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L'islamizzazione dell'Europa


Fergus

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L'Europa non è la culla della civiltà. Basti vedere cosa gli europei hanno fatto nelle Americhe, in Africa e in Asia. Giusto un aneddoto: in molte culture asiatiche sono stati gli europei a sancire la discriminazione dell'omosessualità.

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La laicità costituzionalizzata ed estremizzata se necessario è l'antidoto a qualsiasi processo di islamizzazione, se cominciamo a difendere le nostre raidici cristiane cominciamo allora a comprare il Corano.

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La laicità costituzionalizzata ed estremizzata se necessario è l'antidoto a qualsiasi processo di islamizzazione, se cominciamo a difendere le nostre raidici cristiane cominciamo allora a comprare il Corano.

Quotato in toto.

Seguire un dio è seguirli tutti.

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In realtà la percentuale di popolazione musulmana in Europa si aggira intorno al 5,8%, ed in Italia intorno al 4: spesso siamo noi che tendiamo a percepire numeri maggiori del reale (per disinformazione o la mancanza di una politica di integrazione, cose che poi spesso coincidono) http://www.internazionale.it/notizie/2015/01/08/quanti-sono-i-musulmani-in-europa-davvero 

 

L'idea che ci sia un'invasione islamica è errata, alcune volte basta informarsi meglio per vivere più tranquilli  ^_^

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Che novità, è da mesi che se ne parla.

In Belgio è stato creato un partito islamico e si fatica a trovare qualcuno che sia belga anche di origini visto che ci stanno solo neri e mussulmani in Belgio.

In ogni caso io sono contro agli islamici che invadono l'Europa,ce ne sono TROPPI.

Mai sentito parlare del progetto eurabia?

 

(Attenzione, il mio non è razzismo, e se qualche acido frustrato vuole attaccarmi lo faccia pure, tanto non risponderò)

Adieu

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Lo sai che questi musulmani figliano come conigli, seguendo le direttive dei loro leader per ottenere la sottomissione dell'Europa senza bisogno degli eserciti come secoli fa. Proprio mentre gli europei di figli non ne fanno, quindi di questo passo la sostituzione è solamente questione di decenni

 

Anche ammesso che quelli che sono in Europa figlino come conigli, il che non mi pare vero, c'è da dire che non tutti i coniglietti sopravvivono alle avversità dell'ambiente ;-)

Comunque in futuro  è possibile un'inversione dei rapporti tra popolazione europea preresidente ed immigrati di vario tipo, ma dubito molto che, stanti i numeri attuali e fatte salve catastrofi imprevedibili, sia un futuro prossimo e quindi più che di decenni parlerei di secoli.

Ma che accadrà tra un secolo nel mondo chi può prevederlo?:

troppe variabili impazzite e no da poter fare previsioni affidabili.

 

Certamente un aumento della popolazione di fede islamica, più o meno tiepida, è prevedibile, anzi già attuale e questo implica anche una maggior diffusione di dottrine tradizionalmente connesse con quella religione, alcune delle quali dottrine possono affiancarsi, reciprocamente sostenendosi, ad alcune dottrine già presenti nella tradizione cristiana:

mi riferisco specificamente, dato il forum che ci ospita e data la nostra condizione personale, alla dottrina della grave peccaminosità dell'omoerotismo.

Non sono infatti mancate condanne comuni delle autorità delle tre religioni mosaiche contro le proposte o le approvazioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Questo potrebbe essere e forse è già un problema:

che una tradizione cristiana in declino, almeno nelle sue espressioni più feroci, sia risollevata e ravvivata da un'avventizia tradizione simile di origine musulmana, che cioè i rispettivi integralismi si rinvigoriscano a vicenda almeno in alcuni aspetti dottrinali, estendendo la propria influenza al resto dei credenti in un dio e forse non solo a questi.

