Jump to content

New Queer Cinema: tentativo di una definizione


Hinzelmann

Recommended Posts

Riaccendo questo topic giusto per dire che ieri sera ho visto in anteprima all'Anteo il nuovo film di Todd Haynes May December con Natalie Portman e Julianne Moore e ho adorato tutto 😍

(evito di creare un topic apposito per il film dato che Lucky Red potrebbe distribuirlo nel 2024 e quindi finirebbe a far la muffa)

Edited by Syfy
Link to comment
Share on other sites

Secondo me può essere un punto di partenza per capire come si sia evoluto fino ad oggi.

Dato per assodato che non è stato un movimento uniforme, io oggi vedo due tendenze: una più commerciale che ha bisogno di dichiararsi in modo esplicito come prodotto LGBT e ne riprende l'estetica a seconda di cosa racconta (es. drammone oppure commedia esasperata e grottesca). Ad esempio a me viene in mente Everything Everywhere All At Once come commedia che riprende uno stile che a me ha ricordato Gregg Araki e tutto quel gusto del sopra le righe, oppure i drammoni teen delle piattaforme che sottolineano molto il pathos e cercano di riprendere l'aspetto melò. L'altra tendenza è quella che ha continuato ad evolversi nell'arthouse, che ora non si contraddistingue più perché mette al centro personaggi LGBT ma perché ha assunto un punto di vista queer su ciò che sta raccontando. Ad esempio in May December ci sono diversi momenti in cui Haynes all'improvviso spinge fortissimo sull'acceleratore del trash ma riesce sempre a riprenderne il controllo, provocando lo spettatore sulla tematica del sesso e del desiderio in modo sfrontato (per chi leggerà questo post dopo aver visto il film: la scena della Portman al negozio di animali oppure quando fa lezione di recitazione a scuola). Senza fare troppi spoiler dico che nel film ci sono personaggi LGBT, così come certe situazioni (non voglio approfondire per non rovinare la visione a nessuno), che però non sono il fulcro ma sono contraddistinte da un'estetica queer. O per fare un'esempio accessibile di un film già rilasciato direi Bones and all di Guadagnino: la romance principale è etero però è innegabile che ci sia una certa estetica e alcune tematiche proprie di un certo tipo di cinema. Dello stesso regista direi le stesse cose anche di Suspiria.

Spero di essermi spiegato bene, questa è la mia personale opinione non se qualcuno di voi abbia percepito qualcosa di diverso.

Link to comment
Share on other sites

È interessante e mi riservo di tornare sull’argomento se e quando avrò visto May December e Bones. 
È interessante anche il riferimento ai Daniels perché io ho il sospetto che nessuno dei due conosca Araki (regista che amo) ma magari mi sbaglio…

Link to comment
Share on other sites

11 minutes ago, Krad77 said:

È interessante anche il riferimento ai Daniels perché io ho il sospetto che nessuno dei due conosca Araki (regista che amo) ma magari mi sbaglio…

Non lo so nemmeno io però chiunque abbia visto Everything e conosca Araki credo che abbia potuto vedere dei punti di contatto

Link to comment
Share on other sites

6 hours ago, Krad77 said:

Potresti elaborare? È interessante, a me i punti di contatto sono sfuggiti…

Ammetto che non so darti una risposta dettagliata perché quel film l'ho visto solo una volta alla prima release cinematografica italiana. E' più che altro un collegamento tra il personaggio della figlia lesbica che apre al mondo fantastico grottesco e innesca tutta la vicenda. O ad esempio la scena di "sesso" tra Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis nel mondo in cui hanno i wurstel alle mani, una rappresentazione della sessualità sopra le righe.

Però bho ammetto che anche io riconosca come siano vaghi

Link to comment
Share on other sites

Grazie per la risposta, è vero che il personaggio di Joy può ricordare le ragazze dei film di Araki ma in maniera un po' vaga secondo il mio punto di vista. Il collegamento con le mani wrustelate però non lo vedo proprio, però anche io ho visto EEAAO solo una volta, e anche se i film di Araki li ho rivisti moltissime volte, non li rivedo da parecchio tempo.

Link to comment
Share on other sites

33 minutes ago, Krad77 said:

Grazie per la risposta, è vero che il personaggio di Joy può ricordare le ragazze dei film di Araki ma in maniera un po' vaga secondo il mio punto di vista. Il collegamento con le mani wrustelate però non lo vedo proprio, però anche io ho visto EEAAO solo una volta, e anche se i film di Araki li ho rivisti moltissime volte, non li rivedo da parecchio tempo.

