Jump to content

Arcilesbica contro il Pride per l'utero in affitto


Recommended Posts

http://www.lezpop.it/pride2017-arcilesbica-come-adinolfi-stop-propaganda-per-lutero-in-affitto/

 

A quanto pare Arcilesbica ha diffuso un comunicato in cui critica l'organizzazione del Pride 2017 per portare avanti la battaglia della Gestazione per Altri (volgarmente detta utero in affitto):

 

"Abbiamo letto che sulla Gestazione per Altri in alcuni documenti approvati dai Comitati organizzatori dei Pride si esprime una forte critica nei confronti di chi è contrario/a all’utero in affitto, mettendo in dubbio la coerenza di chi ha difeso negli anni passati la autodeterminazione delle donne."

 

 

"Nel dichiararci parte integrante della comunità lgbtiqa e/o del movimento delle donne e coerentemente avversari/e dell’assoggettamento, sia tradizionale sia neoliberale, della vita umana, ribadiamo che la maternità non può essere mercificata, né un figlio può essere donato, se non ledendo il diritto preminente delle bambine e dei bambini di mantenere, là dove c’è, una relazione stabile con la madre.

 
Siamo come sempre disponibili a confronti pubblici aperti e approfonditi sul tema"
 
 
Ora, la cosa non mi stupisce troppo, già all'epoca del dibattito sulle unioni civili abbiamo visto degli autogol delle lesbiche femministe che remavano contro... 
Però boh, a me sembra ipocrita dire "siamo per l'autodeterminazione delle donne" e poi subito dopo "ma nessuna donna DEVE fare gestazione per altri!"
Insomma fino a che sono due lesbiche ad avere figli va bene perché almeno una sarà la madre biologica, ma non sia mai dare un figlio ad una coppia di uomini, perché poi "eh ma la madre????"
Per fortuna non sembra una opinione condivisa da tutte le lesbiche, considerando che lo stesso sito lezpop critica questo comunicato. 
Voi che ne pensate?
  • Replies 89
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Hinzelmann

    18

  • Almadel

    15

  • Uncanny

    8

  • Saramandasama

    7

Top Posters In This Topic

Posted Images

Penso che loro confondono l'autodeterminazione di ogni singola donna con l'autodeterminazione di tutte le donne globalmente che non esiste.

 

O lo confondono o fanno finta di confonderlo per imporre a tutte le donne le loro idee.

Bella contraddizione, già sentita questa storia e non posso fare altro che rivolgere lo sguardo in alto.

Tante lotte per assicurare alle donne la libertà di scegliere se portare a termine una gravidanza o meno...e poi questo? Non dovrebbero essere altrettanto libere di decidere se fare da madre surrogato? Sempre di libertà di gestire il proprio corpo si parla..

Concordo perfettamente con arcilesbica l approccio manicheo e talebano all argomento mettono la parola fine a qualsiasi discussione. Anche in questo forum sempre più spesso si sono tirate in ballo profonde argomentazioni come l omofobia ingeriorizzata, l intolleranza e l essere adinolfiani. Sinceramente le discussioni da stadio le lascio ai partiti politici ed alle partite di calcio. Ora che lo dice anche arcilesbica mi sento un pò più soddisfatto ma si sa da un covo di lelle sforbicianti cosa vuoi aspettarti

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Era un discorso già uscito fuori un mesetto e mezzo fa.

 

In quel caso avevo dato per scontato che Arcilesbica nazionale fosse contro la maternità surrogata in generale, sia commerciale sia altruistica, quando invece questa era solo la posizione della sezione di Milano.

 

Ora a quanto pare pure Arcilesbica nazionale si è spostata su posizioni di proibizione totale. :D

Lo sapevo già, conosco le mie polle.

Io credevo che la Grande Rottura tra Femminismo e Movimento Gay in Italia

sarebbe arrivata l'anno scorso, ma - come al solito - sono troppo ben informato

e capiterà quest'anno (se ce la giochiamo bene).

Hinzelmann

 

 

Voi che ne pensate?

 

Sono posizioni note

 

L'unica novità è che fino a ieri si denunciava l'ipocrisia della GPA

altruistica, in cui vi sono una serie di pagamenti a titolo di rimborso

mentre qui si parla anche di donazione ( non so se sia voluto o meno

trattandosi di comunicati stampa etc )

 

Per me non dovrebbero essere escluse dai Pride per questo, abbiamo

tenuto assieme chi voleva il matrimonio gay e chi voleva le unioni, possiamo

tenere assieme chi si oppone alla GPA non altruistica e chi invece la vuole

certo se si estende ad ogni forma possibile ed immaginabile diventa difficile

A me non dispiace affatto come cosa, anzi, la rottura fra femminismo e movimento gay la considero una buona notizia.

 

Non ho comunque capito perché la GPA sarebbe espressione del "patriarcato" o peggio dell' "omopatriarcato".

