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Film in e sulla Grecia


Rotwang

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Apro un topic su alcuni suggerimenti di film che conosco e che apprezzo in e sulla Grecia, per chi amasse come me il Mediterraneo e una delle sue tante terre assolate e antiche.

Il ragazzo sul delfino. Film del 1957 con protagonista Sophia Loren nel ruolo di una pescatrice di spugne, dove nell'isola di Idra, in cui vive, (ma è ambientato anche ad Atene e Meteora) trova casualmente sott'acqua una preziosa statua millenaria, attirandosi le avidità umane di alte e basse estrazioni sociali e soprattutto di "mercanti" stranieri. Una sorta di Caccia al ladro in versione ellenica di produzione statunitense meno quotato, con qualche stereotipo che oggi definiremmo tipico dei film hollywoodiani sull'Europa mediterranea postbellica, ma allora potevano ancora essere fedeli, dato il periodo.

Zorba il greco. Film del 1964, Oscar pluripremiato anglo-greco con Anthony Quinn e all'allora attrice franco-russa Lila Kedrova, ambientato a Creta. Basil è uno scrittore britannico di origini greche che ha ereditato sull'isola una miniera in disuso; durante il viaggio per raggiungerla conosce un greco di mezz'età, Zorba (Quinn), pieno di vitalità, che affascina lo scrittore più lo conosce. Un film drammatico che rappresenta le disgrazie, l'amarezza, l'indolenza sotto il sole delle torride isole egee.

Z - L'orgia del potere. Film del 1969, tratto dall'omonimo romanzo profetico di qualche anno prima di Vassilis Vassilikos, un Oscar molto importante per il cinema greco, un thriller politico che ha come oggetto la futura "Dittatura dei colonnelli". Nonostante il paese rappresentato sia un imprecisato regno dell'Europa mediterranea, il riferimento ellenico è chiarissimo e narra l'ascesa al potere, tramite complotti tra estremisti di destra, militari anticomunisti e politici corrotti, della dittatura militare; un film uscito proprio quando in Grecia aveva preso il potere da pochi anni. Una dei protagonisti in rilievo, Irene Papas, è una delle grandi attrici greche, ed è moglie di uno dei deputati oppositori più in vista ai piani antidemocratici, perciò da assassinare. La produzione è franco-algerina ma gli attori sono anche italiani e francesi.

Passi di morte perduti nel buio. Film del 1977, produzione italo-greca, decisamente horror tipico del decennio in ascesa e che risente molto dell'influenza di Profondo rosso come film dell'orrore. Tutti inizia quando in uno scompartimento di un treno per Atene stanno viaggiando Luciano Morelli, giornalista italiano,  la fidanzata Ingrid; un presunto pastore anglicano; Ben Amuchin, tipo silenzioso; Ida Tuclidis, moglie di un ricco funzionario ateniese e una signorina francese molto agitata.

Paesaggio nella nebbia. Film del 1988, simbolico e di grande pathos. L’undicenne Voula e il fratellino Alexandros di soli cinque anni si allontanano dalla propria abitazione, in un quartiere popolare di Atene. Il loro scopo è quello di raggiungere il padre emigrato, e mai conosciuto, in Germania, così ha detto loro la madre. Saliti di nascosto su un treno e fatti scendere quasi subito dal personale, i due fratelli si ritrovano a piedi a continuare il loro viaggio sotto la pioggia, la neve e il vento. Nel loro peregrinare incontrano tanti tipi di persone, tra cui il giovane Oreste, membro di una compagnia di teatranti che gira la Grecia su un autobus fatiscente, che nutre per loro subito tenerezza e affetto.

Città nuda. Film del 1998, struggente e di un realismo sociale contemporaneo. Un gruppo di adolescenti di origine russa, tutti appartenenti a famiglie emigrate dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, vive emarginato dalla società in un sobborgo povero di Atene e sono protagonisti di una dura storia di sopravvivenza, fatta di miseria, prostituzione, lavori saltuari all'ordine del giorno. Un'adolescenza bruciata a fine secolo, che vive col mito dei soldi facili con illusioni e tragiche conseguenze, da cui si  cerca perennemente di evadere. Probabile film di denuncia (con sottotesto omo, data la prostituzione) contro il capitalismo frenetico che investì i Paesi ex-comunisti e della grande povertà presente nell'occidentale Grecia stessa.

