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Facciamo coppia in comune, Campagna per il registro delle coppie di fatto a Roma


Milziade

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18 febbraioFacciamo coppia in-comune REGISTRO UNIONI CIVILI: RACCOGLI LE FIRME CON NOI!!!ARCILESBICA ROMA, ASSOCIAZIONE RADICALI ROMA, CIRCOLO MARIO MIELI, DIGAY PROJECT, GAY LIB, GRUPPO PESCE ROMA, ROSA ARCOBALENO, UAAR hanno deciso di intraprendere, a partire dalla fine di febbraio 2007, una raccolta di firme per la presentazione, in sede di Consiglio Comunale, di una delibera di iniziativa popolare al fine di istituire il registro delle unioni civili nella nostra città.Sono molteplici le ragioni che ci hanno spinto a dar vita a tale iniziativa: Roma non si limita ad essere la capitale dello Stato italiano, infatti rappresenta il centro propulsore dei movimenti e dei poteri politici che influenzano l’intero Paese. Pertanto le battaglie portate avanti nella “Città Eterna” non costituiscono semplici fatti ed atti a sé stanti, ma hanno e danno valore aggiunto all’intero agire politico italiano. Attualmente, al Campidoglio, si assiste ad uno scontro “storico” che va al di là della dicotomia destra/sinistra: la Roma “laica”, “libertaria” e “liberale” ispirata ad Ernesto Nathan, il sindaco mazziniano che fece di Roma una città moderna, lotta con difficoltà per creare -ed essere essa stessa- l’alternativa alla Roma veltroniana. Quest’ultima ridotta ad essere un mero “laboratorio di coesistenza” in cui viene concesso largo spazio al nascente Partito Democratico e al potere clericale, forze che in tema di libertà della scienza e della cultura pesano negativamente sulle prospettive della città.In un contesto politico nazionale così frastagliato in materia di diritti civili, in cui esiste una maggioranza sempre pronta a promuovere compromessi a ribasso in nome della sua unità, noi avvertiamo l’urgente necessità di trasmettere un segnale forte attraverso cui far sentire la presenza viva della Roma laica e liberale. A tal fine reputiamo la raccolta di almeno 5000 firme per una proposta di delibera di iniziativa popolare sul registro delle unioni civili un’azione politicamente significativa perché corrispondente ad una battaglia finalizzata alla conquista di diritti civili, riconosciuti già in quasi ogni angolo d’Europa, battaglia non a caso tanto indigesta sia alla Curia, sia all’Amministrazione capitolina. Non vogliamo accontentarci di semplici certificazioni anagrafiche: aspiriamo a riconoscimenti giuridici veri che garantiscano diritti giusti!Come ogni raccolta firme, anche questa campagna ha bisogno di molteplici forze umane che con la propria disponibilità, convinzione e determinazione contribuiscano al perseguimento dell’obiettivo. Per questo se anche tu condividi il fine che ci siamo prefissati, ti chiediamo di affiancarci in questa battaglia.
Per dare sostegno alla campagna contribuindo a raccogliere le firme si può compilare il form sul sito dei radicali al link: http://www.radicaliroma.com/news/2030Potete anche segnalarlo ad amici o persone che potrebbero essere interessati e se volete ho dei banner che potreste inserire sui vostri siti personali o blog... Quindi se li volete chiedetemeli pure tramite MP.Graze a tutti,Andrea Maccarrone
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  • 2 weeks later...

la prossima settimana (martedì) si terrà la conferenza stampa di lancio dell'iniziativa. Mentre mercoledì si presentrà ufficilmente la proposta di delibera al comune.Credo che sia una battaglia importante soprattutto per il grande valore politico e simbolico che può avere una visibile raccolta di firme e un dibattito aperto su questa tematica in contemporanea al dibattito parlamentare dul DDL del Governo.Oltrettutto 13 anni di giunte di centro sinistra a Roma non hanno fatto nulla di nulla su questo fronte e sarebbe ora di mettere il Campidoglio di fronte alle sue responsabilità.Ribadisco l'appello del post precedente e vi invito a rispondere all'appello per aiutare i tavoli di raccolta. Più siamo meglio è e più firme e visibilità riusciamo a dare a questa battaglia.Per tre mesi presidieremo il territorio e credo che sarà uno sforzo notevole ma anche esaltante... che ci accompagnerà nel percorso verso il Pride Nazionale Romano!Riecco il link http://www.radicaliroma.com/news/2030Rimbocchiamoci le mani! diffondete anche voi questo appello e se volete ho anche i banner relativi all'iniziativa (Come quello presente sul sito del Circolo Mario Mieli http://www.mariomieli.org/

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Guest Paulie

Ho firmato pur non essendo di Roma, perchè il riconoscimento dei nostri diritti è importante a prescindere dalla città, dalla regione, dal paese.. L'amore è un diritto e come tale dev'essere riconosciuto in tutti i suoi colori e le sue forme.

