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Nero Cladius Divi Claudius filius Caesar Augustus Germanicus Per tutti NERONE,


Buono

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Be su di lui si e detto molto , tutta via  dedichiamoci a quelli che sono  gli aspetti piu  artistici della persona  in primis  la sua famosa reggia , Che poi non era nememno la prima ne aveva gia costruita 1 la transitoria ma vabbe dettagli   distrutta dal fuoco 

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qui mi ricorda san gennero ,hahaha ok seriamente  parlando conoscete le stravaganze di questo imperatore 

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Più che le stravaganze è noto per alcuni delitti che i contemporanei non digerirono, anche se alcune nefandezze, come l'incendio di Roma del 64, gli furono appioppate probabilmente falsamente.

D'altronde Nerone Claudio Cesare Germanico, nato Lucio Dominio Enobarbo, non fu simpatico alla storiografia romana, di solito di parte senatoria, per le sue tendenze a conculcare l'autorità senatoria, atteggiandosi anche nel vestire a rex più che a princeps.

D'altronde già dal principio, con Ottaviano, al di là delle forme e delle benevolenze dei singoli, il principatus era in realtà un dominatus, i cives subiecti e la respublica regnum, come ben colsero gli storici greci, chiamando il princeps basileus, cioè rex.

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Pare che Lucio Domizio Enobarbo per-gli-amici-Nerone sia anche stato protagonista di un (finto) matrimonio gay in cui lui faceva la parte della sposa ;)

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Parodie di riti sacri è possibile siano state fatte e del resto erano consuetudine antica (vedi dramma satiresco greco).

E' incerto tuttavia nel caso di Nerone se non si tratti di esagerazioni causate dalla scarsa simpatia di cui godeva nella storiografia, che era solitamente di parte senatoria, tanto più che poi fu deposto violentemente, condannato a morte con damnatio memoriae e quindi non fu divinizzato:

è probabile che l'infangamento posteriore abbia trasfigurato azioni in sé meno stravaganti e non ignote ad altri principi più ben bevoluti.

13 minutes ago, Tex said:

Pare che Lucio Domizio Enobarbo per-gli-amici-Nerone

Nerone Claudio Cesare fu il nome civile dopo l'adozione da parte del patrigno Tiberio Claudio Nerone Germanico.

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1 hour ago, Mario1944 said:

fu deposto violentemente, condannato a morte con damnatio memoriae e quindi non fu divinizzato:

..e su quello che fu il suo palazzo venne edificato l'Anfiteatro Flavio (aka Colosseo).

quando vedo i falsi storici tipo Nerone che si gode i cristiani sbranati al colosseo mi viene sempre tanto da ride..

poi mi chedo perchè ci dobbiamo fà insegnà la storia nostra da sti polpettoni americani; ma vabbè sarò io a non capì ste finezze..

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Be io quando penso che il colosesso   che e costruito sui resti del lago artificiale di nerone , mi viene da pensare quanto cavolo fosse grande la domus aurea  800,000 metri quadri  che poi Nerone fosse un tipo stravangante ce poco da dire , praticamente quasi il 70 percento della citta divenne casa sua  ma quello che preferisco e lo sfarzo praticamente come accadeva per i cittadini comuni invitati a visitare Versailles  passando nella galleria degli specchi dovevano sentirsi minuscoli,  tutta la reggia in se non ha nemmeno un cardine  ne porte tutto era aperto e ci si poteva circolare liberamente , quindi si pensa che la reggia fosse aperta al pubblico come un enorme museo scatola delle meraviglie , con vasche di acqua dolce e salata dove  pesci di mare e fiume vivevano cervi e daini e altri animali scorazzavano per i giardini , biblioteche  teatri  e  ogni superfice era coperta di oro e pietre preziose messe li per catturare la luce , pannelli di avorio forati che rilasciavano  petali e profumi , senza contare la luce  e l acqua  ,in genere le grandi architetture sono mute ma nerone mette fontane nei vari ambienti interni per rendere il tutto armonico, senza contare gli affreschi di cinabro e blu egiziano che erano costossissimi ,aveva saccheggiato la grecia per abbellirla  pezzi come il lacooonte  e tanti altri facevano da cornice agli ambienti , i mosaici poi alcuni dei quali veri e propri quadri erano opera di artisti come sosa di pergamo strappati alla grecia per portarli a roma , Poi fabullus  che affrescava tutte le pareti della reggia e dipingeva sempre elegantissimo in toga  , Ma il pezzo fotte  e la cenatio Rotunda di cui abbiamo resti girava su se stessa lentmente  grazie a cuscinetti a sfera   con tutti questi marchigegni mirabolanti era come essere in un parco a tema la sala dei pianeti e delle stelle  insomma un bel po di roba

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5 hours ago, freedog said:

quando vedo i falsi storici tipo Nerone che si gode i cristiani sbranati al colosseo mi viene sempre tanto da ride..

