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Omosessuale=banale???


freedog

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@@Almadel, infatti è il fatto della soggettività e dei propri vissuti bohemienne o da x-men alla ricerca di uno Xavier che non arriva mai, che ci fa vedere l'omosessualità in generale in ottica romantica qualora l'abbiamo vissuta in tal modo . Il tuo è un caso ancora differente letti i tuoi trascorsi, ma sai sornionamente meglio di me :D che le scorribande giovanili di sesso e droga non capitano a tutti,  e magari se l'articolo l'avesse scritto Brian Wilson o Jim Morrison ne avresti condiviso il pensiero sentendoti affine in qualche modo, o no?

 Io penso che Citati abbia scritto con quest'impeto poco razionale - o poco ragionato- o spedendo il pezzo senza tornare a rileggerlo - lasciandosi travolgere da quel dantesco incantamento che per lui è la realtà e che come dici tu non si è impegnato a capire se sia la realtà di tutti . 

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@Ghost77

 

tu sei diventato speciale in senso positivo ma altri gay magari sono diventati speciali in senso negativo: magari hanno fatto il prete per non destare sospetti, si sono sposati con una brava ragazza e vanno a trans, si sono repressi e sono diventati depressi o portano tutto il giorno una maschera.

 

di partenza eravamo nella media della popolazione e poi ognuno ha reagito in modo diverso alla scoperta che la società lo discriminava. alcuni sono riusciti a tramutare lo svantaggio iniziale in una qualità positiva provando ad esempio più empatia per altri gruppi minoritari mentre altri si sono trasformati in aguzzini omofobi contro i gay dichiarati.

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Trovo scorretto pensare che Citati possa riferirsi a Malgioglio, posto che sappia chi sia, certo non è a lui che si riferisce scrivendo questo articoletto.

Ma era solo per fare un esempio di personaggio contemporaneo sopra le righe, se cito Busi ti aggrada di più?

 

 Ebbene sì, lo ammmetto, personalmente aspiro ad una via medio-borghesuccia, tiè!

a me, dei tormenti bohemienne non importa nulla e soprattutto non li voglio come scelta obbligata in quanto gay, trovo sacrosanto avere tutte le stesse opportunità di “essere speciale” o di “essere banale” o in qualunque altro modo di cui, oggettivamente, gode la maggioranza etero

 

 

rinuncereste a tutti i vostri vissuti da gay se in uno schiocco di dita poteste cambiare il mondo, passato e presente, annullando le differenze che ancora ci discriminano ?

a quelli dolorosi sì!

Edited by prefy
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non è che per far piacere agli etero tipo Citati, i gay debbano essere tutti Malgioglio

oddio, me devo esse perso la fase maudit della Malgy! Quando c'è stata???

 

mi domando se gli etero siano d'accordo che nelle loro aspirazioni ci sia una vita mediamente banale...

E' chiaro che vogliamo gli stessi diritti (e doveri) degli etero.

Ne vogliamo anche le stesse vite? O forse possiamo volere anche delle vite migliori?

Possiamo vedere le trappole, gli errori, le insoddisfazioni, le superficialità in cui incappano gli etero, e imparare ad evitarle, e proporre percorsi diversi?

eh, bel domandone!

però credo che la risposta possa essere solo personale (o al max della coppia), non penso che ce ne possa essere una valida per tutta la categoria gaya!

 

rinuncereste a tutti i vostri vissuti da gay se in uno schiocco di dita poteste cambiare il mondo, passato e presente, annullando le differenze che ancora ci discriminano ? Vorreste essere sempre stati "uno come tanti" senza quella componente che vi ha fatto prendere determinate strade ?

mah.. sarà che sti discorsi tipo "se fosse.." non m'hanno mai entusiasmato,

cmq alla mia veneranda età mi considero figlio di tutto quel che ho vissuto, nel bene E nel male

errori & cazzate compresi.

 

certo, OGGI molte cose le rifarei diversamente -forse con meno irruenza-, però..

no dai, tutto sommato mi vado bene così!

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Hinzelmann
se cito Busi ti aggrada di più?

 

Secondo me no

 

Trovo più realistico che la diversità che Citati presuppone sia una sorta

di "fonte di ispirazione"

 

Una omosessualità bella, in gran parte non vissuta ( forse bella nella misura in cui

non vissuta ) e trasposta in atto creativo

 

Secondo me l'omosessuale che è veramente piaciuto a Citati è Gadda

( peccato fosse un gay represso )

 

Trovo più realistico questo rispetto a Busi ( almeno secondo me che insinuo

che Citati fosse infastidito pure dall'omosessualità vissuta da Pasolini )

 

Una omosessualità pre-stonewall, pre-rivoluzione sessuale

 

@Krad77 Lotta di classe Citati? Era noto come "il socialdemocratico"

in anni in cui tutti gli intellettuali erano comunisti. "Imborghesimento"?

