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Non si campa d'amore


kintsugi92

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Non a caso, questa generazione (la tua, perché la mia è bene o male rientrata in altre dinamiche) è precaria a tutto tondo e non solo dal punto di vista lavorativo.

Una tranquillità lavorativa (per quanto instabile) permette di pianificare e costruire, è vero, ma soprattutto ti convince di essere una parte del sistema, dell'ingranaggio: non è che il lavoro nobiliti l'uomo ma, semplicemente, gli dà l'illusione di avere un suo posto nel mondo. In mancanza di ciò, non si esce mai dall'adolescenza: si continua a studiare fino a quarant'anni, si rimane a casa con i genitori e si chiedono a mamma e papà i soldi per uscire con gli amici. Come puoi sentirti a tuo agio con te stesso quando le tue energie e le tue capacità implodono dentro di te? Senza un lavoro con cui misurarti e capire quanto vali, come puoi presentarti ad un'altra persona?

Sì, capisco il tuo malessere, anche se non lo vivo in prima persona.

 

Bisogna mettere in stand by la propria vita privata fino ad allora?Evitare uscite,frequentazioni?

Questo è il principio del mondo contemporaneo: ti devi nullificare, annientare, disperdere. Sia che tu abbia troppo tempo libero a disposizione, sia che ne abbia troppo poco, il messaggio di fondo è che appartieni ad una realtà produttiva che ti ingloba con la sua presenza ma anche con la sua assenza.

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Anche se fosse capace nel cake design, come potrebbe lavorare ? nella pasticceria che non ha ? nella propria cucina che non ha i requisiti di igiene previsti dall'Asl ?  Purtroppo la realtà è molto più cruda delle migliori intenzioni .

 

 

Il senso di colpa, kintzu, è verso di te o è proiettato da quello che credi pensino di te i tuoi genitori ?

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da entrambi la parti mi sento di dire.Mi sento in colpa perchè passo le giornate a non fare nulla,come se volontariamente volessi perdere tempo e fare il fannullone e allo stesso tempo sento i miei genitori che covano l'ansia di avere un figlio disoccupato,che ha preferito la cucina ad una laurea,che si è buttato senza corde di sicurezza in qualcosa di estremamente rischioso.Aspetto un te l'avevamo detto che non arriva per mantenere la facciata di genitori comprensivi e di supporto.

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Ma pasticceria a parte, sai fare (e hai esperienza in) lavori tipo cameriere o aiuto cuoco o comunque sempre in ambito della ristorazione ma piú in generale?

 

Hai compilato il curriculum nel modo giusto?

 

Sei stato al centro per l'impiego e all'informagiovani della tua provincia?

 

Sei iscritto alle agenzie e ai siti di ricerca lavoro online?

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Non ho esperienza da cuoco e cameriere purtroppo perchè non ho mai avuto l'occasione di lavorare prima(non che per questo non posso farli eh).Quindi la pasticceria è l'unico settore in cui posso muovermi.Il curriculum è scritto bene,l'ho fatto visionare da una mia amica che assumeva stagisti e lavoratori e va bene cosi com'è.Per il resto mi sono affidato solo ai giornali,alle riviste e agli annunci online

Edited by kintsugi92
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Caro kintsugi92, 

 

ho la tua stessa età, suppongo, e per quella che è la mia modesta sensibilità verso questa tematica posso dire che racconti praticamente il male dei nostri tempi per noi, per la nostra generazione, ossia - come diceva bene qualcuno qualche post fa - quel senso di precarietà che, se non combattuto fortemente, ci ostacola, opprime, ci abbatte e in un certo senso ci scusa anche davanti a noi stessi, agli altri, ci giustifica.

La ricerca di un lavoro è una fase molto importante, di primaria importanza oserei dire, ed è chiaro che se essa non porta i suoi frutti tutto in te salta. Salta perché proprio praticamente, senza usare chissà quale introspezione, sei a non far nulla, ma salta anche nel tuo profondo, nelle implicazioni introspettive che si pongono dentro di te, e ancora - se mi permetti una visione cognitivistica della cosa - occupa ingenti risorse nel tuo cervello, prosciuga le tue energie sottoforma di pesanti e certamente non positivi pensieri, ti occupa, se vogliamo metaforizzare, RAM e CPU in maniera esorbitante in questi momenti.

E' chiaro che da qui non se ne esce se non apri, sempre continuando la metafora, il Task Manager dentro di te, e cominci ad arrestare ad uno ad uno questi processi, destinando le tue risorse ad altro, e più semplicemente occupando la tua mente con altri pensieri.

