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Passivo, ma...


Luca1394

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non vuole dirlo appunto perché é un mondo particolarmente omofobo

 

No, la palestra non è un mondo omofobo

 

E' un mondo virile

 

E lui vuole difendere la sua immagine virile dall'omosessualità

nel tempio consacrato alla virilità.

 

Quello che intendo dire è che la contraddizione è interiore, nasce

dentro di lui e non è esterna

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L'idea che non capisca questa tua necessità, anzi - peggio - che la capisca ma non gliene importi, è ripugnante.

Non solo, Jonesy, ma lo stesso topic starter si è perfettamente integrato in questa visione sostenendo, come ha fatto precedentemente, la giustezza della dinamica uomo-donna anche in un rapporto uomo-uomo.

Ora, però, è proprio lui a voler uscire da questo schema leggermente oppressivo e insensato.

 

@Luca1394, sarei curioso di sapere

se pratichi rimming al tuo compagno

o se lo penetri col dito durante il sesso orale.

Le solite domande scabrose di Alma :P

 

E lui vuole difendere la sua immagine virile dall'omosessualità

nel tempio consacrato alla virilità.

E il topic starter, lo ripeto, ha legittimato tale visione.

Il ragazzo di @Luca1394 non è un carnefice o un carceriere ma il giusto completamento di un ragazzo che vive la dicotomia attivo/passivo come l'unica dinamica possibile in un rapporto omosessuale.

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@Luca1394, sarei curioso di sapere
se pratichi rimming al tuo compagno
o se lo penetri col dito durante il sesso orale.
Ci proverei anche ma, ogni volta che magari provo a fare una mossa, si gira e non mi lascia fare. Una volta si é messo a ridere e mi ha tolto la mano.

 

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Non solo, Jonesy, ma lo stesso topic starter si è perfettamente integrato in questa visione sostenendo, come ha fatto precedentemente, la giustezza della dinamica uomo-donna anche in un rapporto uomo-uomo.
Ora, però, è proprio lui a voler uscire da questo schema leggermente oppressivo e insensato.

 

Le solite domande scabrose di Alma [emoji14]

 

E il topic starter, lo ripeto, ha legittimato tale visione.
Il ragazzo di @Luca1394 non è un carnefice o un carceriere ma il giusto completamento di un ragazzo che vive la dicotomia attivo/passivo come l'unica dinamica possibile in un rapporto omosessuale.

Non ho legittimato una dinamica particolare nei rapporti perché credo siano tutte soggettive e a se stanti per ogni coppia. Ci sono coppie che magari sono alla pari, nel senso che non c'é una figura dominante, e coppie dove é normale, secondo me, l'esserci due figure, una più uomo e una più magari vicina più al lato femminile. Non nel senso di mettersi trucco e parrucco, ma del fatto che io mi sento protetto da lui e a lui piace dare protezione a me, ecco. Non dico che lui é l'uomo e io la donna, sia chiaro.

 

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No, la palestra non è un mondo omofobo

 

E' un mondo virile

 

E lui vuole difendere la sua immagine virile dall'omosessualità
nel tempio consacrato alla virilità.

 

Quello che intendo dire è che la contraddizione è interiore, nasce
dentro di lui e non è esterna

Palestra intendo il suo sport, scusa. Sollevamento pesi, pieno di uomini tutti muscoli e niente cervello.

 

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Il ragazzo di @Luca1394 non è un carnefice o un carceriere ma il giusto completamento

 

No però un po' omofobo lo è

 

Cioè se non è omofoba la palestra, ma si tratta di aderire

ad un costrutto dentro di lui, lui è un po' omofobo

 

Questo per coerenza logica va detto, ovviamente può non dare fastidio

stare un passo indietro rispetto ad amici gay o colleghi di lavoro, per

reggergli il gioco, difficilmente può non dare fastidio se il gioco si pretende

di portarlo fin dentro al letto

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Se la questione è - come sembra - "lui è dominante e io sottomesso"

proverei chiedergli se puoi fare un tentativo con "te legato e lui che ti usa come un dildo".

 

In questo senso anche chiedergli se puoi fargli rimming

è sicuramente meno aggressivo di infilargli un dito a tradimento.

 

In fondo il problema non è che lui non sia versatile,

ma semplicemente che tu non lo ispiri per quel ruolo.

Poiché non possiamo farti diventare un nigeriano muscoloso di due metri

dobbiamo trovare un'alternativa che assecondi comunque le sue fantasie.

