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Medicine: sintetiche o naturali?


cirdan

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Leggendo i vari topic mi trovo spesso a difendere le medicine tradizionali, spesso parlando con persone che per me non hanno le minime nozioni di chimica e biochimica necessarie. Sarebbe interessante sapere perchè una persona sceglie di curarsi utilizzando la medicina tradizionale o altri rimedi.Non mi pare di ricordare che esista un altro topic che tratti argomenti del genere, se così fosse, chiedo venia alla moderazione :sisi:.

L'effetto farmacologico dei principi attivi dei farmaci è talquale, sia che siano di sintesi che siano di origine naturale. Il grande difetto degli estratti naturali è che estraendo il principio attivo da una pianta si può estrarre anche un marasma di altre simpatiche molecole che non ci azzeccano nulla. Banalmente potresti anche estrarre un intermedio di sintesi che porta al prodotto che ti interessa e magari esso è tossico, ma data l'affinità che potrebbe presentare con il principio attivo è estremamente difficile da separare da quest'ultimo. Oppure potresti estrarre enantiomeri sbagliati della stessa molecola, con grande felicità per i tuoi enzimi che sono anche essi molecole chirali e faranno i salti di gioia a vedere il targhet sbagliato.Una molecola farmacologicamente attiva è molto più sicura, a mio avviso, se di sintesi: i processi sono controllati e la purezza dei principi attivi deve essere stratosferica, cosa non sempre garantita nei tanto osannati prodotti naturali. Le case farmaceutiche ok, spesso ci mangiano, ma gli standard sono alti e per ottenere il permesso di produrre farmaci.Le porcate poi si usano anche per estrarre i prodotti dalle piante, non ti preoccupare. Visto che sembra che ne sai i principali solventi usati nelle estrazioni (esano, cloruro di metilene, DMSO, acetato di etile) non sono un toccasana per l'ambiente ne tantomeno per l'uomo.Altra considerazione: se faccio il saputello è perchè posso permettermelo e ritengo che il 90% della popolazione italiana non sia a conoscenza di particolari chimici molto importanti. Ma che ci vuoi fare, sono un chimico, per definizione inquino l'ambiente e me ne frego della natura.
Ho riportato quello che ho scritto in un altro topic di questa sezione: esprime la mia idea a riguardo.Per ribadire: favorevole alle medicine tradizionali, con il caro vecchio chimico che rimesta il pentolone tra vapori di odori immondi. Piena fiducia in loro.
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bastard inside

(evitiamo le frecciatine indirette....parlami chiaro e non fare il santarellino)nessuna nozione di chimica e biochimica???? caro bello 16 anni si ma aiuto gli universitari a preparare esami di chimica inorganica organica e biologia molecolare e compani, prima di parlare informatiTradizionali nel caso si tratti di malattie che colpiscono settori sorporei mediamente difesi.........Naturali quando interessano zone più rischiose come cuore e sistema nervoso

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Se sei tanto bravo allora la cosa non dovremmo nemmeno spiegartela. Una molecola, una volta che è sintetizzata, la sua funzionalità è quella. Secondo te come fanno a estrarre i principi attivi dalle piante? Di sicuro non si mettono con alambicco e acqua.OT: se avrò bisogno di aiuto in un esame non esiterò a correre a Colmello o dove abiti per ascoltare il maestro che a 16 anni aiuta gli universitari.

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bastard inside

che tentativi insulsi di ironia e di attacchi............non servono alambicchi ed acqua, la medicina di tipo naturalistico hanno il vantaggio di essere molto più facilmente estraibili, solventi chimici dannosi? si ma solo per il comodo dei chimici che vogliono dimostrare le loro immani capacità di manipolazione della natura, quando anche una persona qualunque potrebbe faclmente prepararsi un decotto di valeriana o tarassaco.....la medicina fà tanto scalpore perchè fa figo........tanto per dimostrare che la natura è sotto il nostro controllo....ma saprai meglio di me mio caro geniaccio che la medicina è nata nell'antica grecia, e li ha avuto il suo vero massimo picco, e ovviamente non venivano utilizzate medicine con """ingredienti""" (visto che ti piace il pentolone) sintetizzati ( o nel tuo caso un decotto di seme di mandorla)

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Guest Irish Dragon

[modbreak=Richiamo]Il topic è nato per discutere normalmente con altri utenti o per permettere a voi due di fare botta e risposta?No, perché nel caso della seconda, vi consiglio di continuare per MP e interrompere qui questo scambio di frecciatine\commenti personali.[/modbreak]

