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Ho esattamente due mesi di tempo per fare coming out in famiglia


metalheart

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Ciao a tutti, mi sono registrato qualche mese fa allo scopo di porre una domanda che, un po' per paura e un po' per procrastinazione, solo ora riesco a fare.
Ad aprile mi laureo e alla proclamazione ci sarà anche il mio fidanzato. Fin qui niente di strano, il problema è che in 23 anni non ho mai detto nulla ai miei della mia sessualità (e nemmeno di lui in questi mesi). Prima di iniziare gli studi non mi ero nemmeno accettato, una volta iniziati ho sempre rimandato la cosa, ora questi 3 anni sono passati e mi ritrovo con una persona che amo e con l'acqua alla gola, perché logicamente voglio fare c.o. prima del fatidico giorno (anche se la prospettiva di silenzi imbarazzanti o più improbabili scenate stile soap ha il suo perché) ma non ho idea né di come farlo né delle reazioni che potrei ottenere. In realtà un'idea delle possibili reazioni ce l'ho, e non sono reazioni positive. Non ci sono problemi di dipendenza economica e ho chi mi supporta tra fidanzato e amici, perciò se dovessi essere "ripudiato" lo accetterei abbastanza tranquillamente (sono un cattivo figlio?), ma ai miei voglio bene e mi spiacerebbe vedere la loro stessa ottusità incrinare il nostro rapporto, causargli inutile dolore e rovinare la mia cazzo di giornata che ogni eterosessuale può godersi senza dover pensare a queste cose. Preciso che i miei da tempo quasi sicuramente sanno o almeno sospettano di me (esempio: per sbaglio ho chiamato mio papà con un imbarazzante nomignolo affettuoso durante una recente discussione, con sua perplessità) e più che di un c.o. si tratta di una confessione che sanno accadrà e della quale hanno paura, e ho paura anch'io. Il lato positivo è la certezza che il peso che mi porto abbia finalmente una data di scadenza... succederà veramente. Ma non mi sento pronto a dire addio allo status quo, al silenzio. Esperienze simili? Consigli (tutti ben accetti)? Grazie! 

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se non vuoi problemi per la proclamazione, diglielo il giorno dopo.

1 hour ago, metalheart said:

(esempio: per sbaglio ho chiamato mio papà con un imbarazzante nomignolo affettuoso durante una recente discussione, con sua perplessità)

Mi spieghi questa frase?

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Secondo me dovresti fare il coming out molto prima del giorno della discussione per dare tempo a loro di metabolizzare e forse servirà tempo anche a te per realizzare un pò quello che succede. Non farlo troppo a ridosso della laurea perché potrebbe diventare eccessivamente stressante.

Se i giorni della discussione e della proclamazione sono diversi potresti farlo dopo la discussione e prima della proclamazione.

Se proprio non te la senti allora non ci pensare proprio e fallo direttamente dopo la proclamazione.

Lo so, sì, sei punto e a capo. E sul come farlo non so nemmeno che consigliarti... spero che qualcuno sul forum possa darti buoni consigli.

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Se sei in mancanza di ispirazione per introdurre l'argomento puoi chiedere ai tuoi di rileggere i ringraziamenti della tesi, anzi in genere che tu lo chieda o meno vengono letti lo stesso.

Io ti consiglierei comunque di farlo prima della proclamazione, perché la laurea dovrebbe essere un momento di unità familiare che può certo essere vissuto con un diverso spirito dopo una dichiarazione come questa.

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davydenkovic90

Non capisco molto quale sia il legame tra il giorno della laurea e il coming out... dovrebbero essere due cose indipendenti, a meno che tu non intenda fare una laurea stile matrimoni a Napoli, con abiti fashion, foto posate dove il tuo ragazzo ti bacia, bomboniere e cose del genere e allo stesso tempo pensi di vivere come hai fatto finora senza rivelare niente. Il che è un po' difficile.

Il problema che hai è il coming out, non c'entra la laurea, e io ti consiglio di farlo quanto prima, soprattutto per te stesso, inoltre non credo sia sano mescolare le due cose. 

Dovresti discuterne anche col tuo ragazzo, dato che è coinvolto anche lui.

Edited by davydenkovic90
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Il motivo per cui credo c'entri e che immagino l'autore del topic voler presentare il suo ragazzo per quello che è per cui si è dato il giorno di laurea come ultimatum.