 

Ricordo che secondo alcuni storici l'iconoclastia, che imperversò nell'impero bizantino nell'VIII secolo, dipese anche dall'influenza della rigorosa dottrina islamica contro le immagini di cose animate:

opinioni iconoclaste già presenti nel Cristianesimo furono quindi rinvigorite dalla diffusione dell'Islam che ne aveva uguali.

Insomma lo zelo del nostro vicino, sia pur nemico, può ravvivare anche il nostro zelo ormai sopito.

Edited by Mario1944
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Che novità, è da mesi che se ne parla.

In Belgio è stato creato un partito islamico e si fatica a trovare qualcuno che sia belga anche di origini visto che ci stanno solo neri e mussulmani in Belgio.

In ogni caso io sono contro agli islamici che invadono l'Europa,ce ne sono TROPPI.

Mai sentito parlare del progetto eurabia?

 

(Attenzione, il mio non è razzismo, e se qualche acido frustrato vuole attaccarmi lo faccia pure, tanto non risponderò)

Adieu

È che il dire che non sei razzista e dici che sei contro i mussulmani è un controsenso, come dire che non sei omofobo ma sei contro i gay... Detto questo, non mi pare neanche lontanamente ci siano solo neri e mussulmani in Belgio, certo è multietnico, ma da questo a dire che è pieno di neri e basta è un pelo esagerato, vorrei ricordare che ad ogni modo molti mussulmani vengono in Europa perché voglio che vivere tranquilli, senza essere oppressi dall'estremismo, molti vogliono la libertà di espressione, fare di ogni erba un fascio è molto approssimativo e molto razzista, detto questo dimmi pure che sono acido, baci ciao ciao

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Come siete piccoli e meschini voi che vi scambiate compiaciuti battutine sul fatto che sarebbe meglio che certe persone non fossero nate, sul loro patrimonio genetico, e via discorrendo...

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Che novità, è da mesi che se ne parla.

In Belgio è stato creato un partito islamico e si fatica a trovare qualcuno che sia belga anche di origini visto che ci stanno solo neri e mussulmani in Belgio.

In ogni caso io sono contro agli islamici che invadono l'Europa,ce ne sono TROPPI.

Mai sentito parlare del progetto eurabia?

 

(Attenzione, il mio non è razzismo, e se qualche acido frustrato vuole attaccarmi lo faccia pure, tanto non risponderò)

Adieu

 

Il fatto è che in paesi come la Francia a volere l'islamizzazione sono i discendenti degli immigrati arrivati decenni fa.

Noi gli diamo tutto, e loro ti ripagano con le bombe e le conseguenti stragi...

Cosa intendi per acido frustrato quando parli di possibili attacchi?

A me sembrano più zecche da cessi sociali.

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Mai sentito parlare del progetto eurabia?

 

(Attenzione, il mio non è razzismo, e se qualche acido frustrato vuole attaccarmi lo faccia pure, tanto non risponderò)

A parte i complimenti per l'atteggiamento maturo.

No, mai sentito parlare del progetto Eurabia. Cos'è? Una mossa degli Illuminati? C'è di mezzo Scientology? Oppure i Rettiliani, o magari i Grigi? Secondo me, è tutta colpa del Protocollo dei Sette Savi di Sion.

#Gombloddo!

 

Il fatto è che in paesi come la Francia a volere l'islamizzazione sono i discendenti degli immigrati arrivati decenni fa.

Noi gli diamo tutto, e loro ti ripagano con le bombe e le conseguenti stragi...

Tutto, vero?

La parola balieue per te non ha senso, immagino. Gli diamo tutto, vero? Come una mancata integrazione, un razzismo topografico...

 

Sapete che c'è?

Non siete nemmeno originali.

Ripetete a macchinetta quello che si diceva cento e passa anni fa, quando i benpensanti come voi apostrofavano i lavoratori che cercavano di guadagnare qualche diritto in più come terroristi, sovvertitori dell'ordine, ratti cui veniva concesso anche troppo e che per tutta riconoscenza mordevano la mano che li nutriva.

