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Meno male. Sarebbe ora che si rivendicassero i doveri...😏

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4 hours ago, marco7 said:

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Non sarei così ottimista...ma se il sondaggio è stato condotto come si deve mi sembrano buonissimi risultati (pazienza per Romania e Bulgaria, non si può avere tutto)

Posted
1 ora fa, schopy ha detto:

Non sarei così ottimista...ma se il sondaggio è stato condotto come si deve mi sembrano buonissimi risultati (pazienza per Romania e Bulgaria, non si può avere tutto)

Cosa ti aspetti da due nazioni ex comuniste con la chiesa ortodossa alle calcagna ?

Poi ovviamente esistono le eccezioni(ad esempio la Slovenia faceva parte della Iugoslavia ma ha il matrimonio gay ),ma in linea di massima i paesi slavi o semplicemente dell' est Europa non sono molto pro gay.

Posted
1 hour ago, fra1991 said:

Cosa ti aspetti da due nazioni ex comuniste con la chiesa ortodossa alle calcagna ?

Poi ovviamente esistono le eccezioni(ad esempio la Slovenia faceva parte della Iugoslavia ma ha il matrimonio gay ),ma in linea di massima i paesi slavi o semplicemente dell' est Europa non sono molto pro gay.

Dipende essenzialmente dalla propaganda russa. 

Posted
18 minutes ago, Almadel said:

Dipende essenzialmente dalla propaganda russa. 

In parte.

La Polonia è uno dei paesi che detesta di più la Russia eppure l' omofobia è molto diffusa.

L' ex presidente Duda ha definito il matrimonio gay una sciagura peggiore del nazismo .

 

Posted
3 minutes ago, fra1991 said:

In parte.

La Polonia è uno dei paesi che detesta di più la Russia eppure l' omofobia è molto diffusa.

L' ex presidente Duda ha definito il matrimonio gay una sciagura peggiore del nazismo .

 

Beh, tu hai incolpato la Chiesa ortodossa che in Polonia praticamente non esiste,

visto che sono essenzialmente tutti cattolici.

Con la fine del comunismo, la sinistra è stata criminalizzata

e con essa anche le istanze LGBT: buttando questa gente in pasto all'estrema destra. 

 

Posted
1 hour ago, Almadel said:

Beh, tu hai incolpato la Chiesa ortodossa che in Polonia praticamente non esiste,

visto che sono essenzialmente tutti cattolici.

Con la fine del comunismo, la sinistra è stata criminalizzata

e con essa anche le istanze LGBT: buttando questa gente in pasto all'estrema destra. 

 

Si ma rimane il fatto che è un ex paese comunista che faceva parte del patto di Varsavia ,una delle due ragioni che ho usato per capire il perché Romania e Bulgaria non siano gay fiendly.

Per la Polonia hai ragione ,ma è anche vero che ci sono essenzialmente due motivi per cui la destra ha preso il potere.

L' errata equazione sinistra /comunismo e il fatto che la Polonia da grande potenza dalla fine del 1700 in poi è sempre stata ostaggio di altro potenze ,i russi in primis.

Omocrazia
Posted
3 hours ago, fra1991 said:

Cosa ti aspetti da due nazioni ex comuniste con la chiesa ortodossa alle calcagna ?

Quindi il nesso omofobo sarebbe  "eredità del marxismo leninismo+autorità della chiesa ortodossa"?

Mah... Faccio due osservazioni:

1)  L'indagine è su "same-sex marriage" e perciò tocca il matrimonio omosessuale, non l'omosessualità per sé stessa.  E' forse ipotizzabile una differenza anche notevole d'atteggiamento verso le due cose? In fondo il sesso (omo o etero) riguarda soprattutto la vita privata e riservata delle persone.  Il matrimonio soprattutto la loro vita pubblica e sociale. Non a caso esso è un sacramento per le chiese cattoliche e ortodosse e comunque è "pesante" anche per le chiese protestanti. 

2)  Paesi dove il cattolicesimo è stato sempre considerato parte sostanziale dell'identità nazionale anche contro il protestantesimo o l'ortodossia del nemico principale (vedi Irlanda e Polonia) presentano percentuali molto diverse (rispettivamente 86% e 50%).  La cattolicissima e clericale Spagna presenta il 93%, mentre la laicissima Francia con presenze protestanti non trascurabili presenta il 79%. La Grecia non meno ortodossa della Bulgaria ha il 57% contro il 17%. La Bosnia Erzegovina di maggioranza musulmana ha l'89%. 

