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Uscito da Grindr...e ora?


Davi

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Ciao a tutti, sono relativamente nuovo del forum. Ho 32 anni e qui tempo fa avevo lanciato una discussione per avere consigli su come farmi una vita da omosessuale, visto che ho fatto il mio coming out solo un anno e mezzo fa e solo con un paio di amici e mia sorella. Tutto bene su questo fronte, ma non altrettanto sul fronte conoscenze. E' veramente difficile conoscere persone omosessuali. Mi avete consigliato di provare app come Grindr. Ne sono uscito dopo circa un anno di utlizzo. Il mio obiettivo era di conoscere persone senza necessariamente andarci a letto. Ho incontrato tre persone soltanto e per motivi reciproci (probabilmente) non ci siamo più sentiti. Ma tre persone su tutte quelle che ci sono in quella app e in un anno sono decisamente poche.
Tutte le altre persone le ho trovate interessate solo al sesso e per questo le ho scartate a priori; sul resto ho lavorato senza risultati. Mi sono posto in maniera molto sincera e onesta sempre, senza trovare lo stesso: gente che alla quarta domanda mi piantava in asso senza filarmi più; gente che all'invio della foto mi bloccava senza avere la decenza di dire "non mi intressi"; gente che scriveva nelle descrizioni personali "siate educati e rispondete ai messaggi o passate oltre" e poi quando scrivevo erano loro i primi a non rispondere (nemmeno dopo avergli fatto notare l’incoerenza rispetto alle loro parole). Insomma, dopo tutto questo ho deciso di chiudere con Grindr.

Ora rimane la questione aperta: come fare per conoscere altri gay?

Non ha funzionato il discorso fatti degli amici sulle app e poi conosci altre persone; non ho amici disposti ad accompagnarmi in locali gay (per quanto anche io personalmente detesti le discoteche, sarebbe carino un bar normalissimo, ma nella mia zona solo discoteche dove è noto l’approccio esplicito che normalmente si incontra). E’ difficilissimo per me conoscere persone.

 

 

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IlTaciturnoCheScrive

Nelle app le persone cercano un riscontro fisico. Anche quando scrivono di volere amici, quest'amico lo cercano attraente il giusto... perché nella vita non si sa mai che da cosa nasca cosa. 

Ci vuole una grossa motivazione per incontrare qualcuno solo per amicizia. Chi gli amici già ce li ha, non è motivato a spostarsi da casa senza la prospettiva di guadagnarci qualcosa che non ha al momento (un compagno? Una scopata?). 

Con quelle persone che hai conosciuto perché non ci riprovi? Una chiamata, un invito al cinema. Magari tutti e tre assieme. A me è capitato di fissare appuntamenti con più persone contemporaneamente. Sa effettivamente più di amicizia.

Comunque non so se valga la pena di escludere a priori quelli che cercano palesemente sesso. A volte ho trovato molta umanità in alcuni di loro. Dopo tutto, molti si buttano sul sesso disinteressato perché sono delusi e vogliono rattoppare i momenti di solitudine con un po' di svago allettante per i più. 

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Le app non sono di facile utilizzo e non vanno bene per tutti. Oppure possono andar bene in alcune fasi della vita e non in altre.

Esistono altri canali di conoscenza ad esempio le associazioni gay, i locali anche se dici che dalle tue parti ci son solo serate gay in discoteca.

Esistono anche iniziative per tutti dove però i gay pullulano. Alcune palestre, le mostre ecc ecc

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tre persone si incontrano in una settimana.

perché ci hai messo un anno? interrogati questo. c'è ogni tipo di gente sia su internet che nei locali, forse sei stato poco chiaro nel tuo profilo. 

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Tutti siamo un minimo attenti al fisico perché l'occhio vuole la sua parte, ma fare una selezione più severa di un contest di bellezza mi pare eccessivo. Ma comunque sia ognuno è libero di scegliersi le persone che vuole, il punto è che non ci sono le condizioni perché esista un luogo di incontro, sia pure virtuale, sereno. Se dopo due scambi di battute uno ti blocca senza nemmeno averti visto oppure ha difficoltà persino a dire il proprio nome, vuol dire che non ci sono le condizioni giuste per poter conoscere e creare un contesto giusto per poter anche solo parlare in chat. Posso anche essere stato poco chiaro sul profilo, ma un minimo di conversazione la si può fare. E comunque se c'è gente che ti chiede l'età nonostante sia la prima cosa a comparire, una volta aperto il profilo, significa che questo non viene proprio considerato, infatti notavo ultimamente che sempre meno persone scrivono due righe di descrizione. 

