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Inflazione d'amore


FreakyFred

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E' un po' singolare però, da omosessuale, fare appello ad una sorta di schiacciamento sui ruoli sociali o ad un'incarnazione etica dei doveri

Non sarebbe più conveniente pensare ad una sorta di evoluzione o percorso personale, che si innesta su una storia ed una cultura quella omosessuale, che di fatto e da sempre si muovono nella direzione opposta, semmai quella dello stadio estetico?

Tu dai parvenza al tuo discorso di equanimità, ma è solo una parvenza perchè di fatto neghi la specificità omosessuale

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davydenkovic90
1 hour ago, Almadel said:

Oltre al fatto che ti piacerebbe essere quel tipo di uomo,

cosa ti fa credere che alla prova dei fatti lo saresti realmente?

Io credo che FF possa esserlo tranquillamente. Tra le righe si vede benissimo che quello che desidera, al di là di tutto il fumo intellettuale che ci butta negli occhi, è semplicemente un compagno, un tipo interessante con cui passare le serate e che gli alleggerisca la vita.  Quando lo troverà e sarà ricambiato, sono sicuro che se lo terrà stretto. 

E questo qui è un sentimento direi quasi universale e che accomuna tutti, come la spirale del DNA.

 Un sentimento reciprocato, una relazione, però, non si può gestire solo pensando a cosa il singolo vuole e al traguardo che vuole ottenere, c'è un 50% di volontà dell'altro e un'interazione che si crea fra due persone ogni volta diversa e insondabile a priori.  Non siamo oggetti all'asta.

Edited by davydenkovic90
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9 minutes ago, davydenkovic90 said:

Tra le righe si vede benissimo che quello che desidera, al di là di tutto il fumo intellettuale che ci butta negli occhi, è semplicemente un compagno, un tipo interessante con cui passare le serate e che gli alleggerisca la vita.

Io non mi trovo così fumoso xD

9 minutes ago, davydenkovic90 said:

E questo qui è un sentimento direi quasi universale e che accomuna tutti, come la spirale del DNA.

Infatti è l'epigenetica che fotte :/

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davydenkovic90
1 hour ago, Hinzelmann said:

Il ché non significa che siano cose che "valgono per me" sono semplicemente mie opinioni e miei punti di vista sull'argomento, che ovviamente sono surrogati dalla mia osservazione della realtà che mi circonda, d'altronde non sarebbe possibile prescindere da questo ( e probabilmente se lo facessi mi sarebbe obiettato il fatto di "filosofeggiare" come già in passato...della serie se si vuol fare polemica pretestuosa un appiglio lo si trova sempre Lol )

Io ti obietto solo il fatto di voler sempre fare dei distinguo fra etero e gay, criticando sempre questi ultimi anche su cose su cui non sono criticabili.

Io non ricordo quanti anni hai,  non so se hai una relazione, se hai fatto coming out, ecc., non ti conosco... (quindi non sono attacchi personali) ma relativamente alle cose che dici troppo spesso mi sembri un po' "retrò" per lasciar correre. 

Va bene il punto di vista, ma anche io ti ribatto con il mio, se mi permetti.

10 minutes ago, FreakyFred said:

Io non mi trovo così fumoso xD

Il fumo sta nell'introdurre un tema generico e contorto, scomodando sempre e sistematicamente Kierkegaard (porello, ogni tanto fallo riposa' in pace) facendo addirittura premesse "non psicanalizzatemi, non parlate di me" e dopo qualche pagina, leggere di gente che ti tranquillizza, di cosa ti dice la tua psicologa, "dai che tutti lo trovano il ragazzo prima o poi" , le rose che non colsi, le aspettative alte, ecc. ossia tutti gli stessi argomenti che si ritrovano in altri topic.  E forse non è nemmeno colpa tua, ma la gente fa prima a leggere tra le righe e capire dove vuoi arrivare e cosa, molto concretamente, ti turba, piuttosto che andare a ragionare di filosofia o biologia che, a parte un paio di utenti, suscitano meno identiifcazione da parte di chi legge.

Ma del resto è giustissimo, ogni topic e ogni post sono autoriferiti.  (questo per rispondere a schopy) Anche ogni opera letteraria (altro grande insegnamento della mia prof del liceo). Figurati se a Leopardi importava una mazza di Silvia o se a Dante importava qualcosa di Virgilio. Si tratta semplicemente di "alter ego" dell'autore all'interno dell'opera.  Fine.