L'ideale, e qui torniamo a quanto dicevi, sarebbe un lavoro. Un lavoro porterebbe in te una serie grande di situazioni, designerebbe un vero cane che si morde la coda in circostanze positive, un vero circolo: ti terrebbe impegnato facendoti destinare la tua mente a pensieri non-tristi, ti farebbe sentire realizzato, ti porterebbe qualche soldino in tasca, migliorerebbe i tuoi rapporti in famiglia e con gli altri, inorgogliendoti nel tuo poter dire "Ho un lavoro!", creerebbe in te una serie di situazioni che si, ti farebbero arrivare magari stremato a casa, ma ti farebbero senz'altro felice.

Tuttavia non sempre possiamo avere tutto e in ogni momento, e ci tocca purtroppo soccombere in alcune circostanze, nell'attesa che noi stessi e le circostanze della vita riusciamo a procurarci di meglio.
A te quella certezza risolverebbe tanto: accontentati del fatto, anch'esso certo, che questa certezza prima o poi arriverà, e nel frattempo, caro amico, resisti, non abbatterti, non innestare in te il circolo negativo che ti può rendere persona triste, sfasata, lenta, e - ammettiamolo - anche poco appetibile in un colloquio di lavoro come in un'uscita con un ragazzo.

Allora, per quanto sia difficile, coraggio! Continua la tua ricerca, e nel frattempo non lasciare che questa parte di te contagi anche ciò che di bello invece la vita può regalarti anche senza un lavoro: essere spensierato nella ricerca del ragazzo giusto, per esempio.

Non si vive di solo amore, vero, ma neanche si può lasciare al lavoro il privilegio di cambiarci e di annullarci, appunto, nelle nostre capacità sociali, nel nostro umore, nella nostra voglia e vitalità nel campo delle emozioni e dei sentimenti.

Ti auguro il meglio.

F.

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davydenkovic90

Quella dei genitori e del "te l'avevo detto" fa parte del gioco...

mia madre non voleva che studiassi matematica e mi ha messo i bastoni fra le ruote fin dal primo giorno addirittura dicendomi che, dopo aver preso questa laurea, avrei potuto prenderne un'altra (una che sta particolarmente a cuore a lei) e fare il lavoro che dice lei. 

capisco che non sia bello. se questa è la tua passione (la pasticceria intendo) devi procedere per questa strada. Inventati qualcosa di fantasioso e apri un blog ;) tipo un blog xxx su dolci porno a forma fallica per feste frocie ;) 

lo so, sono un vulcano di idee geniali -_-

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Secondo me, rispetto all'ansia dei tuoi genitori la risposta è semplice

hai scelto un lavoro, o comunque aspiri ad un settore di lavoro, che ti

consente di lavorare ovunque nel mondo ( settore alberghiero, ristorazione

laboratori, industria artigianale, stagionale, a tempo determinato, indeterminato

etc )

 

Al di là delle difficoltà contingenti, che sono grandi, definire il lavoro che hai

scelto "pericoloso" è una follia, certo è un lavoro che può costringerti a viaggiare

e ti costringe ad essere una persona con spirito di iniziativa, dinamica etc soprattutto

nella fase iniziale quando devi costruirti un curriculum ( servono dai tre ai cinque anni

di esperienza per essere un pasticcere fatto e finito e li devi mettere insieme possibilmente

prima dei 29 )

 

In questo periodo puoi avere delle difficoltà a rendere compatibili fra loro le ragioni del

cuore e della professione, probabilmente ti conviene vivere con un certo spirito di "avventura"

anche l'aspetto sessuale ed affettivo della tua vita, ma si tratta di una primissima fase giovanile

 

Ecco, per intenderci, non il pasticcere interpretato da Elio Germano nel film di Ozpetek, che è

un po' l'opposto di ciò che ti viene richiesto ( parafraserei in "non si campa di sogni" più che d'amore)

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Secondo me, rispetto all'ansia dei tuoi genitori la risposta è semplice hai scelto un lavoro, o comunque aspiri ad un settore di lavoro, che ti consente di lavorare ovunque nel mondo ( settore alberghiero, ristorazione laboratori, industria artigianale, stagionale, a tempo determinato, indeterminato etc )

Per come sono messe le cose,sarò probabilmente costretto a cercare fuori dall'italia.Qui nessuno e ripeto nessuno ti prende come aiuto o stagista semplicemente perchè ci sono troppi contributi da versare,contratti da mettere in regola,assicurazione,indennizzi e bla bla bla.

