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prima casa di riposo lgbt: ghetto o oasi di libertà?


freedog

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Oggi su Repubblica c'è un bel pezzo sull'idea -ancora in fase di realizzazione- di costruire una specie di "comune" per gay in avanti con gli anni.

http://www.repubblica.it/cronaca/2017/07/24/news/anziani_gay_progetto_nuova_comune-171522848/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P3-S1.4-T1

A m pare una bella idea, e però sento che molti la considerano un modo per auto-ghettizzarci, mentre cerchiamo di aprirci al mondo.

Una sorta di passo indietro nelle nostre lotte, insomma.

Voi come la vedete?

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Io la trovo positiva, è un'opzione per chi vuole rimanere in un ambiente in cui magari ha vissuto una vita, ritrovando anche gente già conosciuta . E' una scelta ed è giusto debba esserci, e non solo per il discorso LGBT : sicuramente passare gli ultimi anni in un ambiente caro alla propria sfera e ai propri interessi può aiutare a rallentare le depressioni e le demenze . D'altronde esiste anche l'ospizio per i vecchi artisti, no?

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L'ho già scritto che secondo me è una iniziativa positiva

Il problema è che si tende a riprodurre sempre la stessa critica standard sull'autoghettizzazione

Che è una critica pregiudiziale e di principio ad ogni iniziativa targata come "gay", ovviamente non è detto debba piacere a tutti...al di là del fatto che il problema esiste ed è reale perchè un gay anziano, se non ha il compagno, spesso non ha una rete familiare che lo sostiene ( fosse solo per il fatto che si ritrova 80nne a Roma e la famiglia vive in Calabria ) ed al contempo non è detto solo per il fatto che non scopa più gli debba piacere intrattenersi con vecchi etero che hanno interessi diversi, idee diverse, vite diverse ( e magari lo guardano in cagnesco perchè non è che i nonnini diventino per magia friendly....)

Poi se un gay ritiene che l'omosessualità è solo sesso e politica, salvo il fatto che non giudicherà il co-housing una autoghettizzazione ( essendo un concetto omofobo, politicamente sbagliato ) può sempre optare per la casa di riposo etero e cercare di renderla meno eteronormativa

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46 minutes ago, freedog said:

Voi come la vedete?

 

A parte che non andrei mai, volontariamente almeno, in una casa di riposo, non vedo perché dovrei sceglierne una dove abbiano i miei medesimi gusti in fatto di erotismo e non invece, ad esempio, i miei medesimi gusti in fatto di cucina o di musica o di pittura o di filosofia o di religione (o meglio di non religione...) eccetera.

Tra l'altro in una casa di riposo normalmente uno ci va quando gli appetiti sessuali ormai sono, se non spenti, almeno molto refrigerati, quindi è anche difficile pensare ad un'opportunità di soddisfazione.

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3 minutes ago, Layer said:

Ci potrebbero pure fare le scuole superiori LGTB.

 

Dove insegnano solo cose rigorosamente sodomitiche.....

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A dire il vero ci sono anche quelle, a New York dal 2002

https://en.wikipedia.org/wiki/Harvey_Milk_High_School

Certo in Italia magari può far ridere

3 minutes ago, Mario1944 said:

i miei medesimi gusti in fatto di cucina o di musica o di pittura o di filosofia o di religione

Cosa te lo garantisce in una casa di riposo eterosessuale?

Niente

A parte la censura sul tuo passato omosessuale, da gestire a seconda della tolleranza che trovi

Ma ovviamente non pretendo che tu possa capirlo, mi basta lo capiscano i più giovani

Edited by Hinzelmann
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Io sono favorevole sia a una scuola superiore LGTB sia a una casa di riposo LGTB, se si fosse frainteso.

17 minutes ago, Mario1944 said:

Dove insegnano solo cose rigorosamente sodomitiche.....

E' quello che direbbero gli allarmisti del gender.

E sarebbe uno spasso.

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Just now, Layer said:

E' quello che direbbero gli allarmisti del gender.

Be', ma in effetti, che ci potrebbe essere di diverso rispetto ad una scuola normale, oltre all'insegnamento sodomitico?:

che maestri ed alunni sono tutti rigorosamente sodomiti?

E che si fa?:

una professione di fede prima dell'accettazione?

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Se lo vedete come un ghetto, siete liberissimi di non andarci oppure di andare in una casa di riposo per eterosessuali come di stare a casa :) 
Sinceramente non comprendo queste polemiche. 

Io personalmente, quella della casa di riposo è una cosa a cui penso spesso, avendo visto i miei genitori che accudivano i loro genitori gli ultimi tempi. Non avendo e non volendo figli (ndr mocciosi) intorno.. mi sembra giusto pensare a quando (speriamo il più in là possibile) non potrò contare sulle mie forze ;) 

L'obiezione di coscienza è sempre stata inutile e non ha fatto altro che creare danni agli altri.  
 

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Beh, in teoria una scuola superiore LGTB dovrebbe incentivare la socialità di giovanissimi durante un periodo piuttosto vulnerabile.

