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Janet Jackson - 20 Y.O.


kaitos00

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wow! sono rimasto basito quando ho visto che non ci fosse uno straccio di topic dedicato alla mia janet nella sezione musica del forum! allora lo aggiungo io, ho pensao... cosa ne pensate di janet, e del suo ultimo album? io, sono suo fan, quindi sono parziale e prevedibile parlando di lei, anche se a volte i fan sono proprio quelli piu informati e che nn si fanno abbindolare dai gossip da quattro soldi (e janet la sa lunga di gossip su di lei!)... vi lascio con la mia recensione del suo ultimo album, purtroppo per vari motivi poco lanciato dalla sua casa discografica:“I’ve talked about a lot of things […] but now i don’t wanna be serious, i wanna have fun”. Con queste parole una delle regine storiche dell’ R&B apre il lavoro che celebra i suoi vent’anni (20 Years Old, appunto) di grandi successi, vent’anni di carriera senza sbavature e che l’ha portata a una maturità artistica e personale che pochi possono vantare. Ora si può permettere di pensare un po’ a se, di divertirsi… e lo fa regalandoci undici tracce, undici esercizi di stile, cinquanta minuti di R&B di gran classe. Come da vent’anni a questa parte la Jackson è accompagnata da i suoi produttori storici Jame Harris & Terry Levis, ma questa volta c’è anche il suo boyfriend ad affiancarla, Jermaine Dupri, uno dei produttori più importanti e “di peso” dell’ attuale scena Urban americana. Ed è proprio nella prima parte della tracklist che l’influenza di JD si fa sentire di più, dove spiccano forti up-tempo marcatamente black (SoExcited e DoItToMe su tutte), una dolce mid-tempo (WithU) ma soprattutto il prestigioso duetto con il rapper Nelly (CallOnMe): qui le due voci ora sovrapposte, ora alternate, ben si accompagnano al luminoso tintinnare di tastiere. Le ultime quattro tracce dell’album, invece, ci rimandano al puro stile “Jacksoniano” (Enjoy) e ci mostrano l’anima più sensuale di Janet (TakeCare) dando vita a sprazzi di un’atmosfera irripetibile. Nel complesso il lavoro si lascia ascoltare senza particolari cadute di stile e forse si evidenziano solo un paio di tracce fuori posto (ShowMe e Love2Love). Anzi,Janet mette da parte i sospiri e i mugolii del suo precedente lavoro (DamitaJo), fa un uso finalmente intelligente degli interludi e, soprattutto, tira fuori la voce dolce e sensuale che l’ha da sempre contraddistinta. Insomma, con questo lavoro Janet ci dimostra ancora una volta di non essere la sorellina di Michael ma, anzi, di essere un’artista completa e capace. Forse si sente la mancanza di testi un po’ più impegnati, ci si “limita” (!) a sviluppare il tema dell’amore nelle sue varie sfaccettature. Consigliato senza riserve ai fan (che adoreranno i numerosi riferimenti a sue canzoni del passato) e agli amanti della musica black moderna. 4/5ps ATTENZIONE: la rece è protetta da copyright!! ahah! :bah:

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  • 10 months later...
  • 2 weeks later...

Parlo da fan della Jackson's family. A me i Jackson's sono sempre piaciuti tutti, o quasi. Di lei sono rimasto sempre contento dei suoi lavori, non sono mai andato a paragonarla con il "Re del Pop", in quando non penso che ci sia da fare comparazioni.

Tornando al tema della Janet Jackson ho ascoltato per bene ogni singola traccia del lavoro, lo giudico (sottolineando che è solo un mio gusto) un lavoro carino, ma francamente mi piaceva molto dippiù l'album precedente, questo già poco dopo essere uscito mi ha stancato, il precedente, come gran parte degli album che ha fatto, li ascolto ancora. Feedback è piacevole, sempre sottolineando che è un mio gusto, ma non mi entusiasma. Sono innamorato della sua vera epoca e qui non ci trovo niente che riporti la vecchia Janet, sono sicuramente del parere che un'artista debba sempre evolversi, dopo di che questa sua trasformazione intrapresa la allontana molto dalle mie aspettative. Meglio tornare al Funky-pop elettronico d'un tempo che buttarsi un R&B troppo uguale alla gran parte degli americani.  :salut:

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  • 1 year later...
Guest Count Vertigo

Adoro Janet Jackson e credo che "Rhythm Nation 1814" e "The Velvet Rope" siano due dei suoi album più belli.

 

Musicalmente non la seguo più dall'album "All for you", molto originale nel sound e di base sempre la stessa produzione, mentre le sue ultime produzioni "Damita Jo", "20 y.o." sono state snobbate per via dei suoni troppo distesi e dai testi troppo espliciti.

 

Con "Discipline", e con la nuova casa di produzione, la Def Jam, sembra sia tornata ai vecchi fasti.

 

Musicalmente è un bell'album, con ottimi pezzi, specie il singolo "Feedback" e il sussurrato "Rock with U".

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