Edited by davydenkovic90
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Just now, davydenkovic90 said:

Va bene il punto di vista, ma anche io ti ribatto con il mio, se mi permetti.

Come si fa a non introdurre un distinguo fra eterosessuali ed omosessuali, in un topic in cui da un lato si categorizza una contrapposizione fra uomo estetico e uomo etico ( che è una distinzione solo in apparenza neutrale rispetto all'orientamento sessuale...che peraltro introduce FreakyFred e non io ) e si parla di amore fra omosessuali?

E come si fa a ritenere che il mio intervento sia "critico" nei confronti degli omosessuali, quando mi sono limitato a dire che esiste una ritrosia dei maschi a parlare di relazione ( osservazione di una banalità disarmante che non dovrebbe stupire nessuno...) e ho delineato una sorta di educazione sentimentale gay, cioè un percorso di autorealizzazione per scalzare alcuni problemi che nelle ralzioni fra omosessuali possono presentarsi?

Ammesso e non concesso che tu abbia capito il mio punto di vista, che certamente non ha l'ambizione di essere altro che la mia personale opinione è del tutto ovvio che tu possa ribattere a questa, ciò che ti si richiede è di farlo nel modo giusto, cioè con degli argomenti ( e sì, non c'è bisogno di conoscere una persona per muovere attacchi personali...li si può fare ugualmente anche se magari mancano di colpire il bersaglio perchè imprecisi, o sbagliati...il ché non toglie che delineino un atteggiamento sgradevole e pretestuoso )

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2 hours ago, FreakyFred said:

questa distinzione fra il solido e il liquido non è un'invenzione di quel cretino di FreakyFred

nessuno ti sta dicendo che sei cretino;

anzi, tendi ad essere fin troppo analitico in tutti sti papiri!!!

diciamo che mi ricordi tanto Charlie Brown in questa vecchia strip dei Peanuts

25659698_1622087561189917_37693917622858 

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39 minutes ago, davydenkovic90 said:

Il fumo sta nell'introdurre un tema generico e contorto, scomodando sempre e sistematicamente Kierkegaard (porello, ogni tanto fallo riposa' in pace) facendo addirittura premesse "non psicanalizzatemi, non parlate di me" e dopo qualche pagina, leggere di gente che ti tranquillizza, di cosa ti dice la tua psicologa, "dai che tutti lo trovano il ragazzo prima o poi" , le rose che non colsi, le aspettative alte, ecc. ossia tutti gli stessi argomenti che si ritrovano in altri topic.  E forse non è nemmeno colpa tua, ma la gente fa prima a leggere tra le righe e capire dove vuoi arrivare e cosa, molto concretamente, ti turba, piuttosto che andare a ragionare di filosofia o biologia.

No, dai, non sei equo nei miei confronti. Non ho mai detto "non parlate di me", ho detto solo "gentilmente non parlate SOLO di me e non trattate ciò che dico SOLO come se fosse il frutto di qualche psicosi personale".

Poi sicuramente c'è una mia tendenza a intellettualizzare il modo in cui mi sento, ma non credo che questo nasconda alcunché, e poi come dici tu probabilmente lo facevano tutti, incluso te e incluso Kierkegaard. I poeti scrivono poesie su quello che sentono; gli scienziati cercano di usarlo per capire se attraverso un progresso della conoscenza possiamo migliorare la vita di tutti.

Ho scritto papiri su un sacco di questioni che mi toccano anche molto più marginalmente, sono fatto così. Per dire, non vi illudete che vi sarete liberati dei miei predicozzi se e quando riesco ad accasarmi, continueranno uguali a prima. Non vedo l'ora di farvelo vedere, anche se in realtà un po' l'avete già visto, a volte xD

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1 minute ago, FreakyFred said:

non vi illudete che vi sarete liberati dei miei predicozzi se e quando riesco ad accasarmi, continueranno uguali a prima

e vabbè, vorrà dì che ti vorremo bene lo stesso.

ok?

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16 minutes ago, freedog said:

e vabbè, vorrà dì che ti vorremo bene lo stesso.

ok?

Se vuoi...

Insomma qua lasciamo stare? Discorso inutile? Cioè, ne rimane qualcosa o proprio niente niente, è un problema che riguarda me e siete tutti fiduciosi che cambierò idea e negherò la sua esistenza non appena lo avrò risolto per me, sempre che ciò accada prima arrivi la falce?

