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Non voglio più vivere a Londra, sono da solo


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Vi spiego tutto da capo per farvi capire meglio possibile, quando avevo 17 anni ero molto amico di un ragazzo di 28 che mi ha sempre proposto di andare a vivere a Londra con lui perchè li aveva degli "agganci" con i suoi parenti che lo avrebbero aiutato sia nel trovare lavoro che avere momentaneamente una casa dove stare.Mi sono trasferito subito con lui appena sono diventato maggiorenne e non ero molto convinto, anzi ero preoccupatissimo anche perchè in primis sapevo poco l'inglese e secondo non ho finito la scuola e questa cosa era pesantissima per me, anche se i miei genitori mi dicevano che sarebbe andato tutto bene e infatti all'inizio mi hanno dato loro i soldi per tutto.

Ricordo che trovai lavoro una settimana dopo, e tre mesi dopo dovetti andare ad abitare con dei coinquilini (tutti francesi e irlandesi) perchè avevo litigato di brutto col mio amico.

Inizialmente stavo bene e mi piaceva tutto, poi col tempo anche i lati negativi sono venuti a galla!! qui nonostante io sia una persona molto solare e sempre col sorriso non riesco ad avere uno straccio di amico, sono tutti o di fretta o lavorano. Sto insieme ad un uomo di 33 anni di Bedford ma che vive a Londra da tantissimo e mi ha confermato che qui gli amici durano al massimo 2 giorni poi spariscono.

Poi altri problemi sono gli orari lavorativi (mi alzo alle 5:00 del mattino) e torno a casa che sono stanco, la città è troppo grande, tutti parlano un inglese diverso dall'altro, l'abbonamento alla metro mi costa moltissimo, tutto mi costa tanto.

Praticamente io vivo per lavorare e non avere amici, ogni tanto mi sento impazzire e allora giro da solo a vuoto tanto per fare un giretto. Il mio ragazzo lo vedo poche volte perchè appunto anche lui ha orari lavorativi disumani.

Sono qui da un anno e due mesi, ho 19 anni e i miei amici in Italia mi invidiano e mi dicono di rimanere qui e che sarei un pazzo a ritornare. Ma io veramente sto iniziando a stare male con questa routine di solitudine, il mio ragazzo invece mi ha proposto di sopportare e poi trasferirci a Norwich dove è tutto più diverso.

C'è qualcuno di voi che vive a Londra? anche a voi è successo? cosa avete fatto per avere amici? E ultima domanda voi ritornereste in Italia? non so manco se posso trovare un lavoro in italia, non ho neanche un diploma

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In realtá ha detto che é malpagato e il costo della vita é alto

E che ha orari di lavoro che non gli permettono una vita

 

Andare in quel posto a fare un lavoro figo o un dottorato é un'altra cosa..

Non sono malpagato, anzi. E il mio ragazzo è ingegnere e non se la passa bene, sono sempre tutti vincolati dal lavoro a tutte le ore. Tranne di sera, la prima cosa che mi sono accorto è che tutti si alzano alle 6 del mattino ma hanno fanno festa ogni sera e si alcolizzano di brutto

Non chiedetemi come fanno perchè me lo chiedo anch'io

In realtá ha detto che é malpagato e il costo della vita é alto

E che ha orari di lavoro che non gli permettono una vita

Andare in quel posto a fare un lavoro figo o un dottorato é un'altra cosa..

Come ogni posto, d'altronde.

Londra è una città decente se riesci almeno a fare 4K£ al mese. Al di sotto di quella soglia, c'è solo sfruttamento. Torna a casa e completa gli studi.

