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Il mio ragazzo vive vite separate


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Più che ragazzi....siamo uomini adulti. oltre i 40 tutti e due.

 

Stiamo insieme da più di un anno.

Io esco da un matrimonio (eh si) lui gay ha auto poche relazioni.

 

Tra i due l'ex etero sembra lui.

Sempre schivo, non dichiarato, chiuso talmente chiuso che perfino un bacio in un locale gay gli sembra così difficile.

Lui ha amici gay con cui è dichiarato, amici etero con cui non è dichiarato, la famiglia con cui non è dichiarato.

 

Nemmeno io sono dichiarato, ho cambiato vita da poco , non gli chiedo di dichiararsi alla famiglia lo capisco, ma che senso ha uscire con gli amici etero e raccontargli che ha una storia con una donna?

 

Ma che ci esci a fare? boh... e quando gli chiedo di portare anche me va in crisi... e dice : ma no è solo una uscita tra amici...

 

POi ho scoperto che chatta di nascosto... ma non incontra (di questo ne sono certo) e anche qui secondo me c'è una tendenza a vivere la sessualità di nascosto.

 

a me sembra di essere messo da parte sempre e comunque... mi sembra come se mi avesse incanalato in una delle sue vite che si è creato....e no potessi vivere trasversalmente la mia storia.

 

Perchè ci sto assieme? beh ovviamente ci sono delle cose molto belle ma ...

 

Qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo?

 

Grazie.

 

 


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https://www.gay-forum.it/topic/32586-il-mio-ragazzo-vive-vite-separate/
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non gli chiedo di dichiararsi alla famiglia lo capisco, ma che senso ha uscire con gli amici etero e raccontargli che ha una storia con una donna?

per pararsi e non dovresti fargliene una colpa ma capirlo e aiutarlo :aha:

 

 

 

Ma che ci esci a fare? boh... e quando gli chiedo di portare anche me va in crisi... e dice : ma no è solo una uscita tra amici...
 

"sono effeminato?" "ha vergogna di me?"  "lo metto in imbarazzo?" "questo non è amore" "questo non è vita gay" te prego se pensi a ste cose :no: 

 

 

 

Qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo?

io potrei capire il tuo uomo perchè anche io talvolta agisco come lui... se ti dice "ti amo" stai attento :aha: 

a me sembra di essere messo da parte sempre e comunque

tranquillo che come mette da parte te, mette da parte anche qualcosa di sè stesso. Tra i due chi ha problemi è lui, e di conseguenza, tu che gli sei vicino, ne subisci un po le sue problematiche anche se in modo indiretto o no.

O se da una sciolta, si sbriglia un pochino, o campa cavallo che l'erba cresce!

Edited by Amodeus

Credo che non si fidi di se stesso e degli altri, che tutto quello che è e fa, sa che troverà qualcuno che gli dirà che sta sbagliando....

Difficile visto l'età una correzione a breve e velocemente, non parliamo di un adolescente alle prime armi.

Dipende da te quanto ti sta bene questa situazione e quanto è limitante per te.

 

 

Qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo?

no,

ma banalmente perchè anche a 20 anni (anni 90, eh sì, siam coevi) evitavo come la peste di infognarmi in storie più lunghe di una piacevole smutandata con le velate:

non ci voleva un genio x capire che si sarebbe stata una marea di problemi di questo genere!

 

 

che senso ha uscire con gli amici etero e raccontargli che ha una storia con una donna?

 

Beh se lui ha 40 anni e a differenza tua non è mai stato sposato

dovrà inventarsi uno straccio di vita sentimentale per rendere plausibile

la sua eterosessualità

 

Altrimenti quando la gente ti vede sempre solo a 40 anni e l'ultima fidanzatina

vista in tua compagnia risaliva ai 16 anni si fa delle domande...

Beh se lui ha 40 anni e a differenza tua non è mai stato sposato

dovrà inventarsi uno straccio di vita sentimentale per rendere plausibile

la sua eterosessualità

 

Altrimenti quando la gente ti vede sempre solo a 40 anni e l'ultima fidanzatina

vista in tua compagnia risaliva ai 16 anni si fa delle domande...