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Se la questione è - come sembra - "lui è dominante e io sottomesso"

proverei chiedergli se puoi fare un tentativo con "te legato e lui che ti usa come un dildo".

 

In questo senso anche chiedergli se puoi fargli rimming

è sicuramente meno aggressivo di infilargli un dito a tradimento.

 

In fondo il problema non è che lui non sia versatile,

ma semplicemente che tu non lo ispiri per quel ruolo.

Poiché non possiamo farti diventare un nigeriano muscoloso di due metri

dobbiamo trovare un'alternativa che assecondi comunque le sue fantasie.

Esatto, queste son state le sue parole: "Non mi ispiri". Posso capirlo e appunto, per la mia fisicità, non potrò mai ispirare attività. Ma anche se non ti "ispiro", per una volta non muore nessuno cavolo, fingesse pure l'orgasmo ahah

 

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Esatto, queste son state le sue parole: "Non mi ispiri". Posso capirlo e appunto, per la mia fisicità, non potrò mai ispirare attività.

Bah.

Averlo trovato, un piccoletto che mi avesse concesso il piacere del suo attrezzo!

Invece dovevo sempre provvedere io...  :comando:

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@Luca1394, ora io non so di preciso come tu glielo stia chiedendo

ma mi sto immaginando che tu lo stia facendo nel modo sbagliato:

tutto sta nel trovare il modo giusto per farlo.

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Ciao Luca, ti offendi se ti dico che il tuo 'homo' è un emerito str###o? ....speriam di no....!! :)

Sinceramente leggendo questo topic mi sembra di essermi imbattuto in quei rapporti sadomaso dove vigono regole sacre da non trasgredire per mantenere lo status quo, onde evitare chissà quale degenerazione dei rapporti ed il fallimento del patto d'acciao instaurato. A mio modestissimo parere: una quantità inverosimile di cazzate.... E se spesso ciò che accade (o non accade) tra le lenzuola rappresenta una sorta di cartina di tornasole del rapporto in generale, beh, mi meraviglia come tale menefreghismo e ottusità non si possan riscontrare negli altri aspetti della vita....

il sesso è anche -se non soprattutto- gioco, esplorazione, conoscenza di sé.... A maggior ragione se Te non hai avuto esperienze precedenti.... al contrario del tuo Lui.... che tanto "inviolabile" prima non lo era....

Non ti vede in quella veste? okay, probabilissimo, forse non ti ci vedi molto manco Te, ma che significa? può esser davvero una giustificazione? bbbahh!!

Imparasse ad usare un po' di fantasia, a lasciarsi andare per UNA cavolo di volta.... Poi liberissimo di tornare a considerarti "la sua donna"!!! se si gioca per una volta a qualcosa di diverso, può star sicuro che non cambierà niente! (al limite può cambiare soltanto quel che è giusto cambi, e che prima o poi cambierebbe a prescindere dai suoi divieti di sperimentazione....)

Ma se un uomo etero chiedesse alla propria donna di fargli sperimentare nuove forme di piacere inerenti al proprio lato b, con le dita o magari anche qualche dildo o diavoleria varia.... Poi smetterebbe di considerarla la propria donna? la inizierebbe a vedere sotto un'altra luce?? Temerebbe ripercussioni per la loro storia???

Personalmente riscontro soltanto tanto egoismo nelle spiegazioni che ti son state date.... Per non parlare del "mettersi a ridere" di fronte ad un tuo tentativo di perlustrazione in certe aree (!!!) ....Presumo non ti abbia colpito per la sua sensibilità.... :-)

Vero che ogni coppia ha i suoi di equilibri, e non credo affatto debba esistere una conclamata parità.... Ma qua si eccede.... e non è cosa buona.... mai.

Edited by dogriver
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è che non si eccita a venire scopato da uno scricciolo

Non accetta di farsi scopare da uno scricciolo*

È cosi, punto, e già questo basta per capire quanto può durare questa relazione.

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vabe, adesso non condanniamo la gente perché ha i suoi gusti.

 

il ragazzo dell'utente sarà libero di non essere versatile in questo periodo della sua vita e/o in compagnia di questo fidanzato in particolare, non mi sembra un crimine né qualcosa che può attentare seriamente alla relazione finché a entrambi stanno bene i ruoli predeterminati (e ne conosco)

 

se invece la cosa non sta più bene (almeno a uno dei due) vale quello che ho scritto sopra, in ogni caso invece di dare la colpa alla gente possiamo semplicemente accettare che, a volte, si cresce in direzioni differenti.

