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Quanto può spaventare la vita?


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Buon giorno a tutti! No, non si tratta dei soliti titoli 'cattura attenzione' che fanno tanto Tumblr. Dall''alto' dei miei 20 anni mi chiedevo quanto possa far paura l'idea della vita, del mondo e del futuro ad un ragazzo gay che ha da poco iniziato ad approcciarsi all'età adulta, con tutti i suoi complessi e timori. Negli ultimi mesi ho iniziato a capire cosa voglia dire 'temere', soprattutto quando si è diversi dagli altri, da tutti gli altri gay coetanei che cercano ben altro o che hanno ideali leggermente differenti. Quanti hanno provato la stessa cosa? Ed è normale sentirsi un pesce fuor d'acqua? è normale questo senso di confusione?

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https://www.gay-forum.it/topic/34138-quanto-pu%C3%B2-spaventare-la-vita/
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Per certe persone... sì, è normale.

Più che normale, a dir la verità, ed è un malessere che ti accompagnerà molto, molto a lungo.

Dall'alto dei dieci e passa anni che ho più di te, però, posso dirti anche che c'è una buona speranza che col tempo le cose si alleggeriscano (non tanto perché si riduca il peso della diversità quanto per l'inevitabile irrobustimento delle tue spalle).

Se sei nato diverso, morirai diverso. Ma questo non vuol dire che tu debba vivere infelice...

Più che normale, mi sono sentito per tutta la vita sbagliato e inadeguato. Poi capisci che devi trarre il massimo da ciò che hai e potenziare tutto quello che di positivo c'è nella tua vita. Inizialmente, quando per le prime volte ti scontri con le mille sfumature del mondo gay, è pesante. Ti aspetti di incontrare tanti piccoli finocchietti pronti a fare amicizia e ad aiutarti a prendere confidenza con il mondo gay, ma anche no. Prenderai tante di quelle mazzate che non hai idea. Il mondo è questo, tutto ciò ti manderà in confusione. Non farti prendere dallo sconforto, di persone che si avvicinano a te per il loro modo di pensare ne trovi...

La vita è intrisa di difficoltà, lo è per ciascun individuo senza distinzione.

Qualsiasi pretesto è valido per costituire un generatore di insofferenza, che sia l'orientamento sessuale o qualsiasi altro genere di caratteristica in grado di suscitare un soggettivo malessere.

Il segreto è accettarsi, metabolizzare la propria identità e viverci serenamente, consapevoli di non essere difettosi né indegni di percorrere una vita felice ed appagante.

Il mondo sembrerà sempre lugubre finché non si raggiungerà il necessario equilibrio, ed il requisito necessario affinché ciò avvenga è l'accettazione di sé stessi e la resa nei confronti di ciò che non si è e non si potrà mai essere.

Vivere immaginando qualcosa che non si potrà mai avere è agognante, e comporta lo spreco di tempo prezioso per coltivare ciò che invece si può ottenere da ciò che si è.

Le difficoltà non mancheranno mai, bisogna soltanto porsi con filosofia e affrontare passo per passo ogni piccola avversità, sicuri però delle proprie integrità e dignità.

@mett96

Spiegaci innanzitutto i tuoi ideali e per cosa ti consideri un pesce fuor d'acqua. È molto probabile che quello 'strano' non sia tu se ho intuito bene a cosa ti riferisci.

 

Non devi spaventarti affatto né devi fare compromessi di alcuni tipo. Non sei diverso in nulla né per il fatto di essere gay devi per forza limitarti ad avere solo amici gay. Ad esempio le mie amicizie credo siano 90%etero e 10%gay, ma perché quest'ultime il più delle volte tendono ad essere amicizie di circostanza, frivole ed abbastanza monotematiche. Tante persone diverse tra loro che hanno pochi valori e punti in comune e si riuniscono per non star soli e solo perché accomunati del fatto di essere gay. Questa è la somma che ho tirato dopo tanti anni di gruppi gay e vedendo anche l'ambiente dei conoscenti. Diciamo che molte volte è tutto il contrario dello spirito delle amicizie vere e genuine: persone diverse, ma accumulate da interessi e valori comuni.

