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Italiani, troppe griffe e poco stile.


alexcool

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09 Marzo 2007Herald Tribune: Italiani, troppe Griffe e poco Stile Omologati, ossessionati dai loghi e poco fantasiosi. Ecco come appaiono i giovani italiani da un’analisi condotta dall’Herald Tribune per le vie di Milano, città che notoriamente si nutre di stile e fashion.L’autorevole quotidiano lamenta la scarsa originalità dei look delle nuove generazioni italiche e a confermare i risultati sconfortanti intervengono designer e fashion editor italiani che da esperti del settore si pronunciano sul dilagante fenomeno della massificazione dello stile. Jeans Diesel, vistose cinture Dolce e Gabbana e ultimi modelli di sneakers Nike, questa la divisa non ufficiale prediletta dai teenager italiani che manifestano un senso di appartenenza sociale esclusivamente attraverso l’accozzaglia di brand che indossano.A differenza di altre metropoli, a Milano non c’è spazio per la personalizzazione e i dati non riguardano solo i giovanissimi. Tra le donne spopolano le It bag, assunte a feticci, e i capi griffati Fendi, Gucci, Prada e Armani con logo in bella mostra. Gli abiti dal taglio sartoriale, lo stile classico e raffinato fatto di mocassini e capi essenziali hanno ceduto il posto ad una moda dozzinale, provinciale e un po’ cafona.Un ruolo di messia viene attribuito nell’articolo a Lapo Elkann, che con il suo stile eccentrico è la riprova di come il made in Italy sia ancora capace di produrre personalità al di sopra di quell’omologazione che non lascia spazio all’individualismo. Fonte:http://www.verycool.it/2007/03/09/herald-tribune-italiani-troppe-griffe-e-poco-stile/

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bastard inside

che dire........beh approvo (ovviamente solo finchè si parla di gente troppo uguale)......il modo di vestire dev'essere una cosa che ti senti dentro.......ma la paura....la mollezza degli animi ha ormai preso tutti i ragazzi che mancano di una propria forza di volonta, di un libero arbitrio

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Sì sicuramente l'articolo dell'Herald Tribune dice così vere.Se non erro l'Herald è americano e proprio l'anno scorso sono stato negli USA e sono rimasto sorpreso dal loro modo di vestire.Non ho notato tanta gente firmata neanche nel centro delle città e mi sono sembrati molto più liberi...meno legati a quegli abiti che "parlano da soli".E' stato molto bello essere a contatto con una realtà del genere: ho incontrato tante persone, ma nessuno mi ha osservato da capo a piedi come invece accade quì in Italia. Per quanto riguarda lo stile credo proprio che la maggior parte delle persone che si vedono nei luoghi più comuni (supermercato, edicola e altro...) con abiti e accessori costosissimi non abbiano una gran classe ma una irrefrenabile voglia di esibirsi.

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Quoto iux. Milano è davvero orribile. La gente ti squadra dalla punta dei piedi alla punta dei capelli per vedere le marche che porti ed è troppo fastidioso.I ragazzi sono tutti identici, stesso taglio di capelli, stesso orecchino, stesso jeans, stesse scarpe e stesse felpe!

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C'è anche da dire che gli americani di moda non ci capiscono nulla e quindi saranno invidiosi :sisi:, però è vero il fatto dell'omologazione, io non ne posso più di vedere i giubboti refrigiwear, comunque non è vero che non hanno stile, cè della gente almeno qui dove abito io che fa accostamenti stranissimi, e va riprendere anche roba vintage che indossavano i genitori come gli occhiali da sole anni 80

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HaNKy87PaNKY

L'errore dell'articolo sta nel cercare lo stile nelle classi omologate. Si sa benissimo che i teen-agers, e specialmente quelli che hanno bisogno di ostentare una certa appartenenza sociale, sono l'antimoda.Per quanto riguarda gli States, lo sanno tutti che gli americani non hanno stile nel vestire: maglietta bianca xxxl, pantaloncini marroni da birbantello e sandali da frate spensierato: antimoda, cap. II. Rimanevo sconvoltoq uando mi dicevano "compro le magliette al dollar store, non spenderei mai 20 $ per una tshirt". Viva l'Italia e la decenza nel vestire..Poi non capisco questo fastidio nell'essere guardati dalla testa ai piedi: antivoyeur! Gli sguardi della gente aiutano a capire cosa va e cosa non va, cosa è opportunoe cosa è osceno, nelc aso non siamo in grado di accorgercene da soli.

