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«Dopo la riassegnazione di genere, ho deciso di fare la detransizione»


Aarwangen

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Sta facendo molto discutere un’intervista rilasciata a SkyNews dall’attivista transgender Charlie Evans, in cui ha affermato – senza alcun supporto statistico – che centinaia di persone transessuali nel Regno Unito si siano pentite di aver cambiato sesso.

Lo scorso anno, Charlie ha annunciato in un discorso pubblico la decisione di voler intraprendere una detransizione, vale a dire il percorso che le ha consentito di riappropriarsi del proprio sesso biologico dopo che aveva effettuato una transizione FtM. L’attivista afferma che, da quel momento, molte persone l’hanno contattata perché si sono riconosciute nella sua situazione, per lo più persone omosessuali che avevano effettuato la transizione dal sesso femminile a quello maschile, a volte affette da autismo.

Charlie racconta di essere stata avvicinata da una persona transgender che definisce «una donna con la barba», la quale le ha confidato di essere evitata dalla comunità LGBT perché «è considerata una traditrice». Sicuramente questo non riflette lo spirito dell’intera comunità, l’attivista sbaglia a generalizzare, ma il fatto che qualcuno possa aver discriminato una persona che abbia capito che la transizione non faceva al caso suo, ci porta a una più profonda riflessione.

Senza azzardare a un paragone tra quello che avviene nel Regno Unito e in Italia, la questione che Charlie mette al centro del dibattito della transessualità è molto complessa: «La transizione è sempre il rimedio giusto alla disforia di genere?». Questione ancora più delicata se si tratta di bambini o di adolescenti: da una parte c’è la necessità di effettuare la transizione prima che si sviluppino i tratti che caratterizzano il genere che la persona non sente suo, dall’altra ci possono essere degli errori di valutazione del caso specifico, che potrebbero portare la persona a pentirsi di aver realizzato quel percorso.

«Per tutti coloro che hanno disforia di genere – spiega un’altra persona nella stessa situazione di Charlie – siano essi trans o no, voglio che ci siano più opzioni, perché penso che attualmente ci sia un sistema che ti dice: “OK, ecco i tuoi ormoni, ecco il tuo intervento chirurgico, vai via”. Questo non è utile per nessuno».

http://nonegrindr.it/2019/10/08/detransizione/

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questi discorsi sono un pochino pericolosi (non il tuo @Aarwangen)

non a caso le danno della traditrice.

Questo tipo di percorso è prima di tutto psicologico, si deve sostenere un cammino di introspezione lungo e complesso prima di fare l'intervento. Con personale altamente qualificato.

Certo può capitare, tutto è possibile, che poi ci si penta,

ma è pericoloso dare al popolino l'idea che uno cambi sesso così, superficialmente….

Addirittura si parla di persone affette da autismo?????

 «La transizione è sempre il rimedio giusto alla disforia di genere?»

NO, ma chi la fa va trattato con rispetto,

si deve avere un approccio corretto e riguardoso per chi si trova davanti a questa scelta e deve decidere del suo futuro come persona

Certe polemiche ( non i tuoi post @Aarwangen ) mi sembrano più venire dalla destra becera e omofobica

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davydenkovic90
On 10/8/2019 at 11:31 PM, Aarwangen said:

«Per tutti coloro che hanno disforia di genere – spiega un’altra persona nella stessa situazione di Charlie – siano essi trans o no, voglio che ci siano più opzioni, perché penso che attualmente ci sia un sistema che ti dice: “OK, ecco i tuoi ormoni, ecco il tuo intervento chirurgico, vai via”.

Questa è disinformazione. 

L'ennesimo brutto articolo preso da una non autorevole fonte su cui non valeva proprio la pena aprire un topic.

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15 hours ago, marce84 said:

Che intendi, Loco?

Che l'utente in questione, sotto questo o altri pseudonimi, ha appoggiato più volte posizioni indifendibili nonché scientificamente derise.

È un po' il TERF de' noantri, per capirci. 

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11 minutes ago, LocoEmotivo said:

È un po' il TERF de' noantri, per capirci. 

Non conoscevo il termine TERF.