 

 

Non sono malpagato, anzi
 

 

Sei tu che hai scritto questo

 

 

 

l'abbonamento alla metro mi costa moltissimo, tutto mi costa tanto. Praticamente io vivo per lavorare e non avere amici,
 

 

Allora, il punto è questo: o ragioni in Euro e non parametri il tuo stipendio al costo della vita, o è un momento di sconforto e in realtà guadagni abbastanza da risparmiare e permetterti qualche capriccio

 

nel secondo caso tira avanti, nel primo valuta se rimanere

 

 

è che tutti si alzano alle 6 del mattino ma hanno fanno festa ogni sera e si alcolizzano di brutto

Eh piccolo non è che a Milano sia diverso. E' una vita tipica da grande città. La grande figaggine della metropoli ha dei prezzi da pagare, e più grande è la metropoli, più alto è il prezzo.

 

C'è una cosa che mi perplime, ossia che tu ti trovi ad affrontare queste "scelte di vita" un po' troppo giovane, cioè in una situazione pre-diploma.

 

Ad ogni modo lasciando perdere i discorsi generici, quello che dice il tuo ragazzo, ossia la previsione di trasferirvi in una città più piccola, non è affatto male, provate a studiare la fattibilità di questo trasferimento più in dettaglio. Stavo pensando se consigliarti di impiegare il tempo vuoto che non puoi impiegare per uscire con gli amici completando gli studi superiori, ma sento parlare estremamente male delle high school inglesi... forse una international school sarebbe meglio, ma è costosa.

 

Per trovare amici in una città così abnorme e caotica ti servirebbe agganciare un qualche centro di aggregazione: se tu avessi del tempo libero sufficiente potresti iniziare un hobby/corso di qualsiasi tipo in un centro culturale o in un centro sportivo in modo da incrociare settimanalmente persone con cui condividere qualcosa di un po' più solido rispetto alla maniglia infetta della metropolitana.

Potrei provare a dirti di dare un occhio all'esistenza di gruppi facebook di expat italiani, anche se immagino che anche lì il marasma sia a livelli poco controllabili. Però provaci comunque.

bisogna capire se ne ha di tempo libero, dove lavora, dove sta, quanto tempo impiega nel tragitto e quante ore lavora

già il fatto che si possa permettere la metro e non si muova in autobus è indicativo di uno stipendio forse accettabile

 

bo' non penso che nulla di quello che c'è in italia sia paragonabile a londra, a quello che mi raccontano

o meglio, non ho mai sentito nessuno lamentarsi allo stesso modo per milano

non penso che nulla di quello che c'è in italia sia paragonabile a londra, a quello che mi raccontano o meglio, non ho mai sentito nessuno lamentarsi allo stesso modo per milano

anche a me risulta così.

Poi cmq adesso c'è l'incognita Brexit, con nessuno che sa davvero che dovranno fare i "comunitari" che vivono lì: pare che il sindaco voglia farli restare, ma sarà una trattativa complicatissima

 

PS:

Londra è una città decente se riesci almeno a fare 4K£ al mese. Al di sotto di quella soglia, c'è solo sfruttamento. Torna a casa e completa gli studi.

Svedyyyy, bello de zia!!

ndo stai adesso, sempre in Giapponia?

Edited by freedog

anche a me risulta così.

Poi cmq adesso c'è l'incognita Brexit, con nessuno che sa davvero che dovranno fare i "comunitari" che vivono lì: pare che il sindaco voglia farli restare, ma sarà una trattativa complicatissima

 

PS:

 

Svedyyyy, bello de zia!!

ndo stai adesso, sempre in Giapponia?

OT tesoro si, ancora in Giappolandia!

Non ti vedo da una vita! penso di tornare per Natale e mi devi concedere una birra a Roma con @locoemotivo

Ho sentito tante storie simili su Londra, di tanti italiani che, fin dall'epoca Blair, andavano nella capitale britannica e vivevano in dieci in cunicoli e spendevano tutto quel che guadagnavano come lavapiatti in trasporti pubblici e affitto e che ad un certo punto stavano per esplodere.

Edited by Rotwang

Come molti Italiani a Londra hai trovato impiego nel settore ristorazione

che quanto ad orari non è il paradiso neanche in Italia e quanto a retribuzione

attualmente ti condannerebbe all'indigenza ed alla mancanza di prospettive.