Be' questo spero non sia mai stato ridotto a film.....

A proposito, sarebbe opportuno correggere il titolo, perché, tanto per cambiare, il latino zoppica:

non "Nero Cladius Divi Claudius filius Caesar Augustus Germanicus"

bensì "Nero Claudius Divi Claudii filius Caesar Augustus Germanicus".

Edited by Mario1944
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9 hours ago, Mario1944 said:

Be' questo spero non sia mai stato ridotto a film.....

quo vadis? 1960

Peter Ustinov nel ruolo di Nerone, che al Colosseo si gode i cristiani sbranati dai leoni

Edited by freedog
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No, non è possibile, non ci credo, se non vedo:

potrebbe non essere stato il Colosseo, ma il circo di Gaio (Caligola), benché anche in questo caso si tratterebbe d'un'interpretazione un po' libera dato che Tacito, Annales XV, 44, dice chiaramente dove avvennero i supplizi:

"hortos suos ei spectaculo Nero obtulerat"

" i suoi giardini",

ma almeno non cronologicamente impossibile.

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Cazzo mi fai fare, Freedog..... ;-)

Ho dato un'occhiata ad alcuni spezzoni in rete del polpettone quovadisiano con Ustinov:

da quel che ho visto non ci sono evidenze "colosseali" nel luogo del supplizio e quindi potrebbe benissimo essere il circo di Gaio, detto anche di Nerone perché questi ne completò l'esecuzione, che tra l'altro era sito sul colle Vaticano e quindi fuori dell'area incendiata nel 64 d.C.

Inoltre nel film è ben visibile la spina del circo con le tre mete (coni) attorno alle quali giravano i carri nelle corse:

quindi un circo, non un anfiteatro come il Colosseo.

Dunque forzatura storica rispetto almeno alla relazione tacitiana, che colloca il luogo del primo supplizio dei Cristiani negli orti imperiali, ma almeno non cronologicamente impossibile.

Comunque il circo di Gaio e Nerone era collocato sul Vaticano presso gli horti Agrippinae, la madre di Nerone, che li aveva da lei ereditati:

dunque  a rigore non ci sarebbe neppure contraddizione con il passo di Tacito, il quale può aver indicato il sito più vasto, gli horti Agrippinae appunto, entro il quale i supplizi erano eseguiti in vari modi e quindi in vari luoghi.

E' chiaro che il gettare alle belve i condannati implicava un recinto chiuso con alte protezioni degli spettatori, affinché questi non divenissero da supplizianti suppliziati ;-) e quindi un circo andavano benissimo a tale bisogna.

Errata corrige:

l'Agrippina degli horti sul Vaticano era la maggiore, quindi la madre di Caligola, non la minore, madre di Nerone.

Comunque la sostanza di quanto sopra detto non cambia.

Edited by Mario1944
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Mario visto che siamo in tema al di la  della storia che tra parentesi  E LA MIA MATERIA PREFERITA, ma penso si fosse capito  sei molto preciso quindi vedrò di tenere il passo, be insomma la conoscevo bene la storia dei cristiani dati alle fiamme negli orti , tutta via la tecnica non funziona  Nerone semplicemente incolpo i cristiani perche in quel momento storico concentravano su di loro l'odio maggiore , in questo era stato scaltro anche perche da come descrivevano il rito i romani pensavano che i cristiani fosse dei barbari,  sangue corpo del loro Dio in piu unito al fatto che non potevano dare prova di lealta adorando l'imperatore erano condannati a prescindere,  Crudele e scaltro ma sto divagando ,ricordo una cosa il colosseo originariamente aveva 3 nomi il primo non lo ricordo , e non mi riferisco al anfiteatro flavio  o  per via del colosso di nerone  che gli fu affiancato ne aveva anche un altro prima di flavio ma non ricordo quale illuminami.

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Non so quale sia stato il primo nome né immagino quale potrebbe essere stato, dato che, essendo stato costruito da Tito Flavio Vespasiano (figlio), non poteva che avere già all'inizio quello di Anfiteatro Flavio....