Naturalmente potrebbe mascherare tutto e fingere che sia un amico, però consiglierei di sfruttare la bella occasione per dire la verità anche perché da quanto scritto non intravedo molte controindicazioni.

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MicFrequentFlyer
48 minutes ago, Icoldibarin said:

Se sei in mancanza di ispirazione per introdurre l'argomento puoi chiedere ai tuoi di rileggere i ringraziamenti della tesi, anzi in genere che tu lo chieda o meno vengono letti lo stesso.

Mi piace questo metodo!!!

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Dipende tutto da te.

Sei un tipo che riesce a metabolizzare facilmente le cose? Sai evitare di farti influenzare da tensioni esterne?  Trovi più pesante la pressione del CO rispetto a quella della laurea o viceversa? Pensi che l'eventuale deterioramento del clima famigliare potrebbe influenzare negativamente la tua prestazione?

Dipende tutto da queste e da altre domande: una volta che hai capito le tue priorità, possiamo sbizzarrirci nell'inventare metodi di CO. 

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ma infatti scusa il tuo ragazzo non puo semplicemente venire in qualita di amico? 

non sei obbligato a dire a tutti che e il tuo ragazzo.. a meno che tu non abbia in mente quello che @davydenkovic90 ha scritto (ahahah mi fai scassare) 

il c.o. lo fai poi con calma quando avrai voglia. 

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7 minutes ago, Beppe_89 said:

ma infatti scusa il tuo ragazzo non puo semplicemente venire in qualita di amico? 

Beppino! Ma perché gli devi suggerire una cosa così? Appare evidente che l'opener vuole dare la giusta dignità al suo compagno e quindi al suo rapporto e quindi a se stesso: perché spingerlo a fare una mezza vigliaccata?

Mi sa che i negroni sudafricani ti hanno fatto perdere la testa... :p

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9 hours ago, davydenkovic90 said:

a meno che tu non intenda fare una laurea stile matrimoni a Napoli, con abiti fashion, foto posate dove il tuo ragazzo ti bacia, bomboniere

Voglio una laurea come le comunioni dei bimbi baresi. :wub:

Comunque, comprendo le ansie di @metalheart, anch'io ho fatto CO recentemente in famiglia per motivi simili. Ti potrei consigliare di dare uno sguardo al mio topic, però mi rendo conto che ogni situazione fa storia a sé.

Ad es., se pensi che il tuo eventuale CO - date le possibili reazioni negative  - possa influenzare negativamente il giorno della tua laurea a distanza di due/un mesi/e, sarebbe comprensibile rimandare il tutto dopo (e far passare come amico il tuo ragazzo). Se pensi invece che il tutto verrà ricomposto prima, beh... direi di non temporeggiare ulteriormente.

Io ho preferito la prima ;) , ma è pur vero che ero sicuro di avere reazioni soddisfacenti (in verità meno del previsto da parte di mio padre, ma vabbé nulla di tragico nemmeno).

Edited by Layer
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7 minutes ago, LocoEmotivo said:

Ma perché gli devi suggerire una cosa così?

boh ma perche sembra che sia obbligato a farlo apposta in coincidenza della laurea... (che tra l'altro e un evento inutile) 

DEVO FARE CO ENTRO DUE MESI

ahahah

mi ha fatto venire l'ansia a me. 

Per questo dicevo che forse e meglio se lascia stare per ora.. e poi lo fa con calma quando e piu tranquillo.

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11 hours ago, metalheart said:

sono un cattivo figlio?

ma anche basta co sti sensi di colpa cretinissimi, eh!

cmq se cerchi dritte da esperti, contatta loro http://www.agedonazionale.org/  (o quella più vicina alla tua zona; anzi, se ci vai/andate-col tuo boy- di persona sarebbe anche meglio), chè sapranno certamente suggerirti al meglio come & cosa fare

PS: congrats 4 all!!! (laurea & fidanzato, intendo)

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Non esistono cattivi figli. Esistono solo cattivi genitori.

se sei del sud fa un'assicurazione sulla vita prima del CO che almeno se fai la fine di carota puoi permetterti un funerale lussuoso.

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1 hour ago, Beppe_89 said:

boh ma perche sembra che sia obbligato a farlo apposta in coincidenza della laurea... (che tra l'altro e un evento inutile) 

È inutile, è vero, ma è anche parecchio simbolico ed è per questo che trovo altamente comprensibile la "smania" di @metalheart.

