcuni ragazzi anche gay interessanti, ma non si va mai oltre il bacio o le coccole (anche perché io col sesso ho un rapporto molto complicato).

Comunque comincio a viaggiare spesso e fare molti progetti di scambio intereuropei (anche perché in Calabria non si rimorchierà mai e poi mai, soprattutto non con un calabrese) finché in uno di questi viaggi non conosco un ragazzo del nord europa per il quale  provo dopo tantissimo tempo dei sentimenti fortissimi. Lui poi se ne è tornato nel suo Paese ed io nel mio, e questo mi ha obbligato a pormi tante domande sulla mia omosessualità che cercavo di rimandare, mi sono infatti sentito molto inadeguato con questo ragazzo in quanto io ero molto più effeminato rispetto a lui che era molto maschile (era anche molto stronzo, ma questo è un altro discorso).

So che sentirsi inadeguati in quanto con un lato femmineo più sviluppato (che poi non è che vado in giro con le paillettes, semplicemente non faccio nulla per nascondere quando mi viene da fare/dire una "frociata") è abbastanza stupido, comunque è successo. 

Riassumendo, mi sono iscritto a questo forum per cercare un confronto con altri ragazzi gay, un confronto che ho rimandato per troppo tempo, cercherò di essere aperto anche sulle posizioni che non condivido (vedi: Hook-ups). Finora non ho mai avuto una relazione seria dal vivo, ho avuto alcune relazioni abbastanza serie (relativamente) online che sono finite dopo al massimo 1,2 incontri o alcuni flirt di massimo un paio di mesi con ragazzi conosciuti dal vivo, non ho amici gay all'infuori di un ragazzo con il quale comunque non condividiamo moltissimo, quindi non capisco davvero questo mondo di cui pur faccio parte e di cui sventolo la mia appartenenza; spero pertanto di avere qualche mezzo in più qui per capirlo.

 

Ah, qualche info più generica su di me: parlo 6 lingue in maniera abbastanza fluente, studio Storia, fisicamente sono bear (1.80 x 91 kg con barba folta) nel tempo libero scrivo romanzi e poesie, adoro viaggiare, adoro la musica metal, il sadomaso, e il mio valore più grande e imprescindibile è la libertà.

 

Spero di non avervi annoiato con tutto questo papiro, ma sentivo l'esigenza di sfogarmi un po'! 

A presto

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Benvenuto tra di noi ❤️ che tu possa trovare ciò che cerchi

Spero che riuscirai a risolvere i tuoi dubbi, per qualsiasi cosa siamo a tua disposizione!

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6 hours ago, Roxas97 said:

tra la terza media ed il primo superiore feci coming out

This dick, come dicono in America.

6 hours ago, Roxas97 said:

questi cari genitori attenti si preoccuparono che io potessi fare tipo gli untori del medioevo e trasmettere l'omosessualità

...

Okay, questa di commenta da sé.

6 hours ago, Roxas97 said:

mi ero incottato molto di una ragazzA

Tranquillo, nessuno è perfetto.

6 hours ago, Roxas97 said:

Persino al gay pride delle mie zone ho incontrato gente che mi ha detto che nessuno sapeva di loro e che comunque non pensavano fosse necessario dichiararsi

L'ho sempre detto che la legge Basaglia ha fatto più male che bene.

Insomma, bene arrivato tra di noi! 

2 hours ago, Bloodstar said:

Storia come? 

Sempre il solito materiale. 

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@LuxAeterna grazie mille 🙂

@Bloodstar storia moderna

@LocoEmotivo il coming out precoce per me è stato una necessità, sono una persona che ha bisogno di sentirsi libera e per tale motivo non potevo non dirlo.

I genitori vab, fecero chiamate per farmi espellere, e io me la sono dovuta vedere da solo a 13 anni contro adulti per giunta non so nemmeno chi fossero esattamente i "capi" della vicenda, e vabbé un giorno creperanno male anche loro 🙂

 

Grazie per il benvenuto:)

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Sei di una simpatia disarmante. Davvero!  

                         :hug:

 

                         BENVENUTO!!!!!

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31 minutes ago, Roxas97 said:

il coming out precoce per me è stato una necessità, sono una persona che ha bisogno di sentirsi libera e per tale motivo non potevo non dirlo.

è una vita che mi sento dire che il mio CO da sedicenne è stato molto precoce;

noto con piacere che c'è anche chi l'ha fatto da più imberbe di me, e con motivazoni molto simili alle mie di allora.

Cmq, coraggio ragazzo, e resta sempre a testa alta e schiena dritta (a meno che tu non stia.. ehm.. vabbè, ci siamo capiti!!)

Edited by freedog
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