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Qualcuno ha fatto lo SVE (SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO)? Dove?Come si è trovato?


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Anche a me piacerebbe farlo, so che a differenza del servizio civile ti pagano poco, ma qualcosa ti danno per vivere anche il tempo libero ovunque tu sia e, a seconda del progetto e del luogo, rimani un certo periodo e hai acquisito un'esperienza formativa e di studio, non è solo volontariato civile (pagato).

Solo un ignorante compara l'InterRail, che è solo una soluzione di viaggio/vacanza, con progetti di studio/lavoro/volontariato europei ed internazionali, Gesù, ma ci sono le scuole a Barletta? Ricchi borghesi? Perché tu che sei, operaio? Contadino?

Edited by Rotwang

Penso sia utile ma completamente inutile. Come l'erasmus o l'interrail e queste cose supermegafiche europee per ricchi borghesi. Una esperienza che fanno quelli che hanno tempo da perdere o i genitori che possono mantenerli e quindi vogliono fare bisboccia per qualche mese ( o un anno ) all'estero in una università estera ma con tutti i benefici di stare in patria e finire di studiare qui. Una di quelle cose per cui ringraziamo l'Europa di esistere ma che nei fatti fanno solo i ricchi che girano il mondo e lo stesso potevano andare all'estero ma ora spendono meno perché una parte dei soldi che avrebbero dovuto spendere viene data come contributo. Non ha senso permettere di frequentare mesi di studio all'estero per esempio con l'Erasmus e poi coi soldi che mi dai non ci campo in un paese dove la vista costa più cara. A questo punto mi sarei iscritto dall'inizio in una università estera. Certo ogni tanto qualcuno davvero meritevole che ha dei benefici c'è ma mi sembra che i criteri siano simili alle borse di studio in Italia che le hanno pochi davvero meritevoli e in difficoltà e poi tanti ricchi che fanno dichiarazioni dei redditi fasulle. Infatti a me non frega niente né dell' Erasmus, né delle borse di studio e di tutte le cose fiche di questo tipo che sembrano megafiche e poi c'è la fregatura che non sono inclusive per niente alla fine.

Forse conviene fare quelle cose di 5-10 giorni dove ti pagano il viaggio di andata e il viaggio di ritorno che è sempre all'interno dello SVE. Invece di stare mesi fuori il tuo compito è fare piccoli progetti in un lasso di tempo molto piccolo e poi torni a casa.

Purtroppo hai un po' confuso le cose

Quiescent93

Penso sia utile ma completamente inutile. Come l'erasmus o l'interrail e queste cose supermegafiche europee per ricchi borghesi. Una esperienza che fanno quelli che hanno tempo da perdere o i genitori che possono mantenerli e quindi vogliono fare bisboccia per qualche mese ( o un anno ) all'estero in una università estera ma con tutti i benefici di stare in patria e finire di studiare qui. Una di quelle cose per cui ringraziamo l'Europa di esistere ma che nei fatti fanno solo i ricchi che girano il mondo e lo stesso potevano andare all'estero ma ora spendono meno perché una parte dei soldi che avrebbero dovuto spendere viene data come contributo. Non ha senso permettere di frequentare mesi di studio all'estero per esempio con l'Erasmus e poi coi soldi che mi dai non ci campo in un paese dove la vista costa più cara. A questo punto mi sarei iscritto dall'inizio in una università estera. Certo ogni tanto qualcuno davvero meritevole che ha dei benefici c'è ma mi sembra che i criteri siano simili alle borse di studio in Italia che le hanno pochi davvero meritevoli e in difficoltà e poi tanti ricchi che fanno dichiarazioni dei redditi fasulle. Infatti a me non frega niente né dell' Erasmus, né delle borse di studio e di tutte le cose fiche di questo tipo che sembrano megafiche e poi c'è la fregatura che non sono inclusive per niente alla fine.

 

Forse conviene fare quelle cose di 5-10 giorni dove ti pagano il viaggio di andata e il viaggio di ritorno che è sempre all'interno dello SVE. Invece di stare mesi fuori il tuo compito è fare piccoli progetti in un lasso di tempo molto piccolo e poi torni a casa.

Non condivido quanto hai detto. Personalmente ho fatto l'Erasmus e non l'ho affatto ritenuta una perdita di tempo. Non buttiamo merda su una delle cose buone che la comunità europea offre. Spesso non è solo la comunità Europea ma anche l'università stessa a fornire un contributo economico a prescindere dal reddito e commisurato unicamente al merito (come è capitatoa a me). Chi invece ha un reddito basso riceve, oltre ai fondi europei e alla quota per merito dall'università di appartenenza, anche la borsa di studio della quale ha normalmente diritto permettendogli quindi di affrontare in tutta tranquillità l'esperienza dal punto divista economico.

Che il costo della vita sia maggiore, poi, dipende fortemente dalla meta scelta e spesso non è sempre vero, anche per alcuni paesi nordici!

 

Adesso, capisco che ci siano i furbi che dichiarano il falso e su questo sono anche d'accordo. Dà parecchio fastidio vedere figli di medici prendere borse di studio per reddito ma questa non può essere un motivo per precludere a persone oneste e volenterose di cogliere un'ottima occasione formativa per migliorarsi come persone.

 

Per fare un'esperienza all'estero i 10 giorni da te suggeriti sono del tutto inutili. Quello è il numero di giorni che destinerei ad una vacanza piuttosto che ad un lavoro! Se si vuole entrare a contatto con una cultura e mentalità diversa dalla nostra, un semestre o meglio ancora un anno sarebbe d'obbligo.

 

Non conosco in questione lo SVE ma se leggendo bene le carte la cosa ti convince non posso che suggerirla. Le esperienze fuori ti cambiano una persona, ampliano le vedute e rendono più consapevoli, capaci di apprezzare non solo la novità ma anche il posto che, seppur per un breve periodo, si abbandona.

 

Si certo ma dato che in molte università chi ha la borsa di studio sono i figli dei dottori che dichiarano reddito 0 le cose non vanno come  dovrebbero andare

Non so di che dottori (medici?) tu parli sinceramente...quelli ospedalieri non hanno NESSUNA possibilità di evadere, essendo dipendenti (statali o meno).  I liberi professionisti e i dentisti dubito che anche evadendo le tasse, potrebbero dichiarare così poco da rientrare nei redditi da sussidio senza essere beccati (chiaro qualche mela marcia c'è e sono quelli che poi quando li scoprono finiscono sul giornale e radiati). Chiaro che ci sia chi evade è sicuro, ma credo che la stragrande maggioranza abbia la decenza di dichiarare una cifra congrua per essere fuori dai sospetti (quindi comunque tanto).

 

Credo che le categorie siano altre (imprenditori, commercianti, artigiani, ecc).

 

 

PS l'interrail è una specie di viaggio/barbonata on the road...molto diverso da farsi dei weekend nelle capitali europee.

Edited by nofrills
  • 3 years later...

Allora a distanza da un anno dalla fine chiudo il topic dicendo che è un'esperienza valida e formativa ma bisogna capitare nell'associazione giusta e che piaccia molto. Si lavora e si vive con i colleghi. Quindi occhio a scegliere bene. Io ho scelto a caso e me ne sono pentito ma un anno è andato veloce. Mi sono trovato male con l'associazione di cui non mi importava nulla e con i colleghi provenienti tutti dalla Russia e omofobi. Purtroppo si può fare solo una volta e a ripassarci lo rifarei ma non con quell'associazione.

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