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Gay Pride PV col Botto


Sampei

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Buongiorno! Sono reduce da qualcosa come 14-15 ore ininterrotte di preparativi, organizzazione, allestimento, festa, casino, insolazione per il primo Pride in assoluto che si è svolto nella mia città, Pavia. Era una sfida difficilissima, visto che la città è piccola, periferica, all'ombra di Milano, e sia in passato sia di recente s'è dimostrata fortemente cattobigotta, skinheadofila e claustrofobica (e ultimamente molto sentinelleggiante), oltre ad avere una comunità lgbt tradizionalmente fragile, perché per vari motivi disgregata, rinunciataria e disillusa.

 

Ebbene, io non sono capace di fare stime, ma c'è stata un'affluenza strepitosa, non avevo mai visto tanta gente per le strade, è stata una risposta eccezionale! Gli organizzatori erano esterrefatti. Insomma un successo clamoroso.

 

Il corteo è stato entusiasmante, una fiumana completamente imprevista di persone ha colto impreparata la città, i ragazzi dell'associazione erano semplicemente esaltati, la polizia era imbarazzata, i passanti attoniti.

 

Mi sono smazzato un casino per aiutare materialmente e organizzativamente nell'allestimento del punto di arrivo e nella gestione del punto di partenza, ho rischiato un colpo di sole ma devo dire che il senso di essere stato ripagato in pieno ci sta davvero tutto. Sono riuscito a coinvolgere nel corteo buona parte dei miei amici, anche e soprattutto etero.

 

Credo che uno dei momenti più emozionanti per me sia stato quando eravamo a metà della strada principale del centro e la folla si è concentrata tutta in un unico urlo. Bandiere ovunque, bambini che giocavano, un casino stupendo.

Molta gente si è aggregata durante la marcia: i commenti sbigottiti delle beghine e dei passanti sui marciapiedi sono stati deliziosi (Osignur quanta gente c'è! Guarda! Ma quanti cazzo sono!).

 

Anche i discorsi delle associazioni e delle istituzioni partecipanti li ho sentiti belli carichi e infervorati... la piazza li ha percepiti moltissimo!

 

Ho però un momento figo che ho vissuto solo per me: mentre preparavo dei cartelloni per il palco, alcuni commercianti mi sono venuti incontro chiedendomi se gli potevo prestare qualche manifesto anti-omofobia per poterlo attaccare alle loro vetrine: che bello!

 

E ora qualche nota di folklore.

 

Al mattino prima di scendere da casa ho battibeccato con padre che era contrariato dalla mia scelta di andare al pride e di collaborare anche sul palco; poi però gli ho rispiegato più accuratamente di cosa si trattava, e l'ho visto più tranquillo. Madre invece era incuriosita ma non ha potuto venire.

 

Mister figlio di puttana ha cercato di avvicinarsi a me per due volte, nel pomeriggio e alla sera, e per due volte lo ho evitato con simulata indifferenza. Ho retto meglio dell'altra volta, diciamo che mi sono sentito in grado di gestirla un po' più decentemente, un altro piccolo passo avanti. Nel complesso ho pianificato alcune piccole stupide strategie che, sebbene dall'esito imprevedibile, alla fine mi hanno protetto e hanno permesso di salvaguardare un bellissimo sabato. La compagnia del tutto inaspettata di una persona ha fatto il resto... :D

 

Abbiamo perfino ottenuto un gusto di gelato dedicato al Pride!

 

Devo poi chiedere pubblicamente scusa a quel pirlone di @@SkStatic, che, invece di chiamarmi per nome con la sua voce calda e suadente, ha pensato bene di picchiettare sulla mia spalla mentre mi allontanavo dal palco, facendomi prendere un fottuto infarto... credevo che fossi lui! E' per questo che non ti avevo risposto rischiando di dimenticarmi della bandiera! Ahahah

Edited by Sampei
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Wow!

Sampei, tutta la la mia stima e i miei complimenti

 

Sempre pensato che l'Italia fosse meno omofoba di come venisse dipinta ma vedere la tranquilla Pavia aprirsi così di fronte alla realtà gay è qualcosa di sorprendente.

