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Esami: ripetere o accettare il voto?


Deed

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Per tutti gli universitari e non: se vi capita (o vi capiterà) di avere un risultato basso ad un esame decidete solitamente di farlo annullare e ripetere l'esame o l'accettate tranquillamente?

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Dipende dall'esame, dipende dal corso di laurea, dipende da quando potrò ridarlo...

In generale, dato che non sono iscritta a una delle università più facili, e dato che sono sempre in ritardo con gli esami, sono sempre per accettare tutto, certo però dipende dall'esame... :awk:

Un esame facile mi piange il cuore ad accettare un 18 :P

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Dilemma amletico!

 

Io non ho mai dovuto incassare brutti voti all'Università, se non in un paio di casi. In entrambi quei casi ero tanto depresso (e una volta addirittura anche deluso umanamente dal prof per come si era comportato) che ho accettato il voto senza fiatare pur di levarmi l'incomodo di quell'orrido esame.

 

Insomma, per me la priorità è andata all'idea di "togliermi il pensiero" del dato esame il prima possibile; ma s'intende che così è stato in quesi due casi proprio perché la mia media era in effetti molto alta. Sinceramente non so come avrei reagito se la media fosse stata più bassa: credo infatti che possa essere solo questo il motivo che spinge uno studente a voler addirittura ripetere il tormento di un esame.

 

Amplio il topic di Deed: da quel che so una incognita importante di questo dilemma consiste nel non poter prevedere come reagirà il docente; ci sono quelli che se ne infischiano se rifiuti un voto, quelli che prendono il rifiuto come un segnale di serietà da parte dello studente e quelli che invece lo incassano come un'offesa personale e che quindi fanno nascere il timore che poi quell'esame non lo si riuscirà a passare mai più (si sa che i docenti universitari sono a volte ebbri di potere, puntigliosi e  vendicativi). Spesso l'unica modo per uscire dal dubbio è rifarsi alla memoria storica degli studenti più anziani che hanno già dato l'esame o che comunque sanno come di solito si comporta un prof... ma è anche vero che spesso nelle facoltà esistono delle "leggende metropolitane" del tutto prive di fondamento...

 

Qual è la vostra esperienza?

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Dipende dipende dipende! Al mio primissimo esame di Filosofia del Linguaggio ho preso un 22 e ho analizzato alcuni elementi:

 

- non ho mai studiato filosofia e questa materia fa schifo

- il libro è un mattone

- le cose partorite da questi filosofi pazzi non stanno ne in cielo ne in terra

- Non ho capito una mazza di questa materia

 

Per cui ho accettato il 22 :awk: Negli esami facili per forza di cose non accetto niente al di sotto del 25 è ridicolo, quelli tosti invece accetto quasi tutto  :P

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Fin adesso non mi è capitato di ragionare su un determinato voto, tranne che ad un esame, che ho fatto due volte, la prima volta perchè fui rimandato, la seconda l'ho passato anche se con un voto basso, ma l'ho accettato perchè era una materia a me ostica! La detestavo, e detestavo anche la prof! Però credo che rifiuterei un voto basso delle materie basi del mio corso di laurea, se dovesse succedere.E poi come detto già da qualcuno di voi, per me l'importante è andare avanti e fare quanti più esami posso, quindi se il rifiutare un voto comporterebbe un rallentamento nel mio procedere, accetterei il voto senza farmi troppo problemi. Anche perchè secondo me oggi giorno conta la laurea specialistica, più che quella triennale  :P

:awk:

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Massì, anche per me dipende da ciò che mi sento a proposito della materia, comunque mi è capitato un po' di tutto.

Tre anni fa ho rifiutato un 18 (dinamica di strutture) perchè mi pareva di poter fare di meglio, e di fatti all'appello dopo è filato liscissimo e ho preso 27 ^_____^

L'anno scorso ho fatto lo stesso ragionamento per metodi numerici e invece ho preso una superfregatura: all'appello dopo lo scritto era impossibile così mi trovo a dover ancora dare l'esame (che si aggiunge agli altri che ho indietro) e a desiderare di aver accettato quel maledetto 20.

Un'altra volta invece (scienza delle costruzioni 2 (la vendetta ^^)) ho fatto uno scritto di teoria e un'orale abbastanza da sbocco, mi han proposto un 20 e io me lo son pigliato (chi sa dove chi sa dove) lo stesso visto l'indigeribiltà del professore e l'aleatorietà del metodo di esame.

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Io consiglio di accettare sempre al 99%!!!

 

Le energie che ci metti per ridare lo stesso esame, puoi metterle per un altro esame con il vantaggio di essere  un passo più avanti per la laurea.

 

Io suggerisco di non accettarlo solo quando si ha la possibilità di ridarlo SUBITO (meno di 1 settimana) e che la materia sia per voi molto facile o che avete una buona padronanza.

Ovviamente a tutti succedono le crisi mistiche... ma la maggior parte delle volte, superate la tristezza e impegnatevi per laurearvi (quindi a TUTTI gli esami) lasciando perdere il voto basso.

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secondo me invece ki studia (ed è consapevole di ciò ke ha fatto) deve pretendere 1 voto alto..ovviamente al liceo è diverso però 1 nn deve accontentarsi mai (a patto ke nn odia la materia o il prof)

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street89, il fatto è che la preparazione per una materia all'università non è come alle superiori; c'è un intero libro da studiare (o ripassare se si vuole ridare l'esame) e un tomo di esercizi da rifare.... 

 

Il  tempo che si può dedicare per rifare un esame lo si può dedicare ad un altro e nuovo esame.

 

Questo è, ovviamente, ciò che penso io. Penso che a tutti interessi di più prendere la laurea in fretta!

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Personalmente la mia scelta è sempre stata quella di non accettare mai un voto sotto il 28.

In effetti mi è capitato solo due volte di dover rifiutare il voto. Per il resto erano voti sopra il 29 e quindi non ho dovuto ricorrere alla mia linea di principio. In effetti sono molti i motivi per i quali una persona può decidere di non accettare un voto, e credo sia stupido che un docente la prenda come un'offesa e ti si torca contro. Può succedere di non star bene il giorno dell'esame, tentare lo stesso di sostenerlo e poi rendersi conto che "non è giornata". Nel caso degli orali, può esserci anche la tensione che fa brutti scherzi. Per alcuni (come il sottoscritto) c'è un abisso a livello psicologico/emotivo tra il sostenere un esame orale nello studio di un docente piuttosto che in un'aula da 150 posti gremita di gente che ascolta.

Certo, per quel che riguarda i voti, si tratta solo di scelte personali e di obiettivi. Ricordiamoci però che alla laurea ci si presenta con la media PONDERATA dei voti (in trentesimi) in libretto, che funge da base di partenza per la votazione finale (in centodecimi). Homo faber suae fortunae, dicevano i latini.

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Ricordiamoci però che alla laurea ci si presenta con la media dei voti (in trentesimi) in libretto, che funge da base di partenza per la votazione finale (in centodecimi). Homo faber suae fortunae, dicevano i latini.

 

In realtà non è proprio media aritmetica dei voti.  :P

E' la media di tutti voti moltiplicati per il numero di CFU.

 

Infatti gli esami da 3 CFU li accetto subito, mentre quelli da 12 CFU mi impegno tantissimo (tolto il fatto che questi esami comprendono: scritto, esercitazioni di laboratorio, discussione orale delle esercitazione e orale  :P Ma solo io?!?!?).

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Ti ringrazio della preziosissima precisazione. Ovviamente non parlavo della media aritmetica, ma di quella ponderata.

Non ci penso mai, perchè nella mia facoltà tutti gli esami valevano 3 crediti. Non ho mai visto in tutta la mia carriera universitaria un esame da 12 crediti (magari!!!). Comunque la differenza tra media aritmetica e media ponderata spesso non è così eclatante (nel mio caso si trattava di un paio di decimi). E poi se hai 20 esami da 3 crediti e prendi 18 in tutti, puoi fare tutte le medie ponderate che credi ma arriverai alla laurea con una media scandalosamente bassa. Non trovi?

 

EDIT. Non occorre quotare il post precedente.

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Si sicuramente,  ma guarda me:

 

Quest'anno ho 3 esami da 12 CFU.

Prendere in tutti e 3 gli esami un 18 equivalgono a 648 punti (18*3*12)

 

Per arrivare a tale punteggio con gli esami a 3 CFU dovrei prendere 30 per 7 esami (e neanche arrivo preciso a quei punti)!!!!!

 

:P Che bella differenza, eh?!?!?

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no no,  ho usato io il termine "punti"!!!

Ciò che ho chiamato "punti" viene poi diviso per il numero degli esami ed equivale alla media ponderata.

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:P Ma cosa mi rappresenta un 0,5 di CFU???  :P

 

:ok:  Mettere 12 o, meglio,  13???

 

Sempre che fanno più casino.... invece di semplificare!!!

 

Comunque, tornando all'argomento che è stato aperto il topic, una motivazione in più  per scegliere di accettare o non accettare un voto basso è proprio il numero di CFU:

 

se sono bassi (3  CFU) accetta qualsiasi voto

se sono tanti (11-12 e 12,5 :P) forse è meglio ridarlo

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In linea di massima non rifiutero' mai un voto...:P' il pensiero di tornare a studiare per un esame che già ho dato, aspettare anche diversi mesi (tra una sessione e l'altra) per scordarsi anche quello che ho saputo dire..beh mi demotiverebbe molto...:ok: pero' è ovvio che se il voto è troppo basso, l'esame non è particolarmente difficile e questo potrebbe rovinarti la media, conviene rifarlo... per fortuna io a parte un 24, ho tutti 30 e qualke 27..:ok:

ma ammetto che a un esame ero in dubbio se accettarlo o meno ma il voto era 27 quindi nn basso.. ma  sapevo di poter arrivare al 30..ma in quel momento della mia vita ero davvero a pezzi x un amore finito..e quindi nn avrei potuto dare di piu'..quindi l'ho accettato.. nn va dimenticato che anke come si sta psicologicamente puo' influenzare la decisione di accetare o meno un esame... :P nel senso che se uno ha tutt'altro per la testa e sa di non potersi concentrare piu' di tanto conviene prenderselo..se invece si è tutti felici, innamorati, con motivazione e voglia di fare allora rifarlo nn sarebbe un problema..:P il fattore psicologico è determinante secondo me..

 

:P

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se sono bassi (3  CFU) accetta qualsiasi voto

se sono tanti (11-12 e 12,5 :ok:) forse è meglio ridarlo

 

per come la vedo io invece accetterei più facilmente un voto basso a un esame mattone (tanti crediti) piuttosto che un voto basso a un esame stupido (=pochi crediti)...

L'esame mattone una volta che ci hai messo una pietra sopra almeno te lo sei tolto...un esame stupido invece...si ridà facilmente! :P

 

 

Una volta mi è capitato di assere costretta ad accettare un 18 che non volevo accettare...era un esame stupido, Progettazione del Software I (5 crediti), avevo fatto il compito ed ero sicura di averlo fatto bene, ma in caso ci sarebbe stato un secondo appello una decina di giorni dopo, avrei potuto ridarlo senza problemi...

Il professore ci fece aspettare DUE MESI per i risultati dell'esame (quindi anche il secondo appello di esame era passato  :P), quando mi ha comunicato il risultato volevo almeno vedere il compito (mi sembrava assurdo un 18 per un compito che reputavo sicuramente migliore), solo che pare che si fosse addirittura perso i compiti...

A quel punto...avevo il fiato sul collo dei miei perchè a quell'appello avevo passato solo un altro esame, e anche loro si sentivano presi in giro (da me, non si sa perchè, anche se non era assolutamente colpa mia) per il fatto che erano due mesi che aspettavo i risultati dell'esame...

All'appello dopo avrei avuto una marea di altri esami... Insomma, in sostanza sono stata costretta ad accettare un 18 schifoso in una materia idiota...  :ok: maledetti professori che sembrano simpatici e poi agli esami sono bastardi...  :P

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filippogherardi

Ahah!

io ho sempre accettato tutto finora

perchè gli esami li ho tutti preparati seriamente

a parte uno

dove non avevo capito nulla in classe

e non capivo nulla a casa

lo scritto l'avevo passato benino grazie a conoscenze dal liceo

poi all'orale

il disastro totale

non capivo le domande che la prof faceva

dimostravo in modo assurdo teoremi diversi da quelli che mi chiedeva....

la scena muta sarebbe stata meglio...

alla fine mi propose un 28, lo accettai senza pensarci due volte

la liberazione!

poi dovevate vedere la sua faccia quando vide il mio libretto

deve avere perso dieci anni di vita

a dare un 28 dopo dieci esami passati a 30 e lode!  :P :P

povera!

comunque abbasso calcolo numerico!

 

per tornare al tema

diciamo che accetto tutto al di sopra del 24 a meno che non abbia studiato molto

questa è il mio criterio

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finchè ero all'università ne avro' rifiutati... che so... una quindicina in due anni almeno XD

La mia filosofia era nulla sotto al 27... e in effetti avevo una gran bella media... fatta da quattro esami XD

 

La sostanza è che dipende molto dalla voglia che si ha di ridare esami, da quanto interessa il voto di laurea e, sopratutto, da quanto ci si è preparati per quell'esame. Se si crede di poter prendere un voto molto migliore non vedo perchè accettare cio' che viene dato (questo sempre che non si abbiano problemi di varia natura tipo genitori o lavoro o qualsiasi altra cosa).

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Topic a fagiolo: tra un'ora devo dare due esami.

 

Motivi a favore dell'accettazione di un voto basso: togliersi il pensiero, correre verso un traguardo. A mio avviso, da farsi nella laurea triennale.

 

Motivi a favore del rifiuto: media sostenuta, laurea specialistica, consapevolezza di poter rendere di più.

 

A leggere tutta la discussione però m'è venuto un dubbio.... Ma davvero voi andate agli esami sempre preparati?

 

Caspita! Ciò mi fa sentire veramente la pecora nera universitaria....

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A leggere tutta la discussione però m'è venuto un dubbio.... Ma davvero voi andate agli esami sempre preparati?

 

io ho dato un esame di dermatologia dopo un week end in campeggio (l'esame era lunedì) dove mi son preso la più pesante ciucca della mia vita e mancandomi ancora di leggere l'ultima parte del libro. risultato:26.

 

preso dall'orgoglio, mi dico "se lo studio tutto e magari arrivo un attimo più riposato è un trenta facile facile...". risultato:25.

 

alla fine decido di ridarlo alla sessione dopo solo perchè era l'ultimo esame che mi era rimasto, registrato con 26 o 27, non ricordo...

 

 

EDIT: morale: i fattori che fanno scegliere che voto rifiutare sono tantissimi, ma l'importante è decidere PRIMA di far l'esame  con che voto si vuole andar via e non cambiare nel mentre.

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Non capisco questi CFU, FCF CFF pur frequentando.

Ma rifiuterò ogni voto inferiore al 27.. perchè sto facendo una borsa di studio. Se fallirò non riuscirò a mantenermi gli studi.. e un Daniele987 a lavorare sarebbe un imbranato!

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Io rifiutai solo una volta: fu a causa di un (immeritatissimo) 26.

La docente però era una di quelle che considerava il rifiuto una sorta di offesa personale.

Si fece una decina di nodi al fazzoletto...

E all'appello successivo dovetti accettare 27.

 

Se è questione di poche volte, ben venga il rifiuto.

Se invece diventa una costante, che magari comporta il conseguimento della laurea a trent'anni, allora consiglio vivamente di lasciar perdere.

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io rifiutai un 25 studiato per una settimana, conscio che preparandomi meglio avrei potuto dare di più. la cosa comica è che quell'esame [storia del teatro] alla fine l'ho eliminato dal piano di studi perchè era "in più" in quel momento ( e attualmente il corso non è attivato)....

 

al momento attuale son pronto ad accettare qualsiasi voto. non mi interessano le medie quanto finire e uscire dall'univ (vabbeh, anche perchè in un anno ho dato solamente 3 esami più qualche laboratorio ed altre attività, quindi sto un po' indietro coi crediti...)

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Una volta dopo aver consegnato il compito, realizzato di aver sbagliato una cosa sono andato al ricevimento del prof per dirgli che mi ritiravo perchè sto genio non lasciava rifiutare il voto... quindi mi è toccato rifare l'esame, e alla fine ho beccato un 27. quando me lo ha scritto sul libretto dopo 11 tra 30 e 30 e lode, volevo strangolare il prof...

In generale, rifiuterei solo se sapessi di poter ridare l'esame senza compromettere gli altri.

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Senza offesa ma trovo il tuo discorso un po' sciocco... 27 è un ottimo voto, e non ti abbassa la media se non d qualke centesimo... :gha: è giusto impegnarsi e pretendere sempre di più ma quando ci si incaponisce sui voti e si perde il senso oggettivo della cosa secondo me si è stupidi, la media alta è importante per avere un buon voto d laurea, ma in linea d massima basta la media del 27 e una bella tesi per avere il massimo... e lo stesso vale per le borse di studio, con una media superiore al 28 la si prende quasi sicuramente... quindi il prendersela per un 27 dopo tanti 30 x me è assurdo :eek:

:love:

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Si infatti...

Io mi nascondo sempre dietro la scusa che sto in una facoltà difficile, per questo ho la media del 21 e qualcosa, ma forse voi siete esagerati...

27 è un voto più che ragionevole credo, soprattutto contando che con questa nuova riforma ci troviamo con migliaia di esami da dare in pcoo tempo...  :love:

Magari ne avessi più di 27...  :gha::eek:

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