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Una domanda per un esperto di lavoro: imposizioni sul tempo libero


Frattaglia

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Ciao!

 

Premetto che non scrivo sul forum da un milione di anni, ma ho un quesito un pochino delicato e ho pensato che forse qui potevo trovare qualche consiglio.

 

Lavoro da un po' di mesi per un'azienda composta da una ventina di dipendenti.

Il padrone dell'azienda è una persona molto all'antica, ha messo diverse immagini religiose per l'ufficio e ha organizzato un paio di volte dei riti religiosi in ufficio dopo l'orario di lavoro. Ci avevano chiesto di participare ma nessuno si era fermato.

 

Di recente sono stati assunti parecchi stagisti e apprendisti. Una signora dell'amministrazione è andata da loro dicendo che domani mattina prima dell'orario di lavoro nel centro città ci sarebbe stata un'altra messa e che era una ricorrenza speciale e ha fatto pressione sulle persone a cui l'ha detto raccomandando di andarci.

 

Ora, nessuno del nostro gruppo di lavoro è religioso e nessuno ci va di sua spontanea volontà. Ma hanno fatto capire chiaramente che eventuali presenze o assenze saranno notate.

 

Qualcuno dei più anziani dell'ufficio non ci va, e sto pensando anche io di non andarci.

 

Tutto ciò sarebbe ridicolo se non fosse che è vero.

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denuncia il tuo capo, non può costringerti a partecipare a riti religiosi se non approvi, a meno che non sia nel tuo contratto un vincolo a parteciparvi.....

Edited by Rookie92
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ciao Frattaglia, cosa dire? il mondo è pieno di matti

è un comportamento sindacalmente censurabile, soprattutto se si configura come "larvata minaccia", ma non è facile dimostrare l'intento ricattatorio

l'azienda ha più di 15 dipendenti quindi vige l'articolo 18, e questo è già una tutela: però la legge non protegge da tutto, ci sono un milione di decisioni discrezionali in un'azienda, dalle possibilità di carriera, agli aumenti di stipendio, a rendere semplicemente il clima invivibile per certe persone, per cui un "padrone" dalla memoria lunga e dallo spirito vendicativo ha molte possibilità di far pagare un comportamento che ritiene non consono, anche se non aveva alcun diritto a fare certi tipi di richieste

 

un'altra cosa: gli "anziani" dell'ufficio possono permettersi certi comportamenti "provocatori" perchè spesso a un passo dalla pensione, o perché comunque hanno una tale conoscenza dell'azienda che tengono il padrone "per i cabasisi" diciamo XD

ma i giovani rischiano di più...

Edited by conrad65
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denuncia il tuo capo, non può costringerti a partecipare a riti religiosi se non approvi, a meno che non sia nel tuo contratto un vincolo a parteciparvi.....

un vincolo del genere non potrà MAI esserci, pure con tutte le (contro)riforme assurde che stanno facendo negli ultimi anni:

al capo/azienda/ditta servono le tue prestazioni professionali, non il tuo *credo* nè quel che pensi/fai fuori dall'orario di lavoro!!!

 

Se vuole dipendenti pii & beghini, aprisse un convento!

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senza fare polemiche, fai presente che non è la tua religione e che hai altri impegni. 

io però penso che sia meglio la denuncia, se gli fai presente questo ad un maniaco religioso altro che ISIS

 

 

 

un vincolo del genere non potrà MAI esserci, pure con tutte le (contro)riforme assurde che stanno facendo negli ultimi anni: al capo/azienda/ditta servono le tue prestazioni professionali, non il tuo *credo* nè quel che pensi/fai fuori dall'orario di lavoro!!!
 

Mah io che ne so il mio contratto di lavoro lo abbiamo fatto io ed mio fratello...

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No beh, non credo arriverebbe a licenziarci per questo.

 

Il mio timore però è per forme invisibili di mobbing, magari semplicemente rifilandoci progetti scomodi o di basso livello.
Oppure semplicemente dare dei progetti comodi o di alto livello a chi asseconda queste manie religiose.

 

 

p.s. la ricorrenza è soltanto che domani è la santa patrona dell'azienda, o qualcosa del genere... Cioè, almeno fosse stata una messa di suffragio per qualcuno dei suoi parenti sarebbe stato più comprensibile...

Edited by Frattaglia
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vedi se puoi fare buon viso a cattivo gioco: se si tratta di una messa l'anno, ci può stare, fa parte dell'ipocrisia del mondo del lavoro

se invita a messa tutte le settimane diventa più impegnativo, ma a quel punto io mi inventerei la scusa di un altro impegno, un impegno continuativo fuori dal lavoro

affrontare la questione di petto mi pare un cattivo consiglio, perché sulla religione e la politica le persone sono in genere molto suscettibili...

e come si diceva i danni che ne possono derivare sono molti ed è difficile dimostrare l'intenzionalità di certe condotte

Edited by conrad65
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Vabbè, mi toccherà svegliarmi un'ora e mezza prima per andare là -_-

 

Grazie per il consiglio, comunque se la situazione dovesse peggiorare non esiterei a rivolgermi a qualcuno.

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io non vado in chiesa da circa 12 anni e non ho proprio intenzione di andarci, quindi avrei detto di no... nel tuo caso :D

grazie al multiculturalismo queste imposizioni dei cattolici dovrebbero sparire, voglio vederli a tentare di costringere persone appartenenti ad altre religioni in chiesa.

P.s. dai 12 ai 18anni sono andato in una scuola cattolica, perciò sono stato costretto in orari di lezione ad andare in chiesa, che si trovava proprio dentro la scuola stessa... quando possibile non ci andavo, come ad esempio quando hanno organizzato una messa le ultime ore di scuola, e poi tutti a casa... io ho fatto direttamente il "tutti a casa".

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Io ero rimasto ai capi che costringono i dipendenti a guardare film cecoslovacchi (ma con sottotitoli in tedesco), la messa nel giorno della "patrona dell'azienda" è una novità -.- Particolarmente squallide le pressioni su stagisti e apprendisti  -_- 

Io non sono un esperto in materia, ma conosco una persona che è alle prese con una causa per mobbing, e pare proprio che sia una faccenda abbastanza lunga e rognosa, quindi purtroppo potrebbe non valerne la pena. Come ti hanno già detto, credo sia uno di quei casi in cui la legge può aiutarti solo fino a un certo punto... Valuta tu cosa fare se la cosa dovesse diventare più frequente. Che tristezza, però...

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