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Multati per una via Crucis.


Guest Anubis

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In Italia si aprono discoteche che costringono interi quartieri a sorbirsi, loro malgrado, i decibel d’ordinanza; c’è chi alleva abusivamente tigri o serpenti nel giardino dietro casa, chi celebra messe nere. C’è chi prega Allah a cielo aperto, sul pubblico marciapiede.
Per quel che mi riguarda vorrei rinviare a dopo una più approfondita riflessione, pur condividendo in linea di principo che certamente l'intolleranza non ha colore e può essere a più sensi.Questa frase citata, però mi ha particolarmente colpito. Perché pregare Allah a cielo aperto o persino celebrare messe nere dovrebbe essere considerato negativo (alla stregua di allevare abusivamente animali selvatici e pericolosi e di disturbare interi quartieri con musica troppo elevata?Questi accostamenti e questo linguaggio mi mettono sin dall'inzio sull'avviso. Mi sembra che il giornalista non si possa dire, per così dire, sereno sulla questione, ma parta da una buona dose di pregiudizio!!!P.s. non so se il titolo è tuo, anubis, o del Giornale. Ma mi sembra evidente che nessuno sia stato in ogni caso "Arrestato", come si evince dal corpo stesso dell'articolo, che si è trattato di una sentenza a seguito di un esposto di cittadini e che la pena comminata sia stata un'ammenda. Cercare sensazionalismo con le esagerazioni tipico di un certo giornalismo che non informa ma disinforma sembra proprio un male italiano!Se il titolo è del Giornale io troverei più corretto metterlo nel corpo del post e cambiare il titolo del topic.
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Forse tu possiedi una qualche verità universale che ti faccia attruibure senza mezzo delle proprie opinioni che un male è peggio di un altro? Non esiste alcun motivo meramente logico che mi faccia dire che la musica alta è peggio di un omicidio. Essere senza pregiudizi è impossibile e se tentassi incorreresti nel relativo paradosso, ognuno esprime il suo punto di vista e qui il fatto è che molta gente preferisce vedere una sfera dall'esterno e non vuole sentire storie da chi prova a descriverla dall'interno!

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non posseggo nessuan verità universale, anzi sono sempre in attesa di profeti come te in grado di illuminarmi...nello specifico però la musica troppo alta è un reato (disturbo alla quiete pubblica per esempio), mentre pregare in strada (Allah o budda, o il dio egizio Anubis) no, quindi l'accostamento mi pare giornalisticamente inappropriato. Nell'articolo il giornalista sembra chiaramente intendere che pregare Allah in strata, assolutamente un male, è consentito, mentre un'innocua e legittima via impedita! scandalo scandalo... io sarei forse che il principio della libertà religiosa debba valere in entrambi i casi, se poi il Giudice, sulla questione della Via crucis ha raffisato altre cose va capito perché e cosa...Comunque libero il Giornale di esprimere la sua opinione, libero io di non condividerla o di condiverderla solo in parte.

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Milziade...io credo che il paragone fatto da Il Giornale, stia semplicemente a indicare il fatto che, in un paese come l'italia, in cui la religione Cristiana, è la religione principale, si può LIBERAMENTE "pregare Allaha cielo aperto sul pubblico marciapiede" e non si può, invece, ricreare una Via Crucis nel proprio terreno, per giunta con tutte le autorizzazioni necessarie...Non credo si sia espressa nessuna opinione..Comunque, tornando all'argomento del Topic...sinceramente mi sembra piu una "ripicca" tra compaesani, che un vero e proprio caso di ingiustizia..per giunta anche inutile..non capiscono che fastidio possano dare...

