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Vestirsi da omosessuale


Capricorno57

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Capricorno57

Gentili e pazienti Forumisti, in una recente intervista Giorgio Armani, gloria della Moda Italiana, consiglia ai gay di non vestirsi da omosessuali:

 

http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2015/04/20/news/giorgio_armani_ai_gay_non_vestitevi_da_omosessuali_-112373529/

 

Ora, scusate la domanda da very old boy di provincia che ci tiene al look e non è frequentatore di locali e discoteche per noi , ma cosa significa secondo Voi "vestirsi da omosessuali" ??

 

Grazie per le risposte.

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 secondo Voi "vestirsi da omosessuali" ??

non vestire D&G (sinonimo di sfrantismo) e puntare su una marca "Armani" (sinonimo di virilità e mascolinità) 

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I nostri stilisti gay han proprio voglia di suscitare dibattiti

sulla stampa internazionale sull'omosessualità degli altri

gay XD

 

Il Richard Gere che abbinava pantaloni camicia colorata e cravatta

in American Gigolò nel 1980 che fu il film della consacrazione del suo

successo come stilista, non mi pareva proprio un esempio di mascolinità

tradizionale ( per l'epoca )

 

Certo era una forma di edonismo "elegante", ricco...ma abbastanza gay

tanto è vero che Richard Gere non ha mai smesso di essere sospettato

di esserlo, proprio per quella immagine

 

Poi magari a distanza di anni la percezione può essere diversa, ma una

componente esibizionistica all'epoca c'era eccome!

 

 

 

scusate la domanda da very old boy di provincia che ci tiene al look e non è frequentatore di locali e discoteche per noi

 

Armani ha 80 anni eh...cioè non so quanto possa avere il polso

dei locali gay degli ultimi 30 anni, ammesso che l'abbia mai avuto

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Vestirsi secondo gli stereotipi che la gente ha sui "gay". Forse Armani è abituato a vedere un certo maschio vestito dietro le passerelle, beh quelli spesso non sono uomini reali e del mondo dei comuni mortali senza stereotipi.

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...Si, mi è giunta voce della sua affermazione.

Come dargli torto? La uallerascesa™ sotto il maglioncino rosa perla è profondamente maschia.

 

SfilateUomoArmani.jpeg

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Forse Armani è abituato a vedere un certo maschio vestito dietro le passerelle

 

Ma no! 

 

Quelli li vede nudi XD

 

E' il solito discorso dei gay italiani che vedono una misura ed

una eleganza nella femminilità propria ed in questo caso anche

dei propri vestiti e non in quella degli altri gay

 

Stiamo parlando di uno che ha inventato la giacca destrutturata

( cioè simile a quella di un tailleur femminile ) o il collo sciallato

contro cui io non ho nulla...ma certo non possono essere un emblema

della virilità classica del vestito elegante maschile

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Capricorno57

 

 

Uno dei migliori articoli di gay.it

Fantastico, Almadel.

 

Comunque guardando in internet le attuali collezioni di Armani e D&G devo dire che nella prima più che nella seconda ho trovato abiti (completi) più regolari o magari semplicemente più consoni (non solo per la mia età) per passeggiare in qualunque città senza destare stupore, e frequentare uffici senza far sorridere le segretarie.

 

Da lì a dire che un omosessuale non si vesta da omosessuale, sottintendendo forse che anzi dovrebbe "osare" meno di un etero, mi sembra ragionamento da stilista decotto.

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Bisognerebbe domandare ad Armani che cosa significhi per lui vestirsi da omosessuali......

Forse vestirsi da donna?:

speriamo che non intenda questo!

 

Comunque non ho mai sentito che ci siano vestiti da omosessuali e del resto ho difficoltà a pensare come potrebbero essere.

Direi invece che sia molto diffusa, tra etero ed omo, tra uomini e donne, la consuetudine di vestirsi come moda comanda e quindi proprio come Armani e compagni comandano:

a chi piace......

 

Personalmente credo che un uomo elegante debba sapersi vestire secondo il gusto suo e non secondo quello altrui, fosse anche quello d'uno stilista famoso, ma in tutto ciò l'omosessualità mi pare c'entri poco, se non forse perché un omosessuale dipende meno o non dipende affatto dal gusto delle donne che gli stanno intorno.

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devo dire che nella prima più che nella seconda ho trovato abiti (completi) più regolari o magari semplicemente più consoni (non solo per la mia età) per passeggiare in qualunque città senza destare stupore, e frequentare uffici senza far sorridere le segretarie.