Siete già visti. Vecchi. Stantii. E già ripetutamente smentiti dalla Storia. Ma non fa niente: continuate a convincervi di essere i migliori, i più puri, che chi è diverso da voi è cattivo e malvagio, continuate ad essere pronti ad appoggiare il primo coglione che arriverà e proclamerà che dobbiamo difenderci con le armi o con i manganelli o con l'olio di ricino, continuate così.

Purtroppo, avete il diritto anche voi di dire la (stupida) vostra.

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Noi gli diamo tutto, e loro ti ripagano con le bombe e le conseguenti stragi...

 

Questo pensiero denota come anche tu, come molti altri, sovrapponi la figura del musulmano a quella dell'estremista che travisa il concetto religioso, lo plasma e lo utilizza come espediente terroristico.

E' come se, a carte rivolte, un estremista cristiano andasse a Damasco, si facesse esplodere in una moschea e, a causa sua, tutti i cristiani del mondo occidentale - e non - fossero additati come terroristi.

Lo riterresti piacevole?

 

La storia ci insegna quanto l'attitudine ostile allo straniero sia ciclica: passi la considerazione che l'islamico abbia una cultura molto diversa dalla nostra, passi che in certe fattispecie l'integrazione possa non essere facile ed immediata... Ma di certo, l'ostilità non cambierà le cose e soprattutto, ancor meno la confusione che i terroristi adorano provocare nel cittadino medio.

Edited by Laen
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Saramandasama

Il problema è che il musulmano medio dell' Arabia Saudita, con cui l' Italia intrattiene relazioni commerciali, in Italia sarebbe considerato un estremista da chiudere in carcere per tutto ciò che gira intorno alla sua professione di fede. Fa ridere come solo in Europa o in altri paesi occidentali possano esistere musulmani moderati. Questo dovrebbe far pensare.

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I fatti di questi giorni ci dicono di ragazzi che avevano stili di vita ben poco conservatori

spinellavano, giocavano alla playstation, forse spacciavano, uno forse andava per bar gay..

 

La loro adesione all'islam mi pare più che altro politica, di religioso c'è solo l'uso del termine

jihad, che però come sappiamo significa tutto e niente, vuoi per il fatto che chiunque nel mondo

islamico può proclamare come santa o giusta, una causa, vuoi per il fatto che non basta certo

proclamarla per riscuotere delle adesioni consistenti.

 

Noi chiamiamo "moderati" i regimi politici filo-americani ( che in realtà tanto moderati non sono )

e pensiamo - o vogliamo pensare - che sia possibile un islam liberale o europeo ( cioè integrato

coi nostri valori democratici )

 

Mi pare che l'osservazione empirica di questi terroristi ci debba suggerire, che se certamente

loro non erano "liberali" o integrati ( sto parlando dei soli terroristi jihadisti ) dall'altro lato non

avevano più molto a che vedere con lo stile di vita islamico dei cd "moderati" sauditi o di altri

loro paesi, che per me possiamo definire "conservatori"

 

E francamente ritengo che un saudita li guarderebbe con sospetto, perchè "occidentalizzati"

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Io sono d'accordo con il pieno rispetto delle nostre tradizioni e la doverosa adeguazione che i richiedenti integrazione devono prestare affinché la convivenza sia pacifica: trovo astruso non tutelarlo.

 

Tuttavia, non riesco a tollerare il far di tutta l'erba un fascio: due dei miei più cari amici, conosciuti durante le superiori, sono di fede islamica e praticano regolarmente il loro culto. 

Ho conosciuto in diverse occasioni le loro famiglie e molti altri loro conoscenti, tutte persone squisite e perfettamente integrate.