 

Alcuni problemi di incompatibilità di orario li avresti anche in Italia. Per dirti un

mio cugino neolaureato in ingegneria diverse volte deve fare le 2 o le 3 di notte

per un progetto da consegnare il tutto per 500 euro lorde mensili. Ora forse ha

trovato un annuale a Milano e lascerà l'inferno romano...con uno stipendio degno

 

Ho conosciuto diversi gay italiani ( camerieri, cuochi baristi ) che avevano il problema

di poter vedere il fidanzato, basta immaginare un qualunque fidanzato con orari d'ufficio

e si capisce che ci si incrocia 6 gg su 7gg

 

Il problema è che tale era la loro situazione a 20 anni e tale è rimasta a 40 anni

 

Tutto ciò non ha niente a che vedere con Londra, ma te lo dico perchè alcune difficoltà

le avresti anche qui, non sono specifiche

 

E' vero che un buono stipendio non significa necessariamente la felicità, tanto più se si

traduce in guadagni sul tenore di vita che sono prendere il Metro piuttosto che il Bus per

svegliarsi alle 5:00 invece che alle 4:30 o non contare gli spiccioli da Tesco

 

Ed è vero che ci sono Italiani che dopo 5 anni hanno solo amici Italiani

 

Si tratta di vedere quanto è serio questo fidanzamento, perchè è chiaro che a Londra

entrambi potrete migliorare le condizioni di lavoro e quello che state vivendo potrebbe

essere un difficile inizio ( cioè il peggio )

Allora siccome lo avete scritto tutti ci tenevo a precisare che non guadagno poco qui, anzi tutto il contrario guadagno anche troppo per lavorare in un bar!! e secondo volevo precisare che non è vero qui si trova lavoro solo nella ristorazione o come camerieri. Perchè io in una settimana ho trovato un botto di lavori, anche lavori in cui non ho esperienza o titoli di studio come lavorare in posta, parrucchiere o in un teatro (non ricordo precisamente cosa si doveva fare a teatro) e prima di venire qui non avevo mai lavorato in vita mia.

Per andare a lavorare ci metto un'ora di metropolitana ogni mattina, vivo a Islington. Gli italiani? si ghetizzano fra di loro e fra quelli che ho conosciuto fino ad ora scappano tutti, come fanno gli inglesi.

Uno non si improvvisa parrucchiere se non lo sa fare.

In realtà sì, e anche in Italia avevo amici che dal nulla venivano assunti in saloni e facevano parrucchieri senza mai aver fatto quel lavoro. Con la differenza che a londra inizialmente vieni affiancato a qualcuno che ti 'insegna' e nel frattempo vieni pagato comunque

Capricorno57

 

 

sto iniziando a stare male con questa routine di solitudine

la solitudine, come la intendo io, è non avere nessuno che Ti pensa e nessuno a cui pensare.  

Tu hai un ragazzo, insieme fate progetti e sperate in una collocazione migliore.

Mi auguro che quelle poche occasioni di incontro che avete valgano tutti i momenti di sconforto.

Ipotesi di vivere insieme a Londra? condividere un monolocale..?  

 

 

Ed è vero che ci sono Italiani che dopo 5 anni hanno solo amici Italiani

 

 

 

Gli italiani? si ghetizzano fra di loro

 

perché le persone sono pesaculo e pigre.. farsi il club di buontemponi connazionali con cui passare le serate è facile, più facile che sbattersi per integrarsi con i locali.

 

Però andare a vivere all'estero per poi fare comunella solo con gli italiani nel quartiere italiano..mi sembra piuttosto demenziale.

 

Io gli italiani li ho sempre evitati (non per cattiveria ovviamente).. sia quando vivevo a Glasgow che ora che sto qua. E alla lunga questo sforzo ti ripaga..  

