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Come candidarsi a premier col M5S


Rotwang

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Sul blog di Beppe Grillo, in vista delle elezioni politiche del 2018, è stato pubblicato il regolamento per l’elezione interna del candidato a Presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle, che avverrà attraverso una votazione sulla piattaforma online Rousseau.

1) Soggetti candidabili
Possono proporsi quale Candidato Premier tutti gli iscritti al sito MoVimento che, alternativamente:
– abbiano esperito un mandato da portavoce nell’ambito di Consigli Circoscrizionali, Consigli Comunali, Consigli provinciali del Trentino Alto Adige, Consigli Regionali e del Parlamento Europeo, nonché quale Sindaco, oppure, qualora con il primo mandato in corso, abbia termine naturale del mandato entro il 28 febbraio 2018;
– siano stati eletti alla Camera ed al Senato in occasione delle consultazioni elettorali del 2013; e che non si siano dimessi durante l’esercizio del mandato, non abbiano cambiato gruppo consiliare e/o parlamentare, siano in possesso dei requisiti previsti per le cariche elettive meglio indicati nella nota 4, 4° periodo, del Regolamento (consultabile a questo link MoVimento), che non abbiano tenuto condotte in contrasto con i principi, valori, programmi, nonché con l’immagine del MoVimento 5 Stelle, del suo simbolo e del suo Garante, siano attualmente parti ricorrenti e/o parti attrici in giudizi promossi avverso il MoVimento 5 Stelle e/o il suo Garante; e non abbiano mai partecipato a elezioni di qualsiasi livello con forze politiche diverse dal MoVimento 5 Stelle; e che non siano mai stati iscritti ad alcun partito.
Ai candidati a conoscenza di indagini o procedimenti penali verrà richiesto un certificato rilasciato ai sensi dell’art. 335 del c.p.p., nonché i documenti relativi ai fatti contestati ed una breve relazione illustrativa dei fatti con autorizzazione espressa alla pubblicazione di tali atti nell’ambito dello spazio riservato a ciascun candidato.

2) Modalità di proposizione della candidatura
Ciascuno dei soggetti di cui al punto 1) che precede, che ritenga di avere i requisiti necessari per avanzare la propria candidatura, dovrà provvedere entro il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 18 settembre 2017 ad accettare la candidatura accedendo alla propria pagina profilo all’interno del sito del MoVimento 5 Stelle.
La lista di coloro che accetteranno la candidatura, che avranno completato tempestivamente la procedura per la formalizzazione della stessa sul sito MoVimento e che risulteranno effettivamente in regola con i requisiti di cui al punto 1) che precede, verrà sottoposta alla votazione in Rete.
Ogni iscritto al sito MoVimento entro la data del 1 gennaio 2017, abilitato ad accedere a Rousseau, maggiore d’età e che abbia certificato la sua identità tramite il caricamento di un proprio documento, potrà, entro il termine che verrà successivamente comunicato, esprimere un solo voto a favore di un solo candidato.

Le votazioni degli iscritti del candidato premier si terranno tra il 22 e il 24 settembre.

V'interessa?

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mentre leggevo il topic, riflettevo sul numero dei voti con i quali verrà scelto un futuro eventuale capo del governo italiano...  duemila ?  tremila?

ps: sull'essere indagati, già era cambiata,  "chiarita", la posizioni dei grillini già per  i sindaci... quindi nulla di nuovo...

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On 15/9/2017 at 11:02 PM, castello said:

mentre leggevo il topic, riflettevo sul numero dei voti con i quali verrà scelto un futuro eventuale capo del governo italiano...  duemila ?  tremila?

ps: sull'essere indagati, già era cambiata,  "chiarita", la posizioni dei grillini già per  i sindaci... quindi nulla di nuovo...

