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Come si fa a conoscere nuove persone?


ziggy90

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Come si fa a conoscere nuove persone?

Ciao a tutti, vi scrivo perché mi sento un po' in crisi...

Ho 28 anni, non ho fatto outing (per diversi motivi) e mi manca l'avere amicizie con ragazzi gay, anche se vivendo a Milano non mancherebbero le possibilità.
Vorrei far nuove conoscenze, ma non sono mai stato in un bar o discoteca gay, ho un sacco di paura di restare da solo e trovarmi a disagio e di sentirmi fuori luogo.

Qualcuno che è stato nella mia situazione e che ha consigli da darmi per conoscere nuove persone?

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Ma i modi alla fine sono sempre gli stessi:

-social gay tipo grindr/gayromeo/hornet/tinder.

-locali gay tipo discoteche o bar.

-associazionismo gay tipo arcigay e altre associazioni simili.

Quale via seguire dipende poi anche dai tuoi gusti personali e da cosa cerchi, nel senso che se non sei un amante della discoteca non so se abbia molto senso andarci, inoltre in discoteca solitamente ci si va già in compagnia.

Con i social ma penso anche nelle discoteche devi poi partire dal presupposto che buona parte delle persone è lì per cercare sesso e non per cercare amicizie (al massimo scopamicizie), quindi se la tua finalità non è quella dovrai armarti di pazienza e scremare.

Cmq essendo tu di Milano non dovrebbe essere difficile conoscere nuove persone.

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1 minute ago, Sbuffo said:

Ma i modi alla fine sono sempre gli stessi:

-social gay tipo grindr/gayromeo/hornet/tinder.

-locali gay tipo discoteche o bar.

-associazionismo gay tipo arcigay e altre associazioni simili.

Quale via seguire dipende poi anche dai tuoi gusti personali e da cosa cerchi, nel senso che se non sei un amante della discoteca non so se abbia molto senso andarci, inoltre in discoteca solitamente ci si va già in compagnia.

Con i social ma penso anche nelle discoteche devi poi partire dal presupposto che buona parte delle persone è lì per cercare sesso e non per cercare amicizie (al massimo scopamicizie), quindi se la tua finalità non è quella dovrai armarti di pazienza e scremare.

Cmq essendo tu di Milano non dovrebbe essere difficile conoscere nuove persone.

Grazie intanto per la risposta!

Pensavo di provare adandare in qualche locale, magari un bar o simile, però sono abbastanza introverso e so già che sarei il disagio fatto carne ed ossa.

Per quanto riguarda i social, sono il primo ad averli usati per rapporti occasionale, e raramente ho trovato lì persone che invece cercassero altro senza sembrare folli, gente che magari non cercava sesso ma che dopo due messaggi si credeva pronta per il matrimonio o che fossimo diventati i best friend forver...

Boh, sono nel pallone.

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Eh sì con i social generalmente è così :asd:, infatti per quello ho parlato di scremare, però ogni tanto qualcuno normale e che cerca anche amicizia lo si trova.

Entrare in un bar o una discoteca gay da solo personalmente mi metterebbe un po' a disagio francamente, però probabilmente dipende dal carattere di ogni persona, poi magari il fatto di essere da solo può essere che incentivi gli altri a farsi avanti.

Ah dimenticavo che ogni tanto ci sono anche dei raduni di utenti del gayforum anche a Milano, però credo tu non possa ancora visualizzare la sezione del forum in cui si parla dei raduni, perché sei un nuovo utente e per accedervi serve prima aver scritto qualcosa tipo 150 post.:sisi:

Edited by Sbuffo
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1 minute ago, Sbuffo said:

Eh sì con i social generalmente è così :asd:, infatti per quello ho parlato di scremare, però ogni tanto qualcuno normale e che cerca anche amicizia lo si trova.

Entrare in un bar o una discoteca gay da solo personalmente mi metterebbe un po' a disagio francamente, però probabilmente dipende dal carattere di ogni persona, poi magari il fatto di essere da solo può essere che incentivi gli altri a farsi avanti.

