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Relazione tra caratteri opposti


ThomasTom

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Ciao ragazzi,

vorrei sapere la vistra opinione in merito ad una relazione tra due persone parecchio distanti caratterialmente che invevitabilmente quindi hanno anche 2 modi diversi di approcciarsi alla vita.

cerco di spiegarvi in 2 parole..

sto con un ragazzo da 10 mesi. Relazione perfetta, c'é sentimento, l'attrazione é andata aumentando con il tempo e si é raggiunta una certa stabilitá di coppia.

L'unico neo, che ci ha creato qualche problemuccio (o meglio l'ha creato a me soprattutto), é il nostro essere diversi e affrontare tutto diversamente.

io sono stato sempre un easy rider, con un approccio molto positivo alla vita.. la mia filosofía é: "i problemi da affrontare in una vita già sono di per se problematici, non aggiungiamo allora altri problemi a un problema". Insomma, finché non ho entrambi i piedi sotto terra, tutto posso risolvere.

Sono un solare, un estroverso, un chiacchierone, un provocatore bonario, un poliedrico, impulsivo,tanti interessi, pochi amici ma tantissime conoscenze sparse per il mondo. Parlo anche con i muri. Lui é molto più moderato, un riflessivo, pensa tanto e si preoccupa moltissimo per me. Si imbarazza e ha bisogno di carburare prima di adattarsi a situazioni a lui non familiari. Tanti interessi diversi.

Premetto che le forti personalitá, il carisma e l'intraprendenza, sono le cose che più mi affascinano nelle persone in generale.

Diversi problemi inizialmente in virtù di tante sue chiusure, ma con la volontá di stare insieme, siamo riusciti a crearci una bella stabilità. Ora stiamo benissimo, ma a volte lo vorrei più spigliato, più indipendente nella nostra relazione, meno spaventato dall'idea di perdermi. Un po' più incosciente. Spesso ho come la sensazione che si adatti a me, ai miei ritmi per la paura che io possa allontanarmi. Chiarisco che cambiarlo sarebbe la cosa più abominivelo che io possa fare, perché una persona così leale, onosta e buona, poche volte l'ho incontrata. 

Per ora ci godiamo quanto di bello stiamo vivendo, senza tante menate, ma alcune volte mi é capitato di riprenderlo e spronarlo un po'. Ho solo il timore che con il tempo io possa spazientirmi e la mia voglia di lui vada scemando.

Che ne pensate voi?? Avete esperienze a riguardo?? Anche con ruoli opposti?? 

Scusate per tutto il poema

 

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davydenkovic90

Mah,a me sembra un falso problema che forse nasconde un dubbio generico (e umano) che la relazione con possa finire per essere noiosa o insoddisfacente. E l'idea di fondo di trovarti un altro. Sono cose del tutto naturali.

Questo dice mago davydenkovic.

Due persone diverse possono state benissimo insieme, perché non è importante essere uguali, ma compatibili.

A leggerti, sembrate compatibili e ti direi di tenertelo stretto,invece che pensare all'idea malsana di un principe azzurro estroverso e giramondo e "fico" come te. Se anche esistesse, chi ti dice che sarebbe per te "speciale" come è questo sfigatello di cui parli?

Magari cerca di fare qualcosa di carino per lui o per migliorare la qualità del vostro rapporto, e allo stesso tempo per aiutarlo a capirti: potresti organizzare un'attività da fare con lui.

Edited by davydenkovic90
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Capricorno57
4 hours ago, ThomasTom said:

 Ho solo il timore che con il tempo io possa spazientirmi e la mia voglia di lui vada scemando

sentimento, attrazione, stabilità, tutte cose che possono bastare ma anche no...  

potrebbero sfociare, se già non lo sono parzialmente, in calore umano, buona armonia, solidarietà, apprezzamento reciproco, insomma amore in tutti i sensi che pian piano matura con l'età, con la durata della relazione alcune piccole controversie sedimentano.

10 mesi non sono né tanti né pochi, della Tua relazione "perfetta". Hai una età in cui ci si pongono traguardi importanti, si cerca e ci si aspetta "il meglio" dalla vita. Proporrei però, in generale, di non perdere il senso pratico, di adoperare al meglio le risorse esistenti. Per orgoglio, per rispetto dell'altro, per difendere il proprio capitale umano, si può (e a volte si deve secondo me) anche cedere e concedere qualcosa.  ;)

 

 

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Buongiorno!!

direi che a grandi linee avete azzeccato la mia situazione. 

