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Relazione a distanza, che ne pensate?


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Fino a qualche settimana fa alla domanda: "cosa pensi delle relazioni a distanza?" avrei risposto "assolutamente contrario".

Ora che ci sono un po' dentro inizio a cambiare idea.

 

Come tutte le estati mi sposto per lavoro dalla Lombardia alla Romagna per più di due mesi e ogni volta mi prometto di evitare qualsiasi coinvolgimento relazionale con ragazzi della zona.

 

Tutto è iniziato una sera di agosto, quando così, per "gioco", sono uscito con un ragazzo della zona. Tra l'altro è stata una serata normale, anzi, quasi piatta direi: una passeggiata in spiaggia con chiacchierata annessa. Non è che mi sia trovato male eh, diciamo che non era scattato nulla tanto che non avrei mai pensato ci sarebbe stato un secondo incontro, più da parte sua che da parte mia visto che io faccio sempre fatica a dire "no". Diciamo che il finale della prima serata era rimasto inconcluso, più per la location che per altro e così la sera dopo ci si ribecca. Esito della serata? Peggio che andar di notte, uno SCHIFO stavolta.

 

Non so cosa mi abbia spinto a rivederlo una terza volta, forse le sue scuse per alcuni suoi "errori"? Forse quella voglia di rimediare ai miei di sbagli? Sta di fatto che quella terza sera mi sono trovato così talmente bene con lui che ho iniziato a vederlo sotto un'altra ottica, qualcosa dentro di me è scattato e così ci sono state una quarta, quinta e sesta uscita...

 

Arriva poi l'ultima sera, la mia partenza si avvicina e io mi faccio avanti. Dico quello che sento, quello che ho sentito e ho provato. Pare che la cosa sia comune.

 

Per ora ho deciso di vivermi questo momento, di vivere giorno per giorno. Erano anni che non stavo così bene, erano anni che non vivevo. Settimana prossima scenderò di nuovo in Romagna per una settimana così ci potremo vedere e penso che potrò trarre alcune conclusioni.

 

Nel frattempo vi chiedo: qualcuno di voi ha mai avuto o ha una relazione a distanza? Come la vivete?

 

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https://www.gay-forum.it/topic/33426-relazione-a-distanza-che-ne-pensate/
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ho avuto quasi sempre relazioni a distanza. La mia storia più importante è stata a 727 km, figuriamoci! Io Basilicata, lui Toscana. Per 8 mesi ci siam visti e sentiti, per quanto ci era possibile. Anche se, a mente fredda, su 8 mesi saremo stati effettivamente insieme uno o due.
Poi, col tempo la distanza si fa sentire e pesa...però io in zona non riesco a trovare nessuno che attiri il mio interesse, vuoi per la mentalità un po' chiusa e bigotta boh?!?
Però non sono contrario, nonostante tutto

lecosechenondici

Anche io ero della tua opinione e ora mi ci trovo dentro. Due ore e mezza di treno quindi non una distanza enorme ma comunqut pesa. C'è però una discreta possibilità che mi trasferisca a Torino per gli studi e questo mi dà la forza di andare avanti. Se non riuscissi a salire non troncherei di certo ma la situazione si farebbe sicura ente più pesante...

 

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in generale non credo abbiano un gran futuro (con le dovute eccezioni, ovviamente);

però nel tuo caso non è che avete un oceano o qualche continente di mezzo!

per cui, non dovreste faticare poi molto a vedervi ogni week end, festa comandata o quando avete mezza giornata libera.

 

insomma, non avreste enormi differenze rispetto a una coppia "standard", che tra lavoro, commissioni, trasferte, varie & eventuali

se va bene riesce a vedersi qualche mezz'oretta al dì.

e qualche volta pure di sfuggita

-ogni riferimento autobiografico è puramente voluto..-

Edited by freedog

Grazie per le risposte ragazzi, io penso comunque che la parte più dura sia l'inizio anche perchè se la cosa dovesse andare avanti ovviamente in un futuro cercherei di avvicinarmi. A me Bergamo sta stretta mentre adoro la Romagna e lasciando perdere questa conoscenza ho sempre avuto in mente di poter trovare lavoro in zona anche durante l'anno e non solo d'estate.

davydenkovic90

Da manuale della frocia moderna, direi.

 

Purtroppo l'ambiente ostile, la difficoltà a fare coming out, la difficile ricerca di altri "simili", spesso portano a queste situazioni che, a mio parere, devono essere evitate.

Scusa se sono così diretto ma non credo nelle relazioni a distanza, non penso che siano salutari e sono destinate a naufragare e a lasciare dietro di sé solo brutti sentimenti.

 

Hai mai visto brokeback mountain?

Penso che una relazione a distanza possa funzionare e dare buoni esiti se nel momento in cui ci si stacca c'è già un forte sentimento; la distanza in questo caso può rafforzarlo e rendere davvero solida la coppia.

Nel tuo caso non so se il sentimento che vi lega ora sia solido e si tratti di amore oppure se sia un'infatuazione tipica degli inizi, però solo provando potrai avere la risposta forse... 

Mi è capitato di vivere a distanza per alcuni periodi e penso di essermi fritto qualche neurone a furia di stare attaccato al telefono. Dipende molto da come sei fatto tu, e da come è fatto lui. Facci sapere!

Penso che una relazione a distanza possa funzionare e dare buoni esiti se nel momento in cui ci si stacca c'è già un forte sentimento; la distanza in questo caso può rafforzarlo e rendere davvero solida la coppia.