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sapreste fare una stima percentuale di quanti per strada erano gay e quanti etero, come pure di quanti gay indigeni di Pavia ci sono stati in rapporto ai gay esteri venuti a darvi supporto ?

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Hinzelmann

Quello di Verona contava meno

 

Era questo quello a rischio, vuoi per le

contromanifestazioni degli skinhead vuoi

perché era il primo e la città è piccola

 

Sono contento sia andato bene, complimenti!

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Ilromantico

Io non mi farei così tante illusioni ottimistiche. La gente alla fine si unisce perché non ha di meglio da fare e si unisce alla festa. Un po' come quando lo sfigato della classe organizza una festa di compleanno e partecipano i suoi compagni e poi il giorno dopo tornano a ignorarlo.

Come mi disse qualcuno a un pride italiano:"sì la gente alla settimana pride è molto gay-friendly, ma poi il resto degli altri giorni continua a chiamarti frocio o fregarsene dei diritti".

Certo, la gente si sensibilizza anche così, ma non tanto come credo alcuni si facciano illusioni...

 

Per il resto i miei complimenti per l'organizzazione.

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Allora se ho capito bene, prendendo le stime giornalistiche, quelle degli organizzatori e quelle della questura e facendo la media al ribasso, il risultato minimo verosimile si assesta a non meno di 2000 partecipanti, forse 2500-3000...  Cazzo duemila!!! Oltre duemila persone che ballavano con le canzoni che avevam scelto noi! Delirio di onnipotenza portami via :D

Se pensiamo che erano preventivate seicento-settecento persone scarse... !!!

La cosa più bella è stata sapere che il presidio nazi allestito in un'altra parte della città contava... 15 partecipanti!!! Ahahah!!!

 

Sono in visibilio

 

Edit: ho appena letto una fonte che parla di "8000 presenze"... O_o

Edited by Sampei
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LocoEmotivo

Onore e gloria, Sam! A te, a tutti quanti si sono "smazzati" e a tutti i partecipanti. Onta e disdoro al tuo mister balordo e alla questura, ovviamente :D

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complimenti, Pavia un minimo la conosco (si respira appieno l'aria bigotta della provincia italica) e il risultato sembra eclatante

chissà e in che misura  ha contribuito al successo la presenza di studenti fuori-sede e in che misura la gente del luogo

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Una donna che ha parlato sul palco la conosco, è una mia concittadina, presidente di AGEDO Milano e referente per l'Emilia Romagna che viene spesso all'Arcigay piacentino, un'idola.

Edited by Rotwang
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Io non mi farei così tante illusioni ottimistiche. La gente alla fine si unisce perché non ha di meglio da fare e si unisce alla festa. Un po' come quando lo sfigato della classe organizza una festa di compleanno

Eh, certo, anche io quando non ho niente da fare mi unisco alle manifestazioni di forza nuova

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Complimenti bella organizzazione, peccato non essere stato presente visto che sono un pavese anch'io. Sarà per la prossima volta complimenti davvero

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Ilromantico

@demò

Se forza nuova organizzasse manifestazioni più divertenti magari parteciparesti anche tu.

 

Scherzi a parte, è inutile fare i fintitonti. A questi eventi partecipa anche gente che va per puro divertimento e che vuole passare un pomeriggio "diverso dal solito". Finito l'evento molti se ne fregano dei gay e altri invece si sensibilizzano sul tema. Comunque anche smuovere le coscienze di una piccola parte di partecipanti è un grande risultato. L'importante è fare dei passi, e passo a passo si smuoveranno sempre più coscienze:)

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@demò

Se forza nuova organizzasse manifestazioni più divertenti magari parteciparesti anche tu.

 

Quale etero partecipa per fancazzismo al pride? N E S S U N O, perché non è la sagra di paese che ti capita davanti per caso o un evento in discoteca che se ci capiti te lo fai andare bene, ci vai perché vuoi andarci e perché sostieni ciò che incarna tale manifestazione. Si è mai visto Hitler entrare per sbaglio in una sinagoga? Vivi in un mondo che non esiste, scendi sul pianeta Terra.

Edited by Rotwang
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Rottw, non roviniamo la discussione seguendo oltre le sciocchezze di quest'uomo.