@davydenkovic90 non si tratta di "figo" o "sfigatello", non per come la vedo io in generale. Ognuno ha la sua indole, i suoi interesse e il suo modo di stare al mondo. Ed é bello anche per questo. Ma hai centrato il concetto della paura della noia. Forse perché come dice @Capricorno57, a 30 cerchi qualcosa di più, il meglio, quello che possa realmente starti accanto per una vita. La voglia di coltivare le mie passioni e appagare i miei disideri, mi ha portato ad essere molto individualista, ma non egoista. E l'ogoglio lo chiudo in un cassetto, quando é necessario. Ma l'unica cosa a cui trovo difficile rinunciare è il mio essere. Non riesco a snaturami. Ci ho provato una volta, e ci ho sbattuto i denti sonoramente. E ora, da ometto ormai, a maggior ragione, non posso diventare quello che non voglio. Chiaramente levigare qualcosa, provare ciò che non conosco, ma non fare ciò che so per certo che non mi piaccia, perchè già testato.

Io cerco di coinvolgerlo in tutto. E magari di darmi una regolata per non scombussolarlo troppo. Giovedì siamo tornati da 20gg di viaggio in tenda e macchina in Portogallo. Lui, non lo avrebbe mai fatto, ha sopportato qualche espediente di troppo, ma alla si é divertito tantissimo. Lui con me accanto si butta in tutto, e vorrei che questo lo iniziasse a fare a prescindere dalla mia presenza e dalle mie iniziative. A modo mio, non essendo uno smielato, lo coccolo, e questo lui lo sa perché mi ha capito.. ed é tanto perché fino ad ora, credo nessuno si sia mai spinto a tanto per me. 

Eh, il vero problema é proprio questo @Krad77, che questa volta sono entrato un po' in palla. E un accenno di problema me lo sto costruendo. Diciamo che per ora é solo un lieve timore, quello che queste nostre differenze possano portarci alla lunga ad allontanarci e che in un momento di difficoltà di coppia, lui non possa stimolarmi come servirebbe. Per ora non si é verificato. Chi vivrà, vedrà!!

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davydenkovic90

Secondo me sei un po' ipocrita e non dici fino in fondo il reale problema qual è...

Scusami, ma mi insospettisce troppo quel "chi vivrà vedrà" alla fine.

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Ciao! Guarda, anche io sono dell'idea di Davy e vedo, per quello che scrivi, un non problema . A meno che di non volere una fotocopia di te stesso, non c'è nulla di male che lui abbia il suo carattere: d'altronde qui non ci sono post del tuo ragazzo che dicono "mi piacerebbe fosse più riflessivo e calmo", anzi mi pare che tra i due quello che si sa plasmare bene sia lui .

Ribadisco il concetto di Davy : c'è qualcosa che non hai detto ma che potrebbe essere utile a capire di più ?

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Scusate, forse sono stato poco esaustivo o mi sono spiegato male. Chiaro che questo suo essere più tranquillo, non è quello che fino ad oggi cercavo e continuo forse a farlo in una persona. A volte mi sento poco stimolato e appiattito seguendo i suoi ritmi. A volte mi sembra di avere una persona che sa solo assecondarmi e mai contraddirmi, proprio per la paura di rompere qualcosa in me. Questo la apprezzo, ma io ho sempre avuto rapporti paritari, rapporti solidi e maturi, ma in cui ci si buttavo a bomba nelle situazioni, ci si confrontava e spesso ci si scornava. Insomma, accanto a me non so vedere una persona che annuisca sempre e a qualsiasi cosa. Non L ho detto esplicitamente, ma mi sembrava logico. E il fatto che abbia iniziato a pensarci, è sintomo di una mia micro crisi.

Non credo di essere ipocrita, stimo e voglio un gran bene a questa persona.. forse credevo di essermi innamorato, ora non so se lo sono. Sto benissimo, ma c è un ma, che non so se sia solo passeggero. È una situazione che non ho mai vissuto, e quindi mi sarebbe piaciuto qualche consiglio da chi c è magari già passato.

Edited by ThomasTom
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Capricorno57

completamente.. diversi.. 