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Grazie Paulie :look: anche la tua adesione "morale" è imporatante ;)Giusto per chiarire un eventuale fraintendimento voglio però chiarire una cosa: La proposta di delibera di consiglio comunale di iniziatia comunale è un atto formale e le firme si raccoglieranno tra residenti e stabilmenti domiciliati a Roma per i prossimi tre mesi circa e in strada, fisicamente, con modalità simili alla raccolta di firme per i referendum! non è una raccolta di adesioni on line.Quel modulo serve a raccoglieer l'adesione di persone che indendono aiutare la capagna, partecipando ai banchetti in strada per raccoglierequeste firme. quindi diciamo che se siete a Roma o nella zona e volete collaborare siete più che benvenuti: in più siamo più banchetti irusciamo a tenere, più frime e più impatto sociale e politico ha la campagna.

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Qui qualcuno mi ammazzerà perché continuo ad aggiornarvi su questa iniziativa nonostante l'assenza di risposte. Ma si sa, chi la dura...Ieri si è formalmente costituito in comune il comitato promotore con l'adesione oltre che di molte associazioni gay romane anche dei presidenti dei consigli dei Municipi I e VI di Roma.La notizia ha avuto anche una certa risonanza sula stampa.Naturlmente è subito intervenuta la Vice Sindaco di Roma (la Binetti Capitolina, per intenderci) Mariapia Garavaglia...A margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa "Università della notte. Europa dei saperi", commentando l’iniziativa di raccolta firme per l’istituzione di un registro delle unioni civili a Roma che è stata lanciata dal movimento Glbt e da alcuni esponenti del mondo politico romano, la vicesindaco Mariapia Garavaglia ha detto che "non ha senso fare da apripista su questioni che non hanno ancora avuto un riscontro legislativo. Quando il disegno di legge sui Dico verrà discusso in parlamento, ci adegueremo". Aggiungendo poi che "il Comune di Roma non ha bisogno di un registro delle unioni civili, la capitale non è una città che discrimina, in tutte le attività rivolte ai cittadini non abbiamo mai commesso discriminazioni, basti pensare alle graduatorie degli asili nido, dove trovano posto tantissimi figli di immigrati".A queste dichiarazioni il Circolo Mario Mieli ha replicato con il seguente Comunicato(http://www.mariomieli.org/spip.php?article114)

7 marzoGaravaglia... Pia de che? Ancora una volta la Vice Sindaco Mariapia Garavaglia non perde occasione per farsi negativamente presente e di marcare la distanza sulle tematiche che riguardano le coppie di fatto e le unioni gay, confermando scarsa sensibilità e senso della realtà.Se il mondo associativo sente, infatti, il bisogno di lanciare questa importante iniziativa sull’istituzione di un Registro delle coppie di fatto, è perché la Giunta di cui è importante esponente non ha saputo dare in cinque anni nessun segnale di apertura significativo.Di fronte a questo evidente ritardo delle istituzioni adesso sono i cittadini ad aver assunto il ruolo propulsore e di stimolo e la Vice Sindaco dovrebbe avere la sensibilità istituzionale di lasciare che siano i romani a dare la loro risposta.Quanto alle discriminazioni serve forse ricordare che Roma è purtroppo una delle città in cui la violenza omofobica e transfobica, con il suo triste e tragico strascico di morti, è più elevato in Italia e pare chiaro il desiderio di realtà familiari e sociali non riconosciute di ottenere un livello minimo di rispetto dall’istituzione municipale che dovrebbe essere quella più vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini e delle persone.Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli ricorda che proprio oggi si è costituito ufficialmente il comitato promotore che ha proposto la delibera e che per i prossimi novanta giorni tutti i cittadini residenti o stabilmente domiciliati per motivi di studio e lavoro a Roma possono dare il loro contributo democratico firmando la richiesta o collaborando attivamente alla raccolta di firme. Di fronte a queste manifestazioni di arretratezza culturale e politica diventa ancora più importante dare un segnale forte e chiaro alle istituzioni e un messaggio inequivocabile anche al dibattito politico nazionale.Circolo di Cultura Omosessuale Mario MieliPer il direttivo, Andrea Maccarrone
La prima grande occasione pubblica di raccolta firme sarà sabato prossimo (10 Marzo) in occasione della Manifestazione nazionale Diritti Ora.Continua inoltre la campagna di adesione per collaborare alla raccolta firme aiutando e animendo i banchetti per la Città. Potete dare la vostra disponibilità sempre al link http://www.radicaliroma.com/news/2030'>http://www.radicaliroma.com/news/2030 compilando l'apposito modulo.Dalla home page deli radicali di roma (http://www.radicaliroma.com/) potete accedere a tutta la documentazione interessante: il testo della proposta di delibera, la relazione illustrativa e anche l'audio della conferanza stampa che l'ha lanciata con gli interventi dei rappresentanti di tutte le associazioni e di alcuni esponenti politici.
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L'iniziativa ha avuto la sua prima prova del fuoco pubblica durante la manifetsazione del 10 marzo. Il pomeriggio in piazza sono state raccolte oltre 600 firme!!Martedì 13 alla sede dei radicali di Roma (Via di Torre Argentina 76, terzo piano) alle ore 20:30 si svolgerà un incontro aperto con i volontari dei banchetti, rivolto a tutti coloro che intendono dare una mano per comunicare bene le modalità di raccolta. Chi fosse interessato può venire direttamente a quell'incontro e anche mandare i propri contatti al link messo prima.