 

Premesso che una frase del genere è una specie di certificazione

di morte per uno stilista...XD

 

Ma sono decotti D&G, figuriamoci Armani che era di tendenza 35 anni fa

 

Però Armani ha certamente femminilizzato l'immagine maschile 

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Beh non sono dichiarazioni omofobe e offensive come quelle di Dolce

sui figli artificiali

 

Leggo che Armani quest'anno

 

Qui da Armani, uomini e donne si ritrovano a indossare gli stessi capi che, per forza di attrazione, diventano maschili addosso agli uomini e femminili addosso alle donne, anche se – ovviamente – gli abiti hanno tutti una foggia maschile. Perché, dice Giorgio Armani, “è facile che una donna resti una donna se si veste con gli abiti maschili, ma non è possibile il contrario”

http://style.corriere.it/blog-michele-ciavarella/2015/01/20/moda-uomo-ai-2015-16-giorgio-armani-leleganza-e-un-canone-anche-quando-cambia/

 

Alla luce di questo mi pare un qualcosa di cinicamente utilitaristico, anche

se non sono certo di averne afferrato il senso XD

 

Diciamo che un gay con una coscienza del fatto di esserlo, avrebbe evitato forse

in questo contesto di "usare" i gay come termine di paragone di un marketing che

però non capisco a cosa miri di preciso...

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Buonasera... Io provo a dire la mia... Però non irritatevi tutti con me, anche perchè magari quel che dico potrebbe essere errato.

 

Ci tengo a precisare che si tratta solo di una supposizione.

 

Come detto in un'altra discussione, molto spesso la società stereotipizza gli elementi ed è ancora più predisposta a farlo quando la stereotipizzazione è indirizzata a qualcosa di poco conusciuto in quanto numericamente inferiore o volutamente emarginato.

 

A quanto ne so a stabilire cosa è normale e cosa non lo è, cosa è giusto e cosa non lo è, cosa è buono e cosa non lo è, etc... sono i numeri.

I numeri stabiliscono tutto e la società si adegua a quello che i numeri decidono.

 

In conseguenza di ciò a stabilire queste regole, in virtù della sua prevalenza numerica è il mondo eterosessuale e la grande disinformazione (immagino voluta) cui ho più volte fatto menzione vuole che gli omosessuali siano quelli che si vedono sui mezzi di informazione quando questi parlano del Gay Pride o quelli che molto spesso vengono usati come caricatura dalla cinematrografia.

 

Probabilmente Armani volendo parlare alle masse si è adeguato alla visione che queste hanno e quindi si poggiato sulla stereotipizzazione di cui sopra per esprimere un suo pensiero riguardante la sobrietà nel vestire.

 

Può avere un senso?

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A quanto ne so a stabilire cosa è normale e cosa non lo è, cosa è giusto e cosa non lo è, cosa è buono e cosa non lo è, etc... sono i numeri. I numeri stabiliscono tutto e la società si adegua a quello che i numeri decidono.

 

Non sempre è vero o meglio è vero per il "normale", ma non necessariamente per il buono e neppure per il giusto, i quali possono pur essere considerati tali anche quando abbiano dalla sua numeri scarsi:

forse dirai che è ipocrisia questa, ma dell'ipocrisia si nutre la civiltà!

 

 

 

 

la grande disinformazione (immagino voluta) cui ho più volte fatto menzione vuole che gli omosessuali siano quelli che si vedono sui mezzi di informazione quando questi parlano del Gay Pride o quelli che molto spesso vengono usati come caricatura dalla cinematrografia. Probabilmente Armani volendo parlare alle masse si è adeguato alla visione che queste hanno e quindi si poggiato sulla stereotipizzazione di cui sopra per esprimere un suo pensiero riguardante la sobrietà nel vestire. Può avere un senso?

 

Ha un senso ciò che dici o meglio l'avrebbe se il detto stilista potesse annoverarsi tra i promotori d'un vestire sobrio, il che a mio giudizio non si dà, come non si dà praticamente per nessuno dei grandi nomi della moda, se non altro per necessità di concorrenza e, forse anche più, per giustificazione dei prezzi chiesti per le loro invenzioni.

Edited by Mario1944
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davydenkovic90

 

 

non vestire D&G (sinonimo di sfrantismo) e puntare su una marca "Armani" (sinonimo di virilità e mascolinità) 

Esatto. Oltre a D&G ci aggiungerei anche Cavalli (aiutoh)

In pratica dobbiamo, secondo lui, andare in giro con le sue t-shirt nere da 250 euro made in Vietnam. E prenderlo in quel posto senza neanche godere. Forse è quello che intende.

Sinceramente trovo poche cose volgari quanto i jeans di armani. Molto più sobrio un jeans rosa leopardato.

Non parliamo poi delle varie felpe AJ, Armani jeans, e orrori vari.

Si vede che sui tamarri le vendite vanno bene, ora bisogna strappare qualche gay decerebrato a Just Cavalli.

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ma sò l'unico frocio che come stilista de riferimento c'ha le bancarelle de porta portese????

 

Visto che sei stato a un raduno, come puoi pensare una cosa simile? :)

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Visto che sei stato a un raduno, come puoi pensare una cosa simile? :)

ma infatti parlavo de sto thread! 

qui pareno tutti stilosi & espertoni, e io mica sto a capì de che disquisischeno...

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Capricorno57

Esaurito l'argomento, che in fondo c'è poco da disquisire, il succo del discorso mi pare si possa riassumere in:

come si permette Armani di dire cavolate del genere, visto che lui come quasi tutti gli stilisti propone sia linee classiche intramontabili, sia "mise" improponibili per l'uomo che vuole (se vuole) essere notato non tanto per come veste ma per lo stile che ha.