Oltretutto, perché mentire (il silenzio è assimilabile alla menzogna)? Okay, noi invertiti siamo abituati al teatrino dell'amico, del conoscente e del coinquilino per dividere le spese, ma quant'è più bello amare alla luce del sole e poter gridare al mondo intero: "Sono felice perché amo e sono amato?".

(Applausi, prego.) 

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11 hours ago, Almadel said:

se non vuoi problemi per la proclamazione, diglielo il giorno dopo.

Mi spieghi questa frase?

Certo! Mentre parlavo con mio papà l'ho chiamato con un appellativo smielato (che mi risparmio di scrivere), un lapsus, ho detto qualcosa come "ma no, caro, cosa stai dicendo!" (e sicuramente non mi rivolgerei a mio papà così). 

11 hours ago, davydenkovic90 said:

Non capisco molto quale sia il legame tra il giorno della laurea e il coming out... dovrebbero essere due cose indipendenti, a meno che tu non intenda fare una laurea stile matrimoni a Napoli, con abiti fashion, foto posate dove il tuo ragazzo ti bacia, bomboniere e cose del genere e allo stesso tempo pensi di vivere come hai fatto finora senza rivelare niente. Il che è un po' difficile.

Il problema che hai è il coming out, non c'entra la laurea, e io ti consiglio di farlo quanto prima, soprattutto per te stesso, inoltre non credo sia sano mescolare le due cose. 

Dovresti discuterne anche col tuo ragazzo, dato che è coinvolto anche lui.

Il legame è che se al momento fossi single rimanderei ancora la faccenda e bon. La laurea c'entra perché voglio che il mio ragazzo ci sia, i miei non conoscono quasi nessuno dei miei amici e quando dovrò presentare tutti non voglio che lui passi da amico. Se non faccio c.o. prima scopriranno in questa maniera che 1) sono gay e 2) ho un ragazzo, davanti a tutti e senza tempo per elaborare la cosa, e proprio perché a me né eventi pomposi e.g. matrimoni napoletani né rivelazioni scioccanti o drammatiche piacciono, credo debba affrontare la cosa prima... Comunque con lui non ne ho parlato molto ma mi ha detto di fare quello che mi fa stare meglio, in sostanza

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@LocoEmotivo sai che sono d'accordo con te su queste cose. 

Pero mi sembra una situazione un po tight. 

Lui gia ha detto che i suoi potrebbero prenderla non bene...

il tempo e poco.. perche due mesi sono nulla..

lui sara gia stressato perche deve ancora rilegare la tesi con le lettere dorate sul fronte

deve ancora fare revisione per 36 volte col relatore.. 

i suoi familiari se non la prendono bene probabilmente guarderanno in cagnesco il suo ragazzo per tutta la durata della cerimonia di laurea...

poi chi ha detto che il suo ragazzo sia d'accordo con tutto cio?  Magari lui si ritrovera circondato da gente sospettosa e pensera.. "questi che vogliono?" e non ne sara, comprensibilmente, entusiasta

Libera scelta ma questo e lo scenario, per come la vedo io.

[non posso accentare le lettere scusate]  ve l'ho gia detto

Edited by Beppe_89
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35 minutes ago, marco7 said:

Non esistono cattivi figli. Esistono solo cattivi genitori.

se sei del sud fa un'assicurazione sulla vita prima del CO che almeno se fai la fine di carota puoi permetterti un funerale lussuoso.

Né l'apertissima Svizzera né la Calabria saudita, i miei non sono aperti alla questione ma nemmeno omofobi. La reazione più probabile è un misto di fastidio e rassegnazione perché sarebbe una cosa socialmente imbarazzante per loro. Credo proprio che la prima cosa che si chiederanno è "cosa ne penserà la gente/i parenti/ecc.?"

15 minutes ago, LocoEmotivo said:

È inutile, è vero, ma è anche parecchio simbolico ed è per questo che trovo altamente comprensibile la "smania" di @metalheart.

Oltretutto, perché mentire (il silenzio è assimilabile alla menzogna)? Okay, noi invertiti siamo abituati al teatrino dell'amico, del conoscente e del coinquilino per dividere le spese, ma quant'è più bello amare alla luce del sole e poter gridare al mondo intero: "Sono felice perché amo e sono amato?".

(Applausi, prego.) 