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Ieri Mercoledì 14 marzo è uscito su repubblica questo aricolo di Giovanna Vitale,al di là di qualche imprecisone che denuncia la confusione che ancora regna sull'argomento mi pare che l'iniziativa stia già iniziando a stimolare positivamente il confronto politico.

ROMA. POLEMICA SU UNA MOZIONE PER IL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI Giovnna Vitale, La Repubblica, 14 marzo 2007Il registro cittadino sulle coppie di fatto fa litigare i Ds. L´idea di avviarlo, lanciata sabato dal segretario regionale Nicola Zingaretti, è stata subito colta al volo da quattro consiglieri comunali facenti capo alla mozione Mussi per sfidare la maggioranza su uno dei temi più caldi dell´agenda politica. «E voglio proprio vedere come si comporterà la Margherita se dovessimo riuscire a portare in aula un ordine del giorno o una delibera sulle unioni civili. Lo vedremo alla prova dei fatti questo benedetto Partito democratico», dichiara non a caso uno degli esponenti della sinistra ds, Roberto Giulioli. Firmatario insieme ai colleghi Gemma Azuni, Flavia Micci e Aldo D´Avach di una mozione (per il momento ancora ufficiosa) per avviare «in tempi rapidi», in consiglio comunale, «una discussione approfondita e libera da pregiudiziali ideologiche». Accelerazione sconfessata, però, dallo stesso autore della proposta. «Anch´io sono a favore del riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto, sui quali mi batto da anni», ha avvertito Zingaretti. «Per questo mi permetto di chiedere ai compagni di farsi carico della fatica e della necessità di governare trovando dei compromessi, anziché assumere posizioni di pura testimonianza che procurano solo un po´ di pubblicità». È questione di buon senso: «Chi ha a cuore i diritti, in particolare degli omosessuali da giorni al centro di una vergognosa polemica, deve pensare ai risultati», conclude il segretario. «Su questi temi non si può scherzare, non possono essere utilizzati per fini strumentali o battaglie politiche interne». È "realismo" la parola d´ordine. «Il governo ha raggiunto un´intesa, la proposta di legge sui Dico: ogni ragionamento deve partire da qui», sottolinea infatti il capogruppo dell´Ulivo Pino Battaglia. «Per quanto mi riguarda farò la mia parte, ovvero cercare una mediazione alta fra diverse sensibilità politiche, nel mio gruppo e nella maggioranza». Perché «una cosa è certa», conclude Battaglia: «Per approvare qualsiasi atto in consiglio comunale non bastano né i voti dei Ds, nè quelli dell´Ulivo. Ne servono 31. E soprattutto serve una reale condivisione delle scelte. Chi ha a cuore i diritti punta a far approvare i provvedimenti, non solo a discuterli».
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Guest stars2000

Milziade, carissimo, c'ho provato venerdì sera a partecipare (al Muccassassina), ma non avevo la carta d'identità, bensì la patente... :awk:

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Satrs 2000: quello che raccoglieva le firme (e probabilmente era anche mezzo sconvolto) ero proprio io... Se non sei residente a Roma, ma solo domiciliato per studio serve proprio la carta d'identità purtroppo. Non dipende da me, figurati, ma dalle regole imposte dai regolamenti comunali.Se ti ricordi il prossimo venerdì sarò ancora lì a raccogliere le firme e potrai recuperare, e magari anche identificarti così da meritare un salito speciale :salut:Dorian: in Piazza farnese sono state raccolte più di 600 firme il 10 marzo, ma nl frattempo ci sono state le raccolte anche in altri banchetti, e in alcune feste gaye (tra cui muccassassina appunto. I numeri totali non li conosco ancora, ma all'inizio della prossima settimana dovrebbe esserci una riunione del comitato promotore e allora faremo il punto della situazione e vi farò sapere certamente.Nel frattempo sappiate che le firme vengono raccolte anche nella sede del Circolo Mario Mieli(http://www.mariomieli.org), in settimana, dal Lunedì al Venerdì dalle 10 alle 18. L'indirizzo del Circolo è: via efeso 2a, nei pressi della fermata della metro B "San Paolo", una traversa di via ostiense con accesso dauna rampa blu che si proietta proprio su quest'ultima e sormontata da una bandiera arcobaleno.Vi ricordo che possono firmare i residenti nel comune di Roma e coloro che pur non essendo residenti studiano e lavorano a Roma. Per firmare portate un documento valido con voi BACI BACI!

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L'incontro di cui vi parlavo si è tenuto mercoledì scoso e posso annunciarvi che nelle prime tre settimane di campagna sono state raccolte 2660 firme.Non siamo messi male, ma dobbiamo evitare che i registri un rallentamento e soprattutto dobbiamo provare a puntaolto più in alto dell'obbiettivo minimo di 5000 firme per dare maggior perso alla proposta. Se riuscissimo a totalizzare almeno 15000 non sraebbe male!

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