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Sud Sardegna "destinazione europea"


Rotwang

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La Repubblica

 

Il Sud Sardegna è la "Prima destinazione sostenibile d'Europa" per il turismo e l'ambiente. Lo ha certificato la Commissione europea: la comunicazione è arrivata all'Università di Cagliari. Il progetto premiato da Bruxelles ha superato la concorrenza di circa 200 destinazioni in Europa, fra le quali alcune di spicco, come Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per le migliori pratiche di sostenibilità secondo gli standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell'ambiente, della comunità e dell'identità, e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi il territorio e le sue risorse a vantaggio delle generazioni future. L'area "vincitrice" è sostanzialmente il lato costiero meridionale del "quadrilatero" sardo, quello attorno a Cagliari, compreso tra Chia e Costa Rei: meno rinomato (e battuto) di altre zone dell'isola, ma non meno affascinante.

 

"Un bell'esempio di collaborazione ad alto livello tra l'Ateneo e il territorio - lo definisce Maria Del Zompo, rettore dell'Università di Cagliari - concretizzato anche grazie all'apporto di studenti e dottorandi in un riconoscimento che premia l'eccellenza sia dei gruppi di ricerca sia del territorio, in un ambito decisivo per la crescita economica dell'Isola. Quando università e territorio lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l'ennesima dimostrazione".

 

Il progetto dell'Ateneo di Cagliari, iniziato nel 2013 con "Visit South Sardinia, Destination Management Organization" attraverso un'intesa fra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius ed i loro Consorzi turistici, è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell'Ateneo con organizzazioni quali l'Organizzazione mondiale del turismo (Unwto), il Global sustainable tourism council (Gstc) e la stessa Commissione Europea, che hanno potenziato il valore di questo modello di turismo sostenibile di cui la Sardegna è protagonista in Europa.

 

"E' un riconoscimento europeo che premia l'eccellenza della Sardegna e della sua immagine per la qualità del territorio, dei cittadini che lo rappresentano e delle imprese e delle istituzioni che lo valorizzano - sottolinea Patrizia Modica, responsabile scientifico del progetto -. In questa esperienza l'Università ha fornito le conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo di best practice non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo award viene ufficialmente riconosciuto".

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Da sardo del sud.

Non so su cosa si sia basata tale scelta visto che si parla solo di sostenibiltà, appena possibile mi informerò meglio.

Ma la sostenibilità và contestualizzata a tutto il resto. Spesso mi capita di parlare con i turisti nella zona in cui vado al mare e ne sento le opinioni.

I nostri  grossi svantaggi sono: costi di trasporto molto elevati; fitti case e Hotel con prezzi da capogiro nel periodo estivo; molto spesso assenza di servizi anche base nelle località balneari (come bagli e punti ristoro accettabili); nelle zone turistiche interne lasciamo perdere, strutture indecorose, mal gestite e spesso chiuse o in clima di abbandono; nelle spiagge frequentate e per questo con servizi, si paga il parcheggio fino a 10 euro al giorno ma non esiste un servizio di trasporto decente su tutto il territorio. Toccherei anche il tasto della mentalità poco ospitale, poco paziente e molto votata allo sfruttamento economico per i tre mesi estivi fin quasi allo sfinimento anche per i locali (visto che tutti i prezzi impazziscono da giugno a inzio settembre).

Qualche isola felice esiste, specie la citta di Cagliari che negli ultimi anni ha puntato molto su questo migliorarsi per i turisti ma se si pensa che ancora lo scorso anno le associazioni di brontoloni sono riuscite ad ottenere il divieto di uso di alcolici dopo le 24 così come la chiusura di eventi musicalmente fastidiosi alle 24 in settimana e alle 01.00 il sabato e venerdì (in base a regolamenti comunali quindi differiscono per lo più in peggio in altri posti) si può intuire la lentezza.; ah dimenticavo, praticamente dalle 23 alle 05.00 non c'è servizio di trasporto urbano in tutta la città ma una linea notturna è sperimentata lo scorso luglio e agosto sulla strada del Poetto, la spiaggia cittadina

Discorso a parte farei poprio per questa spiaggia che con l'ultimazione dei lavori durante quest inverno, sarà uno spettacolo interessante in questa stagione.

Ripeto, mi riservo di leggere meglio su quali siano stati i parametri di tale scelta e poi capire quanto sia utile o meno questa decisione.

Edited by Efestione7
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Da sardo del sud.

Non so su cosa si sia basata tale scelta visto che si parla solo di sostenibiltà, appena possibile mi informerò meglio.

Ma la sostenibilità và contestualizzata a tutto il resto. Spesso mi capita di parlare con i turisti nella zona in cui vado al mare e ne sento le opinioni.

I nostri  grossi svantaggi sono: costi di trasporto molto elevati; fitti case e Hotel con prezzi da capogiro nel periodo estivo; molto spesso assenza di servizi anche base nelle località balneari (come bagli e punti ristoro accettabili); nelle zone turistiche interne lasciamo perdere, strutture indecorose, mal gestite e spesso chiuse o in clima di abbandono; nelle spiagge frequentate e per questo con servizi, si paga il parcheggio fino a 10 euro al giorno ma non esiste un servizio di trasporto decente su tutto il territorio. Toccherei anche il tasto della mentalità poco ospitale, poco paziente e molto votata allo sfruttamento economico per i tre mesi estivi fin quasi allo sfinimento anche per i locali (visto che tutti i prezzi impazziscono da giugno a inzio settembre).

Qualche isola felice esiste, specie la citta di Cagliari che negli ultimi anni ha puntato molto su questo migliorarsi per i turisti ma se si pensa che ancora lo scorso anno le associazioni di brontoloni sono riuscite ad ottenere il divieto di uso di alcolici dopo le 24 così come la chiusura di eventi musicalmente fastidiosi alle 24 in settimana e alle 01.00 il sabato e venerdì (in base a regolamenti comunali quindi differiscono per lo più in peggio in altri posti) si può intuire la lentezza.; ah dimenticavo, praticamente dalle 23 alle 05.00 non c'è servizio di trasporto urbano in tutta la città ma una linea notturna è sperimentata lo scorso luglio e agosto sulla strada del Poetto, la spiaggia cittadina

Discorso a parte farei poprio per questa spiaggia che con l'ultimazione dei lavori durante quest inverno, sarà uno spettacolo interessante in questa stagione.

Ripeto, mi riservo di leggere meglio su quali siano stati i parametri di tale scelta e poi capire quanto sia utile o meno questa decisione.

 

Sono stato a Cagliari l'estate scorsa per la prima volta, ero stato da piccolo nelle zone settentrionali di Porto Rotondo: nonostante la sua periferia sia piuttosto bruttina (per non parlare di quell'enorme centro industriale poco distante dal capoluogo e lo scalo merci portuale, due orrori) e non esista proprio il concetto di trasporto medio tra bus o auto, la bici, date le sue salite, mi ha comunque colpito la movida notturna nelle zone più centrali, il suo centro storico piuttosto caratteristico, una più o meno presente e forte comunità gay, l'acqua caraibica del Poetto e delle spiagge delle zone limitrofe, i paesaggi stupendi oltreché dell'atmosfera internazionale che si respira ovunque uno vada nella provincia e in altri centri, mi è quasi sembrato di essere in Catalogna. Certo, avete molta strada da fare, soprattutto per i prezzi e i servizi (e la pulizia), ma secondo me siete a buon punto. I sardi mi sembrano ancora un po' incerti su come approcciarsi con gli italiani e gli stranieri: in poche parole se la tirano un casino e con la vostra parlata sinceramente giudicherei poco gli altri :P

Edited by Rotwang
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I sardi mi sembrano ancora un po' incerti su come approcciarsi con gli italiani e gli stranieri: in poche parole se la tirano un casino e con la vostra parlata sinceramente giudicherei poco gli altri :P

 

Ah non sai quanto hai ragione, tanto che è quasi una piaga sociale :/ e pure io mi ritrovo con un accento indecente nonostante il corso di dizione. Spero che specie la mentalità delle nuove leve si apra meglio agli extra isolani in genere.

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Ah non sai quanto hai ragione, tanto che è quasi una piaga sociale :/ e pure io mi ritrovo con un accento indecente nonostante il corso di dizione. Spero che specie la mentalità delle nuove leve si apra meglio agli extra isolani in genere.

 

Ricordo una sarda che aveva detto riferendosi a una di Parma: "Cioè immaginati come parla questa" e tu come parli? Hahahaha

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Si è vero conosco solamente sardi continentalizzati. E sono tutti omosessualissimi. Ma proprio di un'omosessualità prepotente e dilagante. Sono stupefatto e affascinato.

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Si è vero conosco solamente sardi continentalizzati. E sono tutti omosessualissimi. Ma proprio di un'omosessualità prepotente e dilagante. Sono stupefatto e affascinato.

 

Tutto merito delle basi NATO sull'isola e delle scie chimiche dei loro aerei.

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Tutto merito delle basi NATO sull'isola e delle scie chimiche dei loro aerei.

 

Maledetti americani di merda. Una tragedia, hanno devastato l'isola.

specialespiagge11F3.jpg

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Il turismo sardo e' quasi tutto di mare purtroppo. Non so se dipenda dai turisti o dai sardi ma il resto dell'isola andrebbe valorizzato meglio.

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Sono stato a Cagliari l'estate scorsa per la prima volta, ero stato da piccolo nelle zone settentrionali di Porto Rotondo: nonostante la sua periferia sia piuttosto bruttina (per non parlare di quell'enorme centro industriale poco distante dal capoluogo e lo scalo merci portuale, due orrori) e non esista proprio il concetto di trasporto medio tra bus o auto, la bici, date le sue salite, mi ha comunque colpito la movida notturna nelle zone più centrali, il suo centro storico piuttosto caratteristico, una più o meno presente e forte comunità gay, l'acqua caraibica del Poetto e delle spiagge delle zone limitrofe, i paesaggi stupendi oltreché dell'atmosfera internazionale che si respira ovunque uno vada nella provincia e in altri centri, mi è quasi sembrato di essere in Catalogna. Certo, avete molta strada da fare, soprattutto per i prezzi e i servizi (e la pulizia), ma secondo me siete a buon punto. I sardi mi sembrano ancora un po' incerti su come approcciarsi con gli italiani e gli stranieri: in poche parole se la tirano un casino e con la vostra parlata sinceramente giudicherei poco gli altri :P

Sì, le zone periferiche sono piuttosto brutte e per nulla valorizzate; nello scorso secolo sono stati fatti moltissimi errori per quanto riguarda l'edilizia popolare, tra cui quello di aver creato un quartiere-ghetto, Sant'Elia, in una zona stupenda della città.

Ma anche le strade nel centro di Cagliari, da Via Roma a Viale Diaz, non sono sufficientemente valorizzate e il mare che circonda molte aree urbane è nascosto da tante strutture inappropriate e da un'organizzazione stradale terribile.

La parte più bella secondo me é il quartiere Castello.

 

Ti do ragione sulle spiagge delle zone limitrofe, ma l'acqua caraibica al poetto non so dove tu l'abbia vista ahah

Non è una brutta spiaggia, considerando la sua lunghezza e il fatto che sia la spiaggia del capolouogo e in passato aveva davvero un mare caraibico, ma dal 2002, anno in cui è stato fatto il ripascimento criminale della spiaggia, la sabbia e il mare non sono un granché. Mentre nella zona di Chia e Villasimius ci sono bellissime spiagge.

 

La movida non è così male, il problema sono i giovani cagliaritani, che come dici, spesso se la tirano un sacco e sono molto prosaici.

E poi anche i prezzi.

 

L'accento sardo a me piace tanto... se ti riferisci però alla parlata orrenda di tanti Cagliaritani, ti do ragione [emoji23]

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Dal Bastione Saint Remy, salire lungo gli stretti vicoli che conducono alla sommità del "Castello". 

Da certe terrazze, osservare le enormi gru del porto canale che restano immobili, in attesa.

Ricordare. Una birra Meteor al Martinelli's

Arrivare alla cattedrale... dalla facciata decisamente "Pisana".

Tornare sui propri passi, scendere la scalinata monumentale ed entrare in Via Garibaldi.

Le navi del porto vecchio, in disarmo, ancorate alla banchina, sono meravigliose.

Salire sul "P" tanto carico che mai avresti pensato di riuscire a farlo.

Arrivare alla spiaggia.

Nuotare sino al tramonto nell'acqua immobile. Camminare.

Ascoltare Velena al Fico d'India. Nel caldo.

Tornare ancora più indietro.

Una barca sul molo.

Una foto di Dino Zoff.

Una montagna di manganese.

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Si è vero conosco solamente sardi continentalizzati. E sono tutti omosessualissimi. Ma proprio di un'omosessualità prepotente e dilagante. Sono stupefatto e affascinato.

 

Forse perchè son dovuti scappare visto il clima sociale qua per quelli più visibili o estroversi. Scappare dalla tua terra perchè quello che sei, qui fa(ceva) schifo. Non mi sembra per nulla affascinante.

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Forse perchè son dovuti scappare visto il clima sociale qua per quelli più visibili o estroversi. Scappare dalla tua terra perchè quello che sei, qui fa(ceva) schifo. Non mi sembra per nulla affascinante.

 

A Cagliari ho visto mille sosia di Tom Cullen.

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Forse perchè son dovuti scappare visto il clima sociale qua per quelli più visibili o estroversi. Scappare dalla tua terra perchè quello che sei, qui fa(ceva) schifo. Non mi sembra per nulla affascinante.
Ma io sono affascinato dall'omosessualità camp dei sardi, non dall'omofobia dei Nuraghi.
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A Cagliari ho visto mille sosia di Tom Cullen.

Di certo son tutti molto più schizzinosi di Tom nel fare certe cose

 

 

 

Ma io sono affascinato dall'omosessualità camp dei sardi, non dall'omofobia dei Nuraghi.

E ve lo vedete voi nordisti perchè qua ci restano solo le 50 sfrante che non possono emigrare. Ladri di omosessualità.

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E ve lo vedete voi nordisti perchè qua ci restano solo le 50 sfrante che non possono emigrare. Ladri di omosessualità.

 

A Milano sono tutti hipster sardi gay.

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ne ho uno su
Beh no, non sei serio se basi le tue affermazioni su "ne ho uno" su un milione e mezzo di abitanti.
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Beh no, non sei serio se basi le tue affermazioni su "ne ho uno" su un milione e mezzo di abitanti.

 

Vedo le foto degli eventi hipster milanesi, sono tutti Tom Cullen sardi vestiti da indie che ballano, si drogano e si baciano.

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sono tutti Tom Cullen sardi vestiti da indie che ballano, si drogano e si baciano.
Bravissimo questa è proprio la vita standard dell'omosessuale milanese medio. Unica cosa è che dal vivo sono tutti più camp di Tom Cullen.
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Unica cosa è che dal vivo sono tutti più camp di Tom Cullen.

 

Triste, infatti nella realtà uno come il protagonista del film sarebbe stato al centro di ogni mondanità.

Edited by Rotwang
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@Efestione7 che mi dici a proposito dell'Ogliastra? Sembra una sorta di paradiso in terra, un ambiente alpino a pochi chilometri dalle spiagge e con una densità scandinava. E' un posto bello anche per viverci oppure a livello di lavoro/vita/ecc... è completamente morto?

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La Sardegna a livello lavorativo e un deserto si sa però è l unico posto d Italia che sa avere angoli davvero selvaggi. Se vuoi isolarti ha i posti giusti

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

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@Efestione7 che mi dici a proposito dell'Ogliastra? Sembra una sorta di paradiso in terra, un ambiente alpino a pochi chilometri dalle spiagge e con una densità scandinava. E' un posto bello anche per viverci oppure a livello di lavoro/vita/ecc... è completamente morto?

 

Confermo quanto detto da @@Iron84, abbiamo la provincia con il tasso di disoccupazione più alto d'italia (Carbonia), quelle di NU e ogliastra soffrono di terribile spopolamento da decenni, dall'inizio della crisi economica sono emigrate migliaia di giovani togliendo molto dello spirito di rinascita che servirebbe. Ci saranno pure dei bei posti naturali e selvaggi, ma perchè manca proprio la gente e le strutture civili. Senza contare il livello socio-culturale generale se si tolgono i grossi centri e le località turistiche. Ma la stessa zona di Villasimìus (che forse avete sentito) che in estate è strapiena di turisti, nei 7/8 mesi fuori stagione sembra un accidentato paese dell'interno.

Se una persona non ha necessità impellenti di lavoro e far soldi, di vivere in un posto con le infrastrutture occidentali minime, se ne frega che non vi sia comunicazione e trasporti, ben sopporta un sistema pieno di immobilità, falle e malfuzionamenti cronici ma vuole passeggiare per radure poco frequentate e fare foto, allora va bene. La consiglierei più per passarci la vecchiaia o una vacanza stile "wild" che per viverci.

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Ricordiamo, di contro, che l'Ogliastra è una delle regioni al mondo con il numero più elevato di ultracentenari... un motivo ci sarà pure...

Efestione... anche Misano Adriatico per otto mesi all'anno sembra il deserto dei Tartari... è tipico di tutte le località balneari se si escludono

alcune per altro rare eccezioni... ed in merito alla cultura... la Provincia Italiana in genere resta sempre un poco indietro...

La Sardegna è una regione del Sud... i problemi non mancano... ma dove, oggi giorno, mancherebbero?

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L'Ogliastra è stupenda, ha spiagge stupende, senza dubbio tra le migliori della Sardegna. E ha davvero dei bei paesaggi.

Però non consiglierei a nessuno di viverci perché d'inverno ci sono pochissimi giovani e non troveresti certamente un ambiente culturalmente stimolante.

 

Dal mio punto di vista, la località più vivibile è Cagliari, anche se per quanto riguarda il lavoro la situazione non è delle migliori.

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