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Dolce&Gabban a favore della famiglia 'tradizionale'


Ilromantico

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il classico omosessuale

 

 

Not today Satan, not today!

 

 

 

Dolce non ha detto "i figli di Elton John sono sintetici": ha parlato in generale; è Elton John che ha trasposto l'affermazione su un piano meramente personale.

 

Ma quel generale comprende innumerevoli casi personali, tra i quali i figli di elton john spiccano per celebrità. Il tuo è un errore comune, ma vedrò di svelartelo: se io dico che i froci sono tutti invertiti e mezzi uomini, non hai forse diritto di sentirti offeso anche se non me la sono presa direttamente con te?

 

 

 

Non si può criticare soltanto quando ci si sente attaccati sul piano personale

 

E qui di nuovo sbagli: chi è attaccato sul piano personale ha l'ovvio diritto di difendersi. L'avere "coscienza di classe" e l'uscire dalla dimensione personalissima, sono dinamiche ulteriori che non si possono né imporre, né pretendere.

 

 

 

"tu non hai il diritto di criticare ciò che io trovo giusto".

 

La questione è semmai: tu non hai diritto di dire che io, figlio nato "in provetta" e cresciuto da due padri gay, sono un mostro innaturale frutto di una forzatura dell'universo. E lo stesso nei confronti di mio figlio "nato in provetta".

 

Puoi criticare una guerra, un abbinamento cromatico, la formazione di una squadra di calcio, una legge, quello che vuoi: non puoi criticare l'esistenza di altre persone(e meno che tu non voglia diffamarle). Ti ricordo che non stiamo parlando di questioni teoriche ed astratte, ma di realtà esistenti.

 

 

 

Ma in Italia ormai è la normalità.

 

No, non è  vero.

E' la normalità fare tragedie se il figlio si dichiara gay o viceversa vivere la vita da velati, è la normalità "prendersela coi culattoni" ascoltando il telegiornale o dire "che non si parla d'altro".

 

Ma questioni tanto complesse sono appannaggio di una ristretta categoria di morti dentro, gente che per convenienza o fanatismo si trasforma nel braccio armato del cattolicesimo conservatore. Ma sono una minoranza che parla solo a se stessa.

Il problema è che le loro velleità finiscono per avere un peso enorme perchè loro rappresentanti ricoprono ruoli di responsabilità e la maggioranza del paese, quando non è apertamente omofoba, mostra disinteresse(sono ben altre le cose importanti con questa crisi, direbbero) 

 

 

 

Suppongo che la cosa migliore sarebbe dare meno seguito possibile alle loro provocazioni,

 

 

purtroppo sono queste le uniche occasioni inelle quali ci è concesso di parlare di diritti lgbt al paese

Edited by Demò
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Saramandasama

 

 

Ma sono una minoranza che parla solo a se stessa.

Magari parlassero solo a se stessi. Sei troppo ottimista! Purtroppo parlano anche a chi emendamento su emendamento ti svuota una legge sulle unioni civili che poteva definirsi ragionevole. Ma vedremo per Maggio cosa succederà..

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Magari parlassero solo a se stessi. Sei troppo ottimista! Purtroppo parlano anche a chi emendamento su emendamento ti svuota una legge sulle unioni civili che poteva definirsi ragionevole. Ma vedremo per Maggio cosa succederà..

 

infatti ho scritto anche:

 

 

 

Il problema è che le loro velleità finiscono per avere un peso enorme perchè loro rappresentanti ricoprono ruoli di responsabilità

 

è una minoranza con buoni agganci diciamo....una minoranza molto compatta, molto più delle rappresentanze lgbt(naturale, loro sono uniti nell'odio contro di noi, che è l'unica loro ragion d'essere...noi poverini siamo divisi tra gay quanto a rivendicazioni-nel senso che a seconda dei livelli di omofobia i gay italiani possono non avere nessuna rivendicazione, averne poche o averle "tutte"- sia tra rappresentanze, divise quanto obiettivi e pure riferimenti politici- riferimenti a entità partitiche che spesso se ne strafregano di noi-)....e poi c'è la chiesa cattolica

Edited by Demò
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Saramandasama

 

 

molto più delle rappresentanze lgbt

I gay omofobi ho il sospetto che faranno la fine dei cattolici. Fino alla fine contro il divorzio, ma poi ..

Immagino che per interessi anche gli homo a cui non interessa unirsi civilmente(e che adesso addirittura si dicono contrari)  potrebbero cambiare idea. La pensione di reversibilità a quel punto chissà se non farebbe loro  gola.