 

 

E' quello che gli dico anche io... se nessuno lo ha mai visto con una donna... a 40 anni... difficile che la gente non si faccia venire dei dubbi...che poi non succede nulla di male se a un amico si confida questa cosa...

 

Comunque grazie delle vostre opinioni....

Contrariamente a quanto ti è stato detto, dovresti cercare esplicitamente di chiarire la gravità della questione, o comunque l'assurdità della situazione (a condizione che vi siate già reciprocamente chiariti di essere in una relazione) e il rischio che sta correndo di perderti.

 

Di solito, purtroppo, queste situazioni si risolvono solo quando il declared lascia il non declared e quest'ultimo si rende conto che il motivo per cui è stato lasciato era la sua inutilissima omofobia gratuita, oppure se il non dichiarato viene folgorato sulla via di Damasco da un qualche altro evento traumatico che gli fa notare la gravità dei danni del nascondersi quando si è uomini adulti.

 

Spesso i non dichiarati non concedono il minimo spazio di dialogo sull'argomento, e in fondo ciò ha anche un suo senso perché è una decisione estremamente personale, quasi viscerale.

Però io sono dell'opinione che nessuno debba pagare le conseguenze riflesse della repressione altrui, è ingiusto.

Edited by Sampei

Purtroppo se si arriva a 40 anni a questi livelli difficilmente si fanno passi in avanti in tempi logici. Magari tra 10 anni potresti sperare in una situazione meno nascosta ma fino ad allora ti devi tenere il tipo con tutte le sue paranoie.

 

Sperare in un cambiamento per amore o cazzate simili è del tutto utopico certe cose risiedono molto nel profondo e devi mettere anche in conto che se un domani dovesse liberarsi delle sue paure è molto probabile che si liberi anche di te per recuperare il tempo perso.

 

Insomma è un rischio il consiglio che ti do è che se lo ami e il rapporto che avete ti fa stare bene allora continua diversamente lascia perdere

 

Sulla questione chat parlane ma non penso sia quello il cuore del problema

Edited by Iron84

 

 

Sperare in un cambiamento per amore o cazzate simili è del tutto utopico

 

Io direi, piuttosto, che il fatto che lui perseveri nel nascondersi, così rigorosamente e senza esitazioni, è purtroppo la cartina tornasole ideale per rendersi conto del suo reale - e debolissimo - coinvolgimento nella relazione.

Io direi, piuttosto, che il fatto che lui perseveri nel nascondersi, così rigorosamente e senza esitazioni, è purtroppo la cartina tornasole ideale per rendersi conto del suo reale - e debolissimo - coinvolgimento nella relazione.

Assolutamente no ma proprio per niente tu sei troppo razionale, hai una forte sensibilità però spesso tendi ad essere molto schematico. Se i problemi sono di natura psicologica, l'omofobia che emerge è solo la punta di un iceberg
Saramandasama

Wait, qua c'è chi aspetta i 50 anni per fare sesso, mentre il padre 80enne ci dà ancora dentro alla grande.., volete che non sia normale essere non dichiarati a 40 anni?

 

Certo se le cose stanno così, la propensione alla velataggine deve essere quanto meno condivisa.

Io ho 34 anni, mi hanno sempre visto con donne, sono BSX da sempre, ed è pesante quando danno per scontato che sei etero facendoti battutine omofobe o da "maschio". Vivo ancora in una periferia romana becera, a volte efferata, a volte semplice come la vita stessa quasi da farti compassione.

Sono uno di quelli che direste "ha avuto un infanzia difficile" per anticiparmi alle vostre conoscenze/amicizie per me nuove.

Nonostante ciò ho imparato nella vita che fare un bel "STICAZZI" grosso&lungo come tutta la Cristoforo Colombo risolve spesso ogni problema.

Quando sarò in punto di morte non voglio rimpiangere di non aver detto o fatto certe cose in favore della mia libertà di vivere COME DIO MI HA CREATO. 

