Jump to content

Perché non bisogna nascondersi durante un viaggio


Aarwangen

Recommended Posts

Ognuno di noi durante il proprio (e personale) percorso di accettazione ha passato diversi momenti. Essere rispettati significa prima di tutto rispettarsi.

Abbiamo la fortuna di vivere in un paese nel quale l’omosessualità non è un reato. E sebbene l’Italia sia ancora un paese molto omofobo per alcuni aspetti, come cittadini di questo Paese abbiamo svariati privilegi rispetto ad altre nazioni del mondo di cui non ci rendiamo conto.

Nel mondo ci sono 81 paesi in cui essere gay è reato e in 10 di questi è prevista anche la pena di morte. Spesso lo dimentichiamo.

Non si parla di fare coming out continuamente con degli sconosciuti, semplicemente di vivere liberamente la propria vita e non lasciarsi condizionare quando si viaggia.

Ma cosa succede quando si viaggia? Molte persone una volta arrivati si può dire si "travestano" da eterosessuali. E a meno che, dopo dovute considerazioni si sceglie di andare in paesi a rischio, non si ha nessuna ragione per non essere te stessi e vivere la propria sessualità in pubblico come fanno gli etero.

Nascondersi fa male. Non solo a voi ma anche a tutta la comunità gay! E se siete usciti allo scoperto una volta, perché dovreste tornare indietro?


Nelle Filippine non esiste nessuna legge che tuteli le persone omosessuali, stessa cosa in Corea del Sud o in Thailandia. Eppure lì per le coppie gay non risultano esserci problemi. La maggior parte delle persone sono semplicemente curiose perché in alcuni paesi essere gay è un tabù. Non si potrà mai sapere quanto siano rispettose le persone fin quando non si dà loro una possibilità.

Edited by Aarwangen
Link to comment
Share on other sites

Se uno vuole nascondersi sarebbe piu' utile farlo nella vita quotidiana con le persone che si conoscono che in viaggio dove si incontrano sconosciuti.

di solito pero' che fa una vita riservata in questo senso la fa sempre riservata.

Link to comment
Share on other sites

35 minutes ago, Iron84 said:

L'unica vera discriminazione è tra ricchi e poveri, se sei ricco nessuno ti discrimina.

Una vera pensata geniale. Se tua madre ti discrimina perche‘ sei gay lo fa a prescindere dai tuoi soldi.

Link to comment
Share on other sites

23 hours ago, marco7 said:

Una vera pensata geniale. Se tua madre ti discrimina perche‘ sei gay lo fa a prescindere dai tuoi soldi.

Ma se tua madre è una riccona è più difficile che ti discrimini.

Link to comment
Share on other sites

On 8/6/2019 at 3:30 PM, Aarwangen said:

Ma cosa succede quando si viaggia?

La trovo una riflessione acuta e opportuna. Credo che quando si viaggia possano accadere due cose diverse: o una piena visibilità e libertà di atteggiamento, magari anche maggiore di quanto non accada per solito nella propria vita quotidiana, soprattutto per chi viva in un piccolo centro, che può essere un po' opprimente; oppure al contrario una tendenza a quella che un tempo si chiamava la 'discrezione'. E vero, come dice @Almadel, che se prendi una stanza doppia con letto matrimoniale, non ci sono dubbi, ma questo riguarda solo un aspetto di un viaggio, la vita in albergo: ce ne sono tanti altri in cui si può manifestare o non nascondere la propria omosessualità oppure insensibilmente scivolare verso l'atteggiamento di 'due amici'. 

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, wwspr said:

Ma se tua madre è una riccona è più difficile che ti discrimini.

Non credo sia vero. Ricca e cattolica e poi vedi tu.

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, Isher said:

, ma questo riguarda solo un aspetto di un viaggio, la vita in albergo: ce ne sono tanti altri in cui si può manifestare o non nascondere la propria omosessualità

Aspetto interessante, che vorrei girare nel mondo pratico. In che modo, oltre alla stanzia matrimoniale su può esternare la propria omosessualità? E in che modo risulterebbe nascosta? 

In questo momento sono in UK col mio ragazzo, e mi chiedo (leggendo questo thread) in che modo dovrei vivere liberamente la mia vita senza risultare snaturato da ciò che sono . 

Che cosa significa, per l'autore, non nascondersi? 

Dovrei dare la manina al mio fidanzato tipo in fila all'asilo, io che quasi non bacio sulla guancia neppure i miei ? Chiamarlo con nomignoli? Farci crescere i baffi? 

E soprattutto in che cosa consiste questo travestimento da eterosessuali? 

 

 

Link to comment
Share on other sites

13 minutes ago, Ghost77 said:

In che modo, oltre alla stanzia matrimoniale su può esternare la propria omosessualità?

Con un bel guinzaglio.

Link to comment
Share on other sites

Io ad esempio nella vacanza da cui sono rientrato da poco in un campeggio con una tipa che stava in ricezione a cui chiesi un'informazione fuori dalla ricezione il giorno dopo che parlai con lei in ricezione mi capito' che lei mi chiese se ero quell'italiano che stava li con la moglie e io le dissi di no che avevo un uomo. Lei poi mi disse che ricordava che il giorno prima erano arrivati due ragazzi ma che credeva fossi l'italiano con la moglie (presumo per la mia parlata francese all'italiana).

Link to comment
Share on other sites

11 minutes ago, marco7 said:

le dissi di no che avevo un uomo. 

In realtà mi aspettavo che per te l'equivoco da correggere fosse l'essere scambiato per italiano 😁

Link to comment
Share on other sites

9 hours ago, Ghost77 said:

Aspetto interessante, che vorrei girare nel mondo pratico. In che modo, oltre alla stanzia matrimoniale su può esternare la propria omosessualità? E in che modo risulterebbe nascosta?

Tu hai tagliato arbitrariamente la mia frase, facendole perdere il suo significato: che era l'opposizione tra non nascondere la propria omosessualità e la relazione con l'altro, e scivolare, invece, più o meno insensibilmente, verso il comportamento da "due amici". 

Malgrado tu l'abbia buttata a ridere, e altri con te, credo sia un problema reale e serio, non da sghignazzarci sopra. Quali sono i luoghi e le situazioni in cui questo atteggiamento si può esprimere? Ovviamente tanti, dalla vita in albergo, al ristorante, alla vita di spiaggia, alla passeggiata o gita in questo o quel luogo, in ogni occasione di socialità che si crei. Chi è giovane (20-30-40 anni) sentirà meno il problema di quanto non lo sentirà a 60, soprattutto se ha un compagno anch'egli sessantenne. In questo caso si aggiungono molti altri elementi che frenano: il senso (vero o presunto) del ridicolo, o del fuori posto; il senso di una certa disapprovazione sociale.

e sociale o ambientale. 

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, Isher said:

buttata a ridere

Tutto l'opposto. L'assurdo delle mie parole era proprio per esaminare l'atto pratico che, purtroppo, non viene ancora messo sul tavolo. Che cosa rende visibile o meno una coppia al di là di un letto matrimoniale? 

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...