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Ci sono coppie che magari sono alla pari, nel senso che non c'é una figura dominante, e coppie dove é normale, secondo me, l'esserci due figure, una più uomo e una più magari vicina più al lato femminile. Non nel senso di mettersi trucco e parrucco, ma del fatto che io mi sento protetto da lui e a lui piace dare protezione a me, ecco. Non dico che lui é l'uomo e io la donna, sia chiaro.

E potremmo anche essere d'accordo, però poi:

 

A volte mi chiama "la sua donna" addirittura

Gli lasci dire questo

 

Io mi sento uomo a fare il passivo. Sono uomo. Bisogna eliminare questo pregiudizio.

Vedi sopra

 

Esatto, queste son state le sue parole: "Non mi ispiri".

Risultato

 

.

 

Il consiglio è di partire da queste piccole cose. Parliamo di una relazione di una certa durata, quindi hai tutto lo spazio per non dover ricorrere a tattiche "traumatizzanti" per il povero trentaduenne muscoloso e alpha

Edited by Shell
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Ciao Luca, ti offendi se ti dico che il tuo 'homo' è un emerito str###o? ....speriam di no....!! :)
Sinceramente leggendo questo topic mi sembra di essermi imbattuto in quei rapporti sadomaso dove vigono regole sacre da non trasgredire per mantenere lo status quo, onde evitare chissà quale degenerazione dei rapporti ed il fallimento del patto d'acciao instaurato. A mio modestissimo parere: una quantità inverosimile di cazzate.... E se spesso ciò che accade (o non accade) tra le lenzuola rappresenta una sorta di cartina di tornasole del rapporto in generale, beh, mi meraviglia come tale menefreghismo e ottusità non si possan riscontrare negli altri aspetti della vita....
il sesso è anche -se non soprattutto- gioco, esplorazione, conoscenza di sé.... A maggior ragione se Te non hai avuto esperienze precedenti.... al contrario del tuo Lui.... che tanto "inviolabile" prima non lo era....
Non ti vede in quella veste? okay, probabilissimo, forse non ti ci vedi molto manco Te, ma che significa? può esser davvero una giustificazione? bbbahh!!
Imparasse ad usare un po' di fantasia, a lasciarsi andare per UNA cavolo di volta.... Poi liberissimo di tornare a considerarti "la sua donna"!!! se si gioca per una volta a qualcosa di diverso, può star sicuro che non cambierà niente! (al limite può cambiare soltanto quel che è giusto cambi, e che prima o poi cambierebbe a prescindere dai suoi divieti di sperimentazione....)
Ma se un uomo etero chiedesse alla propria donna di fargli sperimentare nuove forme di piacere inerenti al proprio lato b, con le dita o magari anche qualche dildo o diavoleria varia.... Poi smetterebbe di considerarla la propria donna? la inizierebbe a vedere sotto un'altra luce?? Temerebbe ripercussioni per la loro storia???
Personalmente riscontro soltanto tanto egoismo nelle spiegazioni che ti son state date.... Per non parlare del "mettersi a ridere" di fronte ad un tuo tentativo di perlustrazione in certe aree (!!!) ....Presumo non ti abbia colpito per la sua sensibilità.... :-)
Vero che ogni coppia ha i suoi di equilibri, e non credo affatto debba esistere una conclamata parità.... Ma qua si eccede.... e non è cosa buona.... mai.
No, non mi offendo ahah su certe cose lo é stato, lo é e lo sarà. Non pretendo di cambiare le persone a mio piacere. Purtroppo mi innamoro degli stronzi. É che su certe cose é egoista, una di queste é il sesso. Con il tempo e con i sentimenti sempre più importanti é riuscito a dare di più, ma all'inizio pensava principalmente al suo piacere personale. E secondo me se non c'é un minimo di interesse suo, non si fa nulla.

 

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vabe, adesso non condanniamo la gente perché ha i suoi gusti.

 

il ragazzo dell'utente sarà libero di non essere versatile in questo periodo della sua vita e/o in compagnia di questo fidanzato in particolare, non mi sembra un crimine né qualcosa che può attentare seriamente alla relazione finché a entrambi stanno bene i ruoli predeterminati (e ne conosco)

 

se invece la cosa non sta più bene (almeno a uno dei due) vale quello che ho scritto sopra, in ogni caso invece di dare la colpa alla gente possiamo semplicemente accettare che, a volte, si cresce in direzioni differenti.

