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Ho fatto "coming in"


NewMarc

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Parto dal principio che ognuno di noi deve costruire e salvaguardare il proprio benessere.

Una fatto è dicharare, che significa manifestare apertamente qualcosa.

Altro fatto è agire come se fossimo dichiarati, ma senza esserlo: per  esempio, una convivenza di 2 ragazzi in condominio rischia di passare inosservata per anni, salvo vengano beccàti a baciarsi per le scale.

Il bacio in piazza: un conto è un bel bacetto di saluto quando il mio Gemelli sale in auto per tornare a casa sua, altro è limonare 10 minuti, no?

Il Coming Out deve avere come naturale conseguenza l'integrazione (la re-integrazione), diversamente rischia di diventare, al limite, una morte sociale.

Se quanto detto è plausibilmente vero, allora sono le coppie omo più socialmente integrate che devono per prime sfondare le eventuali residue porte socchiuse della tolleranza di una società mediamente omofoba.

Parlo di tolleraranza in quanto tutta la vita sociale, tutto il formicaio sono basati sulla consapevole tolleranza reciproca, a cominciare dalle giostre sotto casa passando per i fracassoni, i maleducati, gli ignoranti, le campane, e chi più ne ha ne metta; il mio elenco sarebbe molto più lungo ma verrei bannato.

IMHO

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Se intendi morire da solo, non è necessario.

 

Se invece intendi avere una famiglia col tuo ragazzo,

andarci a convivere, sposarti e magari averci anche dei figli

esattamente come fanno gli eterosessuali

le risposta è: "Sì, ovviamente devi dichiararti".

 

Il motivo per cui in Italia ancora non possiamo sposarci

è perché i gay hanno paura di dichiararsi

(e qualche bisex immaginerà di farlo solo con una donna)

 

No, intendo "è necessario proprio dichiararsi con ogni persona che incontro"? Cioè, francamente a me non frega minimamente se la persona che ho davanti pensa che io sia etero o meno; anche perchè, magari sono io sono strano rispetto a tutti gli altri eh, però se una persona "scopre" che io sono bisex o gay vuol dire che ne abbiamo parlato, e io non parlo di cose personali con gente a caso, anche se le conosco da qualche mese. Ma non perchè io sia bisex, anche fossi etero non gli deve fregare nulla del "sono fidanzato" e "con chi". Cioè, io sono 5 anni che studio pianoforte con una insegnante e siamo in un certo rapporto abbastanza stretto, alla fine abbiamo 5 anni di differenza e parliamo sovente di argomenti vari; ma ne lei ne io siamo mai arrivati al punto di "io sto con quello/quella", ma perché non è una roba normale parlare dei cazzi propri in giro. E' questo che non capisco, il fatto che MaxMarc si "dichiari etero con tutte le nuove persone che incontra", non capisco la necessità di questo "dichiararsi qualcosa con qualcuno appena incontrato". Tutto lì.

 

 

Ecco no, in Italia i gay non si sposano perché abbiamo avuto la storica sfortuna di vedere insediarsi la Chiesa Cattolica in un appezzamento di terreno che confina paurosamente con l'italia e, di conseguenza, si sente in dovere di mettere il becco su tutto e i nostri politi sono talmente cretini che gli danno ascolto. Perchè anche in francia la religione più diffusa è il cattolicesimo, ma i gay francesci si sposano. Invece a noi hanno detto "l'italia non segua l'esempio della francia" e ovviamente Chiesa comanda. Perchè in America, paese nel quale a differenza di quello che tutti credono, l'ameriano medio è razzista e omofobo (e secondo me, da quello che ho vissuto, pure un poco sadico); i gay si sposano. Differenze con noi? La chiesa. Ma questo è palesemente OT, scusate lo so e la smetto subito (d'altronde io cazio sempre gli utenti per l'OT e caderci sempre io non da il buon esempio xD),

 

 

