Jump to content

Due cuori e una cella


schopy

Recommended Posts

Omoaffettività dietro le sbarre.

Coppia di ragazzi gay tunisini chiede ed ottiene di condividere la stessa cella al Due Palazzi di Padova; la decisione favorevole della direzione pare motivata più da ragioni di "ordine pubblico" che di fine introspezione..ma tant'è:

https://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2019/06/05/news/due-cuori-e-una-cella-in-carcere-coppia-gay-in-camera-assieme-1.33478293

 

Edited by schopy
Link to comment
Share on other sites

babytuckoo
1 hour ago, schopy said:

Omoaffettività dietro le sbarre.

Coppia di ragazzi gay tunisini chiede ed ottiene di condividere la stessa cella al Due Palazzi di Padova; la decisione favorevole della direzione pare motivata più da ragioni di "ordine pubblico" che di fine introspezione..ma tant'è:

https://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2019/06/05/news/due-cuori-e-una-cella-in-carcere-coppia-gay-in-camera-assieme-1.33478293

 

Ho appena letto l’articolo, anche se francamente non l’ho trovato ben scritto: non capivo da che parte stesse 😕

Comunque sia secondo me hanno dovuta motivarla in quel modo per forza, cioè non penso che legalmente si possa attuare una cosa simile per “amore”... 

Ovviamente io la trovo una cosa molto carina e dolce questa cosa che li hanno messi insieme 😊

E i commenti all’articolo sono di una tristezza inconcepibile...

Link to comment
Share on other sites

41 minutes ago, babytuckoo said:

Ho appena letto l’articolo, anche se francamente non l’ho trovato ben scritto: non capivo da che parte stesse

(...)

E i commenti all’articolo sono di una tristezza inconcepibile...

E' il Mattino di Padova, non si può pretendere troppo da un quotidiano locale...il problema dell'affettività e della sessualità per i detenuti non è una cosa di poco conto; trattandosi di una coppia gay tutto sommato buon per loro, date le circostanze. Non è nemmeno immaginabile, per tutta la popolazione carceraria eterosessuale, distribuire permessi premio come le ciliegie solo perché motivati da visite alla moglie, alla fidanzata, ai bambini...

Link to comment
Share on other sites

babytuckoo
Just now, schopy said:

E' il Mattino di Padova, non si può pretendere troppo da un quotidiano locale...il problema dell'affettività e della sessualità per i detenuti non è una cosa di poco conto; trattandosi di una coppia gay tutto sommato buon per loro, date le circostanze. Non è nemmeno immaginabile, per tutta la popolazione carceraria eterosessuale, distribuire permessi premio come le ciliegie solo perché motivati da visite alla moglie, alla fidanzata, ai bambini...

Concordo

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann
14 hours ago, schopy said:

trattandosi di una coppia gay tutto sommato buon per loro, date le circostanze.

Trattandosi di una coppia gay formatasi in carcere, perchè ovviamente se uno di loro avesse un fidanzato o un compagno fuori, sarebbero nella stessa situazione dei detenuti etero e lo sarebbero da 3 anni, essendo in precedenza impossibile per loro formalizzare il legame e godere anche in via eccezionale di permessi premio motivati da unione civile

Lo dico perchè altrimenti sembra che qualcuno possa credere si stia parlando di una situazione realmente privilegiata, laddove la realtà è il contrario esatto : quanti detenuti gay credete abbiano formalizzato il loro rapporto, praticando ambienti del crimine ?

Praticamente nessuno, ma questo non significa non abbiano affetti a cui debbono rinunciare

Altro esempio, non so se altri carceri oltre Sollicciano abbiano finito per decidere come a Firenze, per la collocazione delle Trans MtF in reparto femminile, ma fino a pochi anni fa funzionava certamente così ovunque : la trans veniva collocata nel reparto maschile in virtù del sesso biologico, dopodichè poichè era Trans veniva indirizzata ad una sezione protetta e quindi di fatto isolata dagli altri detenuti e da ogni attività rieducativa o ricreativa che comportasse il contatto con loro. Se questa Trans veniva ad allacciare relazioni con detenuti maschi -nonostante ma anche a causa dell'isolamento imposto -dovevano ( e di fatto laddove succedesse anche oggi ) rimanere platoniche

Rispetto ad una situazione del genere si è detto : spostiamole nel reparto femminile, almeno posso essere trattate come le altre detenute

 

Link to comment
Share on other sites

16 hours ago, Hinzelmann said:

Rispetto ad una situazione del genere si è detto : spostiamole nel reparto femminile, almeno posso essere trattate come le altre detenute 

Che è già un passo avanti rispetto a quel che farebbe una Gardini, tanto per intenderci.

Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

Ma certo, ci sono anche in questo ambito miglioramenti o tentativi di miglioramento e resistenze

Al di là dell'articolo che Mattino di Padova, che va benissimo come è perchè più di tanto non si può pretendere, si tratta di contrastare un atteggiamento tipico degli etero a vedere in situazioni articolate o in divenire come queste, quasi dei "privilegi" a nostro favore

 

 

Link to comment
Share on other sites

Mi chiedo se non sarebbe meglio abolire le carceri per uomini e per donne e fare carceri miste. Forse migliorerebbe il clima all'interno come succede negli ambienti di lavoro misti.

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

L'articolo è scritto coi piedi, a tratti inintelligibile. Ho interrotto la lettura dopo poche righe.

Io sarei favorevole alle carceri miste e alle stanze dell'amore, che esistono all'estero, ovvero luoghi in cui i detenuti possano fare sesso con persone esterne al carcere, e presumo anche con altri detenuti.

Ma si sa che in Italia il bigottismo e l'ipocrisia su queste cose raggiungono sempre vette incredibili e imbarazzanti.

 

Edited by davydenkovic90
Link to comment
Share on other sites

7 hours ago, davydenkovic90 said:

Ma si sa che in Italia il bigottismo e l'ipocrisia su queste cose raggiungono sempre vette incredibili e imbarazzanti.

Forse perché le istituzioni carcerarie sono guidate da persone che non hanno sufficiente formazione; senza contare poi che in molti casi (almeno nel carcere di Padova) chi si adopera per il reinserimento dei detenuti è di formazione cattolica e quindi ha una visione non sempre morale ma molto "moraleggiante" del percorso di rieducazione...

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

 

Sarebbe  interessante il tema dell'omosessualità in carcere, è anche una sorta di cliché, se non sbaglio, specie in paesi anglosassoni. Non ho mai approfondito l'argomento

 

Edited by davydenkovic90
Link to comment
Share on other sites

Hinzelmann

Se parliamo di istituire stanze dell'amore o carceri miste non possiamo pretendere sia una decisione presa da dei funzionari amministrativi, in mancanza di decisioni politiche

Le Sezioni protette esistono in generale e poi sta al singolo direttore del carcere decidere chi metterci e chi non metterci ; è chiaro che un ex-poliziotto carcerato o un informatore o un sex offender ( cioè persone che rischierebbero aggressioni ) hanno validi motivi per essere protetti dagli altri detenuti, poi si tratta di vedere concretamente alla data indicata chi c'era da proteggere in quel carcere

Quando i sindacati di polizia carceraria protestano perchè mettere i due gay insieme potrebbe sembrare una istituzione di celle dell'amore, omettono di dircelo...

Link to comment
Share on other sites

On 6/9/2019 at 9:50 AM, Hinzelmann said:

Se parliamo di istituire stanze dell'amore o carceri miste non possiamo pretendere sia una decisione presa da dei funzionari amministrativi, in mancanza di decisioni politiche

Certo; ma, mi chiedo, quando si riformano le legislazioni in una materia così specifica, i funzionari amministrativi non hanno nessuna voce in capitolo? Insomma, non si terrà in considerazione anche il parere di un direttore di carcere per prendere di queste decisioni?

Io credo sia importante che anche tra chi si occupa di carceri per lavoro si creino movimenti d'opinione a proposito della sessualità e dell'affettività dei detenuti.

Link to comment
Share on other sites

Certamente si sentono gli operatori ed i dirigenti; come si può intuire dall'articolo di giornale che hai linkato i sindacati di polizia carceraria si oppongono sia alle celle dell'amore ( ci sono i permessi premio ) sia ai tentativi di riforma recentemente messi in atto ( cd politica delle celle aperte o del controllo a distanza ) mentre i dirigenti amministrativi e gli operatori sociali tendono ad essere più favorevoli o possibilisti, pur essendo i primi in parte condizionati anche dal ministro della giustizia in carica ( da cui dipendono ) un po' come il preside di scuola che riceve le circolari dal ministro dell'istruzione, ed i secondi più autonomi nel loro giudizio.

 

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...