Comunque sì, sono argomenti che andrebbero affrontati con dati seri alla mano, anche perchè parliamo di un percorso che immagino sia molto faticoso per coloro che si trovano a percorrerlo. :(

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Basta anche il buon senso

Se anticipiamo il cambio dell'identità di genere dalle operazioni chirurgiche all'inizio della terapia ormonale, perchè mediamente questa anticipazione fa vivere meglio una maggioranza di persone Trans, è anche ovvio che ci sia una minoranza, che in realtà c'è sempre stata, che decide di sospendere i trattamenti o tornare sui propri passi

Semplicemente prima avevano ancora i documenti del sesso biologico di appartenenza perchè legalmente non erano trans e quindi non si vedevano

Dovremmo preoccuparci se questa minoranza fosse scomparsa, perchè significherebbe che un numero potenziale di persone si è sentita "troppo" sospinta verso un esito finale

Potremmo anche preoccuparci se invece chiedesse di detransizionare più dell'1-2% delle persone già operate

Ma se questa minoranza c'è ed al contempo il 98-99% di coloro che arrivano in fondo al percorso, non lo fa...di che stiamo a discutere?

Le cose vanno esattamente come ci si aspetterebbe, debbano andare

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2 hours ago, marce84 said:

parliamo di un percorso che immagino sia molto faticoso per coloro che si trovano a percorrerlo

Esatto.

Proprio la mancanza di attenzione al singolo in nome di personali convinzioni (peraltro tutto fuorché riconosciute valide) è un tratto decisamente pericoloso.

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Ma perché questi articoli di matrice transfobica?

Di gente che ritorna al suo sesso di origine biologica c'è n'è sempre stata... Solo che in questi ultimi vi è in atto una strumentalizzazione orrenda di organizzazioni plurinazionali fasciste ed intolleranti come citizengo ed affini.

 

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Ora la transfobia è la logica della realtà fattuale, siamo messi benissimo!

6 hours ago, davydenkovic90 said:

Questa è disinformazione. 

L'ennesimo brutto articolo preso da una non autorevole fonte su cui non valeva proprio la pena aprire un topic.

Stai negando la vita di una persona, come al solito, ti consiglio di fare la transizione di genere, così a caso.

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14 hours ago, Dav1de said:

Ma perché questi articoli di matrice transfobica?

Di gente che ritorna al suo sesso di origine biologica c'è n'è sempre stata... Solo che in questi ultimi vi è in atto una strumentalizzazione orrenda di organizzazioni plurinazionali fasciste ed intolleranti come citizengo ed affini.

In realtà le organizzazioni sono le stesse che hanno perso la battaglia sul matrimonio in Spagna, o in Francia o negli USA

Quel che è cambiato dal 2007 o dal 2013 o dal 2016 ( a seconda dei paesi e dei singoli casi ) è che loro hanno scoperto che si può fare propaganda a costi bassi tramite internet, quindi fanno attivismo su internet e poi esistono partiti o personalità di destra, può essere Trump, può essere Salvini che li citano o gli danno visibilità, o in generale semplicemente il materiale propagandistico circolando e venendo riprodotto diventa anonimo, fino a finire per essere pubblicato e discusso pure dai gay, perchè richiama l'attenzione.

Poichè in questi ultimi anni in molti paesi dopo matrimoni adozioni GPA ed unioni civili, ci si è focalizzati su legislazioni liberali che riguardano la transessualità, su quello si concentrano, o in termini più generici basta la fantomatica teoria del gender ( in Italia ad esempio non è stato fatto molto sul tema ma si attaccano all'esistenza di una teoria o a questione letteralmente inventate tipo la questione "genitore1-genitore2" sui documenti e l'educazione sessuale a scuola...)

 

 

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19 hours ago, Dav1de said:

Ma perché questi articoli di matrice transfobica?

Per fondamentalismo, come dicevamo poc'anzi.
E fare fondamentalismo transfobico su un forum LGBT, maremmamaialaimpestata, è una delle cose più indescrivibili che si possano concepire.

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fanatismo s. m. [der. di fanatico, sul modello del fr. fanatisme]. – Espressione esasperata del sentimento religioso che porta ad eccessi e alla più rigida intolleranza nei confronti di chi sostenga idee diverse. Per estens., ogni manifestazione di incondizionata e quasi maniaca adesione a un’ideologia politica, a una dottrina filosofica, a un movimento letterario o artistico, ecc.

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18 hours ago, Aarwangen said:

ogni manifestazione di incondizionata e quasi maniaca adesione a un’ideologia

Bastava la tua foto, già che c'eri. 

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