 

Grazie al mio lavoro, che mi permette di entrare in contatto quotidiano con un numero imprecisato di persone e realtà, mi sono spesso interfacciato con persone musulmane, così come di tantissimi altri culti/culture/tradizioni, e fin'ora mai ho incontrato persone con cui era tangibile il senso di differenza e diversità. Non nego, con questo, che esistano realtà difficili, ma non dobbiamo estenderle all'intero contesto.

 

Giusto recentemente, in un ameno Pronto Soccorso milanese - in attesa che il mio paziente venisse accettato in Triage - in occasione della strage di Parigi,  io e il parente islamico del mio barellato abbiamo discusso ampiamente di quanto concerne la situazione: è subito emerso quanto lui, nel pieno della cognizione di causa, e la quasi totalità dei suoi conoscenti islamici respingano e ripudino il comportamento inaccettabile e devastatore perpetrato dagli estremisti, e si sente - portavoce anche dei suoi conoscenti - umiliato e mortificato per la credenza generale della popolazione circa il mondo islamico.

 

Con questo, ripeto, non voglio asserire che tutte le realtà siano facili, ma di certo, sarebbe utile discernere il nefasto dal presunto tale per poter provare, almeno provare, a convivere.

Edited by Laen
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Saramandasama

Considerare la donna inferiore o che debba camminare 5 passi dietro al marito, non è certo considerato frutto di una realtà difficile. L' interpretazione del Corano che porta a queste conclusioni non è per un saudita certamente quella sbagliata. Tanto più che loro c' hanno la Mecca.

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Per quanto io possa trovarmi d'accordo con te - sarei islamico, forse, se mi confacessi ai loro dogmi :asd: - non abbiamo né il potere né l'autorità per contestare una fede ed una intera cultura, per quanto non affine a noi sia.

L'importante è che non venga a ledere la mia libertà quotidiana e non voglia sovrapporsi alla nostra cultura, e fin qui pare ovvio che siamo tutti d'accordo. 

Edited by Laen
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In termini sociologici questi ragazzi sostituiscono al fascino che

ebbe per alcune generazioni di giovani europei, il termine "Rivoluzione"

quello di "Jihad", che diventa così la loro causa rivoluzionaria

 

Se fossero dei conservatori appoggerebbero il governo del loro paese

di origine, invece sono affascinati dall'ISIS cioè da qualcosa di "nuovo"

e che spesso non spartisce niente con il marocco dei genitori, piuttosto

che con il Caucaso  o l'Arabia Saudita etc

 

Anzi l'Isis, come prima Al Qaeda, nascono per "spazzare via" i governi

arabi ritenuti illegittimi in nome di una ideologia rivoluzionaria unificante

 

Se noi facciamo di tutta l'erba un fascio rischiamo di non capire niente

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Saramandasama

Tra le leggi di un ipotetico stato jihadista conclamato e quelle dell' attuale Arabia Saudita, quali sarebbero le differenze? Che forse lo stato jihadista sarebbe di uno 0,001 più attento nell' applicare la sharia?

Edited by Salamandro
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Voi sul serio vi aspettate che un mussulmano nato e cresciuto in una terra dove i gay vengono giustiziati, decapitati e gettati da palazzi

una volta arrivato in Europa diventi automaticamente così gay friendly? ma voi parlate per sentito dire dagli arabi che vedete nei telefilm oppure ne conoscete anche di persona?

No perché se volete vi faccio conoscere il padre di un mio amico (MAROCCHINO) ricordo che a 12 anni mi disse che se ero suo figlio mi faceva diventare da RICCHIONE a NORMALE a suon di botte pesantissime.

 

Sono esagerato a dire che in Belgio non sono tutti arabi e neri? Ma ci sei mai stato? i belgi originari del paese si contano nelle dita di una mano, ti giri e vedi solo donne col velo e islamici, in molti quartieri di periferia ti sembra di essere in Africa

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La loro adesione all'islam mi pare più che altro politica

Solo i paurosi coi prosciutti sugli occhi possono non accorgersi di questo passo fondamentale, Hinz: per loro, siamo alle guerre sante.