Ma infatti non é una cosa da far chiudere la relazione perché il resto va tutto bene, idem il sesso. É questo il punto: avessi già in chiaro di voler cambiare ruolo o di essere versatile, allora la cosa diventerebbe seria e si potrebbe pensare magari di continuare in due vie separate se non si trova un punto di incontro. Il fatto é che non ha senso chiudere una relazione duratura e ancora molto valida solo per una semplice curiosità. La cosa che fa più male é l'essere messo da parte, il non essere considerato, sotterrare tutto perché affrontare la cosa é troppo imbarazzante. Preferisco un "No" schietto o magari chiedere ogni tanto se ancora ho queste fantasie e provare a spiegare quel no. Mi toglie una certezza che avevo della coppia: complicità.

 

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avessi già in chiaro di voler cambiare ruolo o di essere versatile, allora la cosa diventerebbe seria

Invece no, ha assolutamente senso. Se il suo obiettivo è quello di farti restare p, fa benissimo ad impedirti di sperimentare e a bloccare ogni dialogo sul punto. E' la cosa più saggia e più efficace che potrebbe fare nella sua ottica.

Edited by Sampei
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Io penso la questione non sia solo legata ad una curiosità sessuale, ma che questa possa darci testimonianza di dinamiche di coppia molto particolari. Non minimizzerei la questione considerandola solo nell'ottica sessuale.

 

Emergono altri fatti, particolari, che ti sono stato già detti.

 

A te infastidisce l'essere ignorato, il non venire preso sul serio, il non essere accontentato da un uomo che forse vuole addirittura un uomo meno uomo di lui che gli faccia da donna. A te la cosa continua a piacere?

 

Sei sicuro di avergliene parlato a dovere?

Edited by Fe92
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Non minimizzerei la questione considerandola solo nell'ottica sessuale.

 

L'ottica sessuale non è una questione "minimale", diciamo che il

problema non è IN PARTENZA di tipo "erotico", cioè presupponendo

che il sesso serva solo a "provare piacere", questa coppia è soddisfatta

così come è.

 

Questo topic dimostra però che il sesso non serve solo a questo

bensì serve anche a definire una propria identità e nella fattispecie,

visto che queste persone ragionano in un certo modo cioè in un modo

un po' "trogloditico" -  una identità maschile.

 

Il chè però ha una sua legittimità considerando il fatto che è una

relazione iniziata per uno dei due a 18 anni, 3 anni fa ; mentre l'altro

a 29 anni ha potuto fare le sue esperienze ( che certo non hanno arricchito

le sue idee sul sesso...ma vabbè XD )

 

Lo spettro della versatilità, viene evocato come spauracchio di incompatibilità

è chiaro che è un modo di ancorare il sesso solo alla sua dimensione erotica

ma a questo punto il problema diventa anche erotico. Perchè l'eros di questa

coppia è legato ad una idea da "chat" dei ruoli sessuali, non ad una idea di due

persone che stanno in coppia da tre anni e mezzo ed in cui una delle due, deve

diventare come minimo un "passivo adulto" ( cioè vivere il proprio ruolo elettivo

con maggiore consapevolezza E ricchezza di espressione e non perchè il 29nne

virile "egoista" etc ha interpretato questo personaggio erotico di unico maschio e

unico soggetto agente a letto )

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Hai fornito numerose indicazioni grazie a cui pensare con buon margine di sicurezza che nella testa del tuo compagno sia vivo il divario incolmabile tra il gay che fa l'uomo, e il gay che fa la donna.

Nella sua testa, in una normale relazione a due, non esiste che chi impersona la donna diventi la parte attiva, sottomettendo e dominando la controparte dura, rozza ed autoritaria che l'uomo incarna.

 

E' una visione categorizzata ed eccessivamente preistorica di un rapporto omosessuale.

Passi che possa in un certo qual modo essere eccitante l'idea di farsi trombare una tantum da un omaccione così cavernicolo, ma in un contesto di relazione stabile diventa limitante, perché la sua gamma di varietà e compromessi è così esigua da farvi percorrere una strada a senso unico, gradualmente sempre più stretta.

 

Malgrado le tue innocenti intenzioni non rettificherà mai la sua posizione, in quanto significherebbe svilire e denigrare la sua autorità.

Edited by Laen
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c'è da dire che non tutte le coppie devono essere paritarie sotto quel punto di vista, e non mi sembra un approccio necessariamente poco sano: l'uomo adulto a cui piace il ragazzo giovane e passivo deve essere libero di farsi piacere il ragazzo giovane e passivo senza riconoscergli ruolo diverso da ciò, poiché tutti i gay (a prescindere dalla categoria) hanno diritto di scegliere le proprie preferenze sessuali.