Intendendo per stile quel mix tra abito adatto, portamento, cura della persona, e agio nello stare in pubblico come nel privato.

Stile che si può tranquillamente costruire (o meglio completare) con abiti il cui prezzo non risenta troppo del nome che portano in etichetta, senza escludere che negli outlet e sulle bancarelle si possano acquistare vestiti assolutamente degni, versatili, appaganti per chi li porta e per chi li giudica.

 

@Demò Fanculo armani, mi metto i leggings  a righe,  se voglio e se posso...

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davydenkovic90
boh.. fateme capì: ma sò l'unico frocio che come stilista de riferimento c'ha le bancarelle de porta portese???? così, giusto pe regolamme..  

io da anni mi vesto con le camicie che un mio zio bancario di volta in volta non usa più. Sono fantastiche: comode, deformate, bellissimi colori di tutte le tonalità di celeste. E non spendo un euro per quelle. I cappotti che uso più spesso sono tutti provenienti dagli armadi di casa e sono su questa terra da prima che io nascessi. E poi metto felpe di H&M con la zip. Fine.

Ho un mio stile, e mi piaccio.

Purtroppo c'è tanta gente a questo mondo che ha estremo bisogno di rassicurazioni dall'alto in fatto di look, di essere marchiate o comunque riconducibili a un dato stile. La cosa bella degli ultimi anni e delle ultime mode è che, con questa storia degli hipsters e del vestire low cost, stava andando molto di moda la moda del "mi vesto come cavolo mi pare" che alcuni interpretano bene, altri interpretano stile alberi di natale (tremila braccialetti, hogan ai piedi, occhiali specchio, cappellino yankees, eccetera)

Armani credo sia in crisi in questo sistema, probabilmente cerca di riportare alla semplicità, a usare il nero, il beige, a rimettersi quelle magliacce di colori anonimi  a prezzi gonfiati che propone lui, via. Probabilmente qualche gay che ha paura di sembrare checca nel vestire (ma che poi quando apre bocca sembra Marina Ripa di Meana) ci cascherà e sculetterà come Lola Ponce nei suoi armani blu scuro.

 

ps. (serio) mi stupisco sempre della distinzione, così demodè fra l'altro, fra "gay" e "checca". (che è quello che voleva dire armani). Come se essere effemminati fosse sbagliato! Il tutto detto da un uomo che è una delle incarnazioni dell'effemminatezza. Forse qualcuno dovrebbe spiegare ad armani che non è una maglietta nera a renderti virile. Ma qui si aprirebbe un mondo.

Edited by davydenkovic90
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io da anni mi vesto con le camicie che un mio zio bancario di volta in volta non usa più. Sono fantastiche: comode, deformate, bellissimi colori di tutte le tonalità di celeste. E non spendo un euro per quelle. I cappotti che uso più spesso sono tutti provenienti dagli armadi di casa e sono su questa terra da prima che io nascessi. E poi metto felpe di H&M con la zip. Fine.

Ho un mio stile, e mi piaccio.

 

Meraviglioso poter fare Shopping Night alla Caritas.

 

A parte gli scherzi piacersi è quello che conta, solo una cosa , ma cosa significa saper vestire?

 

Sono l'unico che pensa che aver gusto nel vestire significa indossare capi che valorizzino i pregi e che nascondano i difetti?

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davydenkovic90
ma cosa significa saper vestire? Sono l'unico che pensa che aver gusto nel vestire significa indossare capi che valorizzino i pregi e che nascondano i difetti?

 

Ma darling, io non ho difetti!

Scherzi a parte, la gente sceglie i vestiti in base a come si sente a proprio agio nel mondo: c'è chi ha timore di sembrare povero e allora deve esibire il logo per far vedere che ha tanti soldi, c'è chi è convinta di avere delle belle tette o un bel culo e si mette corpetto e leggins anche se pesa 150kg... gli errori sono sempre dietro l'angolo, inutile dirlo.

Negli anni uno trova un suo stile, non per nascondere o esaltare niente (anche perchè credi di esaltare una cosa e magari esalti tutt'altro, o comunque tu credi che una cosa sia esaltata invece è esaltato solo il tuo cattivo gusto agli occhi di qualcuno) dicevo, non per esaltare, ma perchè si sente a proprio agio così. Tanto da fuori veniamo comunque percepiti con altri parametri, tanto vale che pensiamo al nostro gusto e sensibilità interiori, invece di rifarci a gruppi o mode. Copiare può essere una buona idea, guardarsi intorno, ma mai sposare in toto i gusti altrui.. credo che sia un errore grossolano che col tempo, appunto, uno cerca di non fare più.

Io ad esempio mi vesto spesso in jeans, camicia, felpa di h&m col cappuccio e la zip. Credo che stia bene su di me. Non sopporto il "logo" che fa tamarro, odio i vestiti stretti (sia su chi è fisicato, sia su chi non lo è) le camicie slim fit, dentro i pantaloni poi, che orrore degli orrori. E poi c'è il Male: i risvoltini, i leggins, i colletti delle polo alzati... 

Edited by davydenkovic90
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