Sulle altre attività che non siano discoteche: non so quanto siano fiorenti qui in Abruzzo. Comunque rimane il fatto che a un aperitivo (per dirne una) lgbt vado solo? 

Edited by Davi
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11 minutes ago, Davi said:

Comunque rimane il fatto che a un aperitivo (per dirne una) lgbt vado solo? 

 

Ovviamente sì: se non hai nessuno con cui andarci è normale.

 

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5 hours ago, Davi said:

Non ha funzionato il discorso fatti degli amici sulle app e poi conosci altre persone; non ho amici disposti ad accompagnarmi in locali gay (per quanto anche io personalmente detesti le discoteche, sarebbe carino un bar normalissimo, ma nella mia zona solo discoteche dove è noto l’approccio esplicito che normalmente si incontra). E’ difficilissimo per me conoscere persone.

Guarda che non è tutto come sembra; mi spiego, sì, in tanti sembrano cercare sesso e OHHH vediamo i tuoi addominali, dimmi quanto ce l'hai lungo...ma a conti fatti NEANCHE IN DISCOTECA si scopa granché. Secondo me devi buttarti volente o nolente...non sarà semplice e sarai molto imbarazzato, ma non ti è nemmeno richiesta alcuna abilità. Insomma, entra ad un aperitivo lgnt, sorridi, fai conversazione banale e insisti. Le amicizie che nascono casualmente per affinità elettive magari sono più idealmente belle -per l'idea che te ne fai- ma se lasci che un po' di umanità ti stupisca senza volerla preventivamente giudicare potresti avere gran belle sorprese!

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quello che dici l'ho vissuto anche io: iniziai ad approcciarmi alle chat gay con una certa speranza, compilai un profilo completo, accurato, onesto; rispondevo a tutti, rispetto dei limiti di età, etc.

poi la disillusione: gente che non rispondeva, totale incoerenza tra quello che scrivevano e come si comportavano, atteggiamenti di chiara e incomprensibile ostilità quasi aprioristica, come se un messaggio li disturbasse

tanto che a un certo punto sono passato al lato oscuro della forza, quando ho cominciato a capire che quello strumento viene usato essenzialmente per la scopata veloce, cosa del resto difficile da organizzare se non si è molto vicini

ho cominciato anche io a fare profili anonimi, a non rispondere ai messaggi etc.

finché un bel giorno non ho eliminato tutto e buonanotte

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16 hours ago, Davi said:

Tutte le altre persone le ho trovate interessate solo al sesso e per questo le ho scartate a priori;

eh non puoi lamentarti di questo grindr nasce come app per incontri (sessuali) che poi ne nasce altro è tutta fortuna. 

Se vuoi un minimo di interazioni sociali dovresti puntare su altro: associazioni, gruppi, forum specifici...rimettersi solo su grindr sa di masochismo ma giusto un po' xD 

16 hours ago, Davi said:

E’ difficilissimo per me conoscere persone

La difficoltà è proporzionale alla tua voglia di intrattenere relazioni e alla sublime autostima che ti pervade. Se tutto si riversasse sul lato sessuale, aggiungerei pure l'aspetto fisico. 

 

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17 hours ago, Davi said:

sarebbe carino un bar normalissimo, ma nella mia zona solo discoteche dove è noto l’approccio esplicito che normalmente si incontra

Capisci che il problema tende a riprodursi

L'unica è farti coraggio e sfruttare al massimo ciò che l'Abruzzo ti offre

Evita le saune ed i battuage ( probabilmente in Abruzzo ci sono ancora...) e punta sulle discoteche le associazioni e le eventuali serate a tema con aperitivo

Non è detto che le prime volte ti divertirai o ti sentirai a tuo agio, ma d'altronde che alternative hai?