«In nome del popolo italiano», il giudice Giovanni Trere, ha giudicato i quattro promotori colpevoli di «reato continuato» (art. 81 del codice penale), «disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone» (art. 659)
Quanto al disturbo del riposo delle persone, beh, deve sapere che uno dei firmatari abita a Bologna, altri due a ben 100 metri dal luogo del nostro passaggio». C’è di più. Spesso e volentieri, proprio in concomitanza dell’inizio della Via Crucis, da una casa vicina c’è chi attacca a tutto volume uno stereo che ha le casse all’esterno, per disturbare il gruppetto di persone in preghiera e i loro «criminosi disegni»
Penso che non ci sia da aggiungere molto..credo che dovrebbero essere processati quelli che tentano di disturbare la Via Crucis (disturbando poi realmente solo loro?), e non chi nel PROPRIO terreno, decide di ricrearne una...Può veramente dar fastidio, una Via Crucis che si svolge solo una volta a settimana?Mi sembra una cosa stupida e insensata...parere personale..
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la religione Cristiana, è la religione principale, si può LIBERAMENTE "pregare Allaha cielo aperto sul pubblico marciapiede" e non si può, invece, ricreare una Via Crucis nel proprio terreno, per giunta con tutte le autorizzazioni necessarie...Non credo si sia espressa nessuna opinione...
Il fatto che la religone Cristiana sia la più diffusa non vuol dire che sia la "principale". Il concetto di Religione di Stato è stato da tempo abolito nel nostro ordinamento e la Corte Costituzionale ha negli anni cassato tutte quelle norme del codice penale che stabilivano ingiuste differenze di trattamento tra le diverse confessioni religiose.Nell'ordinamento italiano non c'è e non ci può essere alcuna differenza tra chi prega a cielo aperto il Dio Cattolico o Arikrishna... (che poi Allah, vuol dire DIo in arabo...)a proposito di marciapiedi ricordo che ogni anno si celebra in diretta TV una fastosa via Crucis celebrata dal Papa su via dei fori imperiali, a Roma, fino al Colosseo... che l'8 dicembre il Papa va a visitare la stele della Madonna immacolata a Piazza Mignanelli bloccando per ore il centro di Roma.e l'ultima volta che ciò è avvenuto la Digos è prontamente intervenuta a bloccare e indagare sul lancio di innocui manifesti dai malconi de "il Manifesto" con la scritta "Benedetto, lasciaci in PACS" come se esprimere la propria opinione, in modo non offensivo fosse un crimine!Anzi se andrà avanti il dibattito vi racconterò un succoso episodio personale...
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Il fatto che la religone Cristiana sia la più diffusa non vuol dire che sia la "principale". Il concetto di Religione di Stato è stato da tempo abolito nel nostro ordinamento e la Corte Costituzionale ha negli anni cassato tutte quelle norme del codice penale che stabilivano ingiuste differenze di trattamento tra le diverse confessioni religiose.
Ok...allora mettiamola cosi..se si è liberi di pregare Allah, allora si è liberi di ricreare una Via Crucis...senza mettere in  mezzo religioni di stato o no...Se poi, si vuole iniziare a commentare l'inlfuenza che il Papa e la religione Cristiana hanno in italia, allora si dovrebbe aprire un altro Topic, o commentare in uno gia aperto..La penso come te su quello..stanne certo..non adoro il Papa, ne tanto meno la Chiesa..Ma qui non si parla di ingiustizia riguardante mussulmani o cristiani..qui si sta parlando di un'accusa che non sta ne in cielo ne in terra..che con le divergenze tra religioni diverse non ha nulla a che fare..Tutto qui :asd: 
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Sì, anche io sono stato colpito più che altro dal fatto che una bega di quartiere (risolta in questo modo dalle autortià non ho capito a che titolo: i capi d'accusa, in sostanza, quali erano?) debba essere scambiata per uno dei massimi problemi della società contemporanea (e viceversa: che spesso discutiamo di libertà di culto e tolleranza religiosa con la stessa grosslanità di una riunione di condominio...). Sia ben inteso che non mi sto riferendo a chi ha postato, ma al fatto in sé... al limite ho qualche perplessità sul tono dell'articolo, ma sinceramente non ne ho ben chiaro il tono.Naturalmente auspico una società laica in cui ci sia la piena libertà di culto (e della pratica dello stesso)... Io non sono infastidito né dal mussulmano che prega sul marciapiede né dal Papa che fa la sua Via Crucis annuale (per l'esattezza, mi infastidiscono entrambi, ma non per questi fatti).Vorrei capire (ed evitare) gli eccessi del modello francese, per intenderci, in cui, per rendere tuti uguali, li si rende diversi... da se stessi: divieto assoluto di ogni manifestazione di culto... Per intenderci: via i crocifissi dalle aule scolastiche, ma via anche i veli delle ragazze mussulmane, via i riccolini degli ebrei ortodossi, via le catenine di battesimo eccetera... Qualcuno saprebbe entrare nel dettaglio?

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Vorrei capire (ed evitare) gli eccessi del modello francese, per intenderci, in cui, per rendere tuti uguali, li si rende diversi... da se stessi
Anche a me non picciono gli eccessi del modello francese. Ognuno dovrebbe sentirsi libero di esprimere la propria personalità e anche il proprio credo religioso nell'abbigliamento. Purché questa sia davvero una libera scelta e non un imposizione della comunità e del clan familiare sugli anelli più fragili e deboli (per intebnderci spesso il caso del velo a donne e ragazzine).Altra cosa è il crocifisso nelle scuole, nei tribunali e negli edifici pubblici. Quin non siamo sul fronte della libertè di religione e di culto, ma siamo sul fronte di istituzioni, che in quanto pubbliche ed espressione di società democratiche, libere, laiche e pluraliste, non devono imporre o proporre un unico modello religioso, o interferire con la sfera spirituale dei cittadini, ma essere "neutrali". In questo senso anche la questione di Termini rientra...Quanto alla libertà racconterò io un episodio che mi è occorso:il 14 novembre 2002, in occasione della "storica" visita del papa in Parlamento, che molti di voi ricorderanno, io mi sono recato da solo iin Piazza Montecitorio portando un cartello con la scritta: "PER UNO STATO LAICO".Ebbene, non ero ancora arrivato, né avevo sollevato il cartello, che la polizia mi ha fermato, mi ha caricato su una volante, mi ha portato in commissariato per un interrogatorio, mi ha denunciato per tentativo di sedizione, e poi ancora mi ha portato alla questura per fare foto segnlatiche e prendermi le impronte.Tutto questo perché? perché volevo solo esprimeer il mio parere senza offendere nessuno!!! trattato come il peggior criminale...E ancora chiedo ad ANUBIS di cambaire il titolo di questo post perché FALSO... giusto o sbagliato che sia il progedimento e la condanna che hanno subito i signori della via crucis (e devo dire che al di là del tono dell'articolo qualcosa di eccessivo suona anche a me, sicuramente vanno indagate meglio le ragioni della sentenza), non pare siano stati arrestati.
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Bisognerebbe andare a prendere la sentenza e vedere le motivazioni non un articolo di un giornale di parte. Tuttavia a me sembra una stupida lite tra vicini di come ce ne sono milioni in Italia. Se fosse stato un fatto di intolleranza religiosa il giornalista non avrebbe esitato 2 volte a scrivere la fede religiosa dei vicini "disturbati" e avrebbe montato la polemica in modo più dignitoso cosa che invece non ha fatto, evidentemente il contrasto non è il nocciolo della notizia. In ogni caso1) Non c'è stato nessun arresto2) La giustizia in Italia ha 3 gradi di giudizio (e sono convinto che i vicini alla fine perderanno la causa)3) La fede mussulmana non è per niente accettata ed integrata nella società (in parte a ragione) paragonarla a quella cattolica mi sembra comunque un operazione ideologica

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