Il mandolino del capitano Corelli. Film del 2001, drammatico e storico non sempre fedele, con una buona dose di stereotipo sull'essere italiani, ma comunque carino. Presenza attoriale del calibro di Christian Bale, Penélope Cruz, Irene Papas, John Hurt e Nicholas Cage. Ambientato a Cefalonia, una delle Isole Ionie, tra il 1940 e il 1953, un'isola antica e molto pacifica, la cui armonia che è interrotta dall'avvento della guerra anche in Grecia, a causa dell'invasione italiana, che è temporaneamente respinta. Con l'intervento tedesco il paese è conquistato e l'isola è assegnata al controllo italiano. Qui la giovane Pelagia (Cruz) è figlia del medico Iannis (Hurt), ha una relazione col giovane soldato greco Mandras (Bale) che, con disperazione della madre (Papas), finisce disperso al fronte e conosce il capitano italiano Corelli (Cage) di cui inizialmente non prova altro che repulsione come per tutti gli occupanti, che pensano a sollazzarsi al sole e al mare (cantando l'opera [?!], mangiando, parlando di panettoni, divertendosi con prostitute importate dall'Italia, altri stereotipi ne abbiamo?), mentre la società greca locale sembra essere ben rappresentata nella sua ruralità e tipicità. Sembra procedere tutto tranquillamente, dato che l'esercito italiano qui è rappresentato come un esercito di bontemponi che non ama la guerra, il fascismo, l'alleato tedesco e non sopporta le ingiustizie (altri stereotipi purtroppo consolidati anche in una certa storiografia). Dopo l'armistizio del 1943 la "nuova" pace finisce, la Germania è decisa a vendicarsi di molti traditori italiani e l'isola è subito assediata e conquistata con ferocia e oppressione nazista, dove partigiani greci e soldati italiani cercano di resistere. In generale comunque è un film da vedere.

Kynodontas. Film del 2009, di uno dei registi greci più in vista, Yorgos Lanthimos, molto molto particolare e crudo, tra i vincitori al Festival di Cannes. L'ambientazione è una villa di una ricca famiglia che reclude i suoi tre figli, isolandoli dal resto del mondo e crescendoli senza alcun contatto esterno. Essi sono giovani primitivi, senza nome e paurosi di tutto, hanno terrore di varcare il cancello di casa e non conoscono nulla della realtà circostante, edulcorata dai genitori. L'unico a poter uscire è il padre, che si reca a lavoro come imprenditore. L'esistenza irreale di questa famiglia tocca vette inesplorate, dato che i termini di certe cose sono totalmente confusi e i figli hanno un linguaggio distorto, ad esempio gli "zombie" sono fiori gialli, il gatto è una bestia feroce da cui non ci si può difendere e gli aerei sono giocattoli volanti, ma non solo: il padre ha detto loro che un bambino è pronto per uscire da casa solo quando un proprio dente canino cade (impossibile dato che li hanno già persi). Tutto cambia quando il padre permette ad un'addetta della sicurezza di interagire con la famiglia, per sfogare gli istinti sessuali del figlio, sconvolgendo i maniacali "equilibri" di questa famiglia. Guardatelo.

Xenia. Film del 2014 decisamente a tematica LGBT e vincitore al Festival di Cannes e con una cameo di Patty Pravo. Danny e Odysseus, due fratelli greco-albanesi di sedici e diciotto anni, uno dei due gay e fanatico della cantante italiana Patty Pravo,  sono rimasti da poco orfani di madre e decidono di lasciare la capitale Atene alla volta di Salonicco, per cercare il padre che li ha abbandonati da piccoli. Un dolce, leggermente drammatico racconto picaresco di due fratelli nella Grecia contemporanea, alla ricerca di se stessi, con imprevisti e situazioni paradossali.

Suntan. Film del 2016, drammatico, romantico e commedia ancora una volta tutto greco per regia. Kostis, neo-medico generale di mezz'età, arriva su un'isola greca molto turistica e saluta il sindaco, che gli riferisce che al di fuori dei mesi estivi, la popolazione ammonta a sole ottocento persone. Il medico s'invaghisce di una giovane turista edonista di nome Anna, che ha visitato e che lo ha invitato in spiaggia coi suoi amici. Film sull'estate greca e sui suoi turisti desiderosi di avventure "proibite".

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Da quelli da te elencati ho visto "Paesaggio nella nebbia" è "Kynodontas", grandi film senza alcun dubbio. Lanthimos ormai si è affermato nella scena internazionale, credo che negli ultimi film abbia perso un po' di originalità e ferocia che contraddistingueva i primi tre lungometraggi.

Un grande film greco, che ho amato molto, è "Boy eating bird's food" di Ektoras Lygizos. È ispirato alla novella "Fame" di Knut Hamsun, parla di un ragazzo tenore ridotto alla fame che non riesce a inserirsi nel mondo del lavoro. Il film é ambientato nella Grecia odierna, devastata dalla crisi economica, ma soprattutto spirituale. Trailer:

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Edited by Rui
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