 

In questo periodo puoi avere delle difficoltà a rendere compatibili fra loro le ragioni del cuore e della professione, probabilmente ti conviene vivere con un certo spirito di "avventura" anche l'aspetto sessuale ed affettivo della tua vita, ma si tratta di una primissima fase giovanile

Era esattamente ciò che pensavo e temevo allo stesso tempo.Conoscenze fini a ste stesse,coinvolgimenti non eccessivi praticamente sono le opzioni che ho,una versatilità emotiva che non riesco a mandare giù.Ci voglio davvero dai tre e ai cinque anni per definirsi tale e mi spaventa questo lasso temporale...

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kint,mio nipote che ha un anno meno di te, ha i tuoi stessi problemi...

Anche lui lavora nel settore della ristorazione,attualmente è un aiuto cuoco e sta cercando in tutti i modi di costruirsi un curriculum.Appena diplomato,tutte le promesse dei vari alberghi in cui aveva lavorato durante la scuola non sono state mantenute,nessuno voleva assicurarlo,nemmeno a tempo determinato,i cuochi addirittura se potevano evitavano di insegnargli e lo relegavano a preparare solo antipasti.Quindi ha fatto fagotto ed è andato in Germania per un annetto.Lì,manco a dirlo tutto ok.Ora è tornato ma la situazione qui in Italia è agghiacciante,solo promesse e stipendi non versati o fatti aspettare per mesi.Ora ha avuto un offerta in Francia,spero sia la volta buona.Di sicuro la ristorazione offre buone prospettive,ma almeno i primi anni credo dovrai rinunciare ad una stabilità sia come zona di lavoro che come amicizie e purtroppo relazioni..Non mollare,vedrai che insistendo e sacrificandoti un po'troverai un posto in cui mettere radici.

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Anche lui lavora nel settore della ristorazione,attualmente è un aiuto cuoco e sta cercando in tutti i modi di costruirsi un curriculum.Appena diplomato,tutte le promesse dei vari alberghi in cui aveva lavorato durante la scuola non sono state mantenute,nessuno voleva assicurarlo,nemmeno a tempo determinato,i cuochi addirittura se potevano evitavano di insegnargli e lo relegavano a preparare solo antipasti.

Esattamente ciò che è successo a me...una marea di promesse di trovare lavoro qua e là infrante,gente che ti ride in faccia se chiedi di fare esperienza,gente che ti dice che c'è chi lavora da 30 anni nel settore e non puoi andar da loro a scocciare e a creare problemi,mi hanno addirittura detto che ci sono ricette che non vanno divulgate quindi non possono prendere.Credo che dovrò rinunciare a una parte di quello che voglio per poter avere un futuro e credetemi,fa male....

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Ma.... Se tipo non trovi nulla in quel settore perché non cambi lidi e provi a fare cose piú generiche come operaio, commesso, call center, cose cosí..

 

Lavori che non richiedono diploma specifico ne esperienze particolari.. E intanto continui a rincorrere il tuo sogno irrealizzabile..

Edited by faby91
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Se tipo non trovi nulla in quel settore perché non cambi lidi e provi a fare cose piú generiche come operaio, commesso, call center, cose cosí..
sai quanto è brutto fare qualcosa che non ti piacere fare e aspirare a qualcosa che sai fare ma che difficilmente puoi fare? :cray:

 

da un lato un lavoro a random, aiuterebbe (forse nel breve - medio periodo) ma come i sogni anche le frustrazioni ci fanno compagnia di tanto in tanto... 

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E intanto continui a rincorrere il tuo sogno irrealizzabile..

Non è un sogno irrealizzabile e non voglio pensare che lo sia.Ho lottato per arrivare a questo punto e non mi interessa come ci arriverò ma arriverò alla fine.

Non ho detto che non mi abbasserò a fare altre cose ma anche li fidati ci sono tante difficoltà...mi sto proponendo come camieriere,commesso,banchista ma anche li senza esperienza non vogliono...

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Perché non prendi un appuntamento con l'informagiovani per un colloquio informativo su come procedere? Troverai di certo persone disponibili e che ne sanno.

 

Fatti dare inoltre l'elenco di tutte le agenzie della tua Zona e iscriviti ad ognuna di esse.

Compila insieme a loro il curriculum in formato europeo.

 

Poi é un terno al lotto..

Ma ci sono lavori che non richiedono esperienza, come operaio generico o commesso.

Dopo sta a te sbatterti per cercare tra tutte le offerte quelle che vanno bene per te che non richiedono esperienze particolari.