In realtà ne basterà uno, dato che il candidato è solo Di Maio. :lol:

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Vincenzo Cicchetti ha 62 anni ed è stato capogruppo al consiglio comunale di Riccione. È un imprenditore informatico, è sposato e ha un figlio. Al Quotidiano.net ha spiegato di essere deluso dalla piega presa di recente dal Movimento 5 Stelle e di volersi candidare esplicitamente contro Di Maio: «Ci è stato imposto solo perché giovane e telegenico. Ma non possiamo presentarci con uno che non è laureato, non ha mai lavorato e non sa l’inglese». Nel suo profilo sul sito ufficiale del Movimento si descrive così:

«Mai avuto rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione e quindi non condizionabile nelle sue scelte. Un semplice cittadino mai appoggiato/sostenuto/caldeggiato da gruppi di pressione/potere/interessi/amicizia/clientela».

Elena Fattori è l’unica parlamentare ad essersi candidata. Ha 51 anni e nel 2013 è stata eletta senatrice nella circoscrizione Lazio. Ha una laurea e un dottorato in biologia e nella sua carriera parlamentare ha adottato posizioni molto critiche nei confronti dei vaccini, spesso ai limiti del complottismo e comunque commettendo parecchi errori.

Gianmarco Novi ha 40 anni ed è stato fino al 2017 consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Monza. Si descrive come un “vegano/fruttariano” e crede alla cosiddetta “teoria del signoraggio”, una complicata teoria del complotto che ha al centro le banche centrali e la stampa di moneta. Tra gli avversari di Di Maio appare uno dei più preparati: è tra i pochi ad aver girato un video per sostenere la sua candidatura.

Domenico Ispirato, ha 54 anni è nato e ha vissuto a Napoli, ma si è trasferito a Verona nel 1995. È geometra e ha lavorato nell’edilizia, anche se recentemente ha iniziato a fare il cuoco. A Verona è stato consigliere di circoscrizione. Sul sito Rousseau ha riassunto così la sua esperienza amministrativa:
«Durante il mandato sono state realizzate più di 70 azioni (mozioni, interrogazioni e proposte). Tra le più importanti sono: la messa in sicurezza del campo spettacoli viaggianti, l’impedimento di voler realizzare un Palaghiaccio nel parco pubblico Maggiolino, il NON riempimento della dismessa cava Speziala, la partecipazione alla salvaguardia di Villa Pullè».
Nadia Piseddu, 28 anni, consigliera comunale di Vignola, in provincia di Modena. È laureata in ingegneria aerospaziale e lavora come impiegata in un’azienda di packaging. Anche lei ha girato un video promozionale e sul sito Rousseau si descrive così:
«Nonostante i tanti sacrifici fatti anche dalla mia famiglia, ho avuto la fortuna di studiare e credo che questa fortuna debba essere restituita mettendo a disposizione ciò che ho imparato per dare voce a tutti quelli che vorrebbero dire ma, per una ragione o per un’altra, non ne hanno la possibilità».

Marco Zordan, ex assessore di Sarego, un comune di poco meno di settemila abitanti in provincia di Vicenza. Zordan vive ad Arzignano, poco lontano da Sarego, ha 43 anni e fa il consulente informatico. Della sua esperienza in comune racconta:
«Abbiamo trovato un Comune dove le email venivano stampate e poi scansionate per essere protocollate. Tutti i documenti protocollati venivano stampati in doppia copia; le delibere “viaggiavano” in forma cartacea tra gli uffici per le autorizzazioni, piuttosto che un debito grande quasi quanto il bilancio comunale. Ora, solo dopo il primo mandato, il debito è stato ridotto di quasi il 60%; fax, email si scaricano automaticamente nel protocollo; le delibere e le determine comunali sono tutte firmate digitalmente».
Andrea Davide Frallicciardi, 39 anni, perito elettronico, ex consigliere comunale di Figline Valdarno tra il 2011 e il 2013, quando il comune si è fuso con quello di Incisa. Al quotidiano Repubblica ha raccontato di quando ha letto l’annuncio dell’apertura delle candidature: «Ho letto il post e ho pensato di fare il mio piccolo. Posso prendere uno, cinque o mille voti, non mi interessa». Frallicciardi è anche un cantante.