Mi pare palese, tuttavia, che ci andrebbero in maggioranza già gente accettatasi, con CO in famiglia, ecc. Insomma, vista l'età (15 anni), sarebbe una scuola di nicchia per una minoranza. Questo sì. Paradossalmente una scuola superiore LGTB avrebbe senso se già nei gradi inferiori fossero previsti insegnamenti e introduzioni a tematiche LGTB.

Perché altrimenti finisci come me: asessuale per quasi gran parte della propria adolescenza e che ha scoperto il senso della parola ''gay'' e l'esistenza del termine ''omosessuale'' solo alla fine delle medie, lol.

Direi proprio l'ultima persona che andrebbe dai propri genitori dicendo di volersi iscrivere a quella scuola superiore ''LGTB'' a Milano o a Roma, piuttosto che al liceo nella città limitrofa a 10 min. di bus...

Edited by Layer
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3 minutes ago, Mario1944 said:

E che si fa?:

Avresti quel genere di vita sociale che oggi come oggi ancora ti è precluso in una scuola . Perchè gli eterosessuali possono vivere liberamente la propria sessualità, le cotte, i prom, senza che nessuno recrimini loro il fatto di essere in una scuola in cui la maggioranza è dello stesso orientamento . Ma i ragazzi gay? Insomma, basta leggere il forum per rinfrescarsi le idee sul vivere la sessualità in una scuola a maggioranza eterosessuale . Ancora ci stupiamo quando al prom un ragazzo porta un altro ragazzo, quindi perchè negare queste possibilità a chi vuole ?

 

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con questa fobia del ghettizzarci finiremo a fare cose che non ci piacciono in posti che non ci piacciono con persone che non ci piacciono pur di dover dimostrare qualcosa a non si è capito chi. se io sono vegano non scelgo di spendere i miei soldi in un agriturismo, perché sprecherei il mio tempo e non mi godrei niente, semplicemente me ne vado da una parte che so già esserci qualcosa che mi piace. idem tutto il resto. 

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10 minutes ago, Layer said:

Perché altrimenti finisci come me: asessuale per quasi gran parte della propria adolescenza e che ha scoperto il senso della parola ''gay'' e l'esistenza del termine ''omosessuale'' solo alla fine delle medie, lol.

Comunque ti sei protetto sempre meno di @Mario1944 che credo sia stato asessuale per buona parte della sua vita

Vorrei che sia chiaro un concetto, la scuola LGBT nasce per recuperare all'abbandono scolastico ragazzi emarginati-bullizzati con famiglie problematiche, che in qualche modo non sono riusciti a proteggersi ed in una metropoli come New York ovviamente il bacino largo, l'immigrazione, i quartieri ghetto, provvedono ad un numero di casi il più variegato possibile, non sono gay più fortunati di altri, ma più sfortunati

Mentre in una scuola borghese di un sobborgo, magari possono bastare e funzionano meglio i programmi inclusivi le alleanze gay-etero che incoraggiano la leadership giovanile ma presuppongono anche un ambiente più favorevole ( a partire dall'amministrazione scolastica locale che deve autorizzare la cosa )

https://en.wikipedia.org/wiki/Gay–straight_alliance

 

 

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3 hours ago, Layer said:

Perché altrimenti finisci come me: asessuale per quasi gran parte della propria adolescenza e che ha scoperto il senso della parola ''gay'' e l'esistenza del termine ''omosessuale'' solo alla fine delle medie, lol.

Vabbe' ai tempi della mia adolescenza non si parlava di gay, il termine essendo d'invenzione posteriore, ma di omosessualità sì, anche se più spesso con vocaboli meno neutri come invertito, sodomita oltre a quelli dialettali ovviamente.

Comunque non è che il concetto sia mai stato ignoto, a prescindere dalla notizia delle parole usate per significarlo, tanto più se alcuno abbia in sé il sentimento:

non credo sia necessaria una scuola elementare o media di gay per avere quest'informazione....

 

4 hours ago, Ghost77 said:

Avresti quel genere di vita sociale che oggi come oggi ancora ti è precluso in una scuola . Perchè gli eterosessuali possono vivere liberamente la propria sessualità, le cotte, i prom, senza che nessuno recrimini loro il fatto di essere in una scuola in cui la maggioranza è dello stesso orientamento .

 

Ma questo è dovuto all'omofobia tradizionale (ancora?) diffusa, non certo alla mancanza d'una scuola "dedicata", anche perché allora a maggior ragione dovremmo avere la casa di soli gay, l'isolato di soli gay, il quartiere di soli gay o addirittura la città di soli gay.....

 

3 hours ago, R.POST said:

con questa fobia del ghettizzarci finiremo a fare cose che non ci piacciono in posti che non ci piacciono con persone che non ci piacciono pur di dover dimostrare qualcosa a non si è capito chi.

 

Hai colto nel segno:

perché devo scegliere le persone con cui convivere nella mia vecchiaia, ammesso che voglia convivere con qualcuno, il che non si dà, secondo il loro orientamento sessuale e non ad esempio secondo i loro gusti musicali o artistici o filosofici od altri?