Ho sempre ritenuto una fortuna che moroso non fosse appassionato di moto da strada da cross e da trial, non fosse radioamatore né appassionato di jazz e binocoli, e quindi "tagliato fuori" dalle attività relative. In passato mi arrangiai in qualche modo sfogandomi soprattutto su settimana (non convivevamo strettamente, nemmeno ora a dirla tutta). D'altra parte ero semplicemente affascinato da sto bellissimo semplice simpatico ragazzuolo (13 anni meno di me) che mi aveva eletto a suo fiduciario, a fratello maggiore. Questo mi dava stimoli per curare ancora di più il nostro rapporto. In breve tempo ad esempio gli affidai una mia vecchia casa in collina, lui ci andò a abitare, se la arredò, e questo permise di avere un cane in comproprietà, un cane fantastico che ci unì ancora di più. Poi vabbè, qualche piccolo problema si presentò a suo tempo, ma venne risolto insieme. 

Ora l'età ha appianato o meglio semplificato molte cose: le mie antiche passioni sono venute meno, è cresciuto esponenzialmente il piacere di "stare" insieme dovunque siamo, qualunque cosa si faccia, fosse soltanto guardare la tv sul lettone col drink che passa di mano. Anzi, dopo 25 anni spensieratamente insieme ora è lui a darmi gli input x schiodarci e andare in città ad esempio, o a organizzare il viaggio di nozze appena compiuto. Fra 10 minuti arriva a casa dal lavoro e pregusto la festa.

Non so Thomas, ogni coppia a lungo termine è un caso a sè, non mi è nemmeno facile darti "consigli"...  certe dinamiche non sono nemmeno semplici da dire, da descrivere. 

 

 

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Hai propr

23 minutes ago, Capricorno57 said:

Anzi, dopo 25 anni spensieratamente insieme ora è lui a darmi gli input x schiodarci e andare in città ad esempio, o a organizzare il viaggio di nozze appena compiuto. 

 

Complimentoni veramente!!

Forse sono io a voler vedere per forza un ostacolo nella diversità, forse é solo un timore, non avendo mai vissuto qualcosa di simile. 

 

 

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Secondo me questi 10 mesi di relazione, per i "problemi" che ti poni, sono troppi pochi.

10 hours ago, ThomasTom said:

Per ora ci godiamo quanto di bello stiamo vivendo, senza tante menate, ma alcune volte mi é capitato di riprenderlo e spronarlo un po'. Ho solo il timore che con il tempo io possa spazientirmi e la mia voglia di lui vada scemando.

Ecco, ti sei risposto da solo ;) Goditi il presente con lui! Se davvero non siete fatti per stare assieme, lo capirete entrambi. Per adesso, SI VOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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Diciamocela tutta, quello della diversità caratteriale è un non problema che hai preso a pretesto per non subire il peso di una scelta che va maturando dentro di te e che senti crescere man mano che vivi nel quotidiano la tua relazione. Ti lascio delle suggestioni su cui riflettere: perché senti la necessità di avere conferme sul funzionamento di un coppia formata da membri con caratteri diversi? Come mai non esterni questi dubbi con il tuo partner? Cosa ti fa pensare che essere riflessivo e con i piedi per terra sia peggio che essere "impulsivo e provocatorio"? Ma soprattutto da dove deriva questo timore sotteso di farlo soffrire, se non da una decisione che hai già preso? Riflettici e sii onesto con te stesso.

2 hours ago, Capricorno57 said:

completamente.. diversi.. 

Ho sempre ritenuto una fortuna che moroso non fosse appassionato di moto da strada da cross e da trial, non fosse radioamatore né appassionato di jazz e binocoli, e quindi "tagliato fuori" dalle attività relative. In passato mi arrangiai in qualche modo sfogandomi soprattutto su settimana (non convivevamo strettamente, nemmeno ora a dirla tutta). D'altra parte ero semplicemente affascinato da sto bellissimo semplice simpatico ragazzuolo (13 anni meno di me) che mi aveva eletto a suo fiduciario, a fratello maggiore. Questo mi dava stimoli per curare ancora di più il nostro rapporto. In breve tempo ad esempio gli affidai una mia vecchia casa in collina, lui ci andò a abitare, se la arredò, e questo permise di avere un cane in comproprietà, un cane fantastico che ci unì ancora di più. Poi vabbè, qualche piccolo problema si presentò a suo tempo, ma venne risolto insieme. 