 

Edited by Rotwang
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On 15/9/2017 at 11:02 PM, castello said:

mentre leggevo il topic, riflettevo sul numero dei voti con i quali verrà scelto un futuro eventuale capo del governo italiano...  duemila ?  tremila?

Il problema non mi pare questo, anche perchè in Italia il capo del governo lo deve votare una maggioranza parlamentare ( grazie a Dio )

Il problema mi pare che sia una selezione della classe dirigente ed una dialettica fra candidati e posizioni politiche del tutto assente

 

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6 hours ago, Hinzelmann said:

Il problema non mi pare questo, anche perchè in Italia il capo del governo lo deve votare una maggioranza parlamentare ( grazie a Dio )

Il problema mi pare che sia una selezione della classe dirigente ed una dialettica fra candidati e posizioni politiche del tutto assente

 

le mie considerazioni riflettevano proprio queste difficoltà: se è vero che sono poi gli italiani con le votazioni a scegliere il premier ( in realtà non è vero, votano i partiti, le cui segreterie poi scelgono il pres del cons...) , ci vorrebbe un sistema più diffuso e democratico nella scelta....

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In realtà non si sa come voteranno gli Italiani

Attualmente si parla di Rosatellum-bis

il Pd ha annunciato nell'ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali della Camera che presenterà giovedì un nuovo testo base, chiamato "Rosatellum bis", dal nome del capogruppo dei deputati dem Ettore Rosato.

Pare che questa legge abbandoni l'idea di una legge tedesca "maggioritarizzata" in favore di un Mattarellum "proporzionalizzato"

Può essere che il Rosatellum-bis contenga quindi una indicazione del premier ( che nel modello attuale del consultellum è solo eventuale e limitata al caso del superamento del 40% da parte di una singola lista elettorale cioè non scatterebbe )

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domanderei a Grillo se valeva la pena mettere in piedi tutto questo casino per poi ritrovarsi con un "candidato premier" che esprime il peggio dei leader correntizi della vecchia Democrazia Cristiana, senza averne le capacità politiche

 

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15 hours ago, conrad65 said:

domanderei a Grillo se valeva la pena mettere in piedi tutto questo casino per poi ritrovarsi con un "candidato premier" che esprime il peggio dei leader correntizi della vecchia Democrazia Cristiana, senza averne le capacità politiche

 

Sopratutto, se valeva la pena eleggere il politico con meno carisma come portavoce del partito. Credo che in molti non voteranno M5S proprio per Di Maio. 

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2 minutes ago, Pix said:

Sopratutto, se valeva la pena eleggere il politico con meno carisma come portavoce del partito. Credo che in molti non voteranno M5S proprio per Di Maio. 

da un lato,  gli italiani votano Berlusconi Renzi ...  non la Merkel o Macron o Monti...

dall'altro lato, essendo soprattutto un movimento di opinione,  avrebbe bisogno di un leader che trascini, che affascini... non sto mal riuscito scugnizzo avellinese, altro che il democristiano De Mita!

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On 24/9/2017 at 3:53 PM, castello said:

da un lato,  gli italiani votano Berlusconi Renzi ...  non la Merkel o Macron o Monti...

dall'altro lato, essendo soprattutto un movimento di opinione,  avrebbe bisogno di un leader che trascini, che affascini... non sto mal riuscito scugnizzo avellinese, altro che il democristiano De Mita!

Il capo c'è ed è sempre lo stesso: Grillo. Ha messo al suo posto (perché ce l'ha messo) un fantoccio che non fa altro che prendere ordini da lui. Mossa sbagliata, perché gli elettori non credo si fidino di uno che non ha una salda esperienza in fatto di politica.

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