Credo che sia tema per un saggio accademico xD

Link to comment
Share on other sites

11 hours ago, Krad77 said:

Propongo il titolo:
Il mainqueer - la carica eversiva del cinema gay riproposta negli action multiversali, da Araki ai Daniels

🔝

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...
4 hours ago, Krad77 said:

il nqc finito

Quindi non può esistere più? E' totalmente sorpassato?

 

4 hours ago, Krad77 said:

manca l'elemento queer no?

A me sembrava alquanto queer, anzi totalmente, assolutamente. Non credo che il regista avesse l'intento, a priori, di fare cinema queer o che abbia aderito a un manifesto. Semplicemente mi è venuto in mente, come freedog aveva citato dragonfly boy come queer, tanto pe fa n'esempio. 

Che poi il topic si apre e continua con: "non sono d'accordo con la definizione di cinema queer", anch'io mi aggiungo alla coda e non vedo perché non possa esistere anche oggi.

Brokeback non lo trovo queer: si avvicina di più al "mondo etero", una storia tra due uomini cis, sì repressi, dramma, queer della loro epoca ma manco tanto. Come una storia omosessuale non è detto che debba essere per forza queer. 

Invece qui voglio l'opinione di @freedoghttps://www.esquire.com/it/cultura/film/a25585493/christian-de-sica-regista/ 

Link to comment
Share on other sites

2 hours ago, MARIO8530 said:

Gabi -il recensore- è un amico di vecchissima data e non mi sentirete mai proferire mezza sillaba in polemica con lui.

Per cui, condivido & sottoscrivo ogni sua sillaba a prescindere

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

13 hours ago, MARIO8530 said:

Quindi non può esistere più? E' totalmente sorpassato?

Dal mio punto di vista sì. Si possono magari individuare epigoni, eredi, ma il nqc non c’è più. 
 

13 hours ago, MARIO8530 said:

A me sembrava alquanto queer, anzi totalmente, assolutamente

Forse dovremmo prima intenderci sulla terminologia. Queer = lgbtqia+. Non ho ancora visto il film, ma da ciò che ne ho letto non ci sono temi gay o lesbo o bisex ecc. Dunque mi domando se manca l’elemento queer. 

 

13 hours ago, MARIO8530 said:

Brokeback non lo trovo queer: si avvicina di più al "mondo etero",

Brokeback è un film queer perché è un film a tema gay; c’è una storia d’amore gay al centro del film che è il tema fondamentale e principale. 
Detto questo, chiarisco che non considero il film come facente parte del nqc; è il film non-nqc che pone fine al nqc nel 2005. 

Link to comment
Share on other sites

23 hours ago, Syfy said:

Il problema è come lo fa

Io non sono informato, semplicemente sono incappato nell'articolo. Volevo dare lo spunto alla conversazione, m'incuriosiva. 

On 9/15/2023 at 10:49 AM, Krad77 said:

Queer = lgbtqia+.

No. Io a queer attribuisco il significato di qualsiasi cosa che va oltre le definizioni e i modelli tradizionali di corpo, sessualità, filosofia. Per intenderci: Non mi interessa fare parte di/essere incluso in quella società perché non è assolutamente possibile, è un'incoerenza, un peccato originale che ci trasciniamo fino ad oggi. Il punto non è la conciliazione con quel modello sociale, ma il superamento perché obsoleto. Per ora queer è una sovraggiunta, realtà parallela, perché non esiste quella realtà queer, omnicomprensiiva, in cui questo è l'unico elemento, LA proprietà di diversità che abbraccia un'intera società. In somma, la vera natura della società.

Link to comment
Share on other sites

On 9/17/2023 at 12:14 AM, MARIO8530 said:

il significato di qualsiasi cosa che va oltre le definizioni e i modelli tradizionali di corpo, sessualità, filosofia. Per intenderci: Non mi interessa fare parte di/essere incluso in quella società perché non è assolutamente possibile

Per una cosa del genere sono possibili molte definizioni: marginale, emarginato, radicale, anarchico, persino punk.
Per parlare di queer ha senso se il punto di vista della società è originato o connesso a un'identità sessuale di minoranza. 

Che cosa rende queer un autore etero-cis che ci racconta personaggi e storie etero-cis?

Se lasciamo perdere queer e parliamo di new queer cinema, c'è una trattazione di personaggi non-etero (gay bisex e lesbiche sostanzialmente; asessuali transgender e intersex non pervenuti a mia memoria), e di storie non-etero che è palesata, dichiarata, mai nascosta. Come dicevo a pagina 1: 
 

Quote

Le caratteristiche del NQC sono innanzitutto di trattare l'omosessualità in modo positivo, fuori da vecchi stereotipi o moralismi (omosessualità da espiare solo con la morte del personaggio). La concezione è chiaramente quella di un gay post-Stonewall, e l'omosessualità (ma anche la bisessualità) viene dichiarata e trattata per sé stessa, senza letture simboliche o suggerimenti che vadano colti da spettatori "sensibili".



