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Politica ed Internet: Il round del Cremlino


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Non ci sono certo stati pochi tentativi da parte del potere politico di acquisire maggiore controllo su internet. Ora, il Cremlino invoca il proprio turno...

https://www.washingtonpost.com/opinions/global-opinions/russia-is-pushing-to-control-cyberspace-we-should-all-be-worried/2017/10/24/7014bcc6-b8f1-11e7-be94-fabb0f1e9ffb_story.html?hpid=hp_no-name_opinion-card-b%3Ahomepage%2Fstory&utm_term=.0c42a1343dbd

La libertà di internet è un argomento più difficile e complesso di come spesso venga presentato. Ad ogni modo, è interessante che sia proprio la Russia a cercare di agire sul controllo del cyberspace.

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Beh visto quello che è saltato fuori sugli USA, con Snowden&C ed il fatto che gli USA hanno usato il loro controllo totale per spiare a livello pervasivo, non solo i loro "nemici", ma pure gli alleati direi che i Russi siano arrivati in cospicuo ritardo

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Infatti è molto interessante che sia proprio la Russia a cercare di imporre il proprio contro... E forse anche più spaventoso vista la capacità che hanno dimostrato nel saper padroneggiare il cyberspazio per raggiungere i propri fini.

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Bisogna dire che assumendo che la Russia fosse -come si è detto- contro Macron e la Merkel, non  è riuscita per niente a condizionare il voto in Francia e Germania

Non possiamo essere certi che la Russia abbia impiegato contro questi paesi tutto il suo potenziale, anche perchè alcuni addebiti che le vengono mossi sono abbastanza ridicoli ( in particolare è ridicolo il mancato accredito di Macron a Sputnik e Russian Today...nel senso che una operazione di discredito veramente efficace contro un politico non la fai certo attraverso siti così riconoscibili...che al più presenteranno un punto di vista russo, dichiaramente di parte )

A mio avviso se hanno fatto qualcosa è stato a mero scopo dimostrativo ( il phishing in Francia a due giorni dal voto poteva essere - se vero - al più una sorta di avvertimento e non si può escludere neanche la montatura contropropagandistica dei servizi occidentali )

E' ragionevole pensare che la Russia non interverrà contro l'Italia siamo forse il paese europeo meno ostile nei suoi confronti e le relazioni italo-russe mi paiono buone quale che sia il governo in carica. Quindi perchè farsi dei nemici...

Inoltre è vero che siamo deboli, basta vedere l'ultima fregatura subita da Macron ai danni di Fincantieri, ma non lo siamo perchè c'è un certo governo piuttosto che un altro, lo siamo sempre.

Più facile che intervengano a gamba tesa gli USA e l'UE per cercare di incoraggiare un esito elettorale più stabile.

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4 hours ago, Fabius81 said:

La Russia potrebbe interferire anche nelle elezioni italiane l'anno prossimo?

http://www.lastampa.it/2017/03/30/italia/politica/il-governo-usa-fate-attenzione-ci-sono-legami-russiams-rjU0Oeh4jTV4se549OSnxL/pagina.html

4 hours ago, marco7 said:

No fabius. Il bel paese conta poco per i russi.

Estremamente errato. L'Italia è fondamentale per i russi come interlocutore per la politica energetica in Europa. Questo senza contare l'importanza commerciale della Russia per l'Italia, che diviene così un partner più stretto di tanti altri nello spazio NATO ed EU. Storicamente, inoltre, i paesi hanno avuto rapporti più facili e stretti della maggior parte degli Stati Europei.

3 hours ago, Hinzelmann said:

E' ragionevole pensare che la Russia non interverrà contro l'Italia siamo forse il paese europeo meno ostile nei suoi confronti e le relazioni italo-russe mi paiono buone quale che sia il governo in carica. Quindi perchè farsi dei nemici...

Pienamente d'accordo che questo sia il maggior motivo per essere più tranquilli su eventuali ingerenze. Al momento stesso l'Italia è anche un paese chiave nello sconto interno all'UE tra le posizioni dei paesi del Nord e del Sud d'Europa. Destabilizzare il sistema italiano potrebbe essere quindi un modo per aggiungere chaos al sistema UE (con anche implicazioni nella priorità del sistema NATO, particolarmente quando in USA c'è un presidente che ha mostrato di essere meno legato alla NATO dei suoi predecessori)... Spero comunque non avvenga e che l'idea del "evitiamo di inimicarci uno dei migliori alleati" prevalga.

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17 hours ago, MicFrequentFlyer said:

Estremamente errato. L'Italia è fondamentale per i russi come interlocutore per la politica energetica in Europa. Questo senza contare l'importanza commerciale della Russia per l'Italia, che diviene così un partner più stretto di tanti altri nello spazio NATO ed EU. Storicamente, inoltre, i paesi hanno avuto rapporti più facili e stretti della maggior parte degli Stati Europei.

Esatto, pensavo anche all'effetto domino che si sta verificando nell'Europa centro-orientale, con l'elezioni di governi identificabili nel populismo di destra, prima l'Ungheria, poi la Polonia, la Slovacchia, l'Austria e ora la Cechia (di certo questo malessere verso i governi uscenti non è stato provocato solo dalle quote dei profughi). Un eventuale cambio di governo anche in Italia (un governo Berlusconi-Salvini?) potrebbe dare definitivamente il "la" alla disgregazione della UE ad est delle Alpi. E ovviamente senza Bruxelles i governi volente o nolente si rivolgeranno a Mosca, non dimentichiamo anche la Turchia che da una parte sta nella NATO dall'altra spera anch'essa in una disgregazione europea... 

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4 hours ago, Fabius81 said:

Esatto, pensavo anche all'effetto domino che si sta verificando nell'Europa centro-orientale, con l'elezioni di governi identificabili nel populismo di destra, prima l'Ungheria, poi la Polonia, la Slovacchia, l'Austria e ora la Cechia (di certo questo malessere verso i governi uscenti non è stato provocato solo dalle quote dei profughi). Un eventuale cambio di governo anche in Italia (un governo Berlusconi-Salvini?) potrebbe dare definitivamente il "la" alla disgregazione della UE ad est delle Alpi. E ovviamente senza Bruxelles i governi volente o nolente si rivolgeranno a Mosca, non dimentichiamo anche la Turchia che da una parte sta nella NATO dall'altra spera anch'essa in una disgregazione europea... 

Che poi chiaramente alla Russia bastano governi europei che, come quello in carica in USA, diano poca importanza alla NATO, che è da sempre un tallone d'Achille nei rapporti tra occidente e Russia. Un qualunque governo non di respiro internazionalista potrebbe quindi funzionare.

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