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Il litorale di Rosignano Solvay


Rotwang

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Corriere della Sera

Nei Caraibi livornesi, almeno in quel tratto di mare di circa duecento metri che si trova ai due lati di un fosso, c’è un’alta concentrazione di ammoniaca e i pesci stanno morendo. Ci sono analisi e si saprà se l’inquinamento è così preoccupante da estendere il divieto di balneazione (che è permanente) a tutte le Spiagge Bianche. Siamo a Vada, pochi chilometri a sud di Castiglioncello, il litorale più incongruo e paradossale della Toscana e forse d’Italia. Perché in realtà l’effetto Caraibi non è il risultato della natura, ma di un demiurgo artificiale chiamato Solvay, una fabbrica chimica belga, che negli anni ha scaricato in mare tonnellate di carbonato di calcio (e in passato purtroppo anche mercurio e altre sostanze nocive) creando l’effetto esotico di una spiaggia bianca e di un mare trasparente e cristallino e, paradosso nel paradosso, hanno trasformato la discarica in un’attrazione turistica.

La causa forse un guasto a un’industria
La balneazione è consentita (con tanto di bagnino e posteggio auto) ad eccezione di un tratto di 200 metri alla destra e alla sinistra del fosso che scarica in mare il carbonato della fabbrica. Adesso però le analisi di Arpat e Asl hanno evidenziato una concentrazione di ammoniaca superiore alla norma e i bagnanti hanno segnalato una moria di pesce. L’agenzia regionale per l’ambiente è convinta sia stata provocata da un malfunzionamento che si sarebbe verificato alla Solvay, l’industria smentisce, ma intanto l’Arpat (che ha anche poteri di polizia giudiziaria) sta indagando. E dovrebbero essere pronte le analisi definitive che potrebbero far scattare un’ordinanza di divieto di balneazione temporanea su gran parte della spiaggia.

Continuano le indagini
«Stiamo aspettando i dati anche sui pesci morti, poi decideremo come sempre nell’interesse di turisti e cittadini», conferma il sindaco di Rosignano Marittimo, Alessandro Franchi (Pd). Da tempo ambientalisti e attivisti di Medicina Democratica organizzano iniziative in mezzo a migliaia di bagnanti per metterli in guardia dei presunti pericoli. Gli ecologisti parlano di mercurio, cromo, arsenico e piombo scaricati dalla fabbrica e di inquinamento diffuso. Regione e Comune tranquillizzano. E intanto, mentre sulla spiaggia-discarica si prende il sole e nel mare «limpidissimo» si fa il bagno, le tubazioni e gli impianti della Solvay disegnano un atipico paesaggio postmoderno e un po’ inquietante.

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Beh fra il 1994 ed il 2004 alla sangriata di Rosignano ci si divertiva

Bei ricordi...

Comunque ufficialmente non esiste inquinamento a rosignano che è bandiera blu le norme europee impongono di rilevare solo l'inquinamento urbano-organico e non l'inquinamento industriale e siccome l'arsenico uccide pure i batteri e le alghe sono paradossalmente le acque più pulite d'Europa

Edited by Hinzelmann
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In alcuni articoli si legge che i parametri per stabilire la balneabilità tengano in considerazione soltanto l'escherichia coli e gli enterococchi.

Effettivamente, guardando i dati sul Portale Acque del Ministero della Salute, parrebbe così, almeno ad una prima occhiata.

In realtà nei profili delle singole aree di balneazione vengono indicati anche molti altri dettagli, tra cui:

  • cause di inquinamento
  • criticità delle acque di balneazione (eventi di inquinamento, situazioni anomale...)

Questa moria di pesci è sicuramente una "situazione anomala", ma il collegamento tra la Solvay e la moria non è detto che sia così strettamente collegata.
Immagino che verrà inserita tra le situazioni anomale nel prossimo rapporto.

23 minutes ago, Rotwang said:

Gli ecologisti parlano

Non ci vorrebbe molto a prendere un campione d'acqua e analizzarlo. Parlare a che serve?

Sinceramente non mi entusiasmerebbe farci il bagno, a prescindere dalla balneabilità.

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Da una parte c'è l'azienda, Solvay Group, che dichiara di riversare nella acque solo carbonato di calcio e gesso, dall'altra le associazioni ambientaliste denunciano la presenza di metalli pesanti, i cui livelli tuttavia risultano simili - leggo sull'ultimo articolo de La Stampa sul caso - ad altre località del litorale toscano. Per conto suo, l'amministrazione comunale chiaramente non ha alcun interesse a bloccare totalmente la balneazione sulle spiagge.

Boh, rispetto agli standard a cui sono abituato (Salento), le coste toscane non sono granché (relativamente al colore della sabbia e dei fondali marini). Se voglio farmi il bagno su una bella spiaggia sabbiosa non andrei a Solvay, ma a casa. /spot

Edited by Layer
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Ci sono stato l'anno scorso per caso perché ero in vacanza da quelle parti. Il bagno non lo feci, mi limitai ad una passeggiata sulla spiaggia. 

Certamente è molto bella da vedere, poi è anche bella ampia. Una persona un minimo sveglia due domande sul perché sia così bella se le fa, considerando che è vicina ad un esteso complesso chimico-industriale.

Non so se farci il bagno sia pericoloso, ma nel dubbio eviterei. 

Edited by Uncanny
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