Beh per l'insegnante gay della scuola privata, potrebbe avere

un senso il tutelarsi se "privata" significa "cattolica"

 

Però io al posto suo cercherei di passare come minimo ad

una scuola pubblica, invece di farci la "tana"

 

Comunque non fare CO, non significa fare Coming In

per il semplice fatto che non c'è bisogno di dire di essere

etero, la società è fatta in modo tale da ignorare la possibilità

che una persona sia gay

 

"Beh non l'ho detto, ma Tizio o Caia l'avranno sicuramente capito"

Non lo capiscono mai....l'omosessualità o viene detta o viene urlata

altrimenti è semplicemente ignorata, punto e chiuso

 

Anche qui rispondo velocemente per evitare OT. No, "privata" vuol dire "privata", ossia una scuola dove uno entra, si iscrive, paga il corso di suo interesse e impara una lingua nuova xD  E no non può passare alla pubblica, è un insegnante madrelingua di Inglese con una specializzazione in Inglese per stranieri; dovrebbe prendere una laurea in lingue e letterature straniere in italia per poter entrare nella pubblica e, francamente, dopo aver preso quella in inghilterra e aver fatto anche la specializzazione, non mi rimetterei neanche io a studiare altri 5 anni in un altro paese.

E' questo che dico, non tutti vivono le stesse realtà, bisogna valutare caso per caso. Vi lascio con questa "storia", della mia responsabile che ha lasciato il compagno (anni e anni fa) a milano per venire nella mia città ed aprire una scuola di lingue. Ormai ha 50anni e la gente pensa che sia zitella non facendoci più caso, ma ha passo anni ad essere additata come "quella che non ha un marito", sembrava appestata, perchè qui se non ti sposi e vivi da sola lavorando sei una appestata. In estate fa dei viaggi avventurosi in posti remoti e dimenticati da dio, una volta ha avuto un incidente e, tornata a casa, si trovava la gente nella scuola che veniva solo per vederla come era fasciata in faccia e nelle gambe, e a chiederle se non sarebbe stato meglio stare a casa e sposarsi. La gente è cretina, quindi immaginatevi quante rotture di scatole avrebbe uno a dichiararsi gay "apertamente" in questi contesti. Che poi non dico che non lo sia, ma semplicemente lo è con persone scelte, che frequenta tutti i giorni e che sono, appunto, intime. E' sempre il discorso che facevo prima, se tu non mi conosci intimamente e abbiamo condiviso solo un'alula per 60 ore, o un ufficio per un anno perchè poi tu ai cambiato scuola, io non ti dico con chi vado a letto, ma non ti dico neanche cosa faccio stasera dopo cena. 

 

 

 

 

Così no, gli dai troppa importanza. Però dichiararsi etero è un po' oltre... un conto è non ostentare, un conto è nascondere.

Per dire, non mi son mai presentato ad una persona dichiarando esplicitamente la mia bisessualità prima anche del nome, ma mi sto abituando a non aver problemi a parlarne se salta fuori nel discorso. Un po' come il mio (non) credo religioso, i miei gusti culinari, il mio colore preferito, la musica che ascolto...

Ni, quello son d'accordo, ed è una cosa che dovrebbe essere normale nel 2015. Quando ho "detto" alla mia responsabile che sono bisex, è capitato nel mezzo di un discorso tipo "doversi sposare per forza" e io, raccontavo che sto benissimo così perchè ho provato entrambi i sessi e ho trovato una psicopatica e uno stalker; quindi sto bene da solo. Ci siamo fatti una risata grassissima, lei mi fa "dai, su, sei giovane e con il doppio delle possibilità vedrai che trovi qualcuno!" ed è finita lì. Quando si parla a volte esce il discorso e l'ultima volta mi dice (si parlava del fatto che le mamme dei bambini della scuola vogliono sapere sempre dove va e con chi esce lei perché non sanno farsi i cazzi loro):"perché a me, se tu vai con simona, son felice perché stai bene e poi basta, non mi interessa. E se vai con simone, sono felice perchè stai bene e poi basta, non mi frega nulla!". Ed è finita li, come parlare del tempo atmosferico. Purtroppo con il 99% della gente non capita. Perchè è cretina e cresciuta in un ambiente cretino. Quindi, mezzo "no" per me sta nel dover, a volte, fare una cernita di persone con cui "aprirsi", nel senso parlare apertamente come se parlassi di gusti culinari, totalmente.