Cioè, per carità, ovviamente io devo occuparmi del problema dal mio lato. Ma sono veramente l'unico a vedere dei problemi di carattere generale, qui?

Reo confesso... Quando sei tendenzialmente una testa un po' più fredda degli altri, ti capita di vedere soluzioni ai problemi che gli altri non vedono. Ti capita perfino di vedere problemi che gli altri nemmeno sanno di avere. E ti capita di voler fare o dire qualcosa per aiutare a risolverli. E non vieni ascoltato praticamente mai, anche se poi quella volta su cento che vieni ascoltato ovviamente le cose migliorano per tutti.

È molto, molto frustrante. Oggi mia madre si è lamentata tutto il pomeriggio di un problema incredibilmente cazzone: essenzialmente si sentiva obbligata a fare dei lavori di casa che non le spettavano. Riuscite a immaginare un problema di più facile soluzione? Basta non farli! Sono stato tutto il pomeriggio a sentirla lamentarsi e a dirle "ti dà fastidio? Posa quel cazzo di mocio vileda e non farle 'ste pulizie, non toccano a te!"

Ovviamente, ha tirato la casa a lucido, declamando che la prossima volta la vedranno, si farà rispettare, lei non muoverà un dito.

La tirerà a lucido ancora meglio, la prossima volta, come tutte quelle prima. Questa scena l'ho vista un numero di volte spropositato. 

Ecco, io però per quanto possa rodermi il fegato posso sempre dire "non è affar mio", andarmene nel mio appartamentino appena finite le vacanze e dimenticarmi di tutto questo, come di quasi tutti i problemi inesistenti o dalla soluzione banale di cui i miei lietamente mi caricherebbero, solo per poi ignorare bellamente il mio parere, che tipicamente ha il difetto fatale di essere risolutivo. Posso farlo. Rosico che non vi dico ogni volta che poi al telefono mi spiattellano di nuovo sempre gli stessi problemi, ma almeno "non è un mio problema" e abbassata la cornetta posso scordarmene.

Immaginate però di non poter dire che non è un vostro problema. Immaginate di non potervene fregare. Immaginate di sapere che per quanto lontano possiate scappare, per quanto profondamente possiate isolarvi o nascondervi, vi ci dovrete confrontare lo stesso in maniera quotidiana e quotidianamente vedrete succedere la stessa cosa all'infinito. 

Certo, in realtà potrei scappare anche da tutto il resto, in teoria. L'ho valutato varie volte: "FreakyFred, lascia stare, non fai parte di questo mondo, non lo migliorerai mai. Scappa via da esso". Però non si può scappare sempre da tutto.

E poi devo avere qualcuno con cui scopare :D 

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17 minutes ago, FreakyFred said:

E poi devo avere qualcuno con cui scopare

in cauda venenum?

noto che non dici di voler qualcuno da AMARE, di cui innamorarti (che NON vuol dire annullarti in & per lui..) eccetera, MA solo qualcuno che ti aiuti a svuotare lo scroto.

Ovvio, so benissimo che non cerchi solo un sex toy (sennò non saresti alla 5^ pagina web di sto thread), ma mi sembra che quella vignetta di Charlie Brown che ti ho postato prima sia adattissima a questa tua forma mentis.

e sai, mi sa tanto che quei 

17 minutes ago, FreakyFred said:

problemi che gli altri nemmeno sanno di avere

potrebbero essere anche solo tuoi, e non del resto dell'umanità, che nel frattempo si incontra, si innamora, scopa o si lascia, è felice o soffre.

o almeno ci prova.

cosa che, se accetti un consiglio non richiesto, dovresti cercare di fare anche tu, senza farti troppi sovraschemi mentali e vivendola un po' come viene.

potresti farti male? certo che sì.

vale la pena correre sto rischio? beh, secondo me sì; ma se non ti butti, non potrai mai saperlo!

Edited by freedog
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8 minutes ago, freedog said:

in cauda venenum?

noto che non dici di voler qualcuno da AMARE, di cui innamorarti (che NON vuol dire annullarti in & per lui..) eccetera, MA solo qualcuno che ti aiuti a svuotare lo scroto.

Eddai che scherzavo, madonna mia...