Esatto! Comunque i miei amici sanno tutto. Per ragioni complesse che non sto a dire ho un rapporto un po' distaccato con i miei genitori e finora ho potuto vivere tranquillamente la relazione senza curarmi di dirglielo (se mi avessero chiesto "hai la ragazza?" -- non l'hanno mai fatto ovviamente -- ultimamente gli avrei risposto "no, ma ho un ragazzo", ma non c'è mai stata occasione perché di cose così personali non parliamo). La loro presenza alla laurea non è così scontata, per questo la sto vivendo con così ansia.

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48 minutes ago, metalheart said:

i miei non sono aperti alla questione ma nemmeno omofobi. La reazione più probabile è un misto di fastidio e rassegnazione perché sarebbe una cosa socialmente imbarazzante per loro. Credo proprio che la prima cosa che si chiederanno è "cosa ne penserà la gente/i parenti/ecc.?"

Come mio padre, allora.

Io gli ho detto di farsi una ragione perché, volente o nolente, le cose stanno così.

Digli che sarebbe anche ora di prendersi sulle spalle alcune responsabilità: non quelle di aver il figlio gay, ma quelle derivate dall'omofobia sociale, che da lì in poi dovranno affrontare anche loro e non solo tu.

Edited by Layer
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55 minutes ago, Beppe_89 said:

@LocoEmotivo sai che sono d'accordo con te su queste cose. 

Lo so, e per questo ti amo :love:

Il punto è che @metalheart è già sotto pressione: se la presenza dei genitori alla laurea non è così scontata in caso di CO, allora può valutare soluzioni a posteriori, tipo bacio mozzafiato col suo legittimo appena finisce la discussione.

7 minutes ago, Layer said:

 omofobia sociale

Questa è veramente una grande, grande definizione.

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Visto che c'è questo rapporto distaccato e la presenza alla tua laurea non è scontata io butterei giù tre ipotesi.

* Glielo dici prima e loro incassano e si ripigliano per la laurea. Scenario migliore che ti auguro. Vissero tutti felici & contenti.

* Glielo dici prima e loro non si ripigliano per la laurea. Li lasci a casa a rimuginare e tu ti godi la festa di laurea in compagnia di amici e moroso.

* Non trovi la spinta per dirglielo e procrastini la dichiarazione. In questo caso sencondo me uno fra il tuo ragazzo e i tuoi genitori dovrebbe astenersi dal venire. Presentare il tuo ragazzo come amico in una circostanza simile è mortificante e sicuramente lascerà delle ferite aperte in entrambi e una maggiore insicurezza tua per un'eventuale apertura. Io eviterei decisamente.

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Io credo di essere stato presentato un paio di volte come "amico" a una laurea,

ma mi pare di essere sopravvissuto piuttosto bene.

Certo non mi sono messo a fare la diva ferita per conquistare la scena

o a rinfacciarlo successivamente perché non sono così meschino.

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8 minutes ago, Icoldibarin said:

Visto che c'è questo rapporto distaccato e la presenza alla tua laurea non è scontata io butterei giù tre ipotesi.

* Glielo dici prima e loro incassano e si ripigliano per la laurea. Scenario migliore che ti auguro. Vissero tutti felici & contenti.

* Glielo dici prima e loro non si ripigliano per la laurea. Li lasci a casa a rimuginare e tu ti godi la festa di laurea in compagnia di amici e moroso.

* Non trovi la spinta per dirglielo e procrastini la dichiarazione. In questo caso sencondo me uno fra il tuo ragazzo e i tuoi genitori dovrebbe astenersi dal venire. Presentare il tuo ragazzo come amico in una circostanza simile è mortificante e sicuramente lascerà delle ferite aperte in entrambi e una maggiore insicurezza tua per un'eventuale apertura. Io eviterei decisamente.

La terza opzione è quella che voglio evitare, la prima è l’ideale e la più probabile è la seconda

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3 minutes ago, Almadel said:

Io credo di essere stato presentato un paio di volte come "amico" a una laurea,

ma mi pare di essere sopravvissuto piuttosto bene.

Certo non mi sono messo a fare la diva ferita per conquistare la scena

o a rinfacciarlo successivamente perché non sono così meschino.

Naturalmente ognuno reagisce a stimoli diversi ed alla propria maniera.

Io stavo provando ad immedesimarmi nell'altra persona e penso, che seppur verosimilmente accetterei per amore, questo mi lascerebbe degli strascichi non indifferenti con cui fare i conti.