Ancora non hanno capito che ci sono degli interessi, dietro, che col Corano o il crocifisso non hanno niente a che vedere.

 

Tuttavia, non riesco a tollerare il far di tutta l'erba un fascio: due dei miei più cari amici, conosciuti durante le superiori, sono di fede islamica

Non dirlo ad alta voce, o verrai arrestato come fiancheggiatore di questi irriducibili terroristi.

Anche perché immagino che, durante le superiori, mentre voi seguivate l'ora di religione loro si dilettavano di "Fondamenti della Jihad" o "Come farsi una bomba in casa".

 

non abbiamo né il potere né l'autorità per contestare una fede ed una intera cultura, per quanto non affine a noi sia.

Abbiamo il potere di disarmarla il più possibile, però, ed è diffondere la laicità.

E' istituzionalizzare la laicità. Cacciare i preti dalle scuole. Trattare la Chiesa cattolica come trattiamo gli Hare Krishna (altri tipi raccomandabili, tra l'altro). E' proibire il velo per tutti, monache incluse. E' costringere gli immigrati come i residenti a ragionare secondo la Costituzione di questa Repubblica, e non secondo quelle quattro tro*ate scritte nei loro libri sacri.

In alternativa, buffonata per buffonata, facciamo diventare il pastafarianesimo religione di Stato.

 

No perché se volete vi faccio conoscere il padre di un mio amico (MAROCCHINO) ricordo che a 12 anni mi disse che se ero suo figlio mi faceva diventare da RICCHIONE a NORMALE a suon di botte pesantissime.

Ecco! Lo sapevo!

Siete sempre stati maltrattati. Ecco il vostro odio. O avete il terrore di esserlo.

Siete UGUALI agli etero che odiano i gay perché una volta un ragazzo ci ha provato con loro. Siete UGUALI a chi discrimina voi stessi. E non lo capite.

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Abbiamo il potere di disarmarla il più possibile, però, ed è diffondere la laicità.

E' istituzionalizzare la laicità. Cacciare i preti dalle scuole. Trattare la Chiesa cattolica come trattiamo gli Hare Krishna (altri tipi raccomandabili, tra l'altro). E' proibire il velo per tutti, monache incluse. E' costringere gli immigrati come i residenti a ragionare secondo la Costituzione di questa Repubblica, e non secondo quelle quattro tro*ate scritte nei loro libri sacri.

In alternativa, buffonata per buffonata, facciamo diventare il pastafarianesimo religione di Stato.

 

Ma infatti, come ripeto, io sono favorevolissimo ad un mantenimento delle nostre tradizioni culturali (= e mi riferisco a quegli atteggiamenti che fanno parte della nostra consuetudine a prescindere dalla fede religiosa di gran parte della popolazione italica, in appoggio concreto ad una laicità reale) a patto che questo non implichi l'eliminazione a priori della componente migratoria islamica come se fosse la radice del male che affligge il mondo occidentale odierno.

Bisogna discernere il male dal presunto tale, e i veri artefici della nefandezza odierna sguazzano nel sollazzo di vederci terrorizzati e sull'attenti per qualsiasi cosa.

Edited by Laen
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AndrejMolov89

Come siete piccoli e meschini voi che vi scambiate compiaciuti battutine sul fatto che sarebbe meglio che certe persone non fossero nate, sul loro patrimonio genetico, e via discorrendo...