"Omopatriarcato" è quello che mi fa più ridere dal momento che oltre il 90% di coloro che fanno uso della GPA sono coppie eterosessuali, ma anche "patriarcato" è ridicolo dal momento che questo 90% di coppie è costituito anche da una donna. Tra l'altro da quel che mi è parso di notare quello della GPA è un settore dove è impiegata molta forza lavoro femminile, in maggior numero rispetto a quella maschile. Mi riferisco a medici, infermieri, proprietari di agenzie, impiegati, etc.

Edited by Uncanny

concordo con la riflessione di marino buzzi

--

Senza nessuna polemica, mi chiedo se Arcilesbica Nazionale sia consapevole della pericolosità di determinate prese di posizione. Innanzitutto non abbiamo la certezza che tutte le persone che appartengono ai movimenti GLBTQ siano a favore o contrarie della GPA quindi, forse, sarebbe il caso di approfondire l'argomento prima di diramare comunicati stampa che vedono coinvolti nomi come quelli della Terragni o di Mancuso. Qua si sta scherzando con il fuoco riducendo un argomentocomplesso a una guerra fra i sessi. Supportare o farsi supportare da personaggi che hanno fatto della guerra alla GPA la propria ragione di vita o di "esistenza politica" è controproducente soprattutto se poi si firma il documento relativo alla piattaforma del Pride. Non è questione di mettere a tacere chi è in disaccordo con la GPA, il problema è che manca un confronto vero. Questo argomento si porta avanti con arroganza e pregiudizio. Mettere in discussione l'omogenitorialità maschile, perché, di fatto, di questo si sta parlando, porterà a una revisione generale del pensiero sull'omogenitorialità, anche quello femminile e sulle tecniche di fecondazione a cui anche molte lesbiche ricorrono. La spregiudicatezza con cui certi personaggi stanno portando avanti la crociata contro la GPA porterà a spaccature profonde difficili da rimarginare non solo all'interno del movimento GLBT ma anche in quello femminista. L'assolutismo di certe posizioni è inaccettabile, il considerare tutte le donne che si prestano alla GPA come schiave o persone incapaci di scegliere del proprio utero idem. Come ho già detto non amo la pratica della GPA ma questo modo di trattare l'argomento è pericoloso. Dispiace che chi è a capo di un'associazione importante come Arcilesbica non comprenda che andare a braccetto con gli estremisti non porterà a nulla di buono.

concordo con la riflessione di marino buzzi

--

Senza nessuna polemica, mi chiedo se Arcilesbica Nazionale sia consapevole della pericolosità di determinate prese di posizione. Innanzitutto non abbiamo la certezza che tutte le persone che appartengono ai movimenti GLBTQ siano a favore o contrarie della GPA quindi, forse, sarebbe il caso di approfondire l'argomento prima di diramare comunicati stampa che vedono coinvolti nomi come quelli della Terragni o di Mancuso. Qua si sta scherzando con il fuoco riducendo un argomentocomplesso a una guerra fra i sessi. Supportare o farsi supportare da personaggi che hanno fatto della guerra alla GPA la propria ragione di vita o di "esistenza politica" è controproducente soprattutto se poi si firma il documento relativo alla piattaforma del Pride. Non è questione di mettere a tacere chi è in disaccordo con la GPA, il problema è che manca un confronto vero. Questo argomento si porta avanti con arroganza e pregiudizio. Mettere in discussione l'omogenitorialità maschile, perché, di fatto, di questo si sta parlando, porterà a una revisione generale del pensiero sull'omogenitorialità, anche quello femminile e sulle tecniche di fecondazione a cui anche molte lesbiche ricorrono. La spregiudicatezza con cui certi personaggi stanno portando avanti la crociata contro la GPA porterà a spaccature profonde difficili da rimarginare non solo all'interno del movimento GLBT ma anche in quello femminista. L'assolutismo di certe posizioni è inaccettabile, il considerare tutte le donne che si prestano alla GPA come schiave o persone incapaci di scegliere del proprio utero idem. Come ho già detto non amo la pratica della GPA ma questo modo di trattare l'argomento è pericoloso. Dispiace che chi è a capo di un'associazione importante come Arcilesbica non comprenda che andare a braccetto con gli estremisti non porterà a nulla di buono.

 

Mi pare un'ottima riflessione.

 

Io invece ho letto poco fa un commento riguardo al fatto che le Famiglie Arcobaleno sono favorevoli alla GpA pur essendo in maggioranza coppie di donne, con una donna che affermava "Ecco, questa è la dimostrazione che anche quando sono in maggioranza le donne finiscono per piegarsi alla volontà degli uomini!!"

Ora io sono favorevole alla lotta femminista, il maschilismo ed il patriarcato sono due realtà ancora molto radicate nel nostro paese, ma qui si entra nella paranoia... cioè se dici praticamente che le donne si assoggettano automaticamente alla volontà del maschio, non stai facendo loro un gran complimento.

Ah vabbé uno dei tanti attivisti da social che scrive libri e poi li sponsorizza su facebook tra un post e l'altro. Credevo fosse un giornalista di qualche testata importante o un politico dato che lo hai citato.

