Jump to content

CO nelle scuole italiane?


RandomName

Recommended Posts

Beh, salve, apro questo "mio primo topic quasi serio" con una domanda, o non so, sulla situazione delle scuole italiane, almeno del sud...

fare CO qui già è difficile con i familiari e con gli amici, visto che purtoppo nelle mie zone c'è molta ignoranza e pregiudizio, gente che pensa ANCORA che sia una malattia l'omosessualità.

parlo di palermo. sulle scuole, sopratutto.

da anni di superiori, e qualche scuola cambiata, mi ritrovo sempre nelle stesse situazioni che mi danno parecchio su i nervi:

i soliti ragazzini ignoranti e vari professori con una mentalità disastrosa, e mi pare ovvio che non ho mai fatto CO coi miei compagni,visto la loro mentalità...

l'ambiante scolastico, almeno per me, è molto difficile già di mio, non sopporto propio i continui commenti, frecciatine, offese gratuite e sfottò che sento OGNI GIORNO in classe e non mi sento propio al massimo con la mia sessualità...

cerco di cambiare facoltà e magari quest'anno andrà meglio...

voi che ne pensate? come la vivete la vostra sessualità nel lavoro\scuola\ambito sociale?dite che aiuta fare CO con dei compagni magari, più tolleranti?

per quanto riguarda me, spero di partire all'estero dopo gli studi...

Link to comment
Share on other sites

 

 

lavoro\scuola\ambito sociale

ai  tempi della scuola non sapevo bene da che parte ero girato, quindi non avevo nulla da dichiarare..

A scuola non ci vado da 40 anni.

Per il lavoro e l'ambito sociale sono dichiaratissimo, e pure il mio compagno del 70.

Ti auguro di restare in Italia dopo gli studi, ma non so perchè...

Link to comment
Share on other sites

i soliti ragazzini ignoranti e vari professori con una mentalità disastrosa, e mi pare ovvio che non ho mai fatto CO coi miei compagni,visto la loro mentalità...

l'ambiante scolastico, almeno per me, è molto difficile già di mio, non sopporto propio i continui commenti, frecciatine, offese gratuite e sfottò che sento OGNI GIORNO in classe e non mi sento propio al massimo con la mia sessualità...

cerco di cambiare facoltà e magari quest'anno andrà meglio...

Più che cambiare facoltà io fossi in te cambierei scuola.

Link to comment
Share on other sites

In classe sono omofobi, allora cambi scuola.

Nella scuola sono omofobi, allora ti sposti al nord.

A Verona sono omofobi allora vado in Inghilterra.

In inghilterra mi bullizzano allora vado su Venere.

 

Risulterò antipatico, ma il ragionamento del «vivo in un posto all'antica... qui c'è una mentalità chiusa... la gente è ignorante...» l'ho letta e sentita qualche centinaia di volte :lol:

 

Le persone di cui parli - probabilmente - non hanno mai sentito parlare in modo serio dell'omosessualità e non hanno mai conosciuto un gay dal vivo. Per "conosciuto" intendo che non hanno mai avuto un amico che faceva coming out: vedere la checca del paese, il personaggio in tv o similari non conta come "conoscere un gay".

 

Per la maggior parte di questi ragazzi le offese omofobe non sono le offese a me, a te, ai gay come persone. Sono offese leggere, generali, indirizzate a qualcosa di sconosciuto e facilmente ripetibili. Probabilmente non si sono mai posti il problema di cosa voglia dire essere gay.

 

Questo vale ovunque, in qualsiasi gruppo di persone, in modo maggiore o minore.

 

Quando ho fatto i primi coming out, tra i 15 e i 16 anni, ero proprio nel mondo della scuola superiore. E non credere che vivessi in un mondo felice in cui nessuno diceva frocio ai compagni di classe. Chi prendeva un bel voto in un compito difficile era un ricchione di merda, chi sbagliava un passaggio a basket era una femminuccia.

Poi un bel giorno ho deciso di far sapere ai miei compagni che quando dicevano "gay" o vari sinonimi non si riferivano a qualcuno di astratto ma si riferivano, per esempio, a me. Le offese omofobe "leggere" sono via via diminuite, perché la presenza di un gay in classe aveva fatto sì che loro si rendessero conto di avermi offeso, indirettamente, migliaia di volte. Senza un motivo.

