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Don't Hug Me I'm Scared


FreakyFred

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Devo assolutamente fare pubblicità a questa web-series :P

Don't Hug Me I'm Scared (DHMIS) nasce come un video singolo animato con pupazzi dalla coppia di animatori britannici Becky Sloan e Joseph Pelling. I due non sono particolarmente famosi, a parte che per l'animazione di un videoclip per una canzone e, ovviamente, per DHMIS. Il primo video divenne rapidamente virale, il che portò i creatori a produrne un secondo (a mio avviso molto migliore) e in seguito altri quattro, formando qualcosa di simile ad una narrativa surrealista. Non vi voglio spoilerare troppo i contenuti, quindi vi dico solo che non sono affatto una roba per bambini e che anzi richiedono richiedono un certo stomaco, e suggerisco di guardare almeno il primo episodio... poi ne ridiscutiamo, penso ci sia tanto da dire :D 

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Capolavoro assoluto.

Se vi sparate tutta la miniserie in un colpo - al contrario di chi vede ed aspetta ogni episodio con trepidante attesa dal 2011 - complimenti a voi! :sisi:

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Mi imbattei nella serie di video poco prima che pubblicassero l'ultimo episodio e rimasi meravigliato dal ricorrente contrasto fra le canzoncine orecchiabili, l'innocenza dei pupazzi e l'orrore del gore, del terrore esistenziale che i video evocavano. In questo senso credo che "Time" sia il mio video preferito della serie. 

Ognuno degli episodi è un piccolo capolavoro del dettaglio maniacale e tutti assieme sembrerebbero formare una allegoria che non avrei mai intuito di mio.

Come mai  sei così impallinato da DHMIS, FreakyFred? Ricordo che come avatar avevi il signor orologio anziché un personaggio di Gravity Falls, tempo fa :P

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L'hai detto tu, @wwspr: musichette orecchiabili + innocenza + gore + terrore esistenziale = FreakyFred :D

Inoltre mi stuzzica molto il meccanismo allegorico dietro ogni video. Vogliono sempre dire qualcosa, ma cosa di preciso è tutt'altro che immediato; lo spettatore deve ingegnarsi a scoprire un significato segreto dando una sua interpretazione che poi non si saprà mai se fosse effettivamente quella intesa dagli autori. È geniale fare critica sociale in questo modo. 

Comunque Time è anche il mio preferito. Al secondo posto c'è quello sull'amore, ovviamente... che pure è un po' più sopra le righe degli altri come messaggio.

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  • 11 months later...

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