La cosa che mi lascia più perplesso è che i tuoi non abbiano insistito a farti finire la scuola, anzi ti abbiano incoraggiato ad andartene. A meno che tu non fossi ripetente cronico la cosa non è per niente giustificabile a parer mio. Per quanto sia vero che magari non ti servirà, comunque non si può mai sapere cosa vorrai fare in futuro. Mi rendo conto che ci sono situazioni famigliari difficili (non so se sia il tuo caso) comunque mi sembra strano...

Come ti dicevano (se è quello che vuoi fare) potresti provare a iscriverti a qualche corso universitario o professionale...può essere un modo per conoscere gente e trovare una strada. Comunque il diploma credo serva e credo a questo punto ti convenga finirlo in Italia. Cosa studiavi qui?

 

 

Seconda cosa, non so da dove venissi tu, però il fatto che tu ti stupisci che la gente si alzi alle 6 fa sorridere. E il fatto che nel Nord Europa poi il massimo divertimento sia sbronzarsi è risaputo (chiaro non va generalizzato, ma in gran parte è così).

 

 

PS e comunque mi sembri tutto tranne che solo...hai pure un ragazzo

Edited by nofrills

Ripeto parliamo di fuffa, se fai lo sguattero a Londra e guadagni poco torna in Italia, certo pulire i cessi all'Autogrill fa meno figo di dire che lavori all'estero ma in fin dei conti bisogna capire una cosa.

1) All'estero ci si va perchè vuoi andarci non per trovare risposte a domande o dubbi. Alla tua età questa esperienza non può che farti bene ma deve essere vista come esperienza. Ti ci vedi a vivere in un paesino perso nella campagna inglese dove piove un giorno si e l'altro pure e che dopo le sei di sera o ti alcolizzi o trovi più gente al cimitero? Magari ha un suo fascio ma la Gran Bretegna non è Londra, quindi se ti piace vivere dove vivi devi rimanere lì perchè fuori non è nè meglio nè peggio è solo un'altra cosa.

 

2) Se invece sei di quelli a cui Londra "non dispiace" allora devi fare, o almeno poter fare, il lavoro dei tuoi sogni che ti permetta una vita dignitosa. Con 2000 euro al mese a Londra non hai una vita dignitosa, sopravvivi e magari ti puoi concedere qualche sfizio tutto qui. A mio modo di vere non avere una casa propria, non potersi permettere un auto non è proprio il massimo degli standard per quel paese. Quindi devi avere un lavoro che ti piace e che ti dia prospettiva o almeno avere una prospettiva. Qual è la tua prospettiva? Se non ne hai nessuna ti piace l'idea di diventare il responsabile di un ristorante italiano o di uno starbucks? No perchè questo è il massimo a cui potrai ambire.

Per il resto quello che dici è comprensibile e condivsibile, solo che non leggo la motivazione se non quella di voler tentare di vivere in una cittadina depressiva a fare Miss Marple nella speranza che qualche vicino passi a miglior vita per impegnarti le giornate.

 

Su quello che la gente dice ti dò un consiglio: non ascoltare quello che dicono ma cosa fanno, vedrai persone con il posto pubblico e la pancia piena dire che l'Italia fa schifo e che non ci sono prospettive che se non avessero tanto da digerire partirebbero anche loro, vedrai figli di papà che non sanno dormire soli e stirarsi una camicia invidiarti che partirebbero domani se il papino non avesse investito la liquidazione per sistemarli. Ti diranno vai vai l'Eldorado è fuori dall'Italia gente che il massimo in cui è andato e a Mikonos in estate.

Quindi cerca consigli sani da persone vere, che si sono fatte da sole e che sanno darti una vera mano non ai soliti buffoni, raccomandati o culirotti (inteso come fortunati) che non sanno un cazzo e che pontificano stronzate.

Fidati ci sono passato anche io e adesso che raccolgo i frutti dei sacrifici sapessi come godo

Edited by Iron84

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