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Germania, cresce il partito anti-immigrati AfD: "No a gender, aborto e quote rosa"


Rotwang

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E' nell'ordine delle cose che gli xenofobi siano anche omofobi.

 

Nella mia esperienza personale tutti gli omofobi sono anche xenofobi, ma non il contrario...

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  • 2 weeks later...

The Post Internazionale

 

Il governo tedesco ha reso noto che in Germania i crimini legati alla violenza politica dell’estrema destra sono aumentati del 40 per cento solo nell’ultimo anno. 

 

Le autorità tedesche hanno registrato 1.485 crimini, rispetto ai 1.029 dell’anno passato. La statistica è ancora più significativa se si considerano solo i crimini d’odio che includono reati di natura razzista o antisemita: questi sono cresciuti del 77 per cento, salendo da 5.858 a 10.373.

 

Il drastico aumento è legato principalmente al grande flusso di migranti extracomunitari arrivati nel paese. Solo nel 2014 la Germania ha accolto 1,1 milioni di rifugiati, più di ogni altro paese europeo. Questi sono tra le principali vittime dei reati: gli attacchi ai centri di accoglienza sono quadruplicati.

 

Non è solo l’estrema destra a preoccupare le autorità, ma anche possibili conflitti tra rifugiati di etnie diverse. A Bielefeld, nella Germania centrale, due gruppi di rifugiati yazidi e ceceni dello stesso centro di accoglienza hanno dato vita a una rissa con dei coltelli. Cinque persone sono rimaste ferite.

 

La Germania è nota per le sue politiche di accoglienza, ma le voci critiche sono in costante aumento, così come in tutta Europa. La violenza di estrema destra legata al grande flusso di migranti è ormai un fenomeno presente anche nel resto del continente.

Edited by Rotwang
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Nella mia esperienza personale tutti gli omofobi sono anche xenofobi, ma non il contrario...

 

Secondo me è il contrario, gli xenofobi proprio perchè identificabili con una ben nota ideologia sono inevitabilmente anche omofobi, mentre gli omofobi possono essere invasati religiosi che non ce l'hanno particolarmente con altre razze (molti gruppi ultrareligiosi sono multirazziali)...

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  • 3 months later...

Il Post

 

Il partito conservatore tedesco di Angela Merkel, l’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU), è stato battuto alle elezioni nel Länder del Meclemburgo-Pomerania Anteriore dal partito di estrema destra ed euroscettico Alternativa per la Germania (AfD). La CDU ha ottenuto il 19 per cento dei voti, il suo peggior risultato nello stato, finendo al terzo posto, superata dall’AfD votata dal 20,8 per cento degli elettori. Il partito che è andato meglio è stato quello Socialdemocratico (SPD), che ha ottenuto il 30,6 per cento perdendo comunque circa 5 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni regionali. Il buon risultato dell’AfD si deve in parte alla sua capacità di convincere chi di solito si astiene ed elettori di partiti di destra più piccoli e meno organizzati.

 

La Sinistra (Die Linke) ha ottenuto il 13,2 per cento, mentre i Verdi il 4,8 per cento. Il Partito Democratico Libero (FDP) si è fermato al 3 per cento come il Partito Nazionaldemocratico di Germania. L’affluenza è stata del 61 per cento, molto più alta rispetto al 51,5 per cento delle precedenti elezioni.

 

Secondo i principali osservatori politici tedeschi, il netto calo di consensi per il partito di Merkel si deve alle sue politiche dell’ultimo anno nei confronti degli immigrati. L’AfD ha fatto una campagna elettorale molto dura, indicando nell’Islam e nell’immigrazione in generale il vero problema della Germania, facendo leva sulle preoccupazioni e le incertezze di parte dell’elettorato. Il candidato principale dell’AfD, Leif-Erik Holm, ha detto che il suo partito “sta scrivendo la storia nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore: forse oggi è l’inizio della fine per il cancellierato di Angela Merkel”. Ma è vero anche che, da quando governa la Germania, più volte il partito di Angela Merkel ha avuto difficoltà alle elezioni regionali (e ognuna di queste difficoltà è stata descritta come “l’inizio della fine”) e poi ha vinto senza troppe fatiche le elezioni politiche.