 

Non posso negarti che con qualcuno ci siano state delle discussioni (verbali e non :lol: ), ma le persone veramente omofobe, veramente contrarie all'omosessualità, erano poche, pochissime. Gli altri erano solo abituati a dire certe cose e le dicevano senza considerare che quelle parole potessero ferire qualcuno.

 

I miei genitori sono sempre stati avvezzi a battutine omofobe, insulti ai gay sporadicamente visti in TV e cose così. Quando hanno scoperto di avere un figlio gay, oltre a smettere di fare certe battute hanno anche provato un grande senso di inadeguatezza pensando a tutte le volte in cui mi hanno ferito con le loro frasi, nell'infanzia e nella prima adolescenza.

Link to comment
Share on other sites

davydenkovic90

io al liceo avevo completamente annullato la mia vita sessuale/sentimentale e anche quella sociale, in gran parte. Pensavo solo a studiare e non mi pesava affatto.

Appena approdato all'università, però, tutto è cambiato e ho finalmente potuto vivere anche altre esperienze.

Se mi guardo indietro penso di aver fatto la cosa migliore e che non sarebbe potuta andare diversamente: i licei sono ambienti troppo ristretti, i ragazzini di età tra i 14 e i 18 anni sono spesso molto chiusi e hanno in testa solo le idee malsane e vecchie dei propri genitori e poco altro (non vale per tutti, ma per molti è così), per cui ti dico di non aspettarti troppo da loro e non dar peso alle loro frasi.

Di sicuro quando uscirai da lì qualunque contesto sarà più favorevole per te.

Link to comment
Share on other sites

voi che ne pensate? come la vivete la vostra sessualità nel lavoro\scuola\ambito sociale?dite che aiuta fare CO con dei compagni magari, più tolleranti?

 

Secondo me aiuta, proprio per il motivo che ha spiegato @radioresa molto meglio di come avrei fatto io: spesso si fanno battute omofobe non tanto perché si è realmente omofobi, quanto piuttosto per affermare, in modo più o meno consapevole, la propria virilità, per allontanare anche solo l'ombra del sospetto di poter essere considerati gay, perché così fanno tutti e se non lo faccio anch'io mi daranno della checca, perché di omosessualità non sanno niente, non hanno mai conosciuto una persona che lo sia e che viva questa sua condizione in modo positivo. Sapere che una persona in carne ed ossa, un tuo compagno di classe addirittura, è gay, spesso fa sì che l'argomento sia meno banalizzato e meno oggetto di battutine e frecciatine.

 

Poi è chiaro che ogni contesto è diverso, se credi che fare CO con i tuoi amici o i tuoi compagni di classe possa peggiorare la situazione, non farlo. Sarebbe utile per esempio cominciare dicendolo a qualche amico o amica particolarmente fidato o a cui sei particolarmente legato, provare a sondare il terreno con le persone che credi potrebbero avere la reazione migliore.

 

Quando militavo in Arcigay, e anche successivamente con un'altra associazione padovana, ho partecipato a decine di incontri nelle scuole, sul tema del bullismo omofobico e dell'omosessualità, e ti posso assicurare che più di una volta l'apertura mentale dei ragazzi mi ha sorpreso e disarmato e solo in un'occasione ho incontrato un clima ostile. Ricordo il caso di un ragazzo che, alla nostra domanda "se un vostro amico/a vi dicesse di essere omosessuale, il vostro atteggiamento nei suoi confronti cambierebbe?" ha risposto che, sì, il suo atteggiamento cambierebbe, perchè gli sarebbe stato ancora più vicino e l'avrebbe supportato di più se ne avesse avuto bisogno!

 

Ora insegno al liceo. L'anno scorso, verso la fine dell'anno, ho fatto CO con la classe con cui avevo un rapporto migliore (ben sapendo ovviamente che la notizia si sarebbe diffusa a tutta la scuola) e ho messo a disposizione un paio di ore per una discussione sull'argomento. La reazione dei ragazzi è stata fantastica, perché hanno preso la cosa con estrema naturalezza (anche se immagino che già l'avessero capito), ero il prof. che loro stimavano e ho continuato ad essere tale. Che fossi gay non cambiava le cose di un millimetro. Hanno solo approfittato per farmi qualche domanda e soddisfare qualche curiosità. Anche quest'anno mi è capitato, questa volta un po' per caso, di fare CO con alcuni ragazzi di una classe che conosco solo da 3 mesi. Ma mi sono semplicemente inserito in una loro chiacchierata in cui stavano parlando del fatto che erano usciti con un loro compagno gay che li aveva portati ad una festa gaya, e ne parlavano con una naturalezza che non è scontato aspettarsi da dei ragazzi di 17 anni, come se fosse (e lo è, ovviamente) una cosa completamente normale. Per quanto potessero essere dei ragazzi che già di per sè avevano determinate opinioni, posso immaginare che il fatto che il loro compagno fosse dichiarato con loro abbia avuto una certa importanza nel loro modo di pensare riguardo l'omosessualità. Se poi si dichiara gay anche il professore... :)