Non mi ritengo piccolo e meschino, ma uno che semplicemente ragiona col cervello, quello di cui evidentemente senti la mancanza. Mi piace la religione islamica? No, nel mio personalissimo sistema di valori le religioni sono forme edulcorate di fascismo da educare a suon di mazzate. Che tu sia il prete omofobo di Scampia che l'Imam di Mestre vieni educato a mazzate a non dire qualcosa che collide con i principi dello stato italiano. La nostra paura è sintomatica della nostra incapacità di gestire tali situazioni. I quartieri ghetto nascono esplicitamente da una segregazione economica e culturale messa in atto da microcefali come te. Ora ti lamenti che in certe aree urbane c'è un'alta concentrazione di immigrati? Ma sai che questa cosa non mi stupisce? Abbiamo segretato con sistemi meschini le persone regolari che sono venute qua, abbiamo dato l'humus di odio per generare delle sacche chiuse all'interno dei nostri stati. Ora che qualche deficiente si fa esplodere a Parigi diamo la colpa a loro di quel che abbiamo contribuito a creare? Ora, la probabilità dell'islamizzazione è bassa, ed è trascurabile, se vogliamo evitare ulteriori danni dovremmo semplicemente a fare delle politiche sociali ed integrative serie, non nascondere nelle favelas di milano o di Bruxells il problema per avere il centro storico epuro di nazionalità sgradite. 

Tu proponi a delle persone dotate di almeno una connessione neurale i tuoi deliri da coniglio, bene, tientili per te, va a trovare degli amici e riversa i tuoi deliri psicopatici su di loro

cheers. 

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I governi dell'Occidente hanno le loro colpe accumulate nel corso della storia, con la creazione, dopo il colonialismo, di stati poco credibili e solidi.

Se gli arabi vogliono sovvertire quell'equilibrio è un loro diritto, a casa loro possono fare quello che vogliono.

Ma che vengano in Europa a portare degrado e criminalità, a vivere attaccati alle mammelle dello stato sociale a spese degli italiani, e, in più a voler islamizzare noi che per loro siamo degli sporchi infedeli questo non sta né in cielo né in terra.

Ripeto, che si facciano le loro rivoluzioni, ma tutti a casa loro, seguiti magari da quegli europei dementi che li difendono, perché schiacciati da qualche improbabile senso di colpa che vorrebbero far pesare sugli altri.

Edited by Fergus
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AndrejMolov89

Io non mi sento minimamente in colpa: ho il potere di cambiare le cose? Probabilmente no, quindi volendolo discretamente, non posso farlo, quindi non mi colpevolizzo ne per le cose che sono successe prima che io nascessi, né nelle attuali che a quanto pare non dipendono dall'esito democratico delle elezioni. Il degrado e criminalità sono frutto dei nostri coni d'ombra. Se noi abbiamo la manica larga per lasciare passare i nostri loschi affari, guarda un po', c'è gente che li fa pur non essendo italiani. Inoltre il problema della criminalità è strettamente economico e sociale, non derivante da particolari geni. Io trovo avvilente che ci siano delle persone che, come te, non riesce a prendere con un briciolo di oggettività la questione e preferisce farsi qualche bicchierino parlando di stronzate principalmente. Inoltre se il modello alternativo è un europa nazionalista, capiscimi bene che preferisco morire più lentamente che morire quasi subito per un revival del nazionalismo in salsa cristiano omofoba, guarda un po': penso principalmente ai miei interessi, cosa che non fai minimamente. 

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I governi dell'Occidente hanno le loro colpe accumulate nel corso della storia, con la creazione, dopo il colonialismo, di stati poco credibili e solidi.

Se gli arabi vogliono sovvertire quell'equilibrio è un loro diritto, a casa loro possono fare quello che vogliono.

Ma che vengano in Europa a portare degrado e criminalità, a vivere attaccati alle mammelle dello stato sociale a spese degli italiani, e, in più a voler islamizzare noi che per loro siamo degli sporchi infedeli questo non sta né in cielo né in terra.