Ora l'età ha appianato o meglio semplificato molte cose: le mie antiche passioni sono venute meno, è cresciuto esponenzialmente il piacere di "stare" insieme dovunque siamo, qualunque cosa si faccia, fosse soltanto guardare la tv sul lettone col drink che passa di mano. Anzi, dopo 25 anni spensieratamente insieme ora è lui a darmi gli input x schiodarci e andare in città ad esempio, o a organizzare il viaggio di nozze appena compiuto. Fra 10 minuti arriva a casa dal lavoro e pregusto la festa.

Non so Thomas, ogni coppia a lungo termine è un caso a sè, non mi è nemmeno facile darti "consigli"...  certe dinamiche non sono nemmeno semplici da dire, da descrivere. 

 

 

Siete un esempio da seguire. Complimenti

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1 hour ago, GiuXan said:

Diciamocela tutta, quello della diversità caratteriale è un non problema che hai preso a pretesto per non subire il peso di una scelta che va maturando dentro di te e che senti crescere man mano che vivi nel quotidiano la tua relazione. Ti lascio delle suggestioni su cui riflettere: perché senti la necessità di avere conferme sul funzionamento di un coppia formata da membri con caratteri diversi? Come mai non esterni questi dubbi con il tuo partner? Cosa ti fa pensare che essere riflessivo e con i piedi per terra sia peggio che essere "impulsivo e provocatorio"? Ma soprattutto da dove deriva questo timore sotteso di farlo soffrire, se non da una decisione che hai già preso? Riflettici e sii onesto con te stesso.

Forse é proprio perché sono troppo onesto con me stesso, che mi sto chiedendo se potrà incidere. Il timore c é, perché se da una parte lui, é completamente affascinato é non ha alcun che da dire su di me, io ho questo scoglio del suo carattere che sporadicamente non apprezzo. Ribadisco, ad oggi niente di particolarmente preoccupante, ma la paura deriva proprio dal fatto che con il tempo la mia condizione possa degenerare e farmi prendere una decisione dolorosa sicuramente per  entrambi, con la conseguenza che lui ne possa soffrire ancora di più. Lui queste cose le sa, ne parliamo spesso. E per essere chiari, ad oggi non ho mai pensato di lasciarlo. Perché un qualcosa di importante c'é. Forse esagero, non lo so, sicuramente si. Forse é solo uno scoglio da superare. Magari invece é come dici tu, e tra 15 giorni nella mia testa maturerà una scelta differente.

Non é il problema del migliore tra riflessivo/impulsivo o provocatorio/tranquillo, che sono aspetti personali che possono superficialmente piacere o meno a seconda delle persone. Ma é il suo abbandonarsi completamente a me (se io dico A, a lui va bene, se dico B va bene uguale, se dico C é la stessa minestra) che se da un lato é la cosa più bella che il tuo partner possa regalarti, dall'altra sposta il rapporto in un'unica direzione. E un po' mi spiazza, sentendo l'andamento della relazione tutto nelle mie mani.

Bo, non lo so. Sta di fatto che me la voglio vivere, ribadisco, é per me una cosa nuova. Mi faceva solo piacere confrontarmi su questo argomento.

Edited by ThomasTom
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Capricorno57
15 hours ago, GiuXan said:

Siete un esempio da seguire. Complimenti

può darsi ma sai, finché i nostri problemi attualmente sono se portare il ciuffo a destra invece che a sinistra non c'è gran merito.  Diciamo piuttosto che in passato ho ricevuto tanto sostegno in occasione della morte di papà prima e di mamma poi. 

Piuttosto, rifletterei in generale sul valore della coppia che sta nella media di una buona armonia quotidiana. Su quale quantità di puntiglio si debba mettere per difendere e reinvestire tale presunto capitale. O sulla personalissima definizione di "punto di non ritorno" oltre il quale la coppia debba essere salvata, al netto di gravi accadimenti quali ad esempio tradimento, tossicodipendenza, spese non concordate o semplicemente noia..  

In generale vorrei dire che il lavoro maggiore spetta al componente della coppia dal carattere più dominante, più deciso,  al conducente insomma. Certo, deve piacere molto il ruolo di autista. Ma affidare al trasportato l'esame della cartina stradale, la gestione del navigatore, il commento della segnaletica e l'accensione delle sigarette, in un lungo viaggio in terra straniera più o meno pianificato può essere un buon compromesso per entrambi.  Metaforicamente, vietato dormire quando l'altro guida. 