Cosa ti fa realmente paura? il fatto che molti cercano sesso a 20 anni o ti ingabbiano in una prigione chiamata monogamia? 

Beh, generalmente mi riferisco alla frivolezza di molti ragazzi gay che conosco! Ma non dal punto di vista sessuale! Alla fine poco mi importa cosa facciano o come la pensino gli altri, ma intendo la loro capacità (o meglio incapacità) di instaurare anche solo rapporti d'amicizia! Ho conosciuto, e continuo a conoscere. solo gente frivola, priva di interessi o con soli secondi fini! Ora non saprei se attribuire questo solamente al caso (alla mia sfiga) o perché effettivamente siano la maggior parte così! Io sono per la libertà assoluta, non giudicherei mai chi conduce uno stile di vita diverso dal mio, ma mi rifiuto di credere che tutti i gay miei coetanei siano creati con uno stampino, che non esista qualcuno di 'sbagliato' come me! La cosa spesso mi mette tristezza, perché io in primis sono una persona più riservata, non perchè costretto dal 'concetto magico di monogamia' o stereotipi, ma perché semplicemente agisco secondo quello che sento e se qualcosa non mi fa sentire a mio agio, beh non lo faccio! 

Edited by Mett96

 

 

Ho conosciuto, e continuo a conoscere. solo gente frivola, priva di interessi o con soli secondi fini! Ora non saprei se attribuire questo solamente al caso (alla mia sfiga) o perché effettivamente siano la maggior parte così!

E allora cambia giro!

Anch'io, come te, mi sto affacciando soltanto adesso al mondo gay e anch'io sto avendo molte difficoltà ad approcciarmi con altri ragazzi gay, ma credo che sia soltanto una questione di tempo. Siamo alle prime armi, dobbiamo semplicemente fare le prime esperienze!

La confusione, il disagio, la paura credo siano normali, ci stiamo affacciando ad un mondo nuovo che sino ad ora ci era estraneo.

Edited by Giuca
lecosechenondici

Tanto. Da mesi l'ansia è fedele compagna di vita e non si fa mancare attacchi di panico. Questa cara amica ha il potere di vanificare ogni sforzo, allontarnarti dagli obiettivi e renderti insopportabile e insopportabilmente tragico e lamentoso.

Tanto.

 

L'essere gay non c'entra, ma la vita mi fa tanta paura

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Edited by lecosechenondici

È normale trovarsi spiazzati nelle novità.

Non c'è nulla di male, finché si tratta di fare conoscenza almeno non sono mazzate pesanti...

 

Io per fare le mie "amicizie" gay ci ho messo circa 2 anni (ho cominciato a bazzicare in questo mondo verso i 17 anni)...

 

Di dove sei? Anche soltanto regione/provincia... Per capire un po' la realtà che ti circonda :D di solito nelle grandi città è più facile conoscere persone, ma molti magari fanno un po' i preziosi

non giudicherei mai chi conduce uno stile di vita diverso dal mio, ma mi rifiuto di credere che tutti i gay miei coetanei siano creati con uno stampino, che non esista qualcuno di 'sbagliato' come me! La cosa spesso mi mette tristezza, perché io in primis sono una persona più riservata

 

Mah, a me pare che tu stia abbondantemente giudicando qualsiasi stile di vita diverso dal tuo.

 

Ovviamente giudichi in maniera obliqua, talmente obliqua che alla fine ne paghi le conseguenze solo tu.

 

Stai, con delicatissima sobrietà, più o meno consapevolmente giudicando la totalità degli altri froci di questo sventurato pianeta, dicendo, silenziosamente, che sono merde orribili dedite all'orrenda attività del socializzare col mondo esterno facendo buono quel che passa in convento, accettando di mischiarsi alle stranezze e le assurdità che si avvicendano sul teatro dei rapporti sociali, conoscendo e studiando con curiosità le riprovevoli vite di chi gli passa vicino, vite indegne del tuo interesse.

 

E quindi ti chiudi nella tua torre d'avorio, nella preziosa e soffice magia autoreferenziale della RISERVATEZZA.