Un bel rompicapo...  Comunque una tendenza conservatrice dei valori tradizionali nei paesi ex marxisti leninisti mi pare si possa notare.  Ma è curioso che proprio quella filosofia politica, che voleva essere sovvertitrice dei valori tradizionali delle società europee per produrre l'uomo nuovo, si sia rivelata come il mastice più tenace della loro conservazione.

MARIO8530
Posted (edited)
18 minutes ago, fra1991 said:

' errata equazione sinistra /comunismo e il fatto che la Polonia da grande potenza dalla fine del 1700 in poi è sempre stata ostaggio di altro potenze ,i russi in primis.

This.

 

Infatti la "Polonia" esisteva de facto, ma non sulla carte. Neanche quando Marie Curie scopre l'elemento 84 nel 1902, dandole il nome provocatorio della sua inesistente patria (che ovviamente esisteva, ed era purtroppo chiamata Prussia).

Lascia stare, fra', lascia stare. Ti sei spiegato, non sei tu il problema.

Edited by MARIO8530
Posted
12 minutes ago, MARIO8530 said:

This.

 

Infatti la "Polonia" esisteva de facto, ma non sulla carte. Neanche quando Marie Curie scopre l'elemento 84 nel 1902, dandole il nome provocatorio della sua inesistente patria (che ovviamente esisteva, ed era purtroppo chiamata Prussia).

Lascia stare, fra', lascia stare. Ti sei spiegato, non sei tu il problema.

La Polonia esisteva prima del 1800 quando comprendeva Lituania ,Lettonia e una parte dell' Ucraina .

Era una conversazione con una monarchia elettiva prima che Caterina II DI Russia mettesse il suo fantoccio ed ex trombamico (Poniatowsky)a governare .

Successivamente ha messo le sue zampacce insieme a austriaci e prussiani per sembrare la confederazione.

19 minutes ago, Omocrazia said:

Quindi il nesso omofobo sarebbe  "eredità del marxismo leninismo+autorità della chiesa ortodossa"?

Mah... Faccio due osservazioni:

1)  L'indagine è su "same-sex marriage" e perciò tocca il matrimonio omosessuale, non l'omosessualità per sé stessa.  E' forse ipotizzabile una differenza anche notevole d'atteggiamento verso le due cose? In fondo il sesso (omo o etero) riguarda soprattutto la vita privata e riservata delle persone.  Il matrimonio soprattutto la loro vita pubblica e sociale. Non a caso esso è un sacramento per le chiese cattoliche e ortodosse e comunque è "pesante" anche per le chiese protestanti. 

2)  Paesi dove il cattolicesimo è stato sempre considerato parte sostanziale dell'identità nazionale anche contro il protestantesimo o l'ortodossia del nemico principale (vedi Irlanda e Polonia) presentano percentuali molto diverse (rispettivamente 86% e 50%).  La cattolicissima e clericale Spagna presenta il 93%, mentre la laicissima Francia con presenze protestanti non trascurabili presenta il 79%. La Grecia non meno ortodossa della Bulgaria ha il 57% contro il 17%. La Bosnia Erzegovina di maggioranza musulmana ha l'89%. 

Un bel rompicapo...  Comunque una tendenza conservatrice dei valori tradizionali nei paesi ex marxisti leninisti mi pare si possa notare.  Ma è curioso che proprio quella filosofia politica, che voleva essere sovvertitrice dei valori tradizionali delle società europee per produrre l'uomo nuovo, si sia rivelata come il mastice più tenace della loro conservazione.

1) In effetti è vero .

Per un ortodosso e per un cattolico che si considerano conservatori è più accettabile un gay che vive la sua sessualità nascosto ,rispetto a una coppia omosessuale che si sposa civilmente.

 

2) In realtà in Francia soprattutto tra i giovani più della metà non ha una fede precisa secondo una recente statistica.

Per quanto la Grecia è un paese nato che a parte la parentesi della dittatura dei colonnelli ,si è avviato verso la democrazia in modo graduale.

I paesi dell" est Europa si sono liberato della loro dittatura negli anni 80 e 90,hanno e stanno avendo un processo più lento per quanto riguarda il processo di democratizzazione di uno stato .

Già nella radice del comunismo l' omosessualità non veniva tollerata (Egels la vedeva come una deviazione borghese ).

Tra i pochi che già nel 1800 difendevano l' omosessualità c' era l' anarco-femminista Emma Gooldman che infatti venne condannata dal suo stessi movimento politico .

 

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