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bastard inside
:sisi::D :P :P :P :P sorry, quando mi faccio prendere la mano tendo a diventare un po' incontenibile....sorry ( :D mi stavo pure divertendo)....vado ad autoflagellarmi per la mia idiozia
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Non ho problemi ad utilizzare medicine di origine naturale o sintetica. Non disdegno gli estratti naturali o i farmaci omeopatici per curare problemi di entità minore, mentre per problemi più grandi, o per i classici disturbi come febbre, mal di schiena, raffreddore o influenza, mi affido ai classici mucolitici, antidolorifici, anti infiammatori... o comunque ai farmaci "tradizionali" di origine sintetica (diffido molto degli antibiotici, non li prendo praticamente mai se non in condizioni estreme, a causa dell'effetto distruttivo sul sistema immunitario).Trovo comunque che i medicinali siano una tra le più grandi scoperte della storia, perchè ci insegnano come poter interagire in modo sicuro con il nostro corpo, al fine di curare molti problemi che possono affliggerlo.

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Conosco persone che si sono causate non pochi problemi fisici facendosi dare consigli dal loro erborista di fiducia. Non ho un pregiudizio riguardo a medicine naturali se assunte per brevi periodi e per curare disturbi lievi. In ogni caso ritengo che i farmaci di sintesi siano superiori, per i dosaggi, la sicurezza etc.Ho invece un forte pregiudizio (anzi no, ormai un giudizio ben formato) per quanto riguarda le robe alternative (non mi azzardo a chiamarle medicine), prima tra tutte l'omeopatia.

diffido molto degli antibiotici' date=' non li prendo praticamente mai se non in condizioni estreme, a causa dell'effetto distruttivo sul sistema immunitario[/quote']Non vedo il motivo di diffidare, e non rammento effetti distruttivi sul sistema immunitario da parte antibiotici. Ovvio che gli antibiotici hanno un effetto preciso, curare le infezioni batteriche, non il raffreddore, l'influenza o la laringite. Il problema dello sviluppo di resistenze non è tanto colpa di questi farmaci quanto di chi li usa a sproposito.
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Conosco persone che si sono causate non pochi problemi fisici facendosi dare consigli dal loro erborista di fiducia. Non ho un pregiudizio riguardo a medicine naturali [...] Ho invece un forte pregiudizio per quanto riguarda le robe alternative (non mi azzardo a chiamarle medicine), prima tra tutte l'omeopatia.
Assolutamente. Le medicine o i rimedi naturali non si prendono sotto consiglio di una persona qualsiasi, ma sempre sotto disposizione del medico (almeno per la prima volta). Quanto all'omeopatia, non posso fare altro che parlarne bene. Ovviamente mi sono stati prescritti sempre dal medico, e per disturbi di lieve entità; nel mio caso hanno sempre funzionato senza creare il minimo problema :gha:
Non vedo il motivo di diffidare, e non rammento effetti distruttivi sul sistema immunitario da parte antibiotici. Ovvio che gli antibiotici hanno un effetto preciso, curare le infezioni batteriche, non il raffreddore, l'influenza o la laringite. Il problema dello sviluppo di resistenze non è tanto colpa di questi farmaci quanto di chi li usa a sproposito.
Concordo sul raffreddore o la laringite, ma per forti attacchi influenzali più di un medico mi ha prescritto antibiotici (che tanto poi non ho preso :gha:)... Comunque, anche in caso di infezioni batteriche (alcune me ne sono capitate), alla fine del ciclo terapeutico mi è capitato di essere più soggetto a disturbi vari, e dopo la forte reazione immunitaria causata dal farmaco, è logico che il sistema immunitario rimanga depresso per un breve periodo di tempo. :gha:
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Le preparazioni omeopatiche non mi convincono: come è possibile che una quantità così piccola di principio attivo, addirittura sotto i limiti di rilevabilità strumentale, possa avere un effetto sull'organismo? Viene citata la memoria dell'acqua, concetto fantascientifico nel vero senso della parola.

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Mah guarda, io prendo tre composti omeopatici: il primo, Cuprum-Heel, non contiene praticamente nient'altro che rame, che ha effetti miorilassanti. Il secondo, Cocculus-Heel, serve per contrastare il giramento di testa ed i sensi di vertigine; non conosco il principio attivo, ma soffrendo di cervicalgia, mi capitano molto spesso e devo dire che il farmaco in questione aiuta veramente. Il terzo, Homeogene-46, serve per aiutarmi a prendere sonno... Non ha sti grandi effetti, ma mi aiuta a rilassarmi e a dormire leggermente meglio.Devo ammettere che comunque questa categoria di farmaci ha spesso dalla sua parte anche un effetto secondario: l'effetto placebo.

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  • 3 months later...

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