 

Se però inizi a sentirti strangolato, o forse ostacolato, o comunque impensierito per tutta questa riservatezza fai un po' di esperimenti, cambia il tuo carattere, sii meno riservato. Fai qualcosa che violi la sacralità della pudica, preziosa, asettica, disinfettata Legge della Riservatezza, prova, e vedi che succede.

Edited by Sampei
lecosechenondici

E meno male, altrimenti vorrebbe dire che in te c'è qualcosa che non va.

Sono d'accordo ma la vita non dovrebbe portare attacchi di panico e non dovrebbe debilitarti. Quando questo avviene c'è qualcosa che non va. Comunque non è il mio topic di lamento quindi la smetto.

 

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Sono d'accordo ma la vita non dovrebbe portare attacchi di panico e non dovrebbe debilitarti. Quando questo avviene c'è qualcosa che non va.

E hai ragione, ma non è la vita ad essere il problema: è il nostro approccio nei suoi confronti che evidentemente non va bene.

E forse, in misura diversa, questo è uno dei punti cardine su cui ruota il malessere del nostro opener...

Edited by LocoEmotivo

@sampei

Ma qual è l'utilità del tuo commento? Ognuno ha il diritto di starsene con chi gli va più a genio, esattamente come fanno gli etero nelle loro amicizie. È un'assoluta tristezza e mancanza di personalità farsi andare bene dei caratteri e delle persone che non vanno a genio solo per non rimanere soli. L'opener ha delle ragioni sacrosante e non è carino attaccarlo e farlo sentire in colpa come al vostro solito solo perché vi da fastidio che qualcuno possa non trovarvi di loro aggrado.

A parte che è sempre lo stesso ragionamento ipocrita, l'opener dovrebbe passarsi serate intere tollerando qualsiasi ragionamento, discorso e stile di vita di tutti diverso dal suo, sentedosi comunque solo in compagnia e ascoltando gli altri mentre dicono atrocità sui suoi valori. Insomma lui deve accomodarsi agli altri, ma gli altri no...che grandi amicizie...lol. Ma siamo rimbecciliti o cosa?

 

@mett96

Non ti scoraggiare ci sono delle bellissime persone anche nell'ambiente gay. È comunque essenziale che tu ti faccia un giro gay(ma di amici, non di circostanza) in quanto lo trovo sano. Ciò nonostante l'amicizia non dipende solo da un orientamento e quindi ti invito a farti anche amici etero che in moltissimi casi ti saranno più sinceri, affettuosi, disinteressati e utili.

 

 

ascoltando gli altri mentre dicono atrocità sui suoi valori. Insomma lui deve accomodarsi agli altri, ma gli altri no...che grandi amicizie

 

 

Bof per esempio è quello che sono costretto a fare io da anni leggendoti, però il forum è gradevole quindi lo frequento comunque perché mi permette di interagire con innumerevoli persone deliziose. Tu sei il prezzo da pagare, va bene, lo accetto.

 

Sei talmente abietto e stupido che hai fatto esattamente quello che il mio commento denunciava, cioè giudicare gli altri gay (riesci a scrivere perfino che i gay sono meno sinceri e meno affettuosi degli etero, praticamente un novello Lombroso).

 

 

Ho conosciuto, e continuo a conoscere. solo gente frivola, priva di interessi o con soli secondi fini!
 

Interessante... :aha:

mettendo da parte i secondi fini, ti chiedo questi rapporti sono andati oltre alle solite uscite di rito? ma soprattutto vale il contesto eh. 

Secondo te le persone che definisci "frivole" a loro volta sono bloccate in un limbo di conoscenza frivola? suvvia non credo, forse il problema tanto è da ricercare fuori quanto dentro. 

@sampei

Dovresti farti curare quest'odio e ossessione nei miei confronti. Ma chi ti considera? Nemmeno ti conosco, ma cominci a risultare alquanto squinternato.

 

Io non giudico nessuno, ma sono liberissimo e onestissimo di stare solo con gente che stimo e mi aggrada realmente così come fa la gente comune. E i gay viziosi, frivoli e monotematici li snobbo e risnobbo totalmente, non li voglio nemmeno come conoscenti figurarsi come amici.