 

La portata della sconfitta per la CDU è stata amplificata dal fatto che tradizionalmente il seggio parlamentare di Angela Merkel si trova proprio nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Il segretario generale della CDU, Peter Tauber, ha definito molto “amara” la sconfitta legandola alle politiche sull’immigrazione seguite da Merkel e ha promesso di analizzare meglio il risultato, in modo da contrastare con più efficacia “gli slogan semplici e stupidi dell’AfD”. Nel Länder sono stati ospitati finora poco meno di 23mila rifugiati, una parte molto piccola del milione di migranti arrivati nel paese nello scorso anno, ma la popolazione locale ha mostrato una certa insofferenza e preoccupazione verso il multiculturalismo e le politiche di accoglienza.

 

L’AfD sta sfruttando le preoccupazioni di parte dell’elettorato, che sta abbandonando i partiti più grandi e storici della Germania, per seguire il primo partito di destra che sta riuscendo a radicarsi in Germania dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Il partito si è formato nel 2013 ma ha già ottenuto diversi buoni risultati alle precedenti elezioni regionali. L’AfD non ha comunque raggiunto il 24 per cento ottenuto lo scorso marzo nelle elezioni della Sassonia-Anhalt. Inoltre ha sottratto diversi voti al neonazista Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD), che non ha superato il 5 per cento e non sarà quindi rappresentato nel Parlamento del Meclemburgo-Pomerania Anteriore.

 

Non ci sono comunque speranze per l’AfD di fare parte del nuovo governo del Länder. L’SPD, che ha vinto le elezioni, cercherà di mantenere la sua coalizione con la CDU, già sperimentata nella legislatura precedente. Il partito di destra potrebbe però sfruttare la recente vittoria per farsi ancora più pubblicità, sfruttando il malcontento intorno alle politiche sull’immigrazione del governo Merkel su base federale. L’AfD oggi è rappresentato in 9 regioni su 16 e secondo i sondaggi potrebbe ottenere buoni risultati anche nelle prossime elezioni, a partire da quelle in programma a Berlino del prossimo 18 settembre.

 

A livello nazionale l’AfD ha un consenso intorno al 12 per cento, e potrebbe quindi ottenere un risultato rilevante alle elezioni politiche dell’anno prossimo, diventando il primo partito di destra ad entrare nel Parlamento federale tedesco dal secondo dopoguerra.

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  • 4 months later...

Corriere della Sera

 

Il partito di estrema destra NPD non sarà messo al bando. La Corte Suprema tedesca ha respinto infatti la domanda del Bundesrat di vietare il partito in Germania. Il Senato federale aveva presentato la sua richiesta alla fine del 2013.

 

Le motivazioni della Corte

La Corte ha stabilito all’unanimità che l’NPD « non rappresenta una vera minaccia all’ordine democratico». «La richiesta è stata respinta - ha detto il presidente della Corte Andreas Vosskuhle - in quanto l’NPD persegue degli obiettivi anti-costituzionali, ma non ci sono elementi concreti che possono suggerire che l’azione del partito possa avere successo».

 

La nascita nel 1964

L’organizzazione è nata nel 1964 dall’unione di piccole formazioni di estrema destra legate al passato nazista del Paese. Non è la prima volta che si tenta di bandire l’NPD: altri tentativi sono andati a vuoto in passato, soprattutto per ragioni tecnico-legali. Nel 2013 è fallito un tentativo di metterlo fuorilegge quando si scoprì che nel gruppo erano infiltrati due agenti dei servizi di sicurezza che avevano avuto un ruolo nel determinare le azioni del partito. L’NPD ha circa cinquemila aderenti su una popolazione di 82 milioni. L’NPD «persegue effettivamente obiettivi contrari alla costituzione», ha spiegato il presidente della Corte Andreas Vosskuhle, «ma al momento mancano indizi di peso, che lascino sembrare possibile che la sua azione possa avere successo». Il partito di estrema destra tedesca raggiunge infatti livelli bassissimi di consenso, è rappresentato soltanto nei Comuni - l’ingresso al Bundestag viene impedito dalla soglia minima del 5% - e ha un rappresentante nel parlamento europeo. Nel settembre 2016 l’NPD ha perso l’ultimo mandato regionale che aveva nel Land Meclemburgo-Pomerania anteriore. È la seconda volta che un tentativo di far bandire il partito dalla corte costituzionale fallisce. Il primo ricorso, avviato dal governo e dalle camere parlamentari, fu rigettato nel 2003. Stavolta soltanto il Bundesrat (Camera federale) ha agito contro gli estremisti di destra, per provare a farli fuori definitivamente dalla scena politica.

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