 

p.s. Madonna ragazzi, come scrivo male o.o Scusate ma non ricontrollo dato che scrivo tra una pausa e l'altra dallo studio xD

Edited by DarkWillow
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Ni, quello son d'accordo, ed è una cosa che dovrebbe essere normale nel 2015. Quando ho "detto" alla mia responsabile che sono bisex, è capitato nel mezzo di un discorso tipo "doversi sposare per forza" e io, raccontavo che sto benissimo così perchè ho provato entrambi i sessi e ho trovato una psicopatica e uno stalker; quindi sto bene da solo. Ci siamo fatti una risata grassissima, lei mi fa "dai, su, sei giovane e con il doppio delle possibilità vedrai che trovi qualcuno!" ed è finita lì. Quando si parla a volte esce il discorso e l'ultima volta mi dice (si parlava del fatto che le mamme dei bambini della scuola vogliono sapere sempre dove va e con chi esce lei perché non sanno farsi i cazzi loro):"perché a me, se tu vai con simona, son felice perché stai bene e poi basta, non mi interessa. E se vai con simone, sono felice perchè stai bene e poi basta, non mi frega nulla!". Ed è finita li, come parlare del tempo atmosferico. Purtroppo con il 99% della gente non capita. Perchè è cretina e cresciuta in un ambiente cretino. Quindi, mezzo "no" per me sta nel dover, a volte, fare una cernita di persone con cui "aprirsi", nel senso parlare apertamente come se parlassi di gusti culinari, totalmente

Su quello sono un po' una bestia: se a qualcuno non vado bene, o impara a farsi andar bene la cosa o quello che ci perde di più è lui.

Mi perderò tante relazioni sociali, ma almeno quelle che mi rimangono son con gente con la quale vale la pena passare del tempo :)

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Su quello sono un po' una bestia: se a qualcuno non vado bene, o impara a farsi andar bene la cosa o quello che ci perde di più è lui.

Mi perderò tante relazioni sociali, ma almeno quelle che mi rimangono son con gente con la quale vale la pena passare del tempo :)

Ma quello lo faccio anche io, ma certe relazioni sociali non si possono perdere, ci sono imposte, per esempio, dal lavoro. Che poi il discorso generale che facevo prima del "io mi faccio i cazzi miei se non ti conosco come persona amica", secondo me se fatto porta poi al vivere sereni anche in un ambiente con "socialità imposta"... Cmq resta il fatto che, personalmente, sono d'accordo su quello che hai scritto.

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Ma quello lo faccio anche io, ma certe relazioni sociali non si possono perdere, ci sono imposte, per esempio, dal lavoro. Che poi il discorso generale che facevo prima del "io mi faccio i cazzi miei se non ti conosco come persona amica", secondo me se fatto porta poi al vivere sereni anche in un ambiente con "socialità imposta"... Cmq resta il fatto che, personalmente, sono d'accordo su quello che hai scritto.

 

E lo so... diciamo che il mondo dell'informatica, dove sono io, è tendenzialmente giovane e alla gente non frega troppo, quindi sono un po' facilitato da quel punto di vista

Edited by marvin
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E lo so... diciamo che il mondo dell'informatica, dove sono io, è tendenzialmente giovane e alla gente non frega troppo, quindi sono un po' facilitato da quel punto di vista

 

Uhm, si, se è un ambiente lavorativo si; io che sono in quello universitario, se pur informatico, lo vedo non così tanto giovane ma effettivamente da un certo livello in su, dove i cervelli sono un poco più abituati a ragionare, c'è più "tollerana" anche se come termine non mi piace assolutamente :D

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Chiaramente la mia era un battuta sul fatto che l'ha definita "ad alto rischio", dato che un roditore che ti ravana in buchi poco esposti alla luce solare ha i suoi rischi..... 