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panna.stracotta

le firme non trasmettono un gusto nel vestiretrasmettono la quantità di denaro che ti passa per le taschealcune cose sono tanto orrende però ce l'hanno tuttipare la moda dei cafoni, non c'è gusto c'è solo ostentazione di ricchezza:bah:il vero ricco di classe non lo noti nemmenonon si metterebbe mai una cosa stra firmata 1000 volte in un cm quadrato!!!

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LadyVanHelden

peccato che ogni minima diversità nel vestire viene vista come oscenità bizzarra da noi italiani.... quindi non saremo mai in grado di avere un metro di giudizio propriamente corretto. Per far uscire dai dettami da pecorone un italiano lo devi prendere a calci nel sedere. :cool:

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Secondo me è così perchè la gente nella maggior parte dei casi non ha voglia di cercarsi uno stile ricercato, quindi cerca di vestirsi "bene" in modo facile, e cosa fa, si guarda intorno, vede un paio di marche molto usate e si butta, si compra la sua nike, la sua Pinko Bag, la borsa tarocca al mercato e via, l'importante è che si veda al volo cos'è...Perchè poi pensandoci anche se si comprasse un capo di alta moda, con la scusa di ricercare un prodotto di qualità maggiore si commette uno sbaglio: in Italia la gran parte delle aziende sono di piccole dimensioni, quindi non hanno la forza di sviluppare un marchio, però hanno la capacità di produrre bene, difatti molte volte l'azienda che produce le camicie da 30 euro al mercato produce anche le camicie da 200 euro di YSL o Gucci, per fare un esempio. Speso il grande nome quindi non è neanche più garanzia di eccelsa qualità, anzi...solo pochi marchi per eletti hanno questa prerogativa (ma i prezzi sono fuori dalla portata di tutti o quasi). Quindi perchè comprare una camicia da Gucci a 175 euro, quando che al mercato la trovo della stessa azienda produtrice per 30 euro?? Il tutto per un logo, che da un un guadagno lordo al sistema moda di quasi il 400% sul prezzo di produzione??Il vero ricco di classe di sicuro non va a vestirsi monogrammato panna.stracotta! Il concetto di lusso per loro è completamente diverso da ogni possibile concezione medio-borghese ! Ricerca dell'assoluta qualità che solo marchi come Loro Piana, Malo, Ballantyne, Hermes e Chanel riescono a soddisfare ultimamente; ma non solo: i veri ricchi spesso si rivolgono al sarto di famiglia per abiti e/o accessori, sarto che li ha visti crescere fin da piccoli (questo è il vero lusso, il resto è moda sciatta, anche se costosa ed adatta solo alle masse) !!!

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panna.stracotta

non dicevo che va in giro monogrammato ma che non ostenta la sua ricchezza mettendosi robe stragrammate a tutti i costi come si usa adesso fra i cafuncelliil ricco si da alle cose fini e non per forza costose, sono daccordo con te alex ;) sono solo incapace di scrivere :cool::look:

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Sono d'accordo con te alex...ormai sono rimasti pochi i marchi a cui, da quel che ne so io, si rivolgono le persone di classe che non intendono apparire a tutti i costi.Anche per quanto riguarda la produzione, a cui facevi riferimento parlando di cose firmate e vendute al mercato (che sono prodotte da una stessa azienda) ti do ragione.E mi sento di poterlo fare perchè sono cresciuto tra queste cose, in quanto la mia famiglia lavora nel settore e quello che dici rispecchia perfettamente la realtà (dopo tutto è così in molti altri settori vedi quello alimentare).