 

Link to comment
Share on other sites

8 hours ago, Krad77 said:

Che cosa rende queer un autore etero-cis che ci racconta personaggi e storie etero-cis?

 

8 hours ago, Krad77 said:

e di storie non-etero che è palesata, dichiarata, mai nascosta

Ecco, dovevo leggerti tra le righe, ma ora hai esposto

 

8 hours ago, Krad77 said:

Per parlare di queer ha senso se il punto di vista della società è originato o connesso a un'identità sessuale di minoranza. 

e come ho detto, non ero d'accordo con la definizione di wiki.

Edited by MARIO8530
Link to comment
Share on other sites

Cioè tu intendi cinema lgbt+=queer. Invece gli attribuivo un altro senso, in parte prestato dalla tradizionale accezione, in parte dagli studi di genere, con questo atteggiamento un po' questioning e dei modi nel descrivere una realtà un po' diversa, anche distorta. O che integrano magari prospettive diverse dalla totalizzante società capitalista statunitense. Ad esempio io trovo queer le soluzioni delle Wakowskij. Non diresti che stanno promuovendo argomenti complottisti, è il loro stile! (o al max regolare, perché sci-fi) Ecco, tanto pe fa n'esempio.

Edited by MARIO8530
Link to comment
Share on other sites

Aspetta, dobbiamo prima chiarirci se parliamo di queer o di nqc. 

quando fai riferimento al primo post del topic, di Hinzelmann, lui era in disaccordo con la definizione wikipedia di nqc. E precisiamolo, con la pagina italiana, non con quella inglese. 
 

per rimediare abbiamo un po’ definito le caratteristiche del nqc:

trattazione di personaggi omo e bi in modo positivo, esente da colpe da espiare, e palese. La sessualità dei personaggi non è suggerita da dettagli che vengono colti dagli spettatori più attenti e preparati, ma messa in mostra se non proprio sbandierata

uno spirito indipendente, militante, anti-borghese quindi certamente spesso critico sulla società moderna

come avevo scritto in teoria non era necessario che i registi fossero omo o bisex ma poi di fatto fu così: Van Sant Haynes Araki la regista lesbica Rose Troche ecc

veniamo al punto in cui tu porti Border come possibile film della corrente nqc:

premesso che io personalmente ritengo il movimento finito da quasi 20 anni proprio come sono finiti il neorealismo, la nouvelle vague e dogma95, fermo restando che possiamo certo individuare epigoni anche dopo la fine di queste correnti - io potrei sbagliarmi e magari il nqc è ancora presente 

allora ti chiedo: dove sono i temi queer in Border? Perché il nqc tratta temi gay o lesbo o bisex con personaggi che vivono quelle sessualità. Non ci furono a mia memoria personaggi e temi transgender, asex o intersex ma non significa che non ci possano essere oggi. Ma se non ci sono in Border, manca un elemento queer (qui inteso come lgbtqia+) che era sempre presente nel nqc (potrei aprire un discorso su Doom generation ma non complichiamoci la vita)

Tu stai pensando a un film nqc senza gli elementi lgbqia+? Ok. Diciamo che un regista etero-cis gira un film con personaggi e relazioni etero-cis, come potrebbe essere Border. Quali sono gli elementi che lo possono portare dentro il nqc? Questo era il senso della mia precedente domanda “Che cosa rende queer un autore etero-cis che ci racconta personaggi e storie etero-cis?” Perché non basta che il regista etero-cis sia critico sulle norme della società e porti un punto di vista dissidente. Ci sono sicuramente molti film di questo tipo ma in genere non li definiamo né nqc né queer. Nessuno ha definito Barbie, un film critico sui ruoli di genere e il patriarcato, un film queer (semmai un film femminista, secondo alcuni). 
 

ps le Wachosky sono due sorelle trans e quindi hanno un punto di vista indistricabilmente queer. Bound tratta esplicitamente una relazione lesbo tra una idraulica omosessuale e una femme fatale bisex. Sense8 è una sottile celebrazione della pansessualità, quasi un’ode sottotraccia. Ma niente nel lavoro delle sorelle mi sembra nqc perché non trovo lo spirito indipendente e nemmeno baldanza militante 

Edited by Krad77
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...