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davydenkovic90

mi limito a puntualizzare una cosa... chi ti dice che "è impossibile" perchè lui/lei non ce la fa o non ce l'ha fatta, lascialo perdere.

per chi è davvero bravo in qualcosa, le opportunità ci sono.

magari non subito, ma dovresti insistere. non ti conosco e non conosco la tua situazione, ma cavolo, hai tutto il tempo che vuoi per provare  a fare questo lavoro. nel frattempo ingegnati a trovare qualcosa da fare... dipende anche da quali sono le tue capacità... io non ne ho molte, faccio solo ripetizioni... fortunatamente le materie in cui io sono esperto sono abbastanza gettonate... ma ad esempio ho un'amica che fa l'animatrice per bambini (trucca i bambini)... oh, mentre si laureava ha creato un business, adesso sono in quattro o cinque e sono richiestissime da privati, negozi, feste di piazza, babbo natale, befana e via dicendo... non so quanto guadagni ma lavorare lavora tantissimo e da molti anni, quindi immagino che si sia messa da parte un bel gruzzolo. ora non ti dico di metterti a truccare i bambini, però cerca anche di capire tu in quali campi potresti applicarti come "alternativa", ecco.

e se proprio la scelta sarà quella di andare all'estero, vai, amen, in sei mesi impari la lingua e tornerai in italia con una competenza in più.

però mi hai un po' intristito con questi discorsi. :(

la cosa importante è che tu non ti abbatta. stai tranquillo ;)

Edited by davydenkovic90
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Conoscenze fini a ste stesse,coinvolgimenti non eccessivi praticamente sono le opzioni che ho,una versatilità emotiva che non riesco a mandare giù.Ci voglio davvero dai tre e ai cinque anni per definirsi tale e mi spaventa questo lasso temporale...

 

Un tempo si chiamavano "avventure" storie intense ma brevi per 

mille ragioni, Tizio fa l'Erasmus ma se ne andrà fra tot mesi, Caio

mi ha preso tantissimo ma ha trovato lavoro in altra città.

 

C'è una certa differenza fra questo ed il fare sesso promiscuo con

persone anonime, certo si vive la storia molto al presente e conta

molto l'attrazione sessuale, ma se scegliessimo veramente solo i partner

con cui vogliamo progettare una vita insieme, nessuno andrebbe oltre le

due-tre storie in una intera vita

 

Giustamente si afferma che l'amore omosessuale non è fatto solo di

avventure giovanili, che abbiamo diritto a tutto ciò che hanno gli etero

ma questo non significa rinunciare ai bisogni ed alle esigenze della gioventù

Altrimenti significa che tu cerchi storie "rassicuranti", il ché è del tutto lecito

ma stai rinunciando ad una parte significativa di te, che c'è

 

Vuoi "sistemarti" prima dei 25 anni? A 50 ti suicideresti per la noia XD

 

La tua carriera prevede : commis, capo partita, chef di pasticceria

ovviamente il passaggio da una mansione all'altra si acquisisce con

l'esperienza, come in tutti i lavori

 

L'unico aspetto aggiuntivo, date le difficoltà economiche italiane è

- se non sai le lingue - di perfezionare inglese e francese o inglese

e tedesco ( si tratta di acquisire una capacità minima per farsi capire

e sostenere dei colloqui telefonici di lavoro )

 

Poi magari trovi lavoro a Londra, ti piace, da lì non ti muovi e fra

tre anni ci mandi pure le partecipazioni di nozze :sungum:

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Assolutamente no. Ti perderesti mille occasioni. Esempio pratico: io ho iniziato a lavorare da poco, praticamente comincio seriamente da settimana prossima. Il mio moroso lavora con un ottimo contratto da due mesi ormai, io uno stage. Ma di certo conta anche il settore per il quale lavori, alcuni vanno di più, altri di meno.

Ti stai già mettendo in mente robe troppo concrete: non dico che li fuori il tuo lui non ci sia, ma ti stai fasciando la testa prima del tempo. Certe cose si decidono solo dopo diverso tempo che si sta assieme, a meno che tu non stia facendo il diavolo a quattro per uscire di casa a tutti i costi e quindi più che una relazione tu stia cercando un "coinquilino con benefits". Il mio consiglio è take it easy, non sospendere le conoscenze e porta avanti la ricerca di un lavoro: iscriviti a infojobs, nel frattempo però non aspettare il tuo solo lavoro ideale, ma organizzati e fai un po' di tutto: io ad esempio in questo periodo sono campato con le ripetizioni, da me va molto come secondo lavoro...