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Vedere la comunità accusare Dolce di omofobia è qualcosa di esilarante non fosse che è l'ennesima dimostrazione di quanto la comunità LGBT si tiri la zappa sui piedi solo perché qualcuno non segue la linea di pensiero. Trovo la fecondazione eterologa profondamente sbagliata e ipocrita perché se non si può fare figli allora bisogna accettare la situazione, già le coppie etero fanno figli solo per far contenta la società immagino un figlio nato da una coppia omo che si vede spiegato che lui non è figlio di nessuno se non di uno sconosciuto che ha eiaculato su una provetta e una tizia che ha donato l'ovulo magari a pagamento.

Per non parlare del boicataggio stile Barilla che fa ridere i polli.

La comunità sta diventato più antidemocratica degli omofobi.

Allora tu ti ammali e aspetti che sia il fisico a guarire? Ipocriti da quattro soldi.

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No, il vertice del grottesco secondo me è la tessera di Gay Lib che segue quella

di Forza Nuova

 

Enrico Oliari, presidente dell'associazione, scrive: «Gli stilisti Dolce e Gabbana sono stati gli unici, sia pure con parole forse troppo forti, a trovare il coraggio di dire no a un pensiero unico fuorviante e mistificatorio che una parte del movimento gay vorrebbe imporre a tutti gli omosessuali. Per questa ragione noi siamo assolutamente contrari alla campagna internazionale liberticida di boicottaggio della nota griffe e anzi, senza la necessità di condividere ogni parte del pensiero espresso dagli stilisti in materia ma in una ferma e convinta difesa del bene supremo e primario che è la libertà d'espressione, lanciamo un altro hashtag: #SiamoTuttiDolce&Gabbana e siamo pronti a consegnare ai due stilisti la tessera onoraria della nostra associazione». 

Fonte: http://gayburg.blogspot.com/2015/03/gaylib-si-schiera-con-dolce-e-gabbana.html#ixzz3UlSziK75

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Quanto a me, sono totalmente d'accordo:

 

- con la precisa interpretazione data da @privateuniverse della replica di Elton, che ha tutti i caratteri e i limiti da lui rilevati

 

- su quanto dice @Hinzelmann, cioè che per quanto individualista e non molto intelligente, un gay stranoto, nel 2015, non può esprimere le proprie opinioni in termini così poco sorvegliati da farsi dare una tessera onoraria da FN

 

- anche secondo me va distinto tra Dolce e Gabbana, anche se si dovesse accettare l'interpretazione maliziosa di Hinzelmann - si spartiscono i ruoli - che tuttavia non credo valga al 100%. 

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Allora tu ti ammali e aspetti che sia il fisico a guarire? Ipocriti da quattro soldi.

 

Mi stai veramente paragonando un figlio con una malattia? Sei serio?

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Pubblicità? Dopo il caso Barilla?

Non capisco perché bisogna pensare

che la gente sia sempre più intelligente di quanto sia in realtà.

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Però è un po' diverso dal caso Barilla perchè loro sono gay dichiarati, stilisti trasgressivi, o fintamente tali, che abitualmente non si rivolgono ad un pubblico di famigliuole e quindi ha il sapore della trasgressione alla trasgressione e poi è sempre valido il motto "purchè se ne parli..."

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Andreotti, che di preferenze elettorali se ne intendeva, diceva:

"parlino bene di me o parlino male, purché parlino".

 

E' vero che la pubblicità politica è diversa da quella imprenditoriale e che in mezzo secolo tante cose sono cambiate nel modo di fare pubblicità e forse anche più nel modo di recepirla da parte del pubblico, tuttavia credo che in sostanza il principio sia sempre valido.

 

Semmai, sia nel caso di Barilla sia nel caso di Dolce (più che di Gabbana), è da vedere se si tratti veramente di strategie pubblicitarie oblique e non piuttosto (come sospetto io) di topiche involontarie di personaggi bravi come imprenditori, ma clamorosamente imbranati nella comunicazione.

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Ilromantico

Ma quel detto va bene nel caso di personaggi pubblici, non certo per le imprese. Ormai stiamo in un'epoca dove la gente puoi organizzare boicot con un tweet ed esige alle aziende appoggio verso certi collettivi.

 

Nel caso di Barilla c'è stata parecchia ignoranza nel non notare che il target dei suoi prodotti non è più solo la famiglia del mulino bianco. È stato un grosso sbaglio di marketing insomma, ma nel caso di D&G si tratta di dichiarazioni no-sense e simili ai deliri di una checca acida. Dichiarazioni fatte con cattiveria e frivolità in una posizione assurda come la loro. Il loro target commerciale sono i truzzi, le superstar e un'ampia fetta di gay. Spiegatemi voi che senso ha insultare buona parte dei suoi acquirenti. Sono semplicemente delle finocchie ignoranti con tanti soldi.