Ma Citati borghese c'è nato! Bohemienne? Ma questo ha fatto la Normale

di Pisa...mica visse d'arte e d'amore come artista di strada!

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vabbè... io cercavo un omosex artista vivente, non è colpa mia se quelli che piacciono a Citati si stanno estinguendo

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Hinzelmann
non è colpa mia se quelli che piacciono a Citati si stanno estinguendo

 

Certamente non è colpa tua, neanche sua semmai del Corriere che

per commentare fatti di stingente attualità si rivolge a persone prossime

alla morte 

 

Comunque possiamo anche assumere che "i grandi omosessuali" siano

per Citati un esempio positivo, una elite dice lui ( al di là del fatto che io dubito

fortemente che questa affermazione sia del tutto sincera nella realtà della sua

vita )

 

Ognuno di noi scelga un "grande omosessuale" i cui meriti ritiene incontestabili

e ipotizziamo la totale buona fede di Citati

 

Noi qui scriventi però siamo tutti "piccoli omosessuali" nessuno dei quali certamente

avrebbe meritato di essere ricordato da Citati, se avessimo vissuto i suoi anni ( non

siamo Gadda, non siamo Pasolini  etc  e neanche siamo Busi, alla fine è la stessa cosa )

eppure esistiamo

 

Certo meglio un etero che ci dice : siete tutti affascinanti, siete tutti speciali, siete demoniaci

( in senso buono ) rispetto a chi ci ha detto e pensa anche ora "fate schifo"

 

Tutti sceglieremmo Citati rispetto a Salvini o simili

 

Però non è vero che siamo tutti così affascinanti e speciali, forse ci fa piacere anche

poterlo pensare e fa piacere a Citati pensare, che la discriminazione in fondo ci ha resi

migliori ( così sta in pace coi suoi fantasmi )

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Tutti sceglieremmo Citati rispetto a Salvini o simili

frase questa da premio GAC [=grazie al c.] del mese...

:mail:  :mail:  :mail:  :mail:  :mail:

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@Krad77 Lotta di classe Citati? Era noto come "il socialdemocratico"

in anni in cui tutti gli intellettuali erano comunisti. "Imborghesimento"?

Ma Citati borghese c'è nato! Bohemienne? Ma questo ha fatto la Normale

di Pisa...mica visse d'arte e d'amore come artista di strada!

Ma infatti io non pretendo di conoscere Citati, di cui non so nulla e tutte le informazioni che scrivi mi giungono nuove. Ho detto solo che l'articolo sarebbe stato più incisivo, più azzeccato, se invece del normale e comune avesse utilizzato il petit bourgeois. Ma capisco che magari non è da Citati...

(La vie boheme non l'ho citata io però)

(Si può essere, o forse, si poteva essere, antiborghesi pur con origini borghesi: Moravia, Sartre)

 

Freedog, credo che la comunità glbt possa anche avere questa certa tendenza all'ideale di vita.

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Hinzelmann

E' indiscutibile il fatto che l'età della borghesia ha

prodotto-sostenuto una lunga serie di artisti anti-borghesi

e lo stesso Moravia, da anti-borghese, della borghesia

salvava appunto la cultura.

 

L'omosessuale ad un certo punto si è trovato in una

situazione privilegiata forse, nell'evidenziare nelle sue

opere artistiche, i problemi borghesi o un mondo alternativo

 

Del tipo: io non posso parlare della mia omosessualità

in modo diretto ed esplicito, ma essendo ai margini della

realtà borghese posso cogliere meglio di altri la problematicità

della vita "normale-borghese" 

 

Questo ha prodotto una serie di opere artistiche, dal cinema

alla letteratura, che consentivano ai borghesi di sporgersi al

di là della cd "normalità" in cui vivevano, a condizione però

che l'omosessualità restasse fuori dall'opera artistica o ai margini

in modo da consentire loro l'identificazione o la compensazione

attraverso la lettura o la visione del film etc

 

E c'è stato un pubblico borghese per queste opere, ma questo

non significa certo che vi fosse un'autentica ribellione, per certi

versi serviva sempre a mantenere un equilibrio della normalità

 

Oscar Wilde finisce nei guai per la sua vita non per le sue opere

e così via fino a Gadda

 

Questo sarebbe il senso dell'omosessualità come "sensibilità" o

"fonte di ispirazione" artistica

 

Ed è con Penna o Pasolini che questo meccanismo si inceppa

perché l'omosessualità inizia ad essere troppo evidente ed ingombrante

 

Il riferimento di Citati alla "normalità" ( per me ovvio ) è questo sguardo

offerto dagli artisti omosessuali alla società borghese

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