Ps: vai al centro per l'impiego della tua città e vedi se puoi iscriverti a garanzia giovani: il datore che ti assumerà per uno stage e simili avrà sgravi fiscali che gli permetteranno di rientrare nell'investimento. Io per adesso ho la certezza del 2/3 mesi, ma poi son punto e a capo. Anche a me l'estero attira (prenderei il doppio per esempio) ma qui ho un pezzo del mio cuore quindi cerco di conciliare il problema lavoro andando avanti nel mio campo. Ovviamente se un giorno non avrò più possibilità dovrò fare di necessità virtù e prendere una decisione.

Edited by Kador88
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Piccolo aggiornamento: ho riflettuto molto su quello che voglio,su ciò di cui ho bisogno e ho tenuto conto dei vostri consigli.La prossima settimana chiudo baracca e burattini e torno a casa dei miei per un mese e poi partirò per Malta a cercare lavoro.Diciamo che ho preso questa decisione non solo da un punto di vista lavorativo ma anche emotivo,la situazione con il mio ex è "peggiorata" da quando si è impegnato e mi devo allontanare assolutamente da questa città.Non so che cosa mi aspetta ma ho capito che ho bisogno di ritrovare un equilibrio,qualche pezzo di me stesso perchè non vivo più a tutti gli effetti...

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chiudo baracca e burattini e torno a casa dei miei per un mese e poi partirò per Malta

 

vai via da Roma? mi dispiace :(

perché hai deciso di andare proprio a Malta? io ti avrei consigliato un paese del nord Europa... (ad esempio in Germania ci sono tantissimi ristoranti italiani, in qualunque città tu vada)

Edited by conrad65
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Si ho deciso di allontanarmi.La città ora come ora è solo la vivo come un incubo da cui non riesco ad uscire,preferisco starmene un pò in posto che è davvero casa.

Ho scelto malta perchè ho degli amici li che si sono trasferiti e mi hanno consigliato di provarci,non si mai...so solo che devo allontanarmi del tutto da tante cose,rimuovere non è possibile ma "occhio non vede e cuore non duole"

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davydenkovic90

il tuo ex si è ri-accompagnato e vivevate ancora insieme??

se fossi stato io sarei scappato a gambe levate

hai fatto bene, sicuramente ti troverai meglio in qualunque altro posto

anche io avrei scelto - idealmente - una meta diversa, forse francia o spagna, così hai modo di studiare e imparare una nuova lingua, che fa sempre bene per lavorare.

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il tuo ex si è ri-accompagnato e vivevate ancora insieme??

Si è riaccompagnato,me lo ha presentato e viene spesso a casa a dormire.Non ti dico per San valentino che è successo...

Comunque qualsiasi posto è meglio qui ora come ora,anche se dovessi finire in Alaska.Non ho scelto paesi come Francia o Spagna perchè perderei troppo tempo nell'imparare una lingua da zero,nonostante mia padre sia venezuelano e mia madre parli francese,e nel frattempo morirei di fame non avendo lavoro per questo motivo.

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Si è riaccompagnato,me lo ha presentato e viene spesso a casa a dormire.Non ti dico per San valentino che è successo...
 

 

Sono rimasto senza parole, come cavolo hai fatto a restare sotto lo stesso tetto x_x;

Grande presenza di spirito, fai bene a cambiare aria però... Malta ultimamente è la meta di molti (forse troppi) giovani in cerca di lavoro, io avrei puntato su un paese meno "scontato"... In bocca al lupo ;)

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Malta ultimamente è la meta di molti (forse troppi) giovani in cerca di lavoro, io avrei puntato su un paese meno "scontato"

Sicuramente meno scontata di Londra,poi ripeto non ho problemi a spostarmi...posso andare ovunque,non ho più legami.

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davydenkovic90

io sto studiando spagnolo per i cavoli miei xD

ho sempre avuto la fissa per le lingue e so per certo che se combini uno studio anche superficiale su un libro a un dover parlare per necessità una certa lingua, la impari molto velocemente...

io all'università ho dovuto studiare approfonditamente dei libri in francese (nn esistendo alcuna traduzione in nessun'altra lingua) e con un piccolo vocabolario e spinto dalla necessità di imparare le cose per l'esame (che era un esame normale in italiano) alla fine ho imparato anche un bel po' di francese

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davydenkovic90

be' col giapponese ovviamente sì, perchè è complicatissimo, ma le lingue romanze sono molto simili all'italiano e non credere che sia un'impresa impararle. e acquisisci una competenza in più..

a malta non so neanche che lingua parlano... italiano e inglese?

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