Non mi pare una cosa scritta una cosa scritta in buona fede da parte tua, onesto onesto. 

8 minutes ago, freedog said:

potrebbero essere anche solo tuoi, e non del resto dell'umanità, che nel frattempo si incontra, si innamora, scopa o si lascia, è felice o soffre.

o almeno ci prova.

Infatti alla fine è per forza così. Nel senso, la salute mentale è una convenzione sociale, cinquant'anni fa noi eravamo tutti quanti malati di mente. Oggi pochissimi di noi e pare che sia uscito il mio numero dal boccione xD

Edited by FreakyFred
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5 hours ago, davydenkovic90 said:

Sia che la relazione abbia un qualche sviluppo (continui, diventi seria, si vada a letto, si diventi grandi amici, ci si fidanzi ecc.) sia che questa finisca perché l'altra persona ci esclude,diventa fredda, preferisce frequentare altri  e non noi. Anche quest'ultima circostanza va capita, e uno non ne può fare un dramma individuale se il dato ragazzo ti rifiuta o non ricambia i tuoi sentimenti. 

Certo che si può farne un dramma :angry:

4 hours ago, FreakyFred said:

Ciò detto, questa distinzione fra il solido e il liquido non è un'invenzione di quel cretino di FreakyFred, è praticamente un solco essenziale nella psiche e nelle vite degli uomini. Kierkegaard in Aut-Aut delineava il profilo dell'esteta, che vive per assaporare il momento, e poi quell'uomo etico, che invece vive per un progetto più grande. 

Ora non è un'opinione, ma un fatto misurabile, l'affermarsi sempre maggiore di un modello di vita estetico, che rimuove i vincoli. Oggi sono in declino le volontà tanto forti da dare una cauzione sul proprio comportamento futuro.

E tutti ricordiamo come Kierkegaard trattò la povera Regine Olsen, abbandonandola senza dichiararne il motivo dopo anni di fidanzamento perché, pare, temesse di non riuscire a dedicarsi appieno alla scrittura se impegnato in un matrimonio. Scelta, a mio avviso, talmente poco etica (una persona con un pizzico di etica, credo, si spiega, non si crogiola nelle sue nevrosi, cerca di rendersi semplice e comprensibile ai suoi cari) da potersi dire tragicomica.

Per far funzionare una relazione occorre condividere alcune visioni della vita, certe convinzioni morali (in genere, siano quelle del libertino o dell'uomo "etico"), e ancor meglio se si entra nello specifico, ce lo si dice proprio cosa si intende per "rispetto", "trasparenza", "condivisione", etc...

3 hours ago, FreakyFred said:

Ma per essere un tipo etico occorre solo un'inclinazione; io sono pronto a fare promesse su di me, o almeno oggi lo sono; ma ovviamente la possibilità che descrivevo in chiusura, e cioè che io mi trasformi o mi scopra completamente diverso, non è inesistente.

Non sempre riesci a mantenere le promesse che fai, è un rischio che corri anche con la più semplice e banale delle promesse/scommesse: puoi perdere.

Se ben capisco, non solo spaccherai i marroni al partner in virtù della tua superiorità etica, ma ti concedi già il salvacondotto di una possibile perdita d'autenticità perché "si possono non mantenere le promesse che si fanno". 

Questo da me si chiama "capolavoro di paraculaggine" :D

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8 minutes ago, FreakyFred said:

Non mi pare una cosa scritta una cosa scritta in buona fede da parte tua, onesto onesto. 

rivedi anche la riga dopo però..

17 minutes ago, freedog said:

Ovvio, so benissimo che non cerchi solo un sex toy (sennò non saresti alla 5^ pagina web di sto thread)

FORSE completava il discorso?

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1 minute ago, schopy said:

Se ben capisco, non solo spaccherai i marroni al partner in virtù della tua superiorità etica, ma ti concedi già il salvacondotto di una possibile perdita d'autenticità perché "si possono non mantenere le promesse che si fanno". 

La vita etica in senso kierkegaardiano riguarda un modo di approcciare la vita basato su un orizzonte temporale esteso, non implica superiorità. Kierkegaard riteneva la somma modalità dell'essere il vivere religioso, quindi aveva parole poco gentili sia verso gli etici che verso gli esteti, seppure forse questi ultimi gli piacevano di meno. 