34 minutes ago, Buono said:

Nerone semplicemente incolpo i cristiani perche in quel momento storico concentravano su di loro l'odio maggiore

Probabilmente l'odio (popolare) si concentrava sui Giudei, notoriamente sprezzanti delle tradizioni religiose altrui e, nelle sette più fanatiche, inclini a  considerare Roma, oltre che la tiranna della patria, anche la città corrotta che opprimeva il popolo eletto dal loro dio, la nuova Babilonia che sarebbe stata punita dal cielo, anche perché dei pochi rioni di Roma rimasti quasi intatti dall'incendio, uno guarda caso era quello di Trastevere dove si concentrava la colonia giudaica di Roma:

ovvio che l'esenzione dalle fiamme sia stata sospettata come artificiale (i Giudei avevano appiccato le fiamme in modo che non si diffondessero dove essi abitavano) e non naturale (c'era di mezzo il fiume....)

Utilità politiche (non sobillare la Giudea già turbolenta), giuridiche (i privilegi concessi da Giulio Cesare ai Giudei per premiare l'aiuto contro Tolomeo re d'Egitto), clientelari (i principi giudei avevano ottime relazioni con la gens Giulio Claudia) e addirittura familiari (pare che la moglie di Nerone Poppea Sabina s'interessasse di religione giudaica) persuasero il princeps, forse su indicazione dei maggiorenti giudei di Roma, a deviare l'accusa sulla setta giudaica dei Cristiani, alcuni, se non molti dei quali peraltro è probabile abbiano anche visto con gioia la distruzione d'una città considerata impura e veneratrice di "dei falsi e bugiardi".

Edited by Mario1944
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3 hours ago, Mario1944 said:

Ho dato un'occhiata ad alcuni spezzoni in rete del polpettone quovadisiano con Ustinov:

le sinossi fin dall'epoca parlano di Nerone al colosseo; non me la sò inventata io sta puttanata (visto che all'epoca manco ero nato);

se poi l'abbiano ricostruito di cartapesta a cinecittà mettendo assieme elementi architettonici di strutture diverse (dal circo all'anfiteatro) sinceramente non me lo ricordo; nè ho competenze storico-architettoniche adeguate per soffermarmici

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38 minutes ago, freedog said:

le sinossi fin dall'epoca parlano di Nerone al colosseo; non me la sò inventata io sta puttanata (visto che all'epoca manco ero nato);

Non discuto, comunque la ricostruzione che ho vista io è di un circo, quindi quello di Gaio e Nerone  che può corrispondere per posizione agli horti indicati da Tacito, non è di un anfiteatro e tanto meno di quello Flavio:

si vedono benissimo le tre mete della spina che divideva lo spazio  dove correvano  i carri, formando un anello ellittico.

D'altronde un errore tanto clamoroso non era possibile, sia pure in polpettoni di molta fantasia:

passi per l'orologio al polso dimenticato dalla comparsa o per l'aereoplano che vola in cielo, ma un Colosseo nel 64 d.C. sarebbe stato troppo anche per un pubblico di bocca buona....

Forse l'errore fu dei cronisti, che presero Roma per toma ;-)

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58 minutes ago, Mario1944 said:

Forse l'errore fu dei cronisti, che presero Roma per toma ;-)

o dei comunicati stampa della produzione?

-e non lo dico per difendere la categoria; anzi, è un'aggravante, che dimostrerebbe la pigrizia che ebbe all'epoca riportando pedissequamente quanto veniva fornito nel press kit-

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4 hours ago, freedog said:

o dei comunicati stampa della produzione?

Non ti posso proprio aiutare, ma sei certo di ricordare bene?

Comunque errori in generale non mancano in qualsiasi ricostruzione storica con intenti "poetici" e, a dire il vero, spesso anche in quelle con intenti "scientifici".

Rimanendo a Nerone Cesare, la famosa storiella, presentata anche nel citato Quo Vadis con Ustinov, dell'imperatore che declama versi sull'incendio, ammirando la città in fiamme, è del tutto falsa, perché Nerone in quei giorni era ad Anzio e tornò a Roma solo dopo che l'incendio cessò.

Falso anche che l'abbia fatta incendiare di proposito:

non l'avrebbe mai fatto, se non per misericordia dei Romani, certo per apprezzamento delle opere d'arte greca, dono "spontaneo" dei Greci, con cui aveva farcito i suoi palazzi e che furono in gran parte distrutte nell'incendio.

Edited by Mario1944
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9 hours ago, LocoEmotivo said:

Questione di pochi mesi :aha:

(Scusate l'OT)

eh, in fondo sarebbero soltanto 180 mesi, su per giù..

ma che vuoi che siano di fronte all'eternità di mazzate che ti rifilo quando te becco, tesò?

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