Ah dimenticato che ogni tanto ci sono anche dei raduni di utenti del gayforum anche a Milano, però credo tu non possa ancora visualizzare la sezione del forum in cui si parla dei raduni, perché sei un nuovo utente e per accedervi serve prima aver scritto qualcosa tipo 150 post.:sisi:

sui social forse va un filino meglio su tinder, dovendoci mettere la faccia la gente sembra meno focalizzata sul sesso, apparentemente.

comunque grazie ancora per le risposte ;)

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ma i locali gay mica son slo bar, saune, dark eccetera.

per esempio, ci sono anche delle librerie gay (a Minlano mi pare siano un paio, se non sbaglio; beh, lì potresti provare ad affacciarti, magari attacare bottone col commesso/titolare su qualche libro che ti piace, vedere qundo c'è qualche reading/incontro con l'autore su qualche tema che ti interessa..).

Insomma, se è vero che quello più difficile da fare è il primo passo, prova a farlo in un ambiente che non senti "ostile"; gli altri poi, verran da sè

Edited by freedog
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Ecco, evita di seguire i consigli di Freedog: tanto per cominciare.

Attaccare bottone con commessi che non possono dire che li stai importunando per non perdere il lavoro è proprio una molestia.

E' importante - se cerchi davvero amicizie - andare in un ambiente in cui sei alla pari degli altri, come un'associazione o un raduno del forum.

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Be’ a Milano le opportunità sono ovunque, ma se come me sei introverso ciò può impedirti di coglierle

Non esistono solo i locali ma può essere un buon punto di partenza 

il sabato sera (ma anche gli altri giorni) in via Lecco dove ci sono i veri locali c’è sempre tantissima gente per strada e attaccare bottone è facile (anche perché spesso è alterata)

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davydenkovic90

Invece secondo me il consiglio di Freedog è buono, non c'è un "supermercato degli amici", semmai ci sono situazioni varie in cui uno deve lanciarsi e sperare di trovare qualcuno affine a sé con cui costruire un rapporto.

Associazioni e raduni sono ottime occasioni, molto inclusive, ma chiuse.

Io sono uno che non fa nessuna fatica a farsi amici o amiche (conoscenti, direi) in generale, pur essendo molto timido e pur amando molto anche stare da solo.  Ho sempre fatto una fatica immane a farmi degli amici gay perché ogni volta che conoscevo un ragazzo gay che mi piaceva e mi interessava frequentare, dopo poco finivo per provarci e farci sesso,  e da lì la cosa sfociava o in un innamoramento (di entrambi o solo di uno dei due) ed eventuale relazione decennale (decennale no, è un'iperbole) oppure in situazioni strane di scopamicizia che raramente possono portare a un rapporto così tranquillo e amichevole...

Sulle app ho sempre ritenuto difficile trovare amici, se non quasi impossibile. Sesso e fidanzati ne ho trovati facilmente, e ho pochissima pazienza sulle app e non sono neanche molto attraente.

L'amicizia, purtroppo, sulle app è vista come un "non mi piaci abbastanza per scopare con te" e solitamente se tu scrivi sull'app "cerco amici" pensano che vuoi scopare, e che non vuoi sbilanciarti. Se li incontri e li tratti da amici, si offendono e non ti ricontattano più se non accetti di salire in camera loro alla prima uscita. (anche qui, esperienza personale).

(Il problema non sono gli utenti ma aspettative che questi riversano sull'interazione via app)

Concludo dicendoti che, per me, il modo migliore è buttarti in situazioni che ti piacciono. Può essere un'associazione come un circolo letterario, come un circolo sportivo (attenzione: possono essere molto omofobi, ma visto che parliamo di Milano ci sarà sicuramente il gruppo dei pallavolisti gay) e da lì devi cercare di dire sempre "sì". Ti invitano a una festa, concerto, torneo di Bridge? Vai. Ti invitano a casa di Malgioglio a fare i karaoke delle canzoni di Mina? Vai, anche se ti fa schifo Mina (ho citato appositamente l'eventualità più blasfema). Perché serve tutto per far accadere altri incontri e altre situazioni che non potevi aver progettato dal primo momento quando ti sei mosso di casa. A volte anche frequentare una persona che non ti sta proprio simpatica o che fa cose molto diverse da quelle che fai tu può essere un'idea: intanto ti apri a qualcosa di nuovo e poi, ripeto, sono solo dei punti di partenza da cui potenzialmente allargare la cerchia di conoscenze. Per esempio io seguendo il flow mi sono ritrovato a fare amicizia con dei musicisti horror-metal, cosa che mai avrei immaginato nella vita (e ho pure apprezzato il genere, anche se fatico tuttora nel distinguere i brani delle loro playlist o nelle scalette dei concerti dal vivo xD )