Al topic opener proporrei come prossimo viaggio auto e tenda la mitica meta di Capo Nord.. B) 

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On 8/8/2017 at 10:50 AM, ThomasTom said:

per ora é solo un lieve timore, quello che queste nostre differenze possano portarci alla lunga ad allontanarci e che in un momento di difficoltà di coppia, lui non possa stimolarmi come servirebbe. Per ora non si é verificato. Chi vivrà, vedrà!!

ormai la vostra storia comincia ad essere consolidata, no?

non è che hai -più o meno inconsciamente- paura che lui diventi quello definitivo e c'hai un po' di panico all'idea di accasarti 4ever & ever?

visto che poi scrivi pure che

22 hours ago, ThomasTom said:

Non credo di essere ipocrita, stimo e voglio un gran bene a questa persona.. forse credevo di essermi innamorato, ora non so se lo sono. Sto benissimo, ma c è un ma, che non so se sia solo passeggero. È una situazione che non ho mai vissuto, e quindi mi sarebbe piaciuto qualche consiglio da chi c è magari già passato.

sai, in tanti c'hanno attacchi di panico, claustrofobia eccetera all'idea di "chiudersi" definitivamente nella coppia, più o meno perfetta, che han messo su

e cercano qsi appiglio per trovarsi qualche via di fuga.

Etero o gay, in questo, c'è poca differenza.

anzi, proprio nessuna!

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Non posso permettermi di dire nulla sulle "strategie di lungo periodo" su cui i nostri Veterani sanno perfettamente cosa dirti.

Però mi limito a dirti che se stai "facendo i conti della serva" sul tipo di carattere con cui vuoi convivere nel prossimo periodo, tieni presente che di caratteri ne esistono un'infinità, ma anche di difetti ne esistono un'infinità, e ciò che adesso puoi vedere come un difetto fastidioso (l'eccessiva accondiscendenza e l'attaccamento preoccupato) potresti rimpiangerlo come uno stupefacente privilegio nel momento in cui ti relazionerai con l'altra fetta di mondo che di accondiscendenza o attaccamento non ne ha la minima traccia.

Se invece stai facendo il famoso pensierino del "eh ma se ho il coltello dalla parte del manico non c'è più brivido" è una sensazione che molte persone possono ritrovarsi a sentire, ma essa nelle storie lunghe viene metabolizzata in moltissimi modi differenti, con esiti a volte scontati, altre volte del tutto paradossali.

Mi viene in mente una mia amica che dopo una lunga storia d'ammore, durante un periodo di stress di fine università aveva deciso di lasciare il ragazzo storico perché lo riteneva troppo accondiscendente; poi dopo un anno, trovato il lavoro e consolidatosi in lei il bisogno di stabilizzazione, lo aveva ricontattato chiedendogli di rimettersi insieme perché si era accorta che lui era l'uomo perfetto le mancava ecc ecc blabla. Lui aveva acconsentito, ma nel frattempo era cambiato molto; lei si è innamorata ma lui alla fine non provava più lo stesso e l'ha mollata, facendola soffrire.

Come dicono i gloriosi veterani del GF: considera le tue contingenze, pensa alle tue paure. Oppure non pensarci affatto.

 

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Anche io ho avuto un ex assecondante, ma era a livelli tipo "decidi tu, a me va bene tutto basta che stiamo assieme" . Che di per sè è cosa carina, se non fosse che per tutto dovevo sempre decidere io . E alla fine è finita . Quindi non mi va di fare quello che dice che sono incompatibilità superabili, dato che le cose che non ci piacciono, per poter essere superate, devono essere solo "sprazzi saltuari" e non abitudini reiterate nel tempo .

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teomonster34

Posso dirti che leggendo il tuo post mi sembra di vedere l'inizio della mia relazione

Il mio lui è molto simile a te (tanti amici con cui voleva e vuole sempre uscire) e io molto simile al tuo fidanzato, anzi, forse, peggio in quanto sofferente di una vera e propria fobia sociale che a volte mi impediva pure di stare in compagnia dei suoi amici. All'inizio non è stato facile per lui scontrarsi con questa parte di me. Poi stando assieme e grazie al suo aiuto ho vinto questa fobia sociale, tanto che adesso spesso sono io a spronarlo ad uscire e a stare con i nostri amici. Stando assieme si cresce assieme e si matura assieme, quindi che dirti, non avere queste paure.

P.s. Noi siamo assieme da 6 anni e mezzo

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