Nel tuo caso non so se il sentimento che vi lega ora sia solido e si tratti di amore oppure se sia un'infatuazione tipica degli inizi, però solo provando potrai avere la risposta forse... 

Mi è capitato di vivere a distanza per alcuni periodi e penso di essermi fritto qualche neurone a furia di stare attaccato al telefono. Dipende molto da come sei fatto tu, e da come è fatto lui. Facci sapere!

In effetti se c'è un forte sentimento, e non è il mio caso, la distanza è la prova del nove. Proprio sette anni fa in seguito a questa mia trasferta terminò la mia storia.

 

Ora come ora questa cosa che ci lega lo definirei come "infatuazione tipica degli inizi". Sarà poi il tempo a dirmi se varrà la pena di proseguire o cosa. Magari già dopo la settimana che passerò nella sua terra avremo cambiato idea. In ogni caso ho i piedi attaccati al terreno, dopo tutte le "ciaade" prese non posso che comportarmi di conseguenza. Sicuramente vi terrò aggiornati!

La gestione di una relazione a distanza varia, chiaramente, in funzione dell'estensione geografica di tale lontananza e dell'intensità del sentimento, in base al quale si può discriminare se e quanto valga la pena investire risorse e tempo nei confronti del mantenimento in essere del rapporto.

La mia ultima relazione distanza risale al 2009, e da quel momento - salvo eccezioni - mi son ripromesso di non impelagarmi più in rapporti logisticamente insostenibili. 

E' soggettivo, e pertanto sarai tu, in base ai risultati e riscontri ottenuti, a valutare dove penderà la bilancia.

In bocca al lupo!

Edited by Laen

Tentar non nuoce e fai bene a provare. Però un forte rischio sòla c'è...io non ne farei neanche una questione di range chilometrico (fino a questa distanza può andar bene, fino a quest'altra no), perché basta veramente poco a volte per cambiare impercettibilmente e aggiungere una distanza emotiva a quella spaziale. Prova. Tieni però separato il progetto di vita dalla storia potenziale nascente(andare via dalla tua città è una cosa totalmente a parte, ma penso tu lo sappia già da solo).

W la Romagna, quest'anno abbiamo avuto anche il Romagna Pride e SvegliaItalia a Cesena ^^ occasionali viaggetti da queste parti non potranno che farti bene. Io non sono mai stato a Brescia ma l'ho sempre sentita descrivere come bigotta e limitante.

Io non ce la farei ma é molto soggettivo.

Conosco gente che ha portato avanti con successo relazioni a distanza.

 

Poi se si lavora entrambi alla fine ci si vede lo stesso una volta a settimana (chi ha detto mezzora al giorno merita un premio Nobel, non so come faccia).

Io non ce la farei ma é molto soggettivo.

Conosco gente che ha portato avanti con successo relazioni a distanza.

 

Poi se si lavora entrambi alla fine ci si vede lo stesso una volta a settimana (chi ha detto mezzora al giorno merita un premio Nobel, non so come faccia).

 

Pure io fino a un mese fa avrei detto che non ce l'avrei mai fatta. Il "problema" è che una parte di me dice: "scendi quella settimana a settembre e vivitelo" mentre l'altra parte dice:"lascia perdere".

Dipende dalla

1 distanza

2 capacità di muoversi

3 capacità economica

4 possibilità di ricongiungimento in un futuro possibilmente non remoto

 

Se ci sono questi fattori allora certo che funziona!

 

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Dipende dalla

1 distanza

2 capacità di muoversi

3 capacità economica

4 possibilità di ricongiungimento in un futuro possibilmente non remoto

 

Se ci sono questi fattori allora certo che funziona!

 

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Diciamo che allora la cosa potrebbe funzionare, a me preoccupa solo la prima parte...

La distanza deve essere copribile in massimo 3h di treno non tav possibilmente senza coincidenze

 

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Mi sono spiegato male io, con prima parte mi riferivo alla relazione, se tutto va bene la distanza si può accorciare con il tempo, certo bisogna volerlo in due. Poi oh, magari dopo una settimana a stretto contatto con lui mi accorgo che era tutta fuffa e basta. Grazie comunque delle vostre risposte

  • 5 weeks later...

Ho capito che molti sono contrari alla relazione a distanza per fattori molto importanti quanto ovvi, ma non indispensabili secondo me.

I fattori sono: Il toccarsi, abbracciarsi, vedersi negli occhi, etc...

Ma, dal mio canto, approvo le relazioni a distanza, anche perché non ho mai avuto problemi a spostarmi.

Io opto per le cose lente e riflessive. Devo conoscere bene la persona, devo sapere cosa fa, chi è, tutte domande ché si possono porre anche di presenza, ma io lo trovo più comodo avere una distanza, avere i propri tempi prima di decidere se vedersi o meno e quando. Prendetemi pure per folle, ma io la penso così...

Nelle mie ultime esperienze, mi sono spostato senza molti problemi anche per lunghe distanze ogni mese, altri mi veniva a trovare lui.

E' anche una questione di avere i propri spazi. Perché, anche se fosse della mia città non avrei voglia di vederlo tutti i giorni il mio possibile fidanzato, almeno i primi tempi rimarrei un po' distaccato.

Ribadisco, questi sono solo miei pensieri, ma alla fine è ovvio dopo un po' si trova un accomodamento per convivere, quando si è pronti.

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