Pardon. Ora vado a cercarmelo e vedere un po' che scrive :P 


Non è quello di Mafia Capitale...quello si chiama

Salvatore Buzzi

 

Saranno parenti boh :lol:

Godo

Anche se si mette mqle piú per noi che per loro

 

Oddio per noi, come se fossero tante le coppie gay che vogliono un figlio. I più strambi probabilmente, quelli che si son cirinnati vestiti come principesse.

 

A me l'utero in affito sembra ben poca cosa rispetto ai genitori che adottano lo spermatozoo del donatore biondo col QI elevato sperando nel salto di classe sociale

Ilromantico

Per me è buona cosa che ci sia una rottura nel movimento. Questo dimostra che c'è sempre stata una forte ipocrisia e convenienza nella forzata lotta unita di gay e lesbiche(pensateci bene: perché non esistono locali misti gay/lesbo?). Col tempo arriveremo anche alla spaccatura gay e trans e la banalissima spaccatura gay 'borghesi' contro gay 'queer'.

 

Detto questo, i discorsi di arcilesbica e delle femministe sono del TUTTO paragonabili a dei discorsi omofobi. Ovvero potersi permettere di discriminare e vietare perché stanno in una situazione 'privilegiata'.

Per me la situazione si risolverebbe velocemente proibendo le banche di sperma. Se loro non sono dei forni sfornabebé, nemmeno i maschi dovrebbero essere utilizzati come peni da mungere come vacche.

Edited by Ilromantico
Hinzelmann

Suvvia eiaculare in una provetta non equivale

in alcun modo a portare avanti una GPA per 9

mesi

 

Lo sperma è un prodotto organico, lo si può negare alle

lesbiche per "rappresaglia", ma al più una equivalenza

può essere posta fra sperma e ovuli, non certo fra sperma

e gestazione.

Saramandasama

Sono di nicchia come in realtà è di nicchia chi ricorre alla GPA.

Si sta dando loro troppa importanza e drammatizzando troppo. Nel senso: un italiano che ha nei suoi progetti quello di avere una famiglia con figli, se ne va in Canada o in paesi gay family-friendly.

 

Il femmismo estremo crea solo disastri. Vedete la Svezia. Sono da marginalizzare, sicuramente. Ma non è che se non ci fossero avremmo una strada meno in salita su questo specifico argomento..

Hinzelmann

 

 

Ma non è che se non ci fossero avremmo una strada meno in salita su questo specifico argomento..

 

Più che altro siamo tutti ragionevolmente sicuri che la

vis polemica si esaurirà in questo, in una polemica interna

accesissima sui manifesti del Pride, a cui poi non farà

seguito niente per il residuo tempo dell'anno.

Per me è buona cosa che ci sia una rottura nel movimento. Questo dimostra che c'è sempre stata una forte ipocrisia e convenienza nella forzata lotta unita di gay e lesbiche(pensateci bene: perché non esistono locali misti gay/lesbo?). Col tempo arriveremo anche alla spaccatura gay e trans e la banalissima spaccatura gay 'borghesi' contro gay 'queer'.

 

Detto questo, i discorsi di arcilesbica e delle femministe sono del TUTTO paragonabili a dei discorsi omofobi. Ovvero potersi permettere di discriminare e vietare perché stanno in una situazione 'privilegiata'.

Per me la situazione si risolverebbe velocemente proibendo le banche di sperma. Se loro non sono dei forni sfornabebé, nemmeno i maschi dovrebbero essere utilizzati come peni da mungere come vacche.

 

Adesso non esageriamo, una spaccatura non è una cosa buona. Dobbiamo essere uniti per lottare per i nostri diritti condivisi.

 

E poi non so dove vivi te, ma di locali misti gay/lesbo ce ne sono  eccome.

Io farei un discorso nel senso che i gay in età da figli pensano solo a scopare e drogarsi, a parte una piccola minoranza che non é necessariamente meno imbarazzante, altro che andare all'estero per farsi una famiglia

 

Del resto se il modello é vendola preferisco marco prato

 

 

Per me non dovrebbero essere escluse dai Pride per questo, abbiamo tenuto assieme chi voleva il matrimonio gay e chi voleva le unioni, possiamo tenere assieme chi si oppone alla GPA non altruistica e chi invece la vuole certo se si estende ad ogni forma possibile ed immaginabile diventa difficile

 

Il punto è che tra chi voleva i matrimoni e chi le unioni civili

non si sentivano espressioni come "ladri di bambini" "schiavisti" o "peggio degli stupratori".

Al massimo i primi potranno aver accusato i secondi di essere "renziani".

Hinzelmann

 

 

Al massimo i primi potranno aver accusato i secondi di essere "renziani".

 

Mi sembra una versione un po' idilliaca...è dal 2000

che si polemizza in occasione del Pride praticamente

su tutto

 

Certamente sarebbe opportuno abbassare i toni, non

mi sembra però che in questo topic si risparmino eccessi

verbali dall'altra sponda, né a dire il vero è la prima volta

che leggo discussioni accesissime sui manifesti politici del

pride che poi regolarmente si traducono in niente

 

La mia impressione è quella di una serie di persone che dicono

una volta l'anno "io esisto", "io esisto" attraverso affermazioni

polemiche interne e stop

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...