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Mi stai veramente paragonando un figlio con una malattia? Sei serio?

Classico escamotage di chi non ha argomentazioni per controbattere.

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Puoi mettere nel tuo prodotto del "machismo mediterraneo"

a forte carica omoerotica, che va bene sia per il truzzo etero

che per il gay che desidera essere come lui per potergli

piacere e questo è in effetti il loro stile ed anche la loro immagine

da sempre

 

Una immagine anche costruita sul fatto che sono una coppia

( anche se è vero che Gabbana qualche dichiarazione pro gay

da solo ogni tanto l'ha fatta...e quindi concordo con Isher che non

sia vero al 100% e che sia solo una strategia )

 

La peculiarità però sta nel fatto che se vendi moda, vendi qualcosa

che deve essere "attuale", non dico trendy ( cioè che fa tendenza )

ma attuale sì....e qui loro sono andati addirittura "controtendenza"

( all'estero, in Italia no )

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Ma quel detto va bene nel caso di personaggi pubblici, non certo per le imprese

 

Un imprenditore famoso, tanto più se opera nel campo nella moda che è per eccellenza pubblicità, è un personaggio pubblico al pari e forse più di un politico.

 

 

 

 

 

Nel caso di Barilla c'è stata parecchia ignoranza nel non notare che il target dei suoi prodotti non è più solo la famiglia del mulino bianco. È stato un grosso sbaglio di marketing

 

Sbaglio di marketing?:

quindi accogli l'interpretazione che il commento di Barilla sia stato studiato ad arte per  farsi un nome tra le famiglie tradizionali senza prevedere l'alzata di scudi dei gay e delle famiglie non tradizionali?

 

Comunque poi hanno fatto proprio il contrario con la clamorosa precisazione-retromarcia sia di Barilla stesso sia dell'azienda:

quindi a voler essere maligni bisognerebbe pensare che invece l'uscita infelice di Barilla fosse stata fatta ad arte proprio per produrre poi la precisazione-retromarcia, ottenendo così pubblicità gratuita e conquistando quella fetta di pubblico apparentemente prima disdegnato!

 

Tutto è possibile, ma propendo per l'imbranataggine comunicativa dell'intervistato ed anche per l'eccessiva malizia degli intervistatori.....

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comunque non dimentichiamoci che, alla fine,  D&G (o solo uno dei due), non hanno offeso tanto l' aspirazione dei gay alla genitorialità, quanto le persone nate con tecniche di procreazione assistita, apostrofandoli come "artificiali e di plastica", anche su questo i clerico-fascio-omofobi saranno d'accordo?

Edited by prefy
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@Prefy,

i "clerico-fascio-omofobi" non saprei, anche perché non ho ben chiaro chi siano, ma la Chiesa Cattolica (e non solo essa......) non fa questione di artificialità del "prodotto", ma di liceità della "catena produttiva":

un po' come quei marxisti, leninisti, spartachisti, guevaristi ed altri -isti che ai miei tempi dicevano che il Partenone era brutto non in sé e per sé, ma perché costruito con mano d'opera servile (cosa peraltro falsa)...... ;-)

 

In effetti questa distribuzione del proprio seme in ventri di sconosciute (o sconosciuti) con fini di mera utilità riproduttiva, a me sembra a dire poco sgradevole, ma poi devo riconoscere che concettualmente non c'è una gran differenza, per quanto riguarda l'abuso delle possibilità offerte dalla medicina, tra l'uso d'un'incubatrice per compiere una gestazione che non può essere compiuta nel grembo materno ed il trasferimento d'un seme né, per quanto riguarda la riproduzione senza amore, tra l'usare il ventre ed il seme d'un sconosciuta e l'usare il ventre ed il seme di una moglie non amata da sempre o da un certo momento in poi.

Edited by Mario1944
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Io mi chiedo perché quando si parla di omosessualità e di diritti debbano sempre per forza invitare omofobi di professione nonché fondamentalisti cattolici.

I livelli delle discussioni in Italia sono sempre veramente bassi.

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Io mi chiedo perché quando si parla di omosessualità e di diritti debbano sempre per forza invitare omofobi di professione nonché fondamentalisti cattolici.

 

Be' in un dibattito è opportuno, anzi necessario che ci siano posizione diverse, altrimenti non sarebbe un dibattito, ma un coro......

Certo poi i dibattenti possono essere di varia estrazione e di diversa intelligenza, ma di diversa opinione devono logicamente essere.

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