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anche se a me della moda non me ne frega siccome mi mamma cuce capi in pelle per firme come Ferre, Prada, Shervino e mi babbo lavora i un ingrosso che esporta roba firmata e profumi in giappone e altri posti, e la mia famiglia ha avuto un negozio di abbigliamento firmato per circa 20 anni un po so come va. Ci sono le grandi firme commerciali adatte ai pottini o ai ricchi che si vogliono far vedere come Gucci e compagnia bella, poi ci sono le cose sartoriali fatte in pochissimi pezzi dall'artigiano di turno che costano un po di più ma hanno un valore e una qualità estremamente superiore, come le scarpe fatte a meno o le camicie su misura.Anche le grandi firme non sono tutte uguali per esempio posso dire con certezza che la roba di Loropiana o Prada ha una qualità di materiali (come pelle trattata e lavorata a mano) estremamente superiore rispetto a Shervino, o come per esempio la roba di Armani non è tutta uguale esiste dello stesso modello la prima e la seconda scelta a seconda dei mercati e dei negozi dove deve andare, per esempio Armani produce molta roba in Turchia, Tunisia ecc e la qualità si vede che è scadente, molte volte è toccato rispedire la roba indietro malfatturata, una firma per esempio che assicura grande qualità e non è appariscente è Ferragamo.

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Alde :cool:;):look: !!!!Esattooooooooooooo !!! è vero, ci sono pure stilisti che utilizzano diverse linee, come armani: Armani Jeans (qualità molto scadente ed capi adatti ai giovani), Emporio Armani (qualità medio bassa della manifattura, con tagli più da adulti) e poi le linee TOP quali Giorgio Armani e Armani Collezioni (realizzate con materiali di qualità a detta superiore...). Il discorso è completamente diverso per Giorgio Armani Privè (in quanto Alta Moda, i materiali eccelsi sono una normalità).Non tutti sono così però !! Ad es. l'ormai gettonatissimo Dior Homme (che ha solo una linea, e molto costosa), produce le sue t-shirt in turchia, spendendo qualcosa come 1-2 euro a maglietta, e rivendendole a 114 euro in boutique !! Ditemi qua dove può esserci la qualità?Prada si, ha sempre prodotto capi di una qualità eccezionale !!! basti pensare alle semplici sneakers della seconda linea, ovvero Prada Sport: comode come poche ed indistruttibili !!! lo stesso per i vestiti ecc...Fino a qualche anno fa pure Fendi e Louis Vuitton (che produce abiti dal 98) producevano abiti sartoriali di una certa rilevanza, ma da qualche anno a questa parte, la qualità complessiva di moltissimi capi (come pantaloni, t-shirt ecc) è scesa drasticamente; facendo propendere la gente di abbiente grado sociale ad altre case. Tipo Ferragamo che è sempre stata sinonimo di alta qualità, o perchè no Canali o Loro Piana ;)

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bastard inside
peccato che ogni minima diversità nel vestire viene vista come oscenità bizzarra da noi italiani.... quindi non saremo mai in grado di avere un metro di giudizio propriamente corretto. Per far uscire dai dettami da pecorone un italiano lo devi prendere a calci nel sedere. :cool:
appunto, quello che dico sempre......errori nel vestire? non ne esistono perchè ognuno ha un proprio metro, ognuno deve potersi vestire come cavolo gli pare senza che degli idioti stiano la a guardarlo, fissarlo dquadrarlo e giudicarmi....se io volessi andarmene in giro in mutande a loro che dovrebbe fregare? niente..... ma qui è pieno di snob che ritengono che per un pezzo di stoffa colorata sia neessario spedere barche di soldi, tanto per fare gli esibizionisti alla fine........capi da mercato molto spesso durano cento volte di più di un capo super firmato, che per di più bisogna stare super attenti a non rovinare e sporcare sennò son soldi, tanti soldi, buttati nel cesso...ma tutto ciò è causato dalla mancanza di personalità capaci di mantenere il proprio stile senza farsi contagiare dalle critiche altrui e dall'omologazione di massa
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  • 2 weeks later...

E' verirrimo, gli italiani si vestono uguali e sempre con le stesse cose :sisi:A Barcellona riconoscevi una comitiva di Italiani solo per com'era vestita :salut:

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Diciamo che dipende molto anche da zona a zona e dall'ambiente di riferimento. Concordo che i ragazzini in Duomo siano ridicoli uno la copia dell'altro e che il marchio a caratteri cubitali sia di cattivo gusto e indice di capire poco di moda. Però non è un discorso universale, Milano è sempre Milano, al di là dei liceali è sempre un posto dove circola moda con la M maiuscola, basta sapere dove guardare.

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