Le poche volte in cui sono dovuto passare da amico, in situazioni molto più disinpegnate che ad una laurea, non mi sono sentito affatto bene, anzi.

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2 minutes ago, Almadel said:

Io credo di essere stato presentato un paio di volte come "amico" a una laurea,

ma mi pare di essere sopravvissuto piuttosto bene.

Certo non mi sono messo a fare la diva ferita per conquistare la scena

o a rinfacciarlo successivamente perché non sono così meschino.

Lo escludo categoricamente! Finché la mia vigliaccheria lede la mia libertà e causa tristezza unicamente a me ci può stare (d’altronde è stato così finora), ma non voglio coinvolgere un’altra persona alla quale voglio bene e che preferirebbe non nascondersi 

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18 minutes ago, metalheart said:

non voglio coinvolgere un’altra persona alla quale voglio bene e che preferirebbe non nascondersi 

ma suppongo che la persona a cui vuoi bene non voglia nemmeno trovarsi circondata da musi lunghi o da un plotone di esecuzione....

quindi se i tuoi non la prendono bene, non farli venire alla laurea.

rimango dell'idea che come hai aspettato 23 anni puoi aspettare altri due mesi... ma ... your choice

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2 minutes ago, Beppe_89 said:

ma suppongo che la persona a cui vuoi bene non voglia nemmeno trovarsi circondata da musi lunghi o da un plotone di esecuzione....

A un certo punto, diventano problemi loro.

La questione delle priorità è: mettere al primo posto la dignità del proprio fidanzato o l'omofobia sociale della famiglia?

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Ma in tutto questo il fidanzato cosa pensa?

Perché se il fidanzato fossi io preferirei evitare di trovarmi una madre isterica

che mi accusa di aver traviato il suo bambino,

mentre io voglio solo godermi la festa.

E due mesi sono davvero pochi per la normalizzazione dei rapporti.

Se invece il fidanzato pretende di essere presentato con tutti i crismi

sarà anche disposto ai musi lunghi, le accuse e tutto il resto.

E a quel punto - per farlo felice - mi dichiarerei il prima possibile (quindi subito)

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1 hour ago, Icoldibarin said:

Visto che c'è questo rapporto distaccato e la presenza alla tua laurea non è scontata io butterei giù tre ipotesi.

* Glielo dici prima e loro incassano e si ripigliano per la laurea. Scenario migliore che ti auguro. Vissero tutti felici & contenti.

* Glielo dici prima e loro non si ripigliano per la laurea. Li lasci a casa a rimuginare e tu ti godi la festa di laurea in compagnia di amici e moroso.

* Non trovi la spinta per dirglielo e procrastini la dichiarazione.

Secondo me la cosa migliore è che Metalheart si sveli presentando il suo fidanzato alla festa di laurea:

l'evento della laurea, comunque importante per un genitore, e la presenza di persone esterne le quali, si presume e si spera, festeggeranno unanimemente non solo la laurea, ma anche il disvelamento ed il fidanzamento, stempereranno  probabilmente l'eventuale disappunto dei genitori per la manifestata gayezza del figlio e li costringeranno, se non altro, a dissimularlo, per le ragioni di rispettabilità sociale cui essi, stando a quanto riferito dal topic steter, tengono molto.

Dopo l'evento felice essi saranno in qualche modo vincolati alla dissimulazione prima manifestata e costretti a continuare a fare buon viso a "cattivo gioco".

Edited by Mario1944
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46 minutes ago, Almadel said:

Ma in tutto questo il fidanzato cosa pensa?

Perché se il fidanzato fossi io preferirei evitare di trovarmi una madre isterica

che mi accusa di aver traviato il suo bambino,

mentre io voglio solo godermi la festa.

E due mesi sono davvero pochi per la normalizzazione dei rapporti.

Se invece il fidanzato pretende di essere presentato con tutti i crismi

sarà anche disposto ai musi lunghi, le accuse e tutto il resto.

E a quel punto - per farlo felice - mi dichiarerei il prima possibile (quindi subito)

Credo (ma non posso esserne sicuro perché non ne abbiamo parlato tanto) sia più che disposto a passare da "amico" se la cosa mi mette più tranquillità, non pretende assolutamente nulla, e sia io che lui sappiamo che scenate isteriche sono molto improbabili, ma musi lunghi e facce disgustate sono prevedibili! 

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