Ripeto, che si facciano le loro rivoluzioni, ma tutti a casa loro, seguiti magari da quegli europei dementi che li difendono, perché schiacciati da qualche improbabile senso di colpa che vorrebbero far pesare sugli altri.

fammi capire, loro si fanno esplodere da noi e subito dobbiamo annientarli? Se questa è la logica allora loro sarebbero autorizzati a far lo stesso con noi, visto che saranno più di vent'anni che facciamo scoppiare guerre da loro, uccidendo senza troppo scandalo, non dire che non è vero
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Ancora non hanno capito che ci sono degli interessi, dietro, che col Corano o il crocifisso non hanno niente a che vedere.

 

Io -questo- a dire il vero, non l'ho scritto

 

Anzi per certi versi avrei dato più un impressionistico ritratto

di ragazzi attratti da una ideologia politica rivoluzionaria, poi

ovviamente dietro il conflitto in Siria gli interessi nazionali ci

sono eccome. Questo è evidente.

 

Ma certo l'ISIS può apparire più "puro" rispetto al governo Turco o

Saudita

 

Non dimentichiamoci che in ogni conflitto convenzionale in cui si è

trattato di combattere per dei governi reali, fossero Egiziani Siriani

Iracheni etc gli Arabi hanno dato pessima prova di sé

 

Certo a sentire la propaganda egiziana loro avrebbero riconquistato

il Sinai, che neanche riescono a contendere all'ISIS, ma non è credibile

per un ragazzo che è cresciuto a Bruxelles

 

Il ragazzo cresciuto a Bruxelles, conosce e vede l'impotenza araba

quella dei governi reali e legittimi e cerca qualcosa di "nuovo e attrattivo"

che non è il Marocco del padre, che magari lo bastonerebbe se sapesse

che va nei bar gay ( ma non è un jihadista, solo perchè è un maschilista

omofobo; anzi magari ha uno scarso senso dello stato ed un'alta considerazione

del Clan familiare o di altre strutture sociali...che certo in Francia non esistono )

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Il problema è sicuramente culturale e che ci piaccia o meno questo termine coinvolge molto l'aspetto educativo che ha la religione di appartenenza. Ora noi abbiamo avuto la rivoluzione francese che ci ha reso dei valori laici da contrapporre a quelli secolarizzati della chiesa cattolica, il resto del mondo questi stessi importanti principi di libertà se li sono sentiti trasfondere a suon di cannonate. Questo è giusto? E' sbagliato? Non lo so, anche perché dubbi sulla capacità di popolo di autoregolamentarsi li ebbe a suo tempo già Voltaire. 

 

Almeno a parole, noi ci regoliamo dicendo che la libertà di uno finisce dove inizia la libertà dell'altro ... il problema è che sta gente, come ogni fedele di una religione, è convinto che la sua salvezza dell'anima prescinde ogni diritto terreno; anzi, che si debba vivere in funzione della vita eterna che c'è stata promessa. Come si fa a parlare con chi è convintamente deciso a uccidere pur di salvarti dall'inferno? Badate che non è solo un problema islamico! In Uganda e paesi limitrofi è l'evangelismo americano che esporta fondamentalismo cristiano con effetti tipo l'ammazzamento degli omosessuali a suon di martellate in testa.

 

Quello che io temo è che il problema non sia affatto la mancata integrazione degli immigrati arabi ... li abbiamo trattati male esattamente come succede a qualsiasi altro nostro concittadino che non arriva alla fine del mese ... finendo a convivere in periferie ghetto dove questi germi di cultura basica, oserei dire "molecolare", germinano e si ibridano nella sola ideologia che si ricorda di loro, cioè Dio. Ognuno ha il proprio, ma tutti hanno lo stesso demonio da combattere ... che li affligge, gli toglie la speranza e li rende invisibili. 

 

In un certo senso, questo jihadismo di ISIS ci fa paura perché parla la nostra lingua ed è un prodotto culturale nostro, allo stesso modo come la semplicità dell'Islam è riuscito ad incunearsi in realtà ancora più diverse e radicate di quelle occidentali ... ora sta fiorendo sui muri di cemento armato delle nostre periferie urbane come una qualsiasi muffa hip hop. 

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