 

non mi sembra corretto giudicare chiusa mentalmente la gente che si rifiuta di fare l'opposto di quello che si sente: a quanti passivi di questo forum piacerebbe venire crocefissi perché non si sentono di invertire i ruoli? immagino nessuno, e se accadesse farei lo stesso identico monito.

 

se il fidanzato dell'utente ha questa immagine della sessualità, è sacrosanto che sia così... l'importante è accettare tutte le conseguenze del caso qualora l'utente, più avanti nel tempo, dovesse sentirsi talmente insoddisfatto da chiudere la relazione.

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R.Post non è un discorso solo di ruoli sessuali

o preferenze sessuali magari quello può essere

accettabile, purchè si parli di solo sesso

 

E' una relazione che dura da tre anni poi la si

può chiudere perchè il 18nne ha fatto 21 anni, questo

è pur sempre possibile, ma una persona che vive in

un orizzonte affettivo così ristretto e limitato, non è una

persona che rinuncia alla coppia paritaria è una persona

che rinuncia ad una vita di coppia, per delle idee da chat

 

Al limite il discorso che fai potrebbe tornare se lui avesse

scelto un coetaneo solo passivo, che aveva fatto le sue stesse

esperienze sessuali, cioè se avesse escluso il fidanzamento con

un 18nne, ma se sei attratto dal 18nne devi considerare che hai

dei doveri morali, non puoi prenderti solo la parte che asseconda

le tue "pare mentali" sull'unico maschio della coppia

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non possiamo semplicemente accettare che questa coppia (come tutte) funzioni in questo preciso momento della loro vita, dove i desideri di entrambi si incastrano alla perfezione, e che tra un paio di mesi/anni, i due partner si allontaneranno come due linee che si incrociano in un solo punto?

 

non è che ogni cosa deve durare per sempre. 3 anni fa andava bene, oggi qualcosa comincia a cambiare: penso sia più sano rendersi conto che, nel tempo, la coppia possia incorrere in una fine naturale scaturita dalla crescita del più giovane in direzioni diversa dall'originale, il che secondo me è 100 volte meglio che nel dare addosso al 30enne forzandolo a fare qualcosa che non si sente.

 

al massimo si può dire che nemmeno il 20enne dev'essere obbligato a fare qualcosa che non si sente, e sono d'accordo, infatti la prima cosa che ho scritto nel topic è che a volte si cresce in direzioni differenti. in fondo il sesso parte dal cervello, non possiamo obbligare questo individuo ad avere erezioni facendo cose che non gli piacciono, né tantomeno possiamo perdere tempo a "rieducarlo" perché consideriamo "sbagliati" i suoi turnons.

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Certamente possiamo accettare una vita fatta di 10 relazioni

consecutive con 18nni, lasciati tutti fra i 20 ed i 21 anni

 

Ma è una soluzione semplice solo in apparenza, perchè non

mette in discussione niente di se stessi al prezzo -solo- di un

cospicuo rivestimento di cinismo

 

L'errore è pensare che il 29nne di questo topic, sia cresciuto

laddove invece ragiona in modo appena consono ad un 18nne

e già faticoso a reggere un 21nne

 

Non ci sono due persone che crescono in modi diversi, ce n'è

una che cerca di crescere ed un'altra che non va da nessuna

parte e vampirizza semmai i partner finchè può

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ma l'altra persona è più grande quindi non necessariamente deve mettersi in gioco di nuovo. è ovvio che quello più giovane lo farà, e a un certo punto potrebbe decidere che ne ha abbastanza. mi sembra solo più sano comprendere che i desideri di due individui di una tale differenza d'età (specialmente tra i 20 e i 30) a un certo punto smettano di coincidere, non necessariamente per colpe.

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Io penso la questione non sia solo legata ad una curiosità sessuale, ma che questa possa darci testimonianza di dinamiche di coppia molto particolari. Non minimizzerei la questione considerandola solo nell'ottica sessuale.

Esattamente.

 

Sappiate comunque che è molto probabile

che se il fidanzato cedesse Luca1394

lo lascerebbe perché "un vero uomo non si sarebbe fatto scopare".

:)

E lo affermerebbe ruttando, mentre si pulisce la bocca sporca di frittatona di cipolle con la canottiera. E poi, per sovrappiù, darebbe un sorso alla familiare di Peroni gelata.