La possibilità di non mantenere una promessa, come caso estremo, è sempre possibile. Allora che fai, se hai promesso all'altro di amarlo per sempre ma quello inizia a tentare di ucciderti, devi starci comunque? 

E poi non parlo di promesse nel senso di parole, cui non credo, ma di impegni concreti. Ho usato il termine "cauzione"; la cauzione è il deposito che lasci a garanzia della tua promessa; tu la promessa puoi comunque infrangerla, ma perderai la cauzione. Per dire se si va a convivere non è che non si può smettere, ma è un po' problematico farlo...

1 minute ago, freedog said:

rivedi anche la riga dopo però..

FORSE completava il discorso?

Sì ma era chiaramente una battuta e solo una battuta e nulla di più, non ci potevi veramente leggere niente :)

E poi io ho già avuto molte relazioni affettive e/o sessuali, anche se solo una è arrivata agli allori dell'ufficialità. Non so perché hai bisogno di credere che siccome penso, vuol dire che non vivo; io ho vissuto tantissimo, anche se la sfumatura più frequente della mia vita è stata quella malinconica. Ho provato e provo sentimenti molto profondi ed intensi, credo si vedano anche al di là del "fumo".

Ho delle difficoltà di adattamento sociale, questo è indubbio. Sono impaziente verso l'irrazionalità, inclusa la mia, è una mia debolezza perché le persone sono molto irrazionali e a volte lo sono anche io, quindi bisognerebbe in qualche modo riuscire ad integrarla meglio; ho fatto grossi progressi a riguardo. Credo però che resterà sempre questa cosa in me, sarò sempre un po' scocciato dalle cose che funzionano male. Si può vederla in due direzioni: come una mia malattia, perché le relazioni senso non ne hanno alcuno e non devono averne (il che spiega bene in effetti perché la gente non ci si voglia più infilare) e devo essere io ad accettare questa cosa. Ma si può vedere anche nell'altra direzione: forse ci sono dei problemi strutturali.

Che poi, per dire... nessuno considera inaccettabile l'idea che vi siano problemi strutturali nei rapporti uomo e donna. Teoriche femministi si sono spinte a dire che l'intero istituto matrimoniale fosse finalizzato alla schiavitù della donna, per esempio; non dovrebbe suonare così pazzesco discutere di come funzionano le relazioni e verificare se vi siano margini di miglioramento.

Poi se vuoi disinnescare il discorso perché viene da uno che non ha avuto molta fortuna in amore, boh, io non lo trovo un argomento molto forte ma ok.

Comunque grazie per il TVB, ci son passato un po' sopra perché per tirarlo fuori a me ci vuole la tenaglia del dentista... Ma mi dicono sia una cosa che altri pronunciano più facilmente :)

Tu guarda, forse abbiamo trovato una frase di cui ho paura io :P

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28 minutes ago, FreakyFred said:

Poi se vuoi disinnescare il discorso perché viene da uno che non ha avuto molta fortuna in amore, boh, io non lo trovo un argomento molto forte ma ok.

  1. se avessi voluto disinnescare il discorso, manco mi ci sarei infilato dentro, paginate e paginate fa
  2. l'avrò detto millemila volte, e però ribadisco: in amore il culo puoi averlo nell'incontrare quello che potrebbe essere 'giusto' per te, NON nel far durare una storia/relazione/matrimonio/cirinnizzazione che sia. Arrivare a decenni insieme (come è successo a me e a molti altri) significa essersi impegnati per far durare la storia. impegnati MOLTO
34 minutes ago, FreakyFred said:

Comunque grazie per il TVB, ci son passato un po' sopra perché per tirarlo fuori a me ci vuole la tenaglia del dentista... Ma mi dicono sia una cosa che altri pronunciano più facilmente :)

Tu guarda, forse abbiamo trovato una frase di cui ho paura io :P

appunto: il giorno in cui non avrai paura a dirlo, avrai trovato quello giusto

e tante di queste tue remore magicamente spariranno

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Just now, freedog said:
  1. se avessi voluto disinnescare il discorso, manco mi ci sarei infilato dentro, paginate e paginate fa
  2. l'avrò detto millemila volte, e però ribadisco: in amore il culo puoi averlo nell'incontrare quello che potrebbe essere 'giusto' per te, NON nel far durare una storia/relazione/matrimonio/cirinnizzazione che sia. Arrivare a decenni insieme (come è successo a me e a molti altri) significa essersi impegnati per far durare la storia. impegnati MOLTO

Ah be', su questo mi trovi assolutamente d'accordo xD

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32 minutes ago, FreakyFred said:

La vita etica in senso kierkegaardiano riguarda un modo di approcciare la vita basato su un orizzonte temporale esteso, non implica superiorità. Kierkegaard riteneva la somma modalità dell'essere il vivere religioso, quindi aveva parole poco gentili sia verso gli etici che verso gli esteti, seppure forse questi ultimi gli piacevano di meno. 