 

Insomma, i contesti possono essere diversi e le mie esperienze positive possono essere state particolarmente fortunate, ma ho la sensazione che dovremmo avere molta più fiducia nella capacità dei ragazzi di oggi di considerare l'omosessualità come un fatto del tutto naturale.

Edited by SanRoger
Link to comment
Share on other sites

grazie a tutti per le risposte :)

vedrò cosa fare cambiando scuola, ho deciso

intanto ho fatto già CO con qualche amico e devo dire che l'hanno presa piuttosto bene, va tutto come prima, tranne per le battutine che magari fanno tutti i ragazzi sui "froci", quelli non li fanno più, almeni in mia presenza

spero vada così anche a scuola...

Link to comment
Share on other sites

Ma tipo tirare fuori le palle e rispondere a tono lo escludi a priori?

 

A lavoro non vedo motivo per dichiararmi. Pure i miei colleghi non sono dichiarati (sia da etero che da gay che da bisex), ne mi interessa.

Link to comment
Share on other sites

Ma tipo tirare fuori le palle e rispondere a tono lo escludi a priori?

 

A lavoro non vedo motivo per dichiararmi. Pure i miei colleghi non sono dichiarati (sia da etero che da gay che da bisex), ne mi interessa.

beh, diciamo che non tutti le hanno(?)

poi non mi va di rispondergli male onde evitare inutili litigi o cose varie

per ora mi limito a ignorarli, fidandomi di poca gente

almeno fino al diploma

Link to comment
Share on other sites

PURTROPPO diciamo che il fatto dell'omosessualità non è il fattore scatenante delle cosiddette "prese in giro" quanto piuttosto la mancanza di educazione e il voler rompere le palle al prossimo.

Fai quello che devi fare, studia e fregatene del resto^^ uscito dalle superiori in un ambito universitario a nessuno fregherà nulla di quello che fai nella vita privata.

Io alle medie ero vessata di continuo.. perché? perché a 12 anni pensavo a tutt'altro che truccarmi e fare la carina con la gente della classe... allora ero quella "strana".

I bambini dementi non hanno nulla da fare... la loro vita è talmente povera di stimoli che devono trovarli nel rompere le palle a qualcuno che invidiano... la colpa ovviamente deriva sempre dai genitori; vedessi mio figlio che prende in giro qualcuno lo prenderei a pizze in bocca fino a fargli passare la voglia.

Edited by Motoko
Link to comment
Share on other sites

 

 

I bambini dementi non hanno nulla da fare... la loro vita è talmente povera di stimoli che devono trovarli nel rompere le palle a qualcuno che invidiano... la colpa ovviamente deriva sempre dai genitori
  ti do perfettamente ragione, ma i loro genitori, a loro volta, sono stati insegnati così, vuoi per la propaganda, per la tv omofoba o per la chiesa cattolica, l'omofobia in questi casi viene "tramandata". io sono dell'opinione che se nelle scuole si insegnasse la tollerenza, diritti lgbt e cose così, magari i ragazzini dementi imparano qualcosa, magari ad essere più tolleranti. ma se si continua a sentire aggressione omofobe, giovanardi, platinet e tutto il trash della tv italiana, non si cambia mai anzi, si va a regredire. e di questo ho paura, e voglio andarmene al più presto da qui...purtroppo non riesco ad ignorare questa gente, quando arrivo a casa mi sento sempre "male" diciamo, e di scuole ne ho cambiate parecchie e direi che è la mentalità a sto punto ad essere arretrata, nel sud. beh è anche vero che si  tende a prendere in giro il "diverso", che non sia necessariamente qualcosa di omofobo, nelle scuole. e non ne posso più di questi decerebrati, direi, che hanno =0 il rispetto della donna, ,maleducati , omofobi razzisti e chi più ne ha più ne metta.questa gente ho incontrato nelle scuole, uno schifo

 

ghost in the shell vedo :read:

Link to comment
Share on other sites

Ti capisco bene... a me venivano problemi nervosi che mi sfociavano in malattie... talmente l'ansia di andare a scuola e trovarmi nella ennesima situazione di prese in giro.

che classe fai ?