Ultimissima cosa: si dice "coming out", non "outing" (l'outing è la prassi di rivelare l'altrui omosessualità, il coming out la propria. Se tu dici "Tizio è gay" hai fatto outing, mentre se dici "io sono gay" hai fatto coming out). Inutile dirti che non facendo coming out la ricerca si complica a livello esponenziale, però probabilmente ti è più difficile fare coming out non avendo un gruppo di amici che possa supportarti.  E' un gatto che si morde la coda. Per questo scopo forse dovresti seguire il consiglio di Almadel e andare in associazioni o raduni del forum (o anche contattare utenti del forum di Milano e uscire con loro, qui ce n'è qualcuno, se non erro), cominciare a pensare che il c.o. non è una catastrofe e che è praticamente impossibile costruire nuovi rapporti senza farlo, anche perché o li mantieni superficialissimi,, oppure dopo poco tempo si creano equivoci grossi come case  e situazioni paradossali, e non mi sembra il caso.

Spero di aver scritto due o tre fregnacce che possano servirti.

Un caro saluto.

Edited by davydenkovic90
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Se proprio ci tenete ad andare a fare amicizia nelle librerie come consigliato da Freedog,

almeno attaccate bottone con gli altri clienti e non con i commessi.

Sembrerete comunque degli stramboidi, ma almeno non disturbate la gente che lavora.

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davydenkovic90

Penso si riferisse a  informarsi su eventi e situazioni per socializzare (cosa che ormai fanno regolarmente tutte le librerie piccoline rimaste, figuriamoci quelle gay), non direttamente chiedere al commesso di uscire.

Comunque il problema del frequentare ambienti lgbt o le app è relativo alle aspettative. C'è chi si raduna con altri gay perché si aspetta di "concludere", e difficilmente vedrà attraente il resto, e c'è chi invece lo fa perché si sente solo. Queste due cose cozzano tra loro. Quindi o uno si fa forza e si apre a tutte le possibilità senza rimanere troppo ferito da ciò che (non) trova, oppure uno trova un contesto il più possibile vicino alle aspettative che ha. E, in questo caso specifico e pur non avendone esperienza, una libreria sembra una buona idea, sempre che al topic starter interessino i libri. Sennò associazioni, come è stato detto.

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Ci sono delle situazione apposta per le persone come ziggy90 e sono le associazioni.

Praticamente tutti gli altri modi per conoscere un ragazzo gay passano attraverso il sesso

e un qualunque tentativo di avvicinare una persona in un locale verrà preso per un flirt.

Al commesso posso pure chiedere quand'è che presentano l'autobiografia di Marco Carta,

ma difficilmente la conversazione andrà oltre a un semplice "alle diciotto e trenta".

E di associazioni ce ne sono ormai di tutti i tipi: dall'aperitivo informale, al volontariato per il Pride,

dalle associazioni gay di giochi in scatola (dove un cattolico asperger mi ha raccontato la storia della sua vita) a quelle sportive.

Tutti ambienti sicuri e tranquilli, fatti su misura per questa esigenza.

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On 2/24/2019 at 10:21 PM, ziggy90 said:

ho un sacco di paura di restare da solo e trovarmi a disagio e di sentirmi fuori luogo.

Fra i "diversi motivi" che ti hanno spinto a non fare CO c'è l'aspettativa di un rifiuto?