Ehm sì sì, qualcosa di suo l'ho letto eh :D

Come sai, in quel bel libretto che è Timore e Tremore Kierkegaard ripesca la faccenda di Abramo che per obbedire a Dio sacrifica il figlio Isacco, che mai aveva manifestato intenzioni parricide (tanto per lanciarti una frecciatina)...E' possibile una sospensione teleologica dell'etica? A mio avviso no. Ma non volevo fare dell'ermeneutica kierkegaardiana, ero un po' tranciante verso il vecchio Soren perché mi piace poco il suo genere di religiosità, né m'ha pienamente convinto il suo modo d'intendere il cristianesimo.

40 minutes ago, FreakyFred said:

La possibilità di non mantenere una promessa, come caso estremo, è sempre possibile. Allora che fai, se hai promesso all'altro di amarlo per sempre ma quello inizia a tentare di ucciderti, devi starci comunque? 

Non credo tu avessi a mente questo specificando che "non sempre uno riesce a mantenere le promesse che fa"....ma qui ti concedo il beneficio del dubbio :P

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A me piace Kierkegaard psicologo, non Kierkegaard eticista...

1 minute ago, schopy said:

Non credo tu avessi a mente questo specificando che "non sempre uno riesce a mantenere le promesse che fa"....ma qui ti concedo il beneficio del dubbio :P

Però per tutto il topic io non ho parlato di promesse, ma di cauzioni :)

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@FreakyFred,

ma quanto ti stai divertendo con questo topic...

   ma quanto di stai divertendo con questo topic...

       Ma quando la smetterai di fare il (pazzo) pifferaio magico...

               ma quando la smetterai di prendere tutti per il culo.....

   ps: a Natale si fa i bravi! O nella calza trovi solo carbone!

        :D   :D   :D 

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18 hours ago, castello said:

    Ma quando la smetterai di fare il (pazzo) pifferaio magico...

a propò di personaggi fiabeschi,

ho trovato sta favoletta classica ammodernata che sembra scritta apposta per FF & per la sua nostalgia dei bei tempi andati

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19 hours ago, castello said:

    Ma quando la smetterai di fare il (pazzo) pifferaio magico...

a propò di personaggi fiabeschi,

ho trovato sta favoletta classica ammodernata che sembra scritta apposta per FF & per la sua nostalgia dei bei tempi andati

26001109_10155310016020748_6485012470578

questa invece è bastardissima e la giro su suggerimento/intimidazione di Coniuge -che si sappia!!-

spasimante chiede ufficialmente la mano di FF in ginocchio, col brillocco d'ordinanza e tutto il resto.

la scena ha codesto epilogo

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(io però sò convinto che alla fine FF cederà e si farà impalmare..)

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Se faccio notare di aver ripetuto varie volte che io non auspico un ritorno al "vecchio metodo" mi dirai che era solo una battuta e non dovevo prenderla sul serio? :P

Comunque sì, penso che mi farei impalmare piuttosto facilmente. Sono una persona abbastanza prevedibile una volta che mi si capisce xD

Edited by FreakyFred
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15 minutes ago, FreakyFred said:

Se faccio notare di aver ripetuto varie volte che io non auspico un ritorno al "vecchio metodo" mi dirai che era solo una battuta e non dovevo prenderla sul serio? :P

obviously...

4 minutes ago, Capricorno57 said:

Ombretta sdegnosa del Missisipì

non far la ritrosa ma baciami qui 

e dopo la citazione del piccolo mondo antico di Fogazzaro (che probabilmente avremo capito solo noi agèe) penso che nessuno potrà oltre!