Nella vita ce vole spina dorsale, e du palle grosse q.b. Se si crede di non averle, cercate meglio.

davydenkovic90

Io penso che non si debba fare pressione su nessuno affinché si dichiari... o meglio: si può aiutare una persona a dichiararsi, ma non bisogna imporglielo o fargli pesare troppo il fatto che non voglia farlo, senza essere comprensivi, perché solo lui sa con chi ha a che fare (in famiglia e in altri contesti) e non tutti sono abbastanza forti e sicuri di sé da affrontare i contraccolpi di un coming out in certe situazioni. Di solito ci vuole un po' di tempo e un passo alla volta.

E' ovvio che se il mancato coming out influisce negativamente sulla relazione, allora il problema c'è e devi sollevarlo parlandone direttamente con lui.

Onestamente mi preoccuperei più per il fatto che vada in chat (grindr? romeo?). Questo potrebbe voler dire che forse non è contento di te e della relazione attuale e si sta guardando intorno.

Edited by davydenkovic90

con i dovuti distinguo (di ordine anagrafico), una vicenda del genere mi riguarda.

Anche io vivo, al momento, più vite separate. C'è un bloodstar del paesello, un bloodstar romano universitario, e il bloodstar romano frocio.

Le tre viaggiano su binari paralleli, e per quanto mi renda conto che prima o poi dovrò dirimere la questione il più presto possibile, al momento mi resta maledettamente difficile, specie affrontare l'aspetto del paesello.

Non mi sento di crocifiggerlo, non posso.

Bloodstar sei molto più giovane di lui ed è evidente che il problema lo stai affrontando cosa che questo tipo non vuole fare.

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Infatti è questo che penso : non lo vuole fare. Ora, si può ovviamente distinguere, non pretendo nulla partiamo da questo. Ovviamente non parlo di dirlo a tutti, ci sono persone che possono no capire, ad esempio la famiglia o i parenti più stretti... ma se ad esempio una vicina di casa ti propone di andare al cinema, perchè non dirle "si certo perchè no, lo dico anche al mio ragazzo"... tanto più che io per metà settimana vivo lì... si capisce che c'è una storia... mezzo condominio mi conosce... Oppure se quando esci con qualche tua amica e lei ti parla della sua storia d'amore e ti confida dei particolari e tu gli rispondi che ...hai una storia con una donna ... che senso ha quella amicizia?

E' quello che gli dico anche io... se nessuno lo ha mai visto con una donna... a 40 anni... difficile che la gente non si faccia venire dei dubbi...

La gente si fa i dubbi, parla sotto e male ma deve apparire tutto normale, taciuto nell'ombra tutto è ammesso, basta che all'apparenza tutto sia come dovrebbe essere.

Lo schifo di società italiana, se sei gay dichiarato sei morto sei sei sposato e ti fotti il figlio del vicino e il vicino senza che nessuno veda allora ok.

Edited by Rookie92

Domanda base: ma si rende conto dell'assurdità della sua situazione?

 

Se sì, hai speranze. C'è voglia di progredire, c'è la coscienza che la situazione attuale è sbagliata.

Se no, son pessimista. Ormai si è assuefatto alla situazione di "nebbia" nella quale si ritrova, e a 40 anni è difficile smuoverlo dalla sua paura.

 

In entrambi i casi, metterei ben chiaro che facendo così rischia di perderti.

 

In entrambi i casi, metterei ben chiaro che facendo così rischia di perderti.

 

No, così lo prenderebbe come un ultimatum e non credo sia la situazione adatta per lanciarne uno, dovremmo capire il fatto che non si senta pronto invece che giudicarlo a priori senza neanche conoscere in che contesto è cresciuto (ovviamente non mi riferisco a te, parlo in generale) è difficile uscire allo scoperto quando si ha certi pensieri così radicati nella propria testa! 

 

 

Questo è un uomo che fatica ancora ad accettarsi, per questo motivo mantiene queste due realtà parallele, non vuole che i suoi amici e/o i suoi cari lo vedano con un aspetto differente, magari anche meno virile (perché si sa come sono certe persone, affiancano l'omosessualità ad un qualcosa di poco mascolino e/o degradante) quindi evidentemente la compagnia con cui esce non ha una buona opinione degli omosessuali e idem per la famiglia, se no penso non avrebbe avuto alcun problema a dichiararsi... per cui concordo con chi ti ha consigliato di uscire con la tua compagnia per il momento, così vedrà un ambiente più aperto, calmo e avrà modo di lasciarsi andare maggiormente (i locali gay evitiamoli per il momento, andare in un posto che è fatto solo per certe persone non fa altro che aiutarlo a nascondersi maggiormente e lo rinchiude in un etichetta che non è ancora pronto ad accettare) ovviamente queste sono solo mie supposizioni non posso sapere come le cose stiano realmente... e spero vivamente che la situazione cambi, sia per te che per lui!