 

Accontentiamoci di fare i nostri complimenti a Sampozzo :D

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Ilromantico

Sí, mo alle manifestazioni ci partecipa solo gente che ne appoggia la causa al 100%. Credeteci, e poi magnate... :D Non è un mica dramma se partecipano anche fancazzisti, in minima parte si sensibilizzano anche loro col tempo.

E le manifestazioni non le si fanno mica in periferia e con uno stile da corteo funebre. Se la gente passa per il centro e vede che c'è una gran festa si unisce. Sai quante volte sarà successo a me con feste popolari o religiose di cui non me fregava un cavolo e ci andavo solo per vedere i fuochi d'artiflcio e/o un concerto.

Al pride qui funziona allo stesso modo:musica, alcool a volontà, sfilata di carri, atmosfera festiva, tipi bizzarri con cui farsi foto... Per certi etero è un evento da non perdersi in quanto considerato una festa pazza e divertente.

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Hinzelmann

Se l'Onda pride ha un senso, è proprio per il fatto

di portare il Pride in città piccole e provinciali dove

non c'è mai stato e le persone tendenzialmente ancora

vivono la propria omosessualità in modo discreto, sottotraccia

 

Questo era il caso di Pavia e Benevento

 

In italia il massimo che si può sperare dalle istituzioni è un

patrocinio formale, il Sindaco dà il patrocinio ma non c'è, la

CGIL dà il patrocinio ma è già tanto se partecipa al pride di

Roma l'ufficio specifico ( altrove i sindacalisti non si vedono 

nessuno li mobilita )

 

Quindi possiamo contare solo sullo sforzo nostro ed una reazione

spontanea di simpatia ( nonostante le intimidazioni regolari della destra

estrema )

 

Quanto al clima di festa, mi vien da ridere...non ci sono i soldi, le risorse

per farlo, non certo a Pavia e Benevento dove al massimo si riesce a mettere

della musica, proprio per darsi forza e scongiurare il pericolo "corteo funebre"

di poche centinaia di militanti e studenti fuori sede

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Se l'Onda pride ha un senso, è proprio per il fatto di portare il Pride in città piccole e provinciali dove non c'è mai stato e le persone tendenzialmente ancora vivono la propria omosessualità in modo discreto, sottotraccia

 

L'"Onda pride" veramente nasce dalla litigiosità intrinseca delle varie associazioni, che non riuscendo a mettersi d'accordo sulla location per un evento unico su scala nazionale hanno ceduto ai vari particolarismi "frammentando" il tutto in tante manifestazioni locali. 

Emblematico in questo senso il caso dell'anno scorso, dove il contenzioso principale era fra (se non ricordo male) Roma e Napoli, sfociato in un salomonico "ciascuno si fa il suo pride e bon, tutti contenti".

 

Poi certamente la "giustificazione" ufficiale usata per mettere la toppa (facciamo più manifestazioni piccole per essere più "capillari" sul territorio) è, dal punto di vista mediatico, ben riuscita. Ma, da insiders, non prendiamoci in giro XD

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Hinzelmann

Sbagli

 

Nel senso che i litigi fra le associazioni esistono dal 1996

 

La decisione dell'Onda Pride - giusta o sbagliata che sia

è qualcosa di più, non limitarsi a due tre pride nelle realtà

associative più forti, non trovandosi d'accordo su una sola

come si è sempre fatto

 

Ma farne 13-14-15 e c'è una grossa differenza

 

In realtà ad uno come te, l'onda pride dovrebbe piacere

perchè è quanto di più lontano dal pride che tu demonizzi

quello coi carri, i locali, gli eccessi

 

Però suppongo che tu non possa fare a meno di condannare

anche gli "eccessi di Pavia" Lol

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Che i litigi esistano dall'alba dei tempi è risaputo, non a caso la principale critica al movimento LGBT italiano è, da sempre, l'eccessiva litigiosità/faziosità interna.

 

Ciò non toglie che di fatto il concetto di "Onda pride" nasce in tempi recentissimi proprio a seguito di tale faziosità. Ripeto: la giustificazione è mediaticamente una operazione riuscitissima (si è riusciti a "far di necessità virtù"), ma il significato che tui adduci, vero quanto vuoi, è un significato a posteriori, ossia "a valle" del fatto che non c'è accordo per una manifestazione nazionale.

 

Riguardo agli "eccessi di Pavia", ho già espresso quali sono le mie perplessità: se si organizza una grande festa, succede quello che ha ben descritto @IlRomantico, ossia che "si fa numero", ma quel numero è in maggioranza una somma di persone lì per la musica/i colori/l'acool gratis, persone che sono super-friendly lì sul momento, e poi, passata la festa, tornano alla consueta indifferenza. Se questo è l'obiettivo, bene, la strada è quella giusta.

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Hinzelmann

 

 

Riguardo agli "eccessi di Pavia", ho già espresso quali sono le mie perplessità

 

Veramente no, non le avevi espresse

 

Tanto è vero che ti invitavo a considerare la possibilità che il Pride

di Pavia fosse proprio il pride che dovrebbe piacerti, piccolo-politico

assolutamente sobrio

 

Certo io stesso insinuavo che avresti sicuramente trovato argomenti

per parlarne male, ma questo per il semplice fatto che per te l'unica

manifestazione valida è la manifestazione che non c'è

 

Cioè tu proprio non vuoi che i gay manifestino

 

A quel punto ovviamente la discussione cessa, nel senso che la tua

opinione non è nel merito della manifestazione, ma contro l'idea che

i gay debbano manifestare

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Stiamo molto calmi: voi c'eravate? Dove stava questo alcol gratis? Ma avete idea di quello che dite? Chi sarebbe così folle da distribuire alcol gratis? Ci sono fior fior di ordinanze municipali che vietano di distribuire alcol per strada, oltre al fatto che servono apposite licenze della Camera di Commercio, e inoltre l'alcol è costosissimo, noi non avevamo nemmeno i soldi per l'elio dei palloncini, e l'acqua da bere per non crepare i volontari se la sono portata da casa. 

 

Era tutto talmente semplice e sobrio che non c'erano nemmeno le drag queen per strada, solo una sul furgone, cioè il presidente che parlava al megafono. C'erano mamme e papà, bambini, studenti del liceo, universitari, sindacati, militanti di partiti politici di sinistra, movimenti e associazioni di genitori, antifascisti, partigiani, anziani, pastafariani, atei agnostici razionalisti, giornalisti, fotografi, un sacco di eterosessuali, insomma è stato fantastico.

 

I pride italiani tendono ad avere un elevato contenuto politico, ci sono slogan, discorsi, istituzioni, associazioni, partiti, sottopartiti, movimenti, ecc tutte cose che scoraggiano molto chiunque se ne freghi completamente dell'argomento dall'aggregarsi. Non c'è alcun paragone con quello che può avvenire nelle grandi città spagnole, ne avevamo già parlato.

 

E' ovvio che qualche curioso può aggregarsi (ho visto gente che si univa al corteo spontaneamente, il che lo trovo estremamente positivo, anche perché con tutte le bandiere arcobaleno e i messaggi sugli striscioni era inequivocabile che fosse un corteo per i diritti dei gay, non potevano esserci fraintendimenti) ed è altrettanto ovvio che una parte degli stessi manifestanti era lì solamente in maniera occasionale, cioè finito il pride si disinteresseranno dei temi politici nella loro vita quotidiana, ma tutto ciò non implica conseguenze negative sulla manifestazione in sé considerata, anzi, il numero c'è e l'adesione anche, e se una persona partecipa manifesta all'esterno il proprio sostegno alla causa e questo direi che è più che sufficiente anche se poi non avrà mai messo piede in una associazione e non avrà mai fatto volontariato in vita sua. E se manifesta una persona che magari mi sta antipatica o di cui non condivido scelte di vita o impostazioni mentali, ebbene la cosa mi va bene lo stesso per il semplice fatto che si raggiunge lo scopo di proteggere e portare avanti quell'unico specifico lembo di esistenza che mi accomuna a tutti, cioè la causa comune per i diritti LGBT.

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Icoldibarin

Complimenti Sampei e manifestanti tutti.

Peccato fosse contemporaneo a Verona, mi sarebbe piaciuto partecipare ad entrambi.

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