Edited by freedog
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Ci vedo i presupposti per una tempesta perfetta:

1) Confondere la capacità di impegnarsi con la volontà di impegnarsi e costruire una "categoria" di persone che è capace di impegnarsi contrapposta a chi non vi riesce ("la persona etica")

2) Mettersi arbitrariamente in questa categoria senza nessun indizio concreto proveniente dalla propria biografia, se non la astratta "volontà" di impegnarsi

3) Dire di non essersi impegnato quando era possibile rivendicando la propria libertà ("non mi piaceva abbastanza") ma additare negli altri l'incapacità di farlo e un qualche vago "spirito dei tempi moderni" che li indurrebbe ad avere relazioni liquide

4) Continuare a non accorgerti che sei esattamente quel tipo di gay che scappa quando l'altro si dimostra innamorato, salvo poi innamorarsi di lui quando questo si trova un fidanzato (che non è una strategia per non prendersi impegni seri, ma LA strategia per non prendersi impegi seri: dirsi pronti a impegnarsi solo quando è lontano, fidanzato o morto)

Capire che sei esattamente come tutti i gay millenials, anzi semmai sei un pochino più "liquido" e meno propenso per un impegno sentimentale serio (per tanti motivi che non giudico e non giudico dal momento che per me il "padre di famiglia" non è superiore al "Don Giovanni"; ma solo più vecchio e questa è l'unica vera lezione di vita che mi ha dato mio padre).  Appena avrai accettato questa tua mediocrità in senso etico probabilmente o ti godrai di più il sesso occasionale o informerai il forum di essere pronto per la grande avventura della paternità insieme al tuo compagno (tuo coetaneo, si intende. Perché cercare una "cauzione sentimentale" dai 19enni è un'altra forma di "autosabotaggio" dongiovannesca).

(Per rimanere in topic anche se chiedevi di non parlare di te, ho usato solo informazioni che hai scritto tu stesso in questo topic)

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40 minutes ago, Almadel said:

1) Confondere la capacità di impegnarsi con la volontà di impegnarsi e costruire una "categoria" di persone che è capace di impegnarsi contrapposta a chi non vi riesce ("la persona etica")

Che è incline a farlo. Due cose diverse.

40 minutes ago, Almadel said:

2) Mettersi arbitrariamente in questa categoria senza nessun indizio concreto proveniente dalla propria biografia, se non la astratta "volontà" di impegnarsi

Vedi sopra.

40 minutes ago, Almadel said:

3) Dire di non essersi impegnato quando era possibile rivendicando la propria libertà ("non mi piaceva abbastanza") ma additare negli altri l'incapacità di farlo e un qualche vago "spirito dei tempi moderni" che li indurrebbe ad avere relazioni liquide

Lo considero un errore, infatti. Stai usando informazioni che ho scritto io, ma un po' a casaccio... Ho detto che di solito sono liquido quando l'altro non mi piace, ma, a parte questo, posso commettere errori, figurarsi se non posso o se mi reputo immune. E una volta ne è successo uno grosso, un po' di tempo fa. Per il resto io per molti anni ho rigidamente evitato di arrivare all'innamoramento con chiunque, attraverso l'accurata selezione di partner da corteggiare sulla base della loro inaffidabilità xD

40 minutes ago, Almadel said:

4) Continuare a non accorgerti che sei esattamente quel tipo di gay che scappa quando l'altro si dimostra innamorato, salvo poi innamorarsi di lui quando questo si trova un fidanzato (che non è una strategia per non prendersi impegni seri, ma LA strategia per non prendersi impegi seri: dirsi pronti a impegnarsi solo quando è lontano, fidanzato o morto)

Perché è successo UNA volta, e peraltro ne sono perfettamente consapevole? Credo che tu stia deducendo un po' troppo.

40 minutes ago, Almadel said:

Capire che sei esattamente come tutti i gay millenials, anzi semmai sei un pochino più "liquido" e meno propenso per un impegno sentimentale serio (per tanti motivi che non giudico e non giudico dal momento che per me il "padre di famiglia" non è superiore al "Don Giovanni"; ma solo più vecchio e questa è l'unica vera lezione di vita che mi ha dato mio padre). 

Liquido lo sono sicuramente, come ho già detto prima, mai negato. Ciò non toglie che abbia inclinazione etica. E hai scordato il numero 5. 