 

Hai fornito numerose indicazioni grazie a cui pensare con buon margine di sicurezza che nella testa del tuo compagno sia vivo il divario incolmabile tra il gay che fa l'uomo, e il gay che fa la donna.

[...]

E' una visione categorizzata ed eccessivamente preistorica di un rapporto omosessuale.

Forse è una visione che funzionava fino a quando il topic starter non ha cominciato ad immaginarsi diversamente.

Una cosa è sicura: la rigida suddivisione dei ruoli funziona fin quando tu ed io non "evolviamo" personalmente: se uno dei due dovesse fare anche solo un passettino in avanti in questa direzione, allora questo rigido e per nulla adattabile equilibrio creerebbe situazioni come quella che stiamo leggendo.

 

se il fidanzato dell'utente ha questa immagine della sessualità, è sacrosanto che sia così... l'importante è accettare tutte le conseguenze del caso qualora l'utente, più avanti nel tempo, dovesse sentirsi talmente insoddisfatto da chiudere la relazione.

Proprio questo è il punto, infatti.

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E lo affermerebbe ruttando, mentre si pulisce la bocca sporca di frittatona di cipolle con la canottiera. E poi, per sovrappiù, darebbe un sorso alla familiare di Peroni gelata.

 

Eh magari.

 

Il povero fidanzato di Luca1394 non solo dovrebbe farsi scopare,

ma dovrebbe anche assolutamente NON godere.

Perché Luca vuole provare solo una volta, quindi è fondamentale

che al suo ragazzo non piaccia, altrimenti è a Luca che cadrebbe il mito del macho.

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ma dovrebbe anche assolutamente NON godere.

Perché Luca vuole provare solo una volta, quindi è fondamentale

che al suo ragazzo non piaccia, altrimenti è a Luca che cadrebbe il mito del macho.

Concordo in pieno. Penso che il nostro topic starter non abbia colto le molteplici e complesse conseguenze del suo rivoluzionario approccio al ruolo sessuale.

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A me è proprio successo.

Sono uscito per un paio di mesi con un ragazzo bellissimo

che si definiva versatile e insisteva per penetrarmi.

E come nelle migliori favole ha smesso di farsi sentire

il giorno dopo che mi sono fatto scopare...

 

Non è una regola generale

(l'ho fatto anche col mio ragazzo e siamo ancora insieme);

ma non rischierei una storia di tre anni e mezzo

per "farlo provare una volta".

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Continuate ad attribuire secondi o terzi fini al topic starter

in base alle vostre personali esperienze passate in chat

o in avventurette di due-tre mesi

 

E' una storia che dura da tre anni, convivono

 

 

 

mi sembra solo più sano comprendere che i desideri di due individui di una tale differenza d'età (specialmente tra i 20 e i 30) a un certo punto smettano di coincidere, non necessariamente per colpe.

 

Ripeto, noi non possiamo sapere se si amano veramente o se smetteranno

di amarsi per questo

 

Tuttavia ipotizzare che una storia durata tre anni e mezzo debba finire per

questi motivi lo trovo cinico, ma è un cinismo fragile di una persona che scappa

alla prima difficoltà

 

La vita non è fatta solo di desideri da comprendere e soddisfare

 

Questo è un giusto approccio fra i 14 ed i 18 anni, poi si dovrebbe crescere

e diventare adulti, cosa che questo 32nne come moltissimi gay mi pare non

abbia molta voglia di fare e quindi è ben lontano dal potere insegnare

 

Mi dispiace che alcuni di voi, teorizzino l'assenza di "colpe"

 

Le colpe esistono eccome, io so benissimo di non essermi sempre comportato

bene nel corso della mia vita sentimentale e sessuale, un discorso è non avere

complessi di colpa sulla propria omosessualità ( cosa giusta e sacrosanta ) altra

cosa è il ritenere che la rimozione di questi complessi determini come unica regola

la seguente : faccio il cazzo che mi pare e contano solo i miei desideri ( e se non torna

trovo una bella spiegazione in base alla quale il mio partner ha secondi o terzi fini che

giustificano la mia fuga anticipata dai problemi )

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Ma scusa hinzelmann da quale difficoltà si starebbe scappando?

 

Il ruolo sessuale non è un piccolo problema caratteriale che può essere superato, alcuni lo sentono di più di altri mentre invece c'è chi lo cambia come fosse un vestito.

 

In questo caso non penso sia corretto andare contro ai propri istinti pur di far contento il partner... Troverei molto più maturo dirsi, guarda, su questo non possiamo proprio venirci incontro, con tutte le conseguenze del caso.

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