È sano avere dei timori, perche vuol dire che ti poni delle domande, e porsi delle domande è il primo passo per maturare una propria visione e porsi degli obiettivi

 

Ovviamente la devi prendere come uno stimolo e non come un freno

 

Inviato dal mio CHC-U01 utilizzando Tapatalk

Certo che la vita deve spaventare. Sarà spesso una guerra faticosa con gli altri e con te stesso, ti farà spesso sentire solo, escluso, estraneo agli altri senza poi contare le mazzate a tradimento sempre in agguato. C'è poco da fare però, siamo nati per soffrire. Ma se ti riesce di star bene ogni tanto, goditelo.

Guarda, se fai una breve ricerca sul forum, troverai una marea di topic in cui gli opener si lamentano della frivolezza di questo o quell'altro.

Perché non provi a contattarli via PM? Magari, se vicini, potreste conoscervi.

Buon giorno a tutti! No, non si tratta dei soliti titoli 'cattura attenzione' che fanno tanto Tumblr. Dall''alto' dei miei 20 anni mi chiedevo quanto possa far paura l'idea della vita, del mondo e del futuro ad un ragazzo gay che ha da poco iniziato ad approcciarsi all'età adulta, con tutti i suoi complessi e timori. Negli ultimi mesi ho iniziato a capire cosa voglia dire 'temere', soprattutto quando si è diversi dagli altri, da tutti gli altri gay coetanei che cercano ben altro o che hanno ideali leggermente differenti. Quanti hanno provato la stessa cosa? Ed è normale sentirsi un pesce fuor d'acqua? è normale questo senso di confusione?

 

Sfortunatamente può far tanta paura, specie se ci si approccia in un mondo nuovo dove non si conosce nessuno e chi cerchi di conoscere ha delle idee completamente diverse dalle tue. Ma non ti devi scoraggiare o sentire diverso solo per il fatto di avere ideali differenti o non condividere quelli degli altri. Prova a continuare a conoscere persone nuove, magari tramite le associazioni o in locali nuovi, alla fine troverai qualcuno che condivide il tuo pensiero e non sono pochi.......

In bocca al lupo :)

Fa una paura atroce.

 

Ma le cose migliorano nel momento in cui fai un bel respiro ed inizi a guardarti intorno e a vedere che è possibile trovare persone affini.

 

E scoprirai persino che non è necessario trovarle esclusivamente fra altri gay, ma avrai soddisfazioni a livello emotivo dalle persone a prescindere dal proprio orientamento sessuale.

 

Ma comunque:

 

 

 

Ora non saprei se attribuire questo solamente al caso (alla mia sfiga) o perché effettivamente siano la maggior parte così! Io sono per la libertà assoluta,

 

...E' entrambe le cose: sia perché essere omosessuali significa appartenere ad una minoranza, quindi siamo comunque numericamente inferiori, sia perché ci vuole comunque una buona dose di culo a trovare persone affini a te.

L'avere un orientamento sessuale in comune non è sufficiente per rendere una persona compatibile con te anche solo a livello di amicizia, purtroppo.

 

Non ti demoralizzare e continua semplicemente a cercare.

Beh, ringrazio tutti per le vostre risposte! Effettivamente penso che alla luce di tutto, sia normale avere timore quando si entra in un mondo per la prima volta! Penso si tratti di abituarsi e cominciare a guardare le cose da una prospettiva differente! Ho notato che in un paio di risposte è stato detto che sto effettivamente giudicando chi la pensa diversamente da me! Non è nelle mie intenzioni, ma francamente io son fatto in questo modo! Il mio pensiero è questo e indipendentemente da stereotipi et similia, agisco secondo quanto mi sento di fare! Se una cosa mi mette a mio agio, bene, altrimenti non la faccio!  Non voglio giudicare in modo assoluto, ma valuto le situazioni in base a ciò che sento e provo in quel momento! Che poi io venga tacciato come un bigotto che giudica, troppo legato a stereotipi e preconcetti, beh, non posso farci nulla, ognuno è libero di interpretare ciò che penso come vuole! 

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