40 minutes ago, Almadel said:

Appena avrai accettato questa tua mediocrità in senso etico probabilmente o ti godrai di più il sesso occasionale

Ti assicuro che quello non mi manca affatto. Potrei dire che ho la fila, se volessi essere immodesto e se per me la cosa avesse tutta questa importanza :D 

40 minutes ago, Almadel said:

(tuo coetaneo, si intende. Perché cercare una "cauzione sentimentale" dai 19enni è un'altra forma di "autosabotaggio" dongiovannesca).

Quella dell'età è una bella questione nella mia vita, ma piuttosto irrilevante per il discorso; ho avuto partner di varie fasce di età, più maturi e meno maturi dal punto di vista relazionale ma non ho riscontrato correlazione con l'età. La persona più immatura che io abbia mai incontrato aveva un anno più di me, al secondo e terzo posto ci sono un 38enne e un 36enne; oserei dire che i diciannovenni sono MOLTO meglio.

Inoltre contiene una balla epica che non ho idea da dove tu l'abbia tirata fuori: nella mia vita io cauzioni non ne ho letteralmente MAI chieste. Nemmeno una volta. Cioè proprio mai mai mai. Non esiste un simile episodio nella mia vita finora, non è una cosa che si sia mai vista. Ma ti pare che chiedo cauzioni così? Prima di chiederne dovrei offrirne, per iniziare, e poi in generale non avrebbe avuto senso farlo prima di avere una certa base.

A parte che sì, mi stai psicanalizzando e basta (ciò che avevo chiesto di evitare) e lo trovo molto poco costruttivo, lo stai facendo pure molto male, visto che ti servirebbe almeno almeno almeno una biografia un po' più completa. Stai interpretando il mio pensiero sulla base di una tua immagine di me, la quale è costruita sulla base del modo in cui vorresti interpretare il mio pensiero.Eri così preso dalla foga di psicanalizzarmi che come tanti altri hai finito, fra le altre cose, con l'appiopparmi un'opinione mai espressa, quella che la vita "etica" fatta di scelte "solide" sia migliore di quella "estetica" fatta di scelte "liquide". Mai detto neanche una volta ciò.

Io ho notato un'altra cosa, e cioè che dal passaggio alla liquidità non stiamo ricavando un granché, visto che abbiamo tutti gli svantaggi della liquidità (instabilità completa e prolungata) e anche tutti quelli della solidità (l'idea della relazione è vissuta con peso immane). Infatti il mio punto iniziale era: dovremmo alleggerire il peso ideale delle relazioni perché esso corrisponda al peso reale che hanno, che di solito è leggerissimo. 

Edited by FreakyFred
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davydenkovic90
On 28/12/2017 at 6:06 PM, Almadel said:

4) Continuare a non accorgerti che sei esattamente quel tipo di gay che scappa quando l'altro si dimostra innamorato, salvo poi innamorarsi di lui quando questo si trova un fidanzato (che non è una strategia per non prendersi impegni seri, ma LA strategia per non prendersi impegi seri: dirsi pronti a impegnarsi solo quando è lontano, fidanzato o morto)

Ma no, dai, non esagerare. Secondo me deve ancora trovare qualcuno carino che ci stia con lui, molto semplicemente. Una volta superato quello scoglio e una volta entrato  nella dimensione esoterica, FF, per il suo 50%,  sicuramente smetterà di leggere Kiekegaard (finalmente) e si impegnerà per costruire una relazione seria. O almeno, così mi immagino.

Quelli che fuggono gli impegni seri sono quelli poco sicuri di sé, quelli che amano sfarfalleggiare di fiore in fiore, oppure i non dichiarati.  Non mi sembra il suo caso.

Frequentai un ragazzo che era emblematico, nel suo non-impegno. Lui era carino, quindi sempre ricambiato e ogni mese aveva la sua storiella... però se ne usciva sempre con "lui è più preso di me e/o  io sono più preso di lui" (si, potevano anche verificarsi entrambe le possibilità, a seconda di come si svegliava la mattina) . Questo perché non riusciva ad ammettere a se stesso che entrambi erano ugualmente presi e che era il momento di impegnarsi seriamente, dove per "impegnarsi seriamente" non intendo metter su casa e fare figli, ma anche giusto "accantonare grindr".

Edited by davydenkovic90
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10 minutes ago, davydenkovic90 said:

, FF, per il suo 50%,  sicuramente si impegnerà per costruire una relazione seria. O almeno, così mi immagino.

credo anch'io sarà così

-ah, e quando si cirinnerà, ESIGO i confetti & le partecipazioni!!-

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