Perchè se tu in modo inconsapevole dai per scontato che chi ti conosce veramente ti rifiuterà, è chiaro che non è che una cosa del genere muore lì ( nel nascondimento e nell'isolamento verso le persone specifiche che ti spaventano ) tenderà inevitabilmente ad espandersi e a diventare un atteggiamento generale

Essendo consapevole del fatto che ci stai mettendo del tuo - tendi ad isolarti per difenderti - per prima cosa sdrammatizza le conseguenze: se anche tu passassi una serata ad un bar-aperitivo gay non attaccando bottone con nessuno, non sarebbe successo niente di drammatico

Per il resto si tratta di utilizzare i consueti lubrificanti sociali ( alcol etc ) e di realizzare il fatto che la gente non sta lì per giudicare te ed il fatto di cercare qualcuno con cui concludere la serata non impedisce loro di scambiare due chiacchiere con altri, in gran parte si tratta di assumere un atteggiamento positivo, non respingente

Edited by Hinzelmann
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11 hours ago, Tigrone said:

interessi personali 

Saranno sempre e comunque amici legati a UN interesse personale. Che ne so, le divise tedesche della 2 guerra mondiale. O le teiere inglesi. Quindi ti troverai bene a parlare di quello, ma su altre cose sarete diversi. 

Sulla sessualità, che cosa cambia? Stessa cosa:c'è un interesse personale di mezzo, per quale motivo la sessualità non dovrebbe esserlo d'altronde? 

Dopotutto non stiamo parlando di amicizie casuali come quelle che possono insorgere in infanzia o nell'adolescenza, ma di contatti creati appositamente. 

Così con un fanatico delle balilla andrai ai raduni, con un gay parlerai di ragazzi. 

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Sulla sessualità, che cosa cambia? Stessa cosa:c'è un interesse personale di mezzo, per quale motivo la sessualità non dovrebbe esserlo d'altronde? 


La sessualità non è un interesse personale è una forma del corpo, così come lo sono i capelli biondi, l'altezza o la forma fisica. Per lo stesso motivo per cui non scelgo gli amici sulla base dell'altezza, non li scelgo sulla base della sessualità.
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Beh in un ambiente in cui sono tutti destrimani e ti guardano male se sei mancino ed esibisci la tua sinistra per strada, tendi a trovare tuoi simili per fare gruppo. La tua logica è valida in un mondo in cui puoi parlare di ragazzi a un amico eterosessuale e quello ti comprende , o puoi parlargli di arredo di casa senza che si senta aggredito nella sua mascolinitá e debba sentirsi costretto a rispondere che le tende di casa sono inutili. 

Ovviamente è l'opposto, dovremmo anche noi rispondere a discorsi di calcio senza annuire indietreggiando. 

Oppure ammettere che siamo diversi e basta e, salvo alcuni casi, abbiamo interessi opposti e che i nostri interessi sono legati a doppio nodo alla sessualità. 

Un esempio? Il collezionismo di auto storiche. C'è dietro una comunità di gay, molto velati e molto destrorsi. Un hobby legato a una sessualità, a un modo di viverla e a un'ideologia. Tutto vincolato. 

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1 hour ago, Tigrone said:

Mi sono espresso male, per interessi in comune non intendo gli hobby, ma l'interesse sociale, l'etica, la conoscenza

D'accordo, questa però è la tua dimensione, rispettabile ma alternativa alla mia e ad altre tante diverse . Non è comunque cosa da tutti farsi amici in base all'etica e all'impegno sociale. Può capitare in chi fa volontariato, penso intendessi questo, ma è una delle tante possibilità. 

Non so di che cosa tu parli agli amici, ma di solito io mi apro, dando e pretendendo confidenza. E solo con amici gay posso averla, tra battutacce o prese in giro vicendevoli o supporto in fatti personali. Se tu ottieni questo con gli amici con cui condividi l'etica, è ottimo. Altrimenti sono solo conoscenti, no? 

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Vabbè ma il fatto che ziggy90 non troverà in Via Lecco Tigrone, ho la sensazione che sia un problema di meno

Significa semplicemente che se frequenti certi ambienti, trovi anche omosessuali disposti a socializzare, con cui si può parlare di David Bowie etc

Insomma non sarà un circolo esoterico neofascista o una confraternita di chierichecce dedite all'interpretazione autentica del nuovo testamento

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13 minutes ago, Hinzelmann said:

confraternita di chierichecce

che te pija sti giorni, cì?

così sgarzolino, frizzzantino, battute & giochi di parole a raffica (e pure carine; mi rivenderò pure chierichecche, sallo!!).

com'è? la primavera in arrivo te fà st'effetto??

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