Hai 32 anni e dopo un anno e mezzo di vita gay, neanche sai cosa sia fiorente nella tua zona...questo significa che condividi coi tuoi corregionali la tendenza ad evitare i luoghi pubblici e lo fai solo perchè costretto. Trasforma questa "costrizione" in coraggio, il disagio in speranza etc

 

 

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30 minutes ago, Hinzelmann said:

le saune ed i battuage ( probabilmente in Abruzzo ci sono ancora...)

Coniuge conferma

-ed aggiunge le sacrestie alla lista..-

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ELLAMADONNA si e poi? L'Abruzzo fermo agli anni '60? Ma dai non esagerate

Qui vedo una quantità pericolosa di vittimismo in eccesso e una comoda decisione di evitare di rimboccarsi le maniche per affrontare la questione.

Ho aperto facebook e nell'arco di 2,5 secondi cronometrati ho trovato le pagine di Arcigay Chieti, Arcigay Teramo, Arcigay Pescara, Arcigay L'Aquila. Poi ho trovato un articolo in cui ci sono anche altre associazioni abruzzesi: la sede locale di Famiglie Arcobaleno, Diva Project, La Formica Viola, Jonathan - Diritti in Movimento.

Nell'arco dei successivi 10 secondi ho trovato 4 bar LGBT friendly di Pescara: Finchley Road, Phoenix Club, AlBacio, Up&Down e ho scoperto che Pescara sta divenendo polo attrattivo per il turismo gay nel medio adriatico, attirando gente dalle regioni circostanti.

Va bene non ho trovato il Pride faraonico di Madrid o gli spettacoli gay di Broadway, ma non mi sembra di essermi imbattuto nel Deserto dei Tartari.

Devi essere flessibile, vai anche in luoghi in cui ti sentiresti in imbarazzo come le associazioni, i cineforum, le conferenze, le discoteche o le serate lgbt, confessa candidamente il tuo imbarazzo, ma sii pronto a sperimentare cose nuove, improvvisati interessato a cose che nemmeno conosci. Tieni presente che i luoghi di aggregazione servono per aggregare con un pretesto, e non è che dei essere fan sfegatato del suddetto pretesto per andarci; il ragionamento funziona tanto con te quanto con tutti gli altri possibili avventori.

Devi però contemporaneamente lavorare su te stesso perché uno che ha 32 anni e si lamenta "ke nn ciè koerenza gegnuignitàà honestààà e le perzone sn tutte farze" rischia facilmente di cadere nello stereotipo dell'italiano medio ipersuscettibile sessuofobico patriarcale e poco acculturato, il che da un lato farà pure sentire moralmente superiori ad una massa crudele e indifferente, ma dall'altro tira una zappa sui piedi micidiale.

Il problema è che nel 2017 un eterosessuale italiano di provincia può riuscire lo stesso a crearsi una socialità con una mentalità del genere (quella del kaffèèèè), poiché essendo il livello culturale generale della popolazione bassissimo ha comunque alte probabilità di trovare una "kompagnya fedele nn farza ke gli augura il buongiornissimo" secondo i suoi canoni; un omosessuale italiano di provincia del 2017 invece non può ancora concedersi questo (discutibile) lusso, è ancora costretto a cambiare se stesso tirandosi fuori anche a forza dalla gradevolissima stasi post-adolescenziale dell'impiegato di banca che guarda le foto dei gattini sullo screensaver.

Forza e coraggio hai un bel po' di cose da sperimentare!

 

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36 minutes ago, Sampei said:

Nell'arco dei successivi 10 secondi ho trovato 4 bar LGBT friendly di Pescara: Finchley Road, Phoenix Club, AlBacio, Up&Down e ho scoperto che Pescara sta divenendo polo attrattivo per il turismo gay nel medio adriatico

la vida gaya abrutina infatti è praticamente solo a Pescara & sulla costa.

Se vai verso la Marsica o il gran sasso in genere, c'è il nulla più totale (anche se pure lì non mancano li rikkioni!!)