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Ma no! I gerbilli* non portano nessuna malattia:

discorso molto diverso invece per gli armadilli o i bradipi.

 

*Per strano che possa sembrare il gerbilling

non viene davvero praticato da nessuno...

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Se intendi morire da solo, non è necessario.   Se invece intendi avere una famiglia col tuo ragazzo, andarci a convivere, sposarti e magari averci anche dei figli esattamente come fanno gli eterosessuali le risposta è: "Sì, ovviamente devi dichiararti".

 

Il mio ex ha superato i 40 anni, non è dichiarato con quasi nessun etero nè tantomeno in famiglia, eppure è sempre stato fidanzato, ha convissuto, e frequenta senza problemi i locali gay.

Poi se uno è un soggetto che non si è saputo ritagliare una vita propria è un altro discorso, tipo i tanti etero e gay che ancora a 30 anni rendono conto alla famiglia per uscire il sabato sera.

 

 

p.s. sullo sposarsi e avere figli puoi essere dichiarato anche con l'universo, ma in Italia purtroppo non è comunque possibile.

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A meno Che sul lavoro i rapporti con tutti i colleghi siano solo " ciao, come va", e' impossibile Che non salti fuori. Se non succede, e' perche' si omettono particolari ( Vado al mare con un amico, etc), oppure perche' si mente spudoratamente.

Io mi ricordo un cugino gay nascosto le cui risposte erano sempre dei si o dei no, e poi glissava.

Cena con I parenti: hai la ragazza? No

E cosa aspetti? La persona giusta

Vivi da solo? No

Con chi? Un amico

E noi a guardare il poveraccio Che si arrampicava su gli specchi.

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Ma no! I gerbilli* non portano nessuna malattia:

discorso molto diverso invece per gli armadilli o i bradipi.

 

*Per strano che possa sembrare il gerbilling

non viene davvero praticato da nessuno...

Si, più o meno.... XD

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Provo a ritornare in topic.

 

Per me fare coming out non ha più senso. Un tempo l'ho fatto per orgoglio, ma di orgoglio sinceramente non ne ho più molto (per quel che concerne l'omosessualità).

Il CO dovrebbe servire a cambiare la società e ottenere diritti cambiando la percezione dei gay, ma anche su questo punto non ho più molto interesse. Sono diventato individualista in questo. A me il matrimonio non è mai interessato e non lo considero più un problema mio.

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Il CO dovrebbe servire a cambiare la società e ottenere diritti cambiando la percezione dei gay, ma anche su questo punto non ho più molto interesse. Sono diventato individualista in questo. A me il matrimonio non è mai interessato e non lo considero più un problema mio.

hai deciso di stoppare la battaglia (che inizialmente ti coinvolgeva con altri gay)per passare da guerriero da battaglia al mero spettatore di una guerra che non si sa dove poterà?  

in parte condivido, visto che prima di buttarsi contro il nemico X sarebbe necessario rivalutare l'esercito xD :asd: 

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Il CO dovrebbe servire a cambiare la società

Dal mio punto di vista il CO è servito soprattutto a me stesso e di riflesso a chi mi circonda. 

Da quello che scrivi non si capisce se ci sia stato un evento particolare che ti abbia fatto tornare indietro nè se in passato avessi "abusato" del CO.

Se pensi di riuscire a vivere fingendo di essere etero, allora ben venga. Ma non diffondiamo il messaggio che oggi il CO sia inutile.

Oggi più che mai è utile, per tutti noi!

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