Tanto più che nella vecchiaia la sessualità tende a spegnersi od a raffreddarsi e quindi probabilmente si tratterebbe solo di condividere l'ammirazione per il bell'infermiere che passa, e per di più, se uno s'è ridotto ad andare in una casa di riposo, probabilmente non è più neppure sufficiente a sé stesso, quindi neppure potrebbe attuare eventuali appetiti sessuali non ancora estinti.

 

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IlTaciturnoCheScrive

Io sono dell'idea che se non si rovina la vita di nessuno, ognuno è libero di stare con chi vuole, quando vuole. 

Sarebbe un problema se un eterosessuale costringesse i gay a essere concentrati tutti su un luogo. Ma che un gay possa decidere liberamente di stare in mezzo a molti altri gay, oppure di stare lontano da altri gay, è solo una questione di scelta individuale. 

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2 hours ago, Capricorno57 said:

Mario44, Agis ed io abbiamo già prenotato una stanza vista Liceo coi letti a castello e il frigobar.. 

 

La "vista Liceo" (inteso come ginnasio di tradizione greca antica) è la sola cosa gradevole ;-)

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5 hours ago, IlTaciturnoCheScrive said:

Io sono dell'idea che se non si rovina la vita di nessuno, ognuno è libero di stare con chi vuole, quando vuole. 

Ci mancherebbe:

qui si domanda solo chi ci andrebbe o che cosa se ne pensi, non se si debba vietare.

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una casa di riposo per soli gay? io la trovo una splendida idea cosi almeno non si urla allo scandalo di gravidanze indesiderate in quelle convenzionali :P 

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Gravidanze indesiderate nelle case di riposo?:

di solito ci vanno vecchiette ormai ben oltre l'età feconda e vecchietti che faticano a stare lontani dalla sedia a rotelle.....

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davydenkovic90

Mario1944 la vuoi finire di scrivere insistentemente "omoerotico" o "sodomita"?

Io la trovo una bella idea, esistono molti gay anziani che possono certamente trovarsi più a loro agio in una casa famiglia in Toscana per finocchie anziane e povere, che non in un qualsiasi pensionato dove, di tanto in tanto, arrivano i bambini del catechismo a leggere poesie e barzellette... 

Esistono, comunque, anche case di riposo per musicisti (casa verdi a milano, ad esempio). Secondo te uno dovrebbe dire "ma perché devo stare per forza con musicisti?". Il punto è che uno non è solo gay o solo musicista. 

Io preferirei vivere in una casa di riposo dove ci siano altri gay, giusto per non sentirmi l'unico diverso, da quel punto di vista, come mi è già capitato, ad es, a scuola.

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Che meraviglia, già mi ci vedo io e Demò in sedia a dondolo sul portico che sorbiamo un nutriente semolino vegan e critichiamo i costumi corrotti dei giovani del futuro elogiando i bei tempi andati, passando poi a glorificarci della fame e degli stenti patiti negli oscuri Anni Dieci, durante la Terza Guerra Renziana, quando resistevamo all'invasione dei contratti a chiamata in part-time verticale e ai bombardamenti dei culi alleati su Instagram.

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Sì, c'è anche da considerare il fatto che su 100 strutture, 60 sono sperdute in provincia e le 40 restanti ( con rette da ricchi ) in città

Di queste ipotetiche 100 strutture 50 sono gestite dal clero

Quindi l'alternativa al semolino con la curcuma o con il latte di soia ( a seconda che si vadano a rimpiazzare le uova o il latte...)

E' il sequestro di frocio con estorsione di pensione, da parte di Suore malgasce

E se la Terza Guerra Renziana produrrà le pensioni che immaginiamo...le suorine vi darebbero miglio cotto nell'acqua e bucce

di mela al forno ed al posto del portico è più realistica una cripta per rosari scaccia-fame e digiuni quaresimali di durata semestrale

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2 hours ago, Hinzelmann said:

Sì, c'è anche da considerare il fatto che su 100 strutture, 60 sono sperdute in provincia e le 40 restanti ( con rette da ricchi ) in città

Di queste ipotetiche 100 strutture 50 sono gestite dal clero

Quindi l'alternativa al semolino con la curcuma o con il latte di soia ( a seconda che si vadano a rimpiazzare le uova o il latte...)

E' il sequestro di frocio con estorsione di pensione, da parte di Suore malgasce

E se la Terza Guerra Renziana produrrà le pensioni che immaginiamo...le suorine vi darebbero miglio cotto nell'acqua e bucce

di mela al forno ed al posto del portico è più realistica una cripta per rosari scaccia-fame e digiuni quaresimali di durata semestrale

stai a diventà vieppiù pessimista sugli umani destini o è solo un effetto collaterale del solleone, cì?

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Che le case di riposo dei vecchi siano confinate in località isolate e fuori città gestite da suore

credo sia un dato di realtà

Il resto è "colore"

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