Edited by Sourwolf

 

 

No, così lo prenderebbe come un ultimatum e non credo sia la situazione adatta per lanciarne uno, dovremmo capire il fatto che non si senta pronto invece che giudicarlo a priori senza neanche conoscere in che contesto è cresciuto (ovviamente non mi riferisco a te, parlo in generale) è difficile uscire allo scoperto quando si ha certi pensieri così radicati nella propria testa!

E chi lo giudica? Solo, credo che metterlo davanti alle conseguenze delle sue azioni possa essere una buona maniera per farlo pensare.

Non dico di affrontarlo a muso duro. Dico solo di metter chiaro che il suo comportamento causa malessere, e che il malessere può sfociare nella fine della relazione se portato all'esasperazione.

Domanda base: ma si rende conto dell'assurdità della sua situazione?

 

Se sì, hai speranze. C'è voglia di progredire, c'è la coscienza che la situazione attuale è sbagliata.

Se no, son pessimista. Ormai si è assuefatto alla situazione di "nebbia" nella quale si ritrova, e a 40 anni è difficile smuoverlo dalla sua paura.

 

In entrambi i casi, metterei ben chiaro che facendo così rischia di perderti.

 

Si in realtà si sta rendendo conto , primami diceva che ero esagerato e che comunque io sono al centro della sua vita e il resto non è nulla,  ultimamente a seguito delle nostre discussioni mi ha detto che ho ragione e che però non riesce a presentarmi come suo ragazzo.

 

Credo che non ci sia bisogno di far eultimatum lo sa bene lo percepise che così facendo rischia di buttar evia tutto, glielo dico sempre che mi sono stufato di vivere nell'ombra. Ripeto che so bene che non si può dire a tutti, anche io per quel che mi riguarda non posso dirlo a tutti, ma in alcuni casi si può dire...

Si in realtà si sta rendendo conto , primami diceva che ero esagerato e che comunque io sono al centro della sua vita e il resto non è nulla,  ultimamente a seguito delle nostre discussioni mi ha detto che ho ragione e che però non riesce a presentarmi come suo ragazzo.

 

Credo che non ci sia bisogno di far eultimatum lo sa bene lo percepise che così facendo rischia di buttar evia tutto, glielo dico sempre che mi sono stufato di vivere nell'ombra. Ripeto che so bene che non si può dire a tutti, anche io per quel che mi riguarda non posso dirlo a tutti, ma in alcuni casi si può dire...

Se se ne rende conto, è già un ottimo primo passo.

Conta che se riesce a farlo una volta, e va bene, sarà come con le tessere del domino :)

Qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo?

 

Grazie.

 

Nella mia prima storia con un ragazzo (3 anni insieme) grazie alle sue "pressioni" sono riuscito a fare CO con mio fratello, con diversi amici/conoscenti e in genere a viverla in modo più sereno.

C'è da dire che quando ci siamo messi assieme io avevo 23 anni e lui 31, d'altro canto lui non si è mai dichiarato con nessun membro della sua famiglia. :)

Quindi sì, ho avuto un partner che mi ha dato la forza di accettarmi facendo passi importanti.

Nota: ritengo che non sia necessario dire a chiunque si frequenti che si è gay, ovviamente dipende dalle situazioni. Tra l'altro, ho smesso di frequentare alcune persone che reputavo amiche scoprendole omofobe, senza neanche dichiararmi a loro.

 

Parlando di voi due, affermi che con alcuni amici è dichiarato: allora non va poi così male, un passo verso l'accettazione già lo ha compiuto. Se non riesce a presentarti ai suoi amici perché si imbarazza, intanto potresti presentarlo tu ai tuoi e vedere come va.

Edited by Duma

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