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Purtroppo quei locali sono tutti chiusi ormai da anni, ne resiste forse solo uno e delle associazioni arci, che io sappia, funziona solo quella di Chieti. Su internet ci sono tante informazioni vecchie sull'Abruzzo lgbt. Per il resto io non voglio giustificarmi lamentandomi di quello che ho trovato sulle app, piuttosto mi spaventa il fatto di trovare lo stesso nella vita reale. Saper avere una conversazione con una persona non dipende dall'orientamento sessuale o dall'uso di una app quindi io credevo che si fosse almeno disposti ad essere socievoli e ho riscontrato il contrario. Se penso di dover fare lo sforzo di superare gli ovvi imbarazzi, dichiararli anche e ritrovarmi sfanculato da un momento all'altro, mi mette in ansia su quali possano essere allora le strade. Quest'ultima considerazione non ha fondamento perché non ho sperimentato la cosa, ma per questo chiedevo consigli qui. Non mi interessa la koerenza e l'honestaaa, ma la coerenza e l'onestà il che significa anche semplicemente (nel caso delle app perché nella realtà almeno qui credo ci si arrivi) piacere mi chiamo Davide, piacere io sono Tizio.

L'Abruzzo è una bellissima regione, vero!!

Edited by Davi
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29 minutes ago, Davi said:

Purtroppo quei locali sono tutti chiusi ormai da anni, ne resiste forse solo uno

Sappi che è un fenomeno generalizzato comunque

Un po' la crisi che batte di più sui deboli ( e l'imprenditoria LGBT non è esattamente forte, come d'altronde la sua clientela ) un po' le app

Però non ha senso scoraggiarsi, ciò che c'è lo devi sfruttare

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2 hours ago, Davi said:

io non voglio giustificarmi lamentandomi di quello che ho trovato sulle app, piuttosto mi spaventa il fatto di trovare lo stesso nella vita reale. Saper avere una conversazione con una persona non dipende dall'orientamento sessuale o dall'uso di una app quindi io credevo che si fosse almeno disposti ad essere socievoli e ho riscontrato il contrario

tesò, stamo a parlà dell'abruzzesi? quelli che l'orso bruno del gran sasso è più cordiale, ciarliero & affabile de loro?

-nb: lo dico dopo 11 anni che sto con un marsicano docg!!-

cmq Coniuge mi dice che non gli risulta che abbiano sbaraccato tutti: più di qsa dovrebbe esserci

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1 hour ago, Davi said:

piuttosto mi spaventa il fatto di trovare lo stesso nella vita reale.

questa è una considerazione corretta: ed è (paradossalmente!) proprio da questa considerazione che devi partire per ricostruire un po' di fiducia nelle relazioni con gli altri.

1 hour ago, Davi said:

Se penso di dover fare lo sforzo di superare gli ovvi imbarazzi, dichiararli anche e ritrovarmi sfanculato da un momento all'altro

No, calma, le drammatizzazioni qui vanno neutralizzate: nessuno mai ti "sfanculerà" di fronte al fatto che dici "ciao piacere mi chiamo Tizio". Al massimo potrà accadere che qualcuno rifiuti le tue avances, e potrà farlo con garbo e discrezione, esplicitamente o implicitamente, o in modo indelicato e sprezzante a seconda della sua sensibilità, ma questa incertezza fa parte delle regole del gioco e non esiste niente che ti proteggerà da questa possibilità, in nessuno dei due mondi, virtuale o reale.

Essendo i mondi virtuale e reale sovrapponibili tanto quanto abbiamo appena constatato che le persone che li abitano sono esattamente le stesse, puoi passare allo step successivo, ossia capire perché tu ritieni così categoricamente riprovevole e immonda l'idea che due persone che si sentono attratte possano pensare di incontrarsi per fare sesso, indipendentemente da ogni ulteriore possibile implicazione fra esse.

 

 

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Da come scrivi credo che la soluzione migliore sia provare a frequentare una qualche associazione nei dintorni. Anche se effettivamente non sono mai stato in una di queste ma in genere le consigliano xD

Usare Grindr per trovare un amico è come andare da Mcdonalds e ordinare insalata. E' troppo immediato ed è più adatto a cose tipo " Ciao. Sei maschile? Che fai? Mi vuoi? Ok? Ti va?". Se proprio devi andare per applicazioni prova Planet e specifica mille volte che cerchi solo amicizia e compagnia con cui uscire. Ma credo che instaurare un rapporto di quel tipo sia cosa abbastanza rara ma non impossibile. Io c'ho trovato un compagno di tennis. Non che sia chissà quale rapporto ma almeno è qualcosa. 

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Ma lui non sta cercando un amico.

Sta cercando una cosa molto strana e particolare:

una persona disposta a diventare suo fidanzato senza che inizialmente ci sia un'attrazione sessuale esplicita.

Nel mondo gay questa cosa non esiste, perché nel mondo etero ci sono dei ruoli:

di lui si sa che vorrebbe scoparsela e la corteggia, mentre lei lo tratta da amico finché non rivela di esserne attratta anche lei.

Il mondo gay è troppo paritario e a nessuno è concesso "fare la parte della donna".

Forse solo un sessantenne con un ventenne sarebbe disposto a portare l'amato al museo, poi a cena e poi al cinema

nella speranza di vincere un bacio sulle labbra quando lo riaccompagna a casa.

Nel mondo gay o si ha voglia di scopare entrambi - e allora si scopa - o in genere non ci si incontra nemmeno.

Se ci si vuole incontrare senza scopare da subito, serve una proposta esplicita e condivisa (una mostra, un gioco da tavola, una partita a tennis)

ma bisogna essere in quel caso pronti alla possibilità che ne nasca davvero un'amicizia senza secondi fini.

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1 hour ago, Paolo91 said:

prova Planet e specifica mille volte che cerchi solo amicizia e compagnia con cui uscire.

Visto però che siamo al 26 Luglio e abbiamo visto che qualcosa sulla costa e nei dintorni di Pescara esiste

Qualche spiaggia gay, dei bar una discoteca cose che ragionevomente funzionano più ora - durante la stagione estiva

Considerato che sicuramente le associazioni saranno chiuse, e trovare su Planet qualcuno disposto a fare accoglienza non mi pare qualcosa da darsi per scontato nel breve periodo io opterei per il tentativo nel real

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Nulla di riprovevole nel volere un incontro finalizzato solo al sesso: ognuno cerca quel che vuole. Ma, prescindendo dal fatto che io escludo questa possibilità perché mi va altro, dico: se c'è gente restia persino a dire il proprio nome e scambiare due parole in chat, come posso scegliere di incontrare una persona che non conosco, imboscarmi con questa persona, spogliarmi e farci una scopata? Il tutto senza preoccuparmi minimamente di chi ho davanti e solo basandomi sul "sei maschile? Ti va di scopare?".

Quello che mi interessa è conoscere una persona senza andarci a letto la prima sera e nemmeno la seconda e vedere se può essere un amico, un fidanzato, un trombamico. Se c'è interesse reciproco si può scegliere. Certo l'ideale romantico di andare alla mostra per poi accompagnarlo a casa e baciarlo credo di aver capito di poterlo scordare.

Nel real: sicuramente dovrei lavorare su me stesso per superare la timidezza, ma se nel mondo gay esiste solo " sei maschile quindi scopiamo altrimenti giochiamo solo a tennis quando mi va ", senza vie di mezzo, la vedo dura anche lì.

Per ora comunque non voglio tornare sulle app. Adesso sì, le associazioni sono chiuse. Devo cercare di non far passare molto tempo prima di cambiare rotta altrimenti rimango immobile per sempre.

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9 hours ago, Davi said:

Certo l'ideale romantico di andare alla mostra per poi accompagnarlo a casa e baciarlo credo di aver capito di poterlo scordare

Se vuoi seguire il mio consiglio, a 32 anni con una vita gay tutta da costruire a partire da zero tu hai bisogno di coraggio, il romanticismo mettilo un attimo in soffitta

Il problema - mia opinione personale - sta nel fatto che è una via di fuga dalla realtà, la tentazione di pensare di poter fare degli incontri eccezionali con persone ideali, con cui costruire una coppia del tipo "noi due contro il mondo" ( ma non contro la Società, contro il mondo gay...che sai di dover tollerare, ma ovviamente lo si capisce che ti fa un po' schifo )

E' un treno già passato...il treno degli studenti universitari fuori sede, del giovane abruzzese che sta a Milano che incontra il giovane Calabrese ad una festa universitaria e si contattano su facebook etc.

Ed intendiamoci io non ti dico che il mondo gay è questa bellezza, o la gaylife in Abruzzo è uno spasso...sarebbe ingenuo pensare che in una Regione provinciale, isolata anche al suo interno, con una struttura sociale non urbana etc una regione che ti ha spinto a proteggerti fino a 31 anni e ti ha così intimidito facendoti perdere anche le chance di cui sopra, non vi siano stati effetti sui tuoi simili

Ciò che devi fare, per me, è approfittare dell'Estate andare a Pescara ed iniziare ad immergerti in questa realtà ( visto che se non lo fai ora se ne riparla l'anno prossimo e ne avrai 33 ) fosse anche solo per guardare i gay in spiaggia, vedere come sono, come interagiscono, magari attaccare discorso con qualcuno etc

Se trovi un numero di persone che supera le 2, troverai un "ambiente gay", intanto non troverai in questo ambiente tutti coloro che non hanno il coraggio di andarci ( attualmente anche te stesso...)

Oggi è il 27 Luglio...il tempo passa, buttati

 

 

 

 

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Diciamo che sono rimasto un po' deluso, non che mi faccia schifo il mondo gay. Da un pezzo di mondo costantemente isolato dal resto mi aspettavo più desiderio di inclusione ecco tutto. Invece ho trovato gente che: "solo alti più di 1.80, sportivi, con gli occhi azzurri con età compresa tra i 23 e i 28, solo attivi, che amino l'astronomia e che siano stati almeno una volta nello spazio". E io sono quello che deve scordarsi una cosa normalissima come uscire una sera e chiacchierare. Ecco direi delusione più che schifo.

Romeo l'ho usato pochissimo, ma perché quello dovrebbe essere un ambiente virtuale migliore?

Comunque sì andare in una spiaggia gay e anche solo osservare mi farebbe capire molto di più, devo provare. A proposito qualcuno ne conosce sulla costa abruzzese?

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8 minutes ago, Davi said:

mi aspettavo più desiderio di inclusione ecco tutto

guarda, dall'alto della mia limitata esperienza, io ho sempre trovato molto "desiderio di inclusione" fra le mie frequentazioni omosessuali. Frequentazioni amicali e basta, sia ben chiaro, che, ovviamente, non ho costruito attraverso Grindr. Non ho mai nemmeno pensato di costruirle su Grindr, che ho usato, essenzialmente, per scoparmi selettivamente gente che rispondesse ai miei gusti estetici, trovandomi anche decisamente bene. 

E' una questione di aspettative e di coraggio, come ha detto quqlcuno qui sopra.

 

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37 minutes ago, Davi said:

Da un pezzo di mondo costantemente isolato dal resto mi aspettavo più desiderio di inclusione ecco tutto.

Il desiderio di inclusione che tu proietti sugli altri gay è una aspettativa inversamente proporzionale al tuo desiderio di "inglobamento"

Ovviamente resta vero che il desiderio di inclusione lo trovi più in altri luoghi che in grindr...se tu lo cercavi nel posto sbagliato è per quel comprensibile desiderio romantico di evasione dalla realtà che ti portava a desiderare delle soluzioni di coppia ( che beninteso è un approccio che a 20 anni o da studente fuori sede può funzionare )

Comunque a livello storico devi immaginarti una situazione tale per cui in origine i gay tendevano a riprodurre all'interno, anche le dinamiche che subivano all'esterno.

In partenza la situazione era contrastata e contraddittoria ( per quel tipico effetto dell'odio di sé di ogni minoranza che tende a trasformare le vittime in carnefici ) ora le cose sono significativamente migliorate, la Società è cambiata è meno oppressiva

Edited by Hinzelmann
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39 minutes ago, Davi said:

perché quello dovrebbe essere un ambiente virtuale migliore?

È un altro ambiente virtuale, né peggiore né migliore ma semplicemente c'è chi è iscritto da una parte e non dall'altra.  Fossi nella tua condizione batterei a tappeto qualsiasi cosa senza stare a pensare se sia meglio peggio o uguale. C'è dà dire che il senso di inclusione è cosa che si cercava 15 anni fa quando ancora si era nel "ghetto"  e i locali, i pub gay etc assolvevano proprio a questa funzione. Oggi gran parte dell'Italia si è emancipata a discapito di quelle piccole comunità rurali in cui le difficoltà sono ancora presenti e di conseguenza tu non trovi "accoglienza"  che avresti trovato anni fa proprio per quella necessità di aggregazione ora scomparsa. 

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