Dal mio canto posso dirti che cambiare scuola serve relativamente a poco... stai sulle tue, studia e fai quello che devi fare in modo da concludere gli studi dopodiché vedrai che, almeno sul campo scuola, la situazione sarà più semplice se vorrai intraprendere un percorso universitario.

 

Yep :P sono abbastanza fissata con lo sci-fi ed il cyberpunk

Link to comment
Share on other sites

Ti capisco bene... a me venivano problemi nervosi che mi sfociavano in malattie... talmente l'ansia di andare a scuola e trovarmi nella ennesima situazione di prese in giro.

che classe fai ?

Dal mio canto posso dirti che cambiare scuola serve relativamente a poco... stai sulle tue, studia e fai quello che devi fare in modo da concludere gli studi dopodiché vedrai che, almeno sul campo scuola, la situazione sarà più semplice se vorrai intraprendere un percorso universitario.

 

Yep :P sono abbastanza fissata con lo sci-fi ed il cyberpunk

Dovrei essere già in terza superiore, ma con tutte le scuole che ho cambiato e le assenze per via appunto di come dici te, questo senso di "disagio", sono ancora al primo...propio quello il problema,  propio non riesco a sopportare, ti capisco perfettamente, tempo fa caddì in depressione per il tuo stesso motivo, per questo mi assento parecchio

 

oddio, amo il sci-fi ed il cyberpunk, cose come mass effect, steins;gate , matrix :blind:

Link to comment
Share on other sites

Dovrei essere già in terza superiore, ma con tutte le scuole che ho cambiato e le assenze per via appunto di come dici te, questo senso di "disagio", sono ancora al primo...propio quello il problema,  propio non riesco a sopportare, ti capisco perfettamente, tempo fa caddì in depressione per il tuo stesso motivo, per questo mi assento parecchio

 

oddio, amo il sci-fi ed il cyberpunk, cose come mass effect, steins;gate , matrix :blind:

 

 

 mai pensato a questo punto di studiare da privatista? almeno ti fai gli anni con tranquillità dai l'esame ogni anno e via... anche perchè così perdi solo tempo.

I tuoi sanno di questa cosa? secondo me sarebbe la soluzione migliore.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
BruisePristine

scuole superiori:
grafica: omofobi
parrucchiere: ovvio non omofobi, ma cmq lagne di persone.

l'intolleranza a quell'età c'è, penso in ogni paese ci sono le persone negative e mongoloidi :P 

mmm.. finite le scuole che mai ho realmente finito son andato all'estero. 
dipende il posto che scegli, ma si respira un aria diversa

Link to comment
Share on other sites

Beh, salve, apro questo "mio primo topic quasi serio" con una domanda, o non so, sulla situazione delle scuole italiane, almeno del sud...

fare CO qui già è difficile con i familiari e con gli amici, visto che purtoppo nelle mie zone c'è molta ignoranza e pregiudizio, gente che pensa ANCORA che sia una malattia l'omosessualità.

parlo di palermo. sulle scuole, sopratutto.

da anni di superiori, e qualche scuola cambiata, mi ritrovo sempre nelle stesse situazioni che mi danno parecchio su i nervi:

i soliti ragazzini ignoranti e vari professori con una mentalità disastrosa, e mi pare ovvio che non ho mai fatto CO coi miei compagni,visto la loro mentalità...

l'ambiante scolastico, almeno per me, è molto difficile già di mio, non sopporto propio i continui commenti, frecciatine, offese gratuite e sfottò che sento OGNI GIORNO in classe e non mi sento propio al massimo con la mia sessualità...

cerco di cambiare facoltà e magari quest'anno andrà meglio...

voi che ne pensate? come la vivete la vostra sessualità nel lavoro\scuola\ambito sociale?dite che aiuta fare CO con dei compagni magari, più tolleranti?

per quanto riguarda me, spero di partire all'estero dopo gli studi...

Prima di fare CO devi pensare a due cose, dillo a veri amici ma amici VERI, evita i compagni non conviene te lo dico io che non lo dico nemmeno ai miei compagni di università a parte proprio 2-3 contati.Anche se rispetto a prima la città si sta evolvendo su questo tema

 

Inviato dal mio SM-G318H utilizzando Tapatalk

Link to comment
Share on other sites

ti do perfettamente ragione, ma i loro genitori, a loro volta, sono stati insegnati così, vuoi per la propaganda, per la tv omofoba o per la chiesa cattolica, l'omofobia in questi casi viene "tramandata". io sono dell'opinione che se nelle scuole si insegnasse la tollerenza, diritti lgbt e cose così, magari i ragazzini dementi imparano qualcosa, magari ad essere più tolleranti. ma se si continua a sentire aggressione omofobe, giovanardi, platinet e tutto il trash della tv italiana, non si cambia mai anzi, si va a regredire. e di questo ho paura, e voglio andarmene al più presto da qui...purtroppo non riesco ad ignorare questa gente, quando arrivo a casa mi sento sempre "male" diciamo, e di scuole ne ho cambiate parecchie e direi che è la mentalità a sto punto ad essere arretrata, nel sud. beh è anche vero che si  tende a prendere in giro il "diverso", che non sia necessariamente qualcosa di omofobo, nelle scuole. e non ne posso più di questi decerebrati, direi, che hanno =0 il rispetto della donna, ,maleducati , omofobi razzisti e chi più ne ha più ne metta.questa gente ho incontrato nelle scuole, uno schifo

 

ghost in the shell vedo :read:

Per carità, posso capire il disagio che stai provando con queste persone ma da palermitano posso assicurarti che molte persone invece sono rispettose ed educate. Dire che la mentalità nel sub sia arretrata secondo me è un po' generalizzante. Certo le esperienze negative che purtroppo hai passato possono farti vedere la situazione in negativo, ma a Palermo stesso ci sono scuole in cui tematiche come il razzismo e omofobia sono molto sentite e molti alunni si impegnano affinché casi del genere non succedano. Nella mia scuola (da cui sono uscito meno di un anno fa, essendomi diplomato a luglio) la maggior parte dei ragazzi gay è serena.

Voglio solo dire che comunque un lato positivo c'è ...non lasciare che gli episodi negativi ti portino a vedere tutto nero

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Credo che l'ambiente conti molto, personalmente ho riscontrato una notevole differenza anche tra la provincia di Milano, e Milano città, perciò la svolta c'è stata con l'università, per quanto mi riguarda.

Perciò il coming out l'ho fatto, a parte un amico, solo all'università, e completo. Farlo prima non me la sono sentita, le superiori sono in linea di massima un ambiente più chiuso dell'università, e comunque all'università tu frequenti chi vuoi, non sei obbligato ad avere sotto il naso (per essere fine) gente di un certo tipo.

Edited by enternos
Link to comment
Share on other sites

Per carità, posso capire il disagio che stai provando con queste persone ma da palermitano posso assicurarti che molte persone invece sono rispettose ed educate. Dire che la mentalità nel sub sia arretrata secondo me è un po' generalizzante. Certo le esperienze negative che purtroppo hai passato possono farti vedere la situazione in negativo, ma a Palermo stesso ci sono scuole in cui tematiche come il razzismo e omofobia sono molto sentite e molti alunni si impegnano affinché casi del genere non succedano. Nella mia scuola (da cui sono uscito meno di un anno fa, essendomi diplomato a luglio) la maggior parte dei ragazzi gay è serena.

Voglio solo dire che comunque un lato positivo c'è ...non lasciare che gli episodi negativi ti portino a vedere tutto nero

Io faccio l'università e posso dirti che almeno fino ad oggi problemi non ce ne sono stati ...anzi ricordo che a primo anno di università c'era un ragazzo che aveva intrapreso il percorso MtF
Link to comment
Share on other sites

Io faccio l'università e posso dirti che almeno fino ad oggi problemi non ce ne sono stati ...anzi ricordo che a primo anno di università c'era un ragazzo che aveva intrapreso il percorso MtF

Ecco! Un'altra prova del fatto che gli aspetti positivi della questione ci sono

Link to comment
Share on other sites

Ecco! Un'altra prova del fatto che gli aspetti positivi della questione ci sono

Si almeno qua a Palermo gli ambienti come l'università o i